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V ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE «PAOLO VASTA» SEDE C.T.R.H. - DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N 14 Via Dott. Alfio Fichera, n. 3-95024 A C I R E A L E (CT) - Tel. 0957634515 Fax 0957635239 Codice Scuola: CTIC81800E Codice Fiscale: 81002490878 E-mail: ctic81800e@istruzione.it http://www.icspaolovasta.it P.E.C.: ctic81800e@pec.istruzione.it V ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PAOLO VASTA Acireale PIANO DI MIGLIORAMENTO 2015/2016 PREMESSA Il Piano di miglioramento è strettamente coerente con le linee di indirizzo dell intera istituzione scolastica. Nella sua lettura si potranno ritrovare le priorità strategiche, i traguardi di lungo periodo, gli obiettivi di processo fissati, le azioni di miglioramento previste su più anni, monitoraggio, riesame e miglioramento e le risorse umane e strumentali coinvolte. Il presente piano nasce dall attenta analisi del Rapporto di AutoValutazione d Istituto che ha messo chiaramente in evidenza i punti di forza e di debolezza dell intera istituzione scolastica; pertanto il percorso di miglioramento è indirizzato verso le seguenti aree di intervento: Azione rivolta alla componente alunni. Azione rivolta alla componente docente e non docente; 1

PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Istituzione Scolastica Nome V ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PAOLO VASTA Codice meccanografico CTIC81800E Componenti del Nucleo interno di valutazione: Angela Amico, Maria Assunta Rita Argento, Carmela Battiato, Maria Giuseppina Benintende, Loredana Casciani, Nunziata Di Vincenzo. Cognome e Nome Ruolo nell'organizzazione scolastica Ruolo nel Nucleo Interno di Valutazione (N.I.V.) DI VINCENZO NUNZIATA Dirigente Scolastico Responsabile del Piano CASCIANI LOREDANA Docente; Responsabile del monitoraggio. Funzione strumentale Area 1 Gestione del POF Autovalutazione d'istituto AMICO ANGELA Docente; Collaboratore Referente Gruppo Integrazione Dirigente Scolastico MARIA ASSUNTA ARGENTO Docente Componente del N.I.V. Responsabile "Corsi Zero" CARMELA BATTIATO Docente Funzione strumentale Area 4 Continuità e raccordo orizzontale e verticale Componente del N.I.V. MARIA GIUSEPPINA BENINTENDE Docente Funzione strumentale Area 1 Gestione del POF Autovalutazione d'istituto Componente del N.I.V. Durata dell intervento: a partire dall a.s. 2015/2016 e per i tre anni scolastici: 2016/2017,2017/2018, 2018/2019. 2

SECONDA SEZIONE RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA STRATEGICHE AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO E CONNESSO ALLE PRIORITA CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Definire prove comuni di verifica intermedia e finale per classi parallele e utilizzare griglie di misurazione uniformi per la valutazione. Implementare l utilizzo di strategie metodologicodidattiche centrate sui diversi stili di apprendimento favorendo la didattica laboratoriale. Attraverso la rilevazione dei dati sugli esiti degli studenti con l uso delle griglie predisposte dal nucleo di valutazione, sarà monitorato l innalzamento degli esiti di apprendimento. Attivazione tempestiva (1 periodo dell anno scolastico) di corsi zero per il recupero delle competenze di base destinati agli studenti con valutazione più bassa. Potenziamento dei lavori di dipartimento per lo sviluppo della didattica laboratoriale. Incremento della motivazione degli studenti attraverso la predisposizione di specifici percorsi formativi dei docenti. INCLUSIONE E VALORIZZAZIONE CONTINUITA E ORIENTAMENTO Implementare le attività per gruppi di livello e i percorsi di recupero e di potenziamento. Implementare l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizzare le differenze culturali, adeguare l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento. Garantire la continuità dei percorsi scolastici per favorire l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti. Attivazione di sistemi di recupero immediati dopo la somministrazione delle prove d ingresso e dopo le prime verifiche per evitare la cronicizzazione delle lacune organizzando gruppi di livello all interno delle classi. Attivazione di uno sportello didattico per soddisfare e colmare le richieste degli alunni relativamente a difficoltà in italiano, matematica e inglese. Proposta di attività finalizzate all implemento delle esigenze didattico-educative degli alunni in fascia di eccellenza. Attivazione di un team docente (consulenza scolastica) per aiutare gli studenti a creare/migliorare il proprio metodo di studio, anche nel rispetto dei diversi stili di apprendimento. Attivazione di strategie metodologico-didattiche che privilegino la dimensione laboratoriale attraverso l uso di particolari strategie quali: cooperative learning, peer tutoring. Implementazione di un sistema di rilevazione dei prerequisiti degli alunni in ingresso ai fini di una più puntuale articolazione dei vari segmenti di scuola. Mantenere alta l attenzione sulle svariate problematiche dell apprendimento. Pianificare azioni concrete per promuovere lo sviluppo delle potenzialità in un ambiente favorevole per l apprendimento di tutti gli alunni. Collaborare con le istituzioni per il coordinamento di azioni favorevoli all integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali. Realizzare attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio di un ordine di scuola all altro attraverso percorsi finalizzati alla conoscenza di sè e delle proprie attitudini, nonchè alla conoscenza delle realtà produttive e professionali del territorio. 3

ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Implementare le procedure relative alla formazione delle classi in funzione dell'equieterogeneità Potenziare i dipartimenti disciplinari e i gruppi di lavoro. Implementare il confronto e la condivisione di materiali didattici, strumenti e pratiche professionali. Implementare i rapporti con le famiglie nell'ottica di una duratura e proficua collaborazione. Scegliere criteri condivisi per la formazione delle classi in ingresso per garantire una equi-eterogeneità. Condividere, in incontri specifici, le diverse strategie metodologiche al fine di permettere il passaggio delle buone pratiche tra docenti e tra settori. Attivare percorsi di formazione finalizzati allo sviluppo delle competenze nell ambito delle relazioni interpersonali. Coordinare rapporti tra scuola e famiglia. Evidenza di nessi tra gli obiettivi e I traguardi La riflessione, il confronto, la ricerca personale e collegiale, la condivisione e l'implementazione dell'utilizzo di strategie metodologico-didattiche che privilegino la dimensione laboratoriale, l' ambiente educativo e di apprendimento attento agli stili e ai bisogni formativi degli alunni, lo sviluppo della collegialità e della condivisione di buone pratiche, si ritiene possano essere funzionali al conseguimento degli obiettivi di processo e quindi al raggiungimento delle priorità individuate. TERZA SEZIONE-traguardi di lungo periodo CALCOLO DELLA NECESSITA DELL INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITA ED IMPATTO OBIETTIVI DI PROCESSO INDICATI 1 Diminuire la quota di alunni ammessi alla classe successiva/esami di stato con valutazione di sufficienza (voto 6). 2 Ridurre la quota di alunni collocati nel livello 1 (INVALSI) di matematica 3 Diminuire il divario dei risultati ottenuti dalle classi rientrando nella media della scuola e in quella nazionale, in particolare per quanto riguarda la matematica. FATTIBILITA DA 1 A 5 IMPATTO DA 1 A 5 PRODOTTO: VALORE CHE IDENTIFICA LA RILEVANZA DELL INTERVENTO 4 5 Ridurre di 3 punti in percentuale i voti della sufficienza e far si che gli alunni possano transitare dal 6 al 7, e a cascata dal 7 all 8. 4 4 Diminuire del 6% la presenza del risultato del livello 1 a favore del/i livello/i superiore/i (su 180 studenti far passare 10 studenti al livello immediatamente successivo rispetto ai dati inizialmente monitorati). 4 3 Diminuire la differenza tra i risultati ottenuti nelle prove standardizzate delle varie classi (4% di avvicinamento alla media nazionale). 4

Obiettivo di processo in via di attuazione Percorso formativo per I docenti: Strategie formative e progettazione di un curricolo per competenze Attivazione di "Corsi zero" di recupero per gli alunni Risultati attesi Costruzione di un curricolo che favorisca un reale successo formativo e consenta ad ogni studente il conseguimento di un'adeguata capacità di padroneggiare i contenuti dell'apprendimento. Attuare sistemi di recupero immediati dopo la somministrazione delle prove d ingresso e dopo le prime verifiche per evitare la cronicizzazione delle lacune e al fine di innalzare i livelli di competenze, partecipazione e successo formativo. Indicazioni di monitoraggio Incontri del N.I.V. Confronto all'interno dei dipartimenti. Confronto all'interno delle sezioni/intersezioni; classi/interclassi. Confronto all interno dei dipartimenti, per classi parallele. Confronto in seno al collegio dei docenti. Modalità di rilevazione Grafici e tabelle Prove strutturate. Grafici e tabelle. Definizione di griglie comuni di rilevazione degli apprendimenti Percorsi formativi per il personale docente Utilizzo di griglie appositamente predisposte ai fini della rilevazione. -Potenziare la propria intelligenza emotiva (padronanza di sè, empatia, flessibilità, abilità sociali), come strumento di lavoro nei contesti di crescita, di aiuto e di assistenza, per: lo sviluppo di interazioni positive all interno del grande gruppo; crescita professionale dei docenti; l mplementazione di un clima di lavoro sereno e favorevole alla collegialità e alla cooperazione in funzione di un efficace diffusione delle buone pratiche. Incontri del N.I.V. Confronto all interno dei dipartimenti, per classi parallele. Confronto in seno al collegio dei docenti. Grafici e tabelle. Questionari di gradimento -Implementazione delle strategie metodologicodidattiche innovative 5

