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PROGRAMMAZIONE di DIPARTIMENTO ANNO SCOLASTICO 2017 2018 DIPARTIMENTO DI SCIENZE MATERIA: SCIENZE-CHIMICA-SCIENZE DELLA TERRA Pag. 1/104

Dipartimento di Scienze Oggi, giovedì 07/09/2017, alle ore 11,40 si riunisce, presso il laboratorio di Biologia della sede centrale Via Manzoni 95, il Dipartimento di Scienze per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: 1. nomina del coordinatore di dipartimento; 2. nomina componente del dipartimento presso la Commissione PTOF e RAV; 3. definizione della programmazione disciplinare (blocchi tematici da svolgere, obiettivi di apprendimento, nuclei irrinunciabili, obiettivi minimi, modalità di verifica, criteri di valutazione, indici di misurazione); 4. individuazione delle modalità operative e contenuti da sviluppare nella fase di definizione dei nuclei disciplinari da veicolare in lingua straniera (CLIL) e le relative modalità di realizzazione; 5. eventuali proposte progettuali di dipartimento e adesione a proposte progettuali pervenute e/o finanziate da Enti Esterni; 6. definizione e programmazione prova comune d ingresso per le classi prime e terze; 7. eventuali proposte di acquisto; 8. varie ed eventuali. Coordinatore: prof. Giustozzi Mariella Docenti presenti: prof. Antinori Andrea: prof. Bronzi Patrizio: prof. Cappelloni Pierfrancesco: prof. Cellini Marisa: prof. Giustozzi Mariella: prof. Perrotta Maria Lavinia: prof. Regoli Simonetta: Classi/sez IIB, IIIA,IIIB, IVB, VA, VB IA, ID, IIID, IVA, IVD, VD IB, IIA, IID IE, IIE, IIC, IIIC, IIIE, IVC IL, IM, IIL, VL, VC IC, IIM, IVE, VM IIIL, IIIM, IVL, VE Nomina del coordinatore di dipartimento Coordinatore di dipartimento di Scienze: Giustozzi Mariella Responsabile dei laboratori di Scienze e Chimica della sede centrale: Giustozzi Mariella Responsabile dei laboratori della sede staccata: Bronzi Patrizio Nomina componente del dipartimento presso la Commissione PTOF e RAV Componente del dipartimento presso la Commissione PTOF e RAV: Cappelloni Pierfrancesco Pag. 2/104

Definizione dei blocchi tematici da svolgere, obiettivi di apprendimento, nuclei irrinunciabili, per primo biennio, secondo biennio e ultima classe per l anno scolastico 2017/2018 FINALITA DELL INSEGNAMENTO NEL BIENNIO: Liceo Scientifico (da compilare per l intero biennio) LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l aspetto formativo e orientativo dell apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all acquisizione di strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà. In tale percorso riveste un importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del fare scienza attraverso l organizzazione e l esecuzione di attività sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Tale dimensione rimane un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano possibili attività di laboratorio in senso stretto, ad esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione anche attraverso brani originali di scienziati di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico. L esperimento è infatti un momento irrinunciabile della formazione scientifica e va pertanto promosso in tutti gli anni di studio e in tutti gli ambiti disciplinari, perché educa lo studente a porre domande, a raccogliere dati e a interpretarli, acquisendo man mano gli atteggiamenti tipici dell indagine scientifica. Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo per essi nuove chiavi interpretative. Inoltre, in termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si può passare a un approccio che ponga l attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. L apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Tale scansione corrisponde anche allo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate. Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. In questo contesto è auspicabile coinvolgere soprattutto Pag. 3/104

gli studenti degli ultimi due anni, stabilire un raccordo, quando possibile, con gli insegnamenti di altre discipline e attivare, ove possibile, collaborazioni con università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro. FINALITA DELL INSEGNAMENTO NEL BIENNIO: Liceo Scientifico, opzione Scienze Applicate (da compilare per l intero biennio) LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l aspetto formativo e orientativo dell apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all acquisizione di strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà. In tale percorso riveste un importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del fare scienza attraverso l organizzazione e l esecuzione sistematica di attività sperimentali, in cui gli studenti siano direttamente e attivamente impegnati. Tale dimensione rimane un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, attraverso l ideazione, lo svolgimento di esperimenti e la discussione dei relativi risultati. L esperimento, proposto come strategia della ricerca, è infatti un momento irrinunciabile della formazione scientifica e tecnologica e va pertanto promosso in tutti gli anni di studio. Il percorso dall ideazione dell esperimento alla discussione dei risultati ottenuti aiuta lo studente a porre domande, a raccogliere dati e a interpretarli, a porsi in modi critico di fronte ai problemi, acquisendo man mano gli atteggiamenti e la mentalità tipici dell indagine scientifica. Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo per essi nuove chiavi interpretative. Inoltre, in termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si può passare a un approccio che ponga l attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico, risolvere situazioni problematiche, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico presente e dell immediato futuro. L apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. In questo contesto è auspicabile coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, stabilire un raccordo, quando possibile, con gli insegnamenti di altre discipline e attivare, ove possibile, collaborazioni con università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro. Pag. 4/104

