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NIDO D INFANZIA BOSCO MAGICO INDIRIZZO: VIA VALDONI, 1 TELEFONO: 040 9148024 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia 2. QUANDO E COME E NATO IL SERVIZIO Il nido è stato aperto nel1998, dalla ristrutturazione di un ex scuola elementare 3. SOGGETTO GESTORE DEL SERVIZIO (art. 6 L.R. n. 20/2005) Comune di Trieste 4. TIPOLOGIA DI UTENZA Il nido accoglie bambini dai 3 ai 36 mesi residenti nel Comune di Trieste 5. CIRCOSCRIZIONE DI APPARTENENZA DEL SERVIZIO Circoscrizione 7 Servola, Chiarbola, Valmaura, Borgo San Sergio 6. DISTRETTO SANITARIO TERRITORIALMENTE COMPETENTE Distretto 3 - via Valmaura, 59 7. UNITA OPERATIVA TERRITORIALE DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE COMPETENTE U.O.T. 4 via Roncheto, 77 8. OBIETTIVI (I 4 PRINCIPALI) DEL SERVIZIO Favorire l autonomia del bambino, intesa come costruzione della capacità di fare, di saper fare e di stare bene vivendo rapporti solidali con gli altri Coltivare l identità del bambino, intesa come maturazione di un immagine di sé positiva, fiduciosa in rapporto al sé e alle proprie capacità di saper essere in relazione con gli altri

Instaurare relazioni positive con le famiglie e sostenere la genitorialità, con particolare attenzione alla partecipazione delle famiglie alla vita del nido ed alla gestione del servizio, attraverso molteplici e diverse occasioni di incontro Offrire un servizio di qualità B) ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 1. PERSONE Quanti bambini al massimo possono essere accolti presso il servizio Il nido accoglie 40 bambini + 4 in overbooking Di quale fascia d età 16 bambini piccoli (3-12 mesi) 28 bambini medi e grandi (13-36 mesi) Quanti educatori lavorano nel servizio 11educatori di cui 6 a tempo pieno e 5 a tempo parziale Il coordinatore è individuato all interno del personale educativo No Quanti operatori sono addetti ai servizi generali 5 operatori di cui 3 dipendenti del Comune di Trieste e 2 dipendenti della CIR Food Cooperativa Italiana di Ristorazione Reggio Emilia Tempi e modalità di svolgimento delle riunioni del personale Le riunioni hanno cadenza mensile e hanno una durata di circa due ore 2. GRUPPI SEZIONE Di quanti gruppi - sezione si compone il servizio Il servizio si compone di 2 sezioni: - 1 sezione di 16 bambini piccoli - 1 sezione di 28 bambini medio-grandi Modalità organizzative scelte per la suddivisione in gruppi sezione La scelta del nido di lavorare su un gruppo misto di bambini tra i 13 ed i 36 mesi di età deriva da due considerazioni, una di natura logistica e l altra prettamente educativopedagogica