Risorse Risorse umane Equipe del PdM Docenti curriculari Personale Ata Risorse economiche Miur Fondi Europei Opportunità contestuali Reti di scuole Associazioni ed Enti presenti nel territorio Monitoraggio- Check Il Piano di Miglioramento, per la sua complessità e la sua rilevanza educativo-didattica, richiede una costante azione di monitoraggio. L attività di monitoraggio si articolerà in: incontri periodici del N.I.V. per svolgere puntuali azioni di rendicontazione del lavoro e delle attività svolte. Ciò al fine di garantire una piena attuazione degli obiettivi individuati per consentire altresì eventuali modifiche in itinere sempre nell ottica di un continuo miglioramento; compilazione di Griglie di rilevazione degli apprendimenti; discussione sui livelli di partecipazione, di interesse e di motivazione degli studenti negli incontri dei Consigli di Interclasse (Scuola Primaria), dei Consigli di classe (Scuola Secondaria I Grado) e nelle sedute del Collegio dei Docenti; confronto tra i risultati delle Prove INVALSI e gli esiti delle Prove di verifica di Matematica e di Italiano; Riesame e miglioramento- Act Le verifiche iniziali, in itinere e finali saranno in grado di dare un immagine chiara sulle azioni che si stanno attuando. Di conseguenza se nella fase intermedia verranno messi in evidenza dei punti critici, problemi o debolezze, si potranno apportare i necessari miglioramenti per rendere efficace l intero piano. Le possibili azioni di miglioramento e le eventuali iniziative di correzione saranno affrontate al momento opportuno e con le dovute strategie d intervento. Il N.I.V. seguirà l attuazione del progetto nelle sue varie fasi attraverso: 1. Riunioni iniziali, in itinere e finali; 2. Raccolta di evidenze e ascolto diretto dei beneficiari dell azione educativa; 3. Monitoraggio costante dell intero piano di miglioramento. confronto tra la situazione di partenza e quella finale relativa agli alunni coinvolti nei progetti di Recupero e Potenziamento; indagine condotta presso le famiglie, per rilevare il livello di gradimento delle attività proposte; diffusione a livello di Organi Collegiali, presso le famiglie e sul sito web della Scuola del percorso di miglioramento effettuato dalla scuola. 6

Diffusione Attività di diffusione Destinatari Strumenti Collegio Docenti Consiglio d Istituto Inserimento degli esiti nel sito web d Istituto Alunni di tutto l istituto; personale docente e non docente; famiglie; tutte le agenzie educative del territorio; enti locali; enti esterni; portatori di interesse. Incontri dedicati. Confronti, dibattiti in forma tecnica e in forma allargata. Grafici e tabulazioni, relazioni, griglie. Strumentazioni tecnologiche presenti nella scuola. Tabella di sintesi: componente studenti Plan Do Check Act Individuazione delle priorità Attivazione Corsi zero. Attività di potenziamento. Valorizzazione delle eccellenze. Somministrazione di verifiche iniziali, in itinere e finali. Utilizzo di griglie strutturate. Confronto all interno dei dipartimenti, per classi parallele. Confronto in seno al collegio dei docenti. Utilizzo di strategie metodologico-didattiche centrate sui diversi stili di apprendimento finalizzate all implementazione della didattica laboratoriale. Inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizzazione delle differenze culturali, adeguamento dell insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento. Cooperative learning. Peer to peer. Peer tutoring Didattica laboratoriale. Corsi di recupero e di potenziamento.. Attivazione strategie operative funzionali alla decodifica delle diverse tipologie testuali Riflessioni guidate, conversazioni, elaborazione di prodotti multimediali. Confronto all interno dei dipartimenti, per classi parallele. Confronto in seno al collegio dei docenti. Tabella di sintesi: componente docenti Plan Do Check Act Individuazione delle priorità Potenziamento dei dipartimenti disciplinari e dei gruppi di lavoro. Predisposizione di verifiche iniziali, in itinere e finali. Lettura dei risultati. Compilazione di griglie strutturate. Incontri dedicati. Confronti formali e informali. 7

Condivisione di strategie metodologiche per consentire il passaggio delle buone pratiche tra docenti e tra settori. Confronto e condivisione di materiali didattici, strumenti e pratiche professionali. Percorsi formativi sulla didattica delle discipline Percorso formativo: Strategie formative e progettazione di un curricolo per competenze Attivazione di un area riservata ai docenti sul sito ufficiale della scuola per la diffusione delle buone pratiche. Percorso formativo: Comunicazione- Efficace- intelligenza emotiva Condivisione dei contenuti esperenziali nei consigli di classe, interclasse, intersezione 8