CLASSI PRIME (Scienze Applicate) Blocchi tematici o moduli da svolgere e individuazione degli obiettivi di apprendimento CHIMICA Blocchi tematici o moduli da svolgere (Fare riferimento agli argomenti previsti dal Ministero) 1. Introduzione alla chimica 2. Elementi e composti SCIENZE DELLA TERRA 3. La Terra nello spazio 4. La sfera dell acqua 5. La sfera dell aria 6. Una sfera di pietra e le sfere della vita Obiettivi di apprendimento (inserire quanto previsto dai programmi ministeriali e/o quanto individuato dal dipartimento) Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo. Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera). Lo studio della chimica comprende l osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev). I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti utilizzando, quando possibile, anche il laboratorio e l attività osservativo-sperimentale. Pag. 5/104

Articolazione dei blocchi tematici o moduli da svolgere Blocchi tematici/moduli 1.Introduzione alla chimica 2.Elementi e composti Contenuti La chimica e le grandezze: la chimica e il metodo scientifico, il Sistema Internazionale delle unità di misura, le grandezze fondamentali, alcune grandezze derivate, notazione scientifica, cifre significative. La materia: gli aspetti della materia, i passaggi di stato, l interpretazione dei passaggi di stato, le sostanze pure, miscele omogenee ed eterogenee, separazione delle miscele. Le particelle di base e i primi modelli atomici: composti ed elementi, particelle fondamentali che compongono l atomo, numero atomico e numero di massa, isotopi, i primi modelli atomici (modello atomico di Thomson, modello atomico di Rutherford), atomi, ioni e molecole, le formule chimiche, la tavola periodica degli elementi. Introduzione ai legami chimici: i gusci elettronici attorno al nucleo, come unire gli atomi: il ruolo degli elettroni, il legame covalente puro, il legame covalente polare, il legame ionico, il legame metallico, legami chimici secondari, il metodo VSEPR, le formule di struttura, le reazioni chimiche: cambia la natura delle sostanze, l acqua: un liquido anomalo. Obiettivi specifici (Conoscenze/Competenze/Abilità) Illustrare le fasi del metodo scientifico. Individuare le diverse fasi di un esperimento. Conoscere le grandezze fondamentali e derivate. Esprimere le misure nel sistema internazionale ed effettuare trasformazioni tra unità di misura diverse. Spiegare che cosa sono le cifre significative. Utilizzare la notazione scientifica. Utilizzare correttamente cifre significative e arrotondamenti. Distinguere i miscugli omogenei da quelli eterogenei. Identificare il solvente e il soluto di una soluzione. Definire le sostanze pure. Conoscere gli stati fisici della materia e le principali proprietà. Conoscere i passaggi di stato. Riconoscere i miscugli e utilizzare adeguatamente i metodi di separazione. Interpretare figure, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Spiegare la differenza tra atomi e molecole. Spiegare la differenza tra elementi e composti. Riconoscere composti ed elementi. Conoscere le particelle fondamentali che compongono l atomo. Descrivere, negli aspetti basilari, la struttura dell atomo. Distinguere tra atomo e ione. Definire l anione e il catione. Definire il numero atomico e di massa. Scrivere con i simboli della chimica numero atomico e di massa di un atomo. Ricavare il numero di neutroni conoscendo numero atomico e di massa. Comprendere il concetto di isotopo. Conoscere la simbologia chimica. Comprendere il significato della formula chimica. Descrivere, negli aspetti basilari, come è organizzata la tavola periodica degli elementi. Individuare, nella tavola periodica, gruppi e periodi. Utilizzare la tavola periodica per ricavare basilari Pag. 6/104

