FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

Documenti analoghi
A.S P.O.F. ALLEGATO I CURRICOLO VERTICALE

IL NOSTRO CURRICOLO. Amari- Roncalli- Ferrara. Anno scolastico Anni scolastici PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

CURRICOLO D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA CASSIA KM SCUOLA DELL INFANZIA

Non cop... Circolo Didattico di... SCUOLA DELL INFANZIA DEL COMUNE DI... opiare Frazione... Via... N.... Non copiare opiare REGISTRO DELLA SCUOLA DELL

BAMBINI DI TRE ANNI IL SE E L ALTRO

LA SCUOLA DELL INFANZIA

CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico

Progettazione scuola dell infanzia

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

Scuola Infanzia Paritaria San Vincenzo

Nido Scuola dell Infanzia ParitariaBilingue (Italiano-Inglese)

Programmazione Anni 5

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

ANNO 2005/2006 CAMERI VIA MARE

I.C. DI CASTELLUCCHIO SCUOLA DELL INFANZIA ROSA MINELLI RIVALTA S/M MANTOVA

SCUOLA dell INFANZIA

SCUOLA DELL INFANZIA I DISCORSI E LE PAROLE. LA CONOSCENZA DEL MONDO Oggetti, fenomeni, viventi Numeri e spazio IL SE E L ALTRO


DALL ORTO ALLA TAVOLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S

2.1 POF DELLA SCUOLA DELL INFANZIA rev.1 del 9 ottobre 2018

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Prot.n. 13 febbraio 2004

I discorsi e le parole

SCUOLA DELL INFANZIA

CURRICOLO VERTICALE MOTORIO

Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell'infanzia

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI

LABORATORIO DI ATTIVITA MOTORIE

Campo di esperienza Ambito didattico Obiettivi I discorsi e le parole Immagini, suoni, colori

ASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

CURRICOLO ARTE E IMMAGINE

SCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017. Dirigente Prof. Vita Maria Surico. Docente F. S.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Progetto Annuale Scuola dell Infanzia Il Grilo Parlante

interagire con l ambiente naturale e sociale che lo circonda per offrire il proprio contributo personale; DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI

UNITARIO. 3 ANNI Inserirsi ed interagire nel nuovo ambiente scolastico. 4 ANNI Si inserisce nel gruppo rispettando regole. 5 ANNI Lavorare in.

CURRICOLO VERTICALE ARTE IMMAGINE IMMAGINI, SUONI, COLORI - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI

IL BAMBINO SA: IL BAMBINO SA:

PIANO DI LAVORO VERTICALIZZATO COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI ANNO SCOLASTICO 2008/2009 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' Rev.

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012

CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO SCUOLA DELL INFANZIA LE GRANDI DOMANDE IL SENSO MORALE IL VIVERE INSIEME

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

3 ANNI COGNOME E NOME DEGLI ALUNNI

Laboratorio area antropologica

PROGETTO GIOCO- SPORT A.S. 2016/2017

PROGETTO CREO CON LA NATURA. a.s 2018/19 LE COSE PIU BELLE CON LE PIU SEMPLICI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI GUSSAGO INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO MAPPE DEI CAMPI DI ESPERIENZA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO COMPRENSIVO JAPIGIA I- VERGA

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

PREMESSA MOTIVAZIONI DELLA SCELTA

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

FONDAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA «FIGINI NAYMILLER» SCUOLA PARITARIA BUSTO GAROLFO (MI) Anno Scolastico

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 2 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME

SCUOLA DELL INFANZIA DI ROCCABRUNA

Istituto Comprensivo di Villanterio. Piano Annuale dei Traguardi di Sviluppo delle Competenze Scuola dell Infanzia

Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura. Scuola Primaria

SCUOLA D INFANZIA GAZZANIGA A.S. 2013/2014 SEZIONE GRANDI PROGETTO NATURA

PROGETTO CONTINUITA A.S

CIRCOLO DIDATTICO DI TODI. Scuole dell Infanzia A.S. 2017/2018

UNITA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA AMBITO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

Elaborati individuali e collettivi, costruzione del personaggio Silenzio foto

Progetto di formazione e ricerca in rete Rete scuole Valli di Lanzo

ISTITUTO COMPRENSIVO COSENZA III NEGRONI SCUOLA DELL INFANZIA NATALIA GINZBURG È ARRIVATO MILÙ: UN MARZIANO TUTTO BLU

a) E in grado di utilizzare il linguaggio per comunicare emozioni. a) E in grado di parlare, raccontare e dialogare con i grandi ei coetanei.