Nel primo caso la struttura si presta, per la sua particolare organizzazione logistica, ad operare con gruppi di bambini abbastanza ampi. I locali sono spaziosi e ben organizzati da un punto di vista polifunzionale Nel secondo caso la scelta educativa di base nell operare con bambini di fasce d età disomogenee a partire dai 13 mesi d età rispecchia una prassi ed un modello organizzativo già in atto, e pertanto già ampiamente sperimentato, nei nidi d infanzia del Comune di Trieste, che si è visto risponde molto bene alle esigenze dei bambini e delle famiglie, oltreché rappresentare una scelta organizzativa funzionale, flessibile e professionalmente valida L opportunità per i bambini nonché per gli adulti di sperimentare una quotidianità basata su un gruppo il cui range d età si allarga permette di vivere delle esperienze condivise tra soggetti portatori di differenze, che rappresentano delle occasioni che in realtà nel nido si verificano sempre, ma nel gruppo misto di più (2+2 4 Stare insieme tra bambini al nido pag. 29) Per i bambini, in particolare, si aumentano le occasioni di sperimentare quelle esperienze di crescita che pian piano rinforzano lo sviluppo dell autonomia, della sicurezza in se stessi e della capacità di stare in un contesto sociale e comunitario. Tali esperienze passano attraverso i processi di imitazione, di superamento dell egocentrismo e dello sviluppo dell empatia. Inoltre aumentano lo sviluppo delle capacità ed abilità dei bambini rispetto al comportamento cooperativo e di auto e mutuo-aiuto, oltreché il superamento dei conflitti socio-cognitivi Per gli educatori questa scelta rappresenta un opportunità di mettersi in gioco e sperimentare strategie di intervento basate sulla flessibilità della risposta educativa rispetto ai bisogni ed ai comportamenti dei bambini, stimolando un arricchimento della propria figura professionale E prevista l organizzazione di piccoli gruppi educativi trasversali Sì 3. ORGANIZZAZIONE E UTILIZZO DEGLI SPAZI Spazi interni comuni alle due sezioni: o corridoio o atrio con armadietti personali dei bambini Spazi esterni comuni alle due sezioni: o terrazzo polifunzionale attrezzato con giochi da esterno o giardino polifunzionale suddiviso in più zone, verdi o pavimentate, ed attrezzate con giochi da esterno ed arredi in legno Sezione dei piccoli: o stanza gioco-pasto con angolo morbido, angolo gioco motorio, seggioloni e tavolini per la consumazione dei pasti o stanza gioco-sonno attrezzata con brandine impilabili e giochi o stanza cambio e servizi igienici Sezione dei medio-grandi: o stanza gioco-sonno (con brandine impilabili, giochi motori e materiale per le attività musicali e per i travasi) o salone gioco-sonno, suddiviso in angoli differenziati per attività differenti o salone gioco-pranzo, arredato con tavolini, angolo per la lettura, angolo casetta per il gioco simbolico e laboratorio del colore

4. RELAZIONE ADULTO/BAMBINO Che tipo di rapporto educatore/bambino (educatore di riferimento, più educatori, tutto il personale ) Il bambino si relaziona indistintamente con tutti gli educatori della propria sezione, senza la figura di un educatore di riferimento. Tale scelta permette al bambino di porsi serenamente all interno della quotidianità del nido, senza risentire negativamente di cambiamenti, turnazioni o assenze del personale Che tipo di inserimento (individuale, di gruppo, quanti bambini per volta ) L inserimento è fatto in piccoli gruppi per offrire ai genitori la possibilità di condividere tra loro quest esperienza, conoscersi, scambiarsi opinioni e ridurre così notevolmente l ansia del distacco L inserimento ha inizio in date concordate con le famiglie, segue una scaletta indicativa in cui progressivamente si aumenta il tempo trascorso dal bambino in struttura e dura circa due settimane 5. ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA TIPO 7.30-9.00 Entrata 9.00-9.30 Colazione 10.00-11.15 Attivita 11.30-12.00 Pranzo 12.00-12.30 Cambio 12.30-13.00 Prima Uscita 12.30-14.30 Sonno 14.30-15.00 Risveglio, Cambio, Uscita 15.00-16:00 Merenda, Uscita 16:00-17.30 Uscita per i bimbi che usufruiscono del prolungamento Gli orari sono comunque concordabili con la famiglia nel rispetto di quanto previsto dal vigente regolamento comunale dei servizi educativi per la prima infanzia C) RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E L ESTERNO 1. MODALITA DI CONDIVISIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO CON LE FAMIGLIE Il progetto educativo viene presentato alle famiglie durante la riunione di inizio anno, e successivamente esposto all Albo del nido 2. ALTRE MODALITA DI PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE Assemblee dei genitori Comitato di gestione

Colloqui individuali Laboratori, feste e gite Prestito dei libri (progetto biblioteca) 3. MODALITA DI DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA E DI COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE L Albo del nido Diario quotidiano con le attività svolte durante la giornata e i pasti (uno per sezione) Cartelloni fotografici Elaborati individuali o collettivi dei bambini Quaderni di sezione con foto significative e brevi descrizioni dei progetti, delle attività e degli avvenimenti importanti dell anno in corso, che poi rimangono come memoria storica del nido Diario personale del bambino, con foto ed elaborati, che viene consegnato a fine anno alla famiglia Riprese video Foto digitali