3. La Terra nello spazio Il cielo sopra di noi: il Sole, i pianeti e altri componenti del Sistema Solare. Una palla che rotola: i moti della Terra, il reticolato geografico, le coordinate geografiche, la misura del tempo. La Luna: il paesaggio lunare, i moti della Luna e le fasi lunari. informazioni sugli elementi chimici. Spiegare la differenza tra trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche. Comprendere il significato di energia di ionizzazione e di elettronegatività. Spiegare il motivo per cui si forma un legame chimico. Spiegare che cos è il legame covalente. Spiegare che cos è il legame ionico. Spiegare cos è il legame metallico. Illustrare, negli aspetti basilari, i legami chimici secondari. Spiegare che cos è il legame idrogeno. Conoscere, negli aspetti basilari, la teoria VSEPR. Comprendere il significato della formula di struttura. Disegnare le strutture a punti di Lewis. Saper confrontare i vari tipi di legame e saperli rappresentare in semplici formule di struttura. Comprendere il significato di reazione chimica. Individuare reagenti e prodotti in una equazione chimica. Saper definire che cosa si intende per acido e che cosa si intende per base. Sapere che cos'è la scala del ph. Conoscere le proprietà fisiche e chimiche dell'acqua. Spiegare l importanza dell acqua per la vita. Interpretare figure, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Conoscere le caratteristiche basilari del sistema solare. Conoscere la struttura del sole. Conoscere le caratteristiche fondamentali del Sistema Terra-Luna. Spiegare l alternarsi delle fasi lunari. Descrivere le eclissi. Saper descrivere il moto di rotazione della Terra e le sue principali conseguenze. Saper descrivere il moto di rivoluzione della Terra e le sue principali conseguenze. Saper definire la latitudine e la longitudine. Spiegare che cos è il reticolato geografico. Conoscere le unità di misura del tempo. Comprendere il significato dei fusi orari e della linea internazionale del cambiamento di data. Interpretare un immagine, uno schema, un modello. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il Pag. 7/104

linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. 4. La sfera dell acqua 5. La sfera dell aria Acqua nei mari: il ciclo dell acqua, caratteristiche chimico-fisiche, maree, correnti marine, il mare architetto delle coste. Acqua sui continenti: acque superficiali e acque sotterranee, la circolazione sotterranea, l acqua architetto del paesaggio. Acqua solida: ghiaccio sul mare e ghiaccio sulla terra, i ghiacciai architetti del paesaggio. Atmosfera ed energia solare: l involucro gassoso che avvolge la terra, aria fredda e aria calda. Acqua nell atmosfera, aria in movimento: aria secca e aria umida, i movimenti delle masse d aria. I climi della Terra: tempo e clima, l aria architetto del paesaggio. Descrivere il ciclo dell acqua. Comprendere che il motore che mette in moto il ciclo dell acqua è l energia del Sole. Comprendere che i corsi d acqua e i ghiacciai modellano il territorio originando forme ben riconoscibili. Descrivere le caratteristiche dei fiumi. Riconoscere gli elementi caratteristici di una valle fluviale. Definire che cosa si intende per limite delle nevi perenni. Definire che cosa si intende per banchisa, pack, iceberg. Distinguere una valle fluviale da una glaciale. Conoscere le cause e gli effetti del fenomeno del carsismo. Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche delle acque marine. Descrivere le caratteristiche delle correnti marine. Conoscere l origine delle maree. organizzare e collegare le conoscenze. Interpretare figure, grafici e tabelle. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Descrivere la composizione e la struttura dell atmosfera. Comprendere, negli aspetti basilari, le relazioni esistenti tra il Sistema Terra-atmosfera e la radiazione solare. Evidenziare l interazione dell atmosfera con le altre sfere. Spiegare il significato dell effetto serra e delle piogge acide. Definire i termini umidità atmosferica assoluta e relativa. Descrivere i diversi tipi di precipitazioni. Spiegare l origine del vento. Distinguere tempo e clima. Distinguere gli elementi e i fattori che caratterizzano il clima. Descrivere i principali tipi di clima sulla Terra. Riconoscere il ruolo dell atmosfera nel modellare la superficie terrestre. organizzare e collegare le conoscenze. Pag. 8/104

6.Una sfera di pietra e le sfere della vita Una sfera di pietra (elementi basilari): una Terra a involucri, la teoria della tettonica delle placche, le rocce più comuni e i processi che le generano, il ciclo delle rocce. Le sfere della vita: la Terra, un pianeta vivo, la vita architetto del paesaggio, l intreccio tra le sfere di Gaia, lo studio del paesaggio: elementi basilari. Interpretare figure, grafici e tabelle. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Conoscere, negli aspetti basilari, la struttura interna della terra e la teoria tettonica delle placche. Illustrare, nelle linee essenziali, la classificazione delle rocce. Riconoscere la Terra quale sistema vivente complesso. Comprendere il ruolo della biosfera nel modellare il paesaggio. Descrivere la formazione e la struttura del suolo. Riconoscere l interazione della biosfera con le altre sfere della Terra. Comprendere l importanza del ciclo del carbonio e dell azoto. Definire che cosa si intende per biosfera e per bioma. Comprendere il concetto di biodiversità. Definire che cosa si intende per paesaggio. Acquisire conoscenze essenziali riguardo lo studio del paesaggio. Collegare un paesaggio naturale noto agli agenti esogeni che ne hanno modellato le strutture. Riconoscere il ruolo dell uomo quale agente modellatore del paesaggio. organizzare e collegare le conoscenze. Interpretare figure, grafici e tabelle. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Blocchi tematici/moduli Articolazione dei blocchi tematici o moduli irrinunciabili da svolgere (argomenti che devono essere obbligatoriamente svolti salvo casi eccezionali documentati) Moduli irrinunciabili: 1,2,3,4,5 Contenuti Obiettivi specifici (Conoscenze/Competenze/Abilità) 1.Introduzione alla chimica La chimica e le grandezze: la chimica e il metodo scientifico, il Sistema Internazionale delle unità di misura, le grandezze fondamentali, alcune grandezze derivate, notazione scientifica, cifre significative. La materia: gli aspetti della materia, i passaggi di stato, l interpretazione dei passaggi di stato, le sostanze pure, miscele omogenee ed eterogenee, separazione delle miscele. Illustrare le fasi del metodo scientifico. Individuare le diverse fasi di un esperimento. Conoscere le grandezze fondamentali e derivate. Esprimere le misure nel sistema internazionale ed effettuare trasformazioni tra unità di misura diverse. Spiegare che cosa sono le cifre significative. Utilizzare la notazione scientifica. Utilizzare correttamente cifre significative e arrotondamenti. Distinguere i miscugli omogenei da quelli eterogenei. Pag. 9/104

2.Elementi e composti Le particelle di base e i primi modelli atomici: composti ed elementi, particelle fondamentali che compongono l atomo, numero atomico e numero di massa, isotopi, i primi modelli atomici (modello atomico di Thomson, modello atomico di Rutherford), atomi, ioni e molecole, le formule chimiche, la tavola periodica degli elementi. Introduzione ai legami chimici: i gusci elettronici attorno al nucleo, come unire gli atomi: il ruolo degli elettroni, il legame covalente puro, il legame covalente polare, il legame ionico, il legame metallico, legami chimici secondari, il metodo VSEPR, le formule di struttura, le reazioni chimiche: cambia la natura delle sostanze, l acqua: un liquido anomalo. Identificare il solvente e il soluto di una soluzione. Definire le sostanze pure. Conoscere gli stati fisici della materia e le principali proprietà. Conoscere i passaggi di stato. Riconoscere i miscugli e utilizzare adeguatamente i metodi di separazione. Interpretare figure, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Spiegare la differenza tra atomi e molecole. Spiegare la differenza tra elementi e composti. Riconoscere composti ed elementi. Conoscere le particelle fondamentali che compongono l atomo. Descrivere, negli aspetti basilari, la struttura dell atomo. Distinguere tra atomo e ione. Definire l anione e il catione. Definire il numero atomico e di massa. Scrivere con i simboli della chimica numero atomico e di massa di un atomo. Ricavare il numero di neutroni conoscendo numero atomico e di massa. Comprendere il concetto di isotopo. Conoscere la simbologia chimica. Comprendere il significato della formula chimica. Descrivere, negli aspetti basilari, come è organizzata la tavola periodica degli elementi. Individuare, nella tavola periodica, gruppi e periodi. Utilizzare la tavola periodica per ricavare basilari informazioni sugli elementi chimici. Spiegare la differenza tra trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche. Comprendere il significato di energia di ionizzazione e di elettronegatività. Spiegare il motivo per cui si forma un legame chimico. Spiegare che cos è il legame covalente. Spiegare che cos è il legame ionico. Spiegare cos è il legame metallico. Illustrare, negli aspetti basilari, i legami chimici secondari. Spiegare che cos è il legame idrogeno. Conoscere, negli aspetti basilari, la teoria VSEPR. Comprendere il significato della formula di struttura. Disegnare le strutture a punti di Lewis. Saper confrontare i vari tipi di legame e saperli rappresentare in semplici formule di struttura. Pag. 10/104

3. La Terra nello spazio 4. La Sfera dell acqua Il cielo sopra di noi: il Sole, i pianeti e altri componenti del Sistema Solare. Una palla che rotola: i moti della Terra, il reticolato geografico, le coordinate geografiche, la misura del tempo. La Luna: il paesaggio lunare, i moti della Luna e le fasi lunari. Acqua nei mari: il ciclo dell acqua, caratteristiche chimico-fisiche, maree, correnti marine, il mare architetto delle coste. Acqua sui continenti: acque superficiali e acque sotterranee, la circolazione sotterranea, l acqua architetto del paesaggio. Acqua solida: ghiaccio sul mare e ghiaccio sulla terra, i ghiacciai architetti del paesaggio. Comprendere il significato di reazione chimica. Individuare reagenti e prodotti in una equazione chimica. Saper definire che cosa si intende per acido e che cosa si intende per base. Sapere che cos'è la scala del ph. Conoscere le proprietà fisiche e chimiche dell'acqua. Spiegare l importanza dell acqua per la vita. Interpretare figure, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Conoscere le caratteristiche basilari del sistema solare. Conoscere la struttura del sole. Conoscere le caratteristiche fondamentali del Sistema Terra-Luna. Spiegare l alternarsi delle fasi lunari. Descrivere le eclissi. Saper descrivere il moto di rotazione della Terra e le sue principali conseguenze. Saper descrivere il moto di rivoluzione della Terra e le sue principali conseguenze. Saper definire la latitudine e la longitudine. Spiegare che cos è il reticolato geografico. Conoscere le unità di misura del tempo. Comprendere il significato dei fusi orari e della linea internazionale del cambiamento di data. Interpretare un immagine, uno schema, un modello. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Descrivere il ciclo dell acqua. Comprendere che il motore che mette in moto il ciclo dell acqua è l energia del Sole. Comprendere che i corsi d acqua e i ghiacciai modellano il territorio originando forme ben riconoscibili. Descrivere le caratteristiche dei fiumi. Riconoscere gli elementi caratteristici di una valle fluviale. Definire che cosa si intende per limite delle nevi perenni. Definire che cosa si intende per banchisa, pack, iceberg. Distinguere una valle fluviale da una glaciale. Conoscere le cause e gli effetti del fenomeno del Pag. 11/104

5. La sfera dell aria Atmosfera ed energia solare: l involucro gassoso che avvolge la terra, aria fredda e aria calda. Acqua nell atmosfera, aria in movimento: aria secca e aria umida, i movimenti delle masse d aria. I climi della Terra: tempo e clima, l aria architetto del paesaggio. carsismo. Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche delle acque marine. Descrivere le caratteristiche delle correnti marine. Conoscere l origine delle maree. organizzare e collegare le conoscenze. Interpretare figure, grafici e tabelle. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Descrivere la composizione e la struttura dell atmosfera. Comprendere, negli aspetti basilari, le relazioni esistenti tra il Sistema Terra-atmosfera e la radiazione solare. Evidenziare l interazione dell atmosfera con le altre sfere. Spiegare il significato dell effetto serra e delle piogge acide. Definire i termini umidità atmosferica assoluta e relativa. Descrivere i diversi tipi di precipitazioni. Spiegare l origine del vento. Distinguere tempo e clima. Distinguere gli elementi e i fattori che caratterizzano il clima. Descrivere i principali tipi di clima sulla Terra. Riconoscere il ruolo dell atmosfera nel modellare la superficie terrestre. organizzare e collegare le conoscenze. Interpretare figure, grafici e tabelle. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. CLASSI SECONDE (Scienze Applicate) Blocchi tematici o moduli da svolgere e individuazione degli obiettivi di apprendimento Blocchi tematici o moduli da svolgere (Fare riferimento agli argomenti previsti dal Ministero) Pag. 12/104

CHIMICA 1. Elementi, composti e soluzioni 2. Le biomolecole BIOLOGIA 3. Osserviamo la cellula 4. Il trasporto cellulare e il metabolismo energetico 5. la divisione cellulare e la riproduzione 6. Evoluzione e biodiversità Obiettivi di apprendimento (inserire quanto previsto dai programmi ministeriali e/o quanto individuato dal dipartimento) Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo. Per la biologia i contenuti si riferiscono all osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula ) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversità). Perciò si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l osservazione microscopica. La varietà dei viventi e la complessità delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversità. Lo studio della chimica comprende l osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati. I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti utilizzando, quando possibile, anche il laboratorio e l attività osservativo-sperimentale. Articolazione dei blocchi tematici o moduli da svolgere Blocchi tematici/moduli 1. Elementi, composti e soluzioni Contenuti Le prime leggi della chimica: legge di Lavoisier o legge della conservazione della massa, legge della conservazione dell energia, legge di conservazione di massa ed energia, Proust e la legge delle proporzioni definite, Dalton e la legge delle proporzioni multiple, Dalton e la teoria atomica, Gay-Lussac e la legge dei volumi di combinazione, Avogadro e Cannizzaro - la teoria atomico-molecolare. Obiettivi specifici (Conoscenze/Competenze/Abilità) Conoscere le leggi della chimica. Spiegare le leggi che regolano le quantità di sostanze coinvolte nelle reazioni chimiche. Interpretare i fenomeni chimici con l esistenza di atomi e molecole. Comprendere il significato del coefficiente stechiometrico e dell indice numerico. Enunciare le fasi del bilanciamento delle reazioni chimiche. Applicare le regole del bilanciamento delle Pag. 13/104

Formule ed equazioni chimiche: le equazioni chimiche (come scrivere le reazioni), massa atomica e massa molecolare, la mole, la massa molare, massa relativa e numero di Avogadro, il volume molare dei gas, formula e composizione di un composto (i primi calcoli). Caratteristiche e proprietà delle Soluzioni: le soluzioni, la solubilità e l influenza della temperatura, soluzioni di gas (l effetto della pressione e della temperatura), le concentrazioni, preparazione di soluzioni a diversa concentrazione, proprietà colligative, i colloidi. 2. Le biomolecole le proprietà delle biomolecole: isomeri, gruppi funzionali. I carboidrati: struttura e funzioni. Le proteine: struttura e funzioni. I lipidi: struttura e funzioni. Gli acidi nucleici: struttura e funzioni. reazioni chimiche per ottenere un equazione bilanciata. Dare la definizione di massa atomica e molecolare. Ricavare la massa molecolare di un composto. Comprendere il concetto di mole e saper eseguire semplici calcoli stechiometrici. Calcolare la composizione percentuale degli elementi nei composti. Determinare la formula minima e molecolare di un composto. Utilizzare il rapporto fra le moli e il concetto di reagente limitante per calcolare le quantità di reagenti e prodotti. Conoscere le caratteristiche delle soluzioni. Conoscere il significato di soluto, solvente e di soluzione. Conoscere i principali metodi per esprimere le concentrazioni delle soluzioni. Determinare la concentrazione delle soluzioni. Conoscere le proprietà colligative delle soluzioni e saper applicare nella soluzione di esercizi. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Spiegare il significato di isomeri. Spiegare la differenza tra monomeri e polimeri. Spiegare il significato di gruppo funzionale. Spiegare in che cosa consiste una reazione di condensazione e in che cosa consiste una reazione di idrolisi. Illustrare la struttura e le funzioni delle differenti biomolecole presenti negli organismi viventi. Riconoscere l importanza delle biomolecole per la vita. Descrivere la composizione e la funzione dei principali monosaccaridi. Descrivere la struttura e le funzioni dei disaccaridi più comuni nell alimentazione umana. Mettere a confronto composizione e funzione dei più comuni polisaccaridi. Distinguere i polisaccaridi di origine vegetale da quelli di origine animale. Rappresentare la struttura generale di un amminoacido. Descrivere la formazione del legame peptidico. Illustrare la composizione dei nucleotidi. Descrivere l organizzazione dei nucleotidi negli acidi nucleici, mettendo a confronto struttura e Pag. 14/104

funzioni di DNA e RNA. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. 3. Osserviamo la cellula 4. Il trasporto cellulare e il metabolismo energetico La biologia è la scienza della vita: la biologia studia i viventi, il metodo scientifico. L origine delle cellule e i componenti cellulari: l origine delle cellule, le cellule procariotiche, caratteristiche delle cellule eucariotiche. il nucleo