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA

Curricolo per Competenze: ARTE

PROGETTAZIONE PER COMPETENZE PROGETTO SICUREZZA. Scuola dell Infanzia Castelnuovo

Istituto Comprensivo Cesare Cantù Via dei Braschi, 12 - Milano

SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DI ARTE ED IMMAGINE CLASSE PRIMA

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PROGRAMMAZIONE IRC. SEZIONE GRANCHIETTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA ANNI

Scuole Infanzia Calcinato

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

ALLEGATO 1-OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI POF rev. gen Pagina 1

LA SCUOLA DELL INFANZIA. Finalità educative. Organizzazione della scuola. Allegato 5

CURRICOLO TRASVERSALE VERTICALE - SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Scolastico Cattolico Paritario Vincenza Altamura CURRICOLO VERTICALE ARTE E IMMAGINE CURRICOLO VERTICALE ARTE E IMMAGINE

CURRICOLO DI SCIENZE PER LE SCUOLE DELL INFANZIA BAMBINI DI 4 ANNI

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

Offerta formativa. Viale don Bosco, Nizza Monferrato Tel fax

Scuola Integrata Paritaria Filippo Smaldone Salita dello Scudillo, Napoli Tel Fax

VERIFICA INDIVIDUALE (al termine del primo anno della scuola dell infanzia)

PROGETTI INTERDISCIPLINARI - PLURIDISCIPLINARI

VALUTAZIONE INFORMATIVA DOCUMENTO DI PASSAGGIO TRA LA SCUOLA DELL'INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Abilità L alunno sa: Acquisire le gestualità corrette nell uso della matita e dei colori. Eseguire disegni decorativi: cornicette.

CLASSE SECONDA E TERZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DI RIFERIMENTO CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

L apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque (Proverbio cinese)

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

ISTITUTO COMPRENSIVO S. MARTINO B.A. SCUOLA DELL INFANZIA PIANO DI LAVORO a.s DISCIPLINA/CAMPO D ESPERIENZA: IL SÉ E L ALTRO

Transcript:

Fondazione Scuola dell Infanzia di Talamona Scuola pubblica paritaria Progetto formativo FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Concorrere all educazione e allo sviluppo armonico di ciascun bambino. Promuovere le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento di tutte le bambine e di tutti i bambini. Assicurare a ogni bambino e a ciascuna bambina un effettiva uguaglianza delle opportunità educative. Contribuire alla formazione integrale delle bambine e dei bambini, nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori. Pag. 6 / 88 Integrare in un processo di sviluppo unitario le differenti forme del fare, del pensare, del sentire, dell agire relazionale, dell esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini. Maturazione dell identità personale La scuola dell Infanzia rafforza l identità personale, l autonomia e le competenze dei bambini. Essa raggiunge questi obiettivi generali nel processo formativo collocandoli all interno di un progetto di scuola articolato e unitario, che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l importanza del territorio di appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali. Il rafforzamento dell identità avverrà sotto il profilo biologico, psichico, motorio, intellettuale, sociale, morale e religioso. Ciò comporta sia la promozione di una vita relazionale sempre più aperta sia il progressivo affinamento delle potenzialità cognitive. Una tale prospettiva richiede e sollecita il radicamento nel bambino di necessari atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità e motivazione alla curiosità; richiede inoltre l apprendimento a vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, ad 1

esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni, nonché a rendersi sensibile a quelli degli altri. Analogamente la scuola dell infanzia rappresenta di per sé un luogo particolarmente adatto a orientare il bambino e la bambina a riconoscere e apprezzare l identità personale e altrui in quanto connessa alla differenza tra sessi e insieme accogliere la propria identità culturale e familiare e i valori specifici della comunità di appartenenza. Conquista dell autonomia La Scuola dell Infanzia, pur riconoscendo le dipendenze esistenti e operanti nella concretezza di vita naturale e sociale dei bambini, contribuisce, in modo consapevole ed efficace, alla progressiva conquista della loro autonomia. Tale conquista richiede che venga sviluppata nel bambino la capacità di orientarsi autonomamente e in maniera personale, di compiere scelte, anche innovative, in contesti relazionali e normativi diversi. Inoltre il bambino si rende disponibile all interazione con il diverso da sé e con il nuovo, aprendosi alla scoperta, all interiorizzazione e al rispetto di sé, degli altri e dell ambiente. Sviluppo delle competenze La Scuola dell Infanzia consolida nel bambino le abilità sensoriali, sociali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive, impegnandole nelle prime forme di riorganizzazione dell esperienza e di esplorazioni e di ricostruzione della realtà. Inoltre essa stimola il bambino alla produzione e interpretazione di messaggi, testi e situazioni mediante l utilizzo di una molteplicità ordinata di sistemi linguistici e capacità rappresentative. Nel frattempo rivolge particolare attenzione allo sviluppo delle capacità culturali e cognitive tali da consentire la comprensione, la rielaborazione e la comunicazione di conoscenze relative a specifici campi di esperienza. La scuola dell infanzia valorizza anche l intuizione, l immaginazione e l intelligenza creativa per lo sviluppo del senso estetico e del pensiero scientifico. La Scuola dell Infanzia, inoltre, educa alla cittadinanza che significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l espressione del proprio pensiero, l attenzione al punto di vista dell altro. 2

Obiettivi Specifici dell Apprendimento e Campi di esperienza Il sé e l altro E il campo di esperienza che vuole promuovere l autonomia e la capacità di riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti, di canalizzare l aggressività verso obiettivi costruttivi, di rafforzare la fiducia, la simpatia, la disponibilità alla collaborazione, lo spirito di amicizia e il sostegno nella conquista di un equilibrata e corretta identità. 1. Rafforzare l autonomia, la stima di sé, l identità. 2. Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti: rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda. 3. Accorgersi se, e in che senso, pensieri, azioni e sentimenti dei maschi e delle femmine mostrano differenze, e perché. 4. Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando sia a valorizzare le collaborazioni, sia ad affrontare eventuali defezioni. 5. Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni anche sul piano del loro dover essere. 6. Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, sgomento, diffidenza, ammirazione, disapprovazione, compiacimento estetico, gratitudine, generosità, simpatia, amore, interrogarsi e discutere insieme sul senso che hanno per ciascuno questi sentimenti e come di solito manifestati. 7. Soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo, della malattia e del dolore, del ruolo dell uomo nell universo, dell esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di appartenenza. Il corpo e il movimento 3

È il campo di esperienza della corporeità e della motricità che promuove la presa di coscienza del corpo inteso come modo di essere della personalità; condizione per lo sviluppo integrale della persona, componente importante dell educazione alla salute. 1. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo fermo e in movimento; maturare competenze di motricità fine e globale. 2. Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli arti. 3. Muoversi spontaneamente e in modo guidato da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni, ecc. 4. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell ordine. 5. Controllare l affettività e le emozioni in maniera adeguata all età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento. Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole Sono campi di esperienza che offrono la possibilità di consolidare, potenziare e ampliare le conoscenze e le abilità linguistiche già acquisite, per giungere a una più sicura padronanza della lingua e degli altri mezzi di espressione e comunicazione. 1. Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione e scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti. 2. Ascoltare, comprendere e ri-esprimere narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti. 3. Riconoscere testi della letteratura per l infanzia letti da adulti o visti attraverso mass-media (dal computer alla tv), e motivare gusti e preferenze. 4

4. Individuare su di sé e per gli altri, le caratteristiche che differenziano gli atti dell ascoltare e del parlare, del leggere e dello scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell immagine, del disegno e della scrittura, tra significante e significato. 5. Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta. 6. Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e materiali, lasciando traccia di sé. 7. Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie, anche col canto, da soli e in gruppo; utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato col gruppo. 8. Incontrare diverse espressioni di arte visiva e plastica presenti nel territorio per scoprire quali corrispondono ai propri gusti e consentono una più creativa e soddisfacente espressione del proprio mondo. 9. Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno ed esterno attraverso l uso di un ampia varietà di strumenti e materiali, anche multimediali (audiovisivi, tv, cd-rom, computer), per produzioni singole e collettive. La conoscenza del mondo È il campo di esperienza che fornisce le conoscenze ed esercita abilità in ordine all interpretazione matematica dei fenomeni dell esperienza, facendone emergere gli aspetti razionali e operando consapevolmente su di essi sia da un punto di vista concreto che rappresentativo. 1. Coltivare con continuità e concretezza propri interessi e proprie inclinazioni. 2. Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare; aiutare a fare e realizzare lavori e compiti a più mani e con competenze diverse. 3. Toccare, guardare, ascoltare, fiutare, assaggiare qualcosa e dire che cosa si è toccato, visto, udito, odorato, gustato, ricercando la proprietà dei termini. 4. Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità; ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza, ecc. 5

5. Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire percorsi o organizzare spazi sulla base di indicazioni verbali e non verbali, guidare in maniera verbale e non verbale il percorso di altri, oppure la loro azione organizzativa riguardante la distribuzione di oggetti e persone in uno spazio noto. 6. Manipolare, smontare, montare, piantare, legare, ecc., seguendo un progetto proprio o di gruppo, oppure istruzioni d uso ricevute. 7. Elaborare progetti propri o in collaborazione, da realizzare con continuità e concretezza. 8. Adoperare lo schema investigativo del chi, che cosa, quando, come perché? per raccontare fatti, spiegare processi, chiarire situazioni, risolvere problemi. 9. Commentare, individuare collegamenti, operare semplici ingerenze, proporre ipotesi esplicative di problemi. 10. Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto, sentito. La programmazione si svilupperà in itinere, tenendo conto dei bisogni, degli interessi, degli stili cognitivi e di apprendimento, dei ritmi e dei tempi dei bambini di ogni sezione, rilevati attraverso l osservazione. Nelle varie sezioni saranno utilizzate modalità simili di approccio alle attività, alla scoperta, all esplorazione, alla ricerca dei materiali e delle situazioni, a volte anche ai contenuti, che si differenziano poi nello sviluppo del percorso in base a quanto emergerà dai bambini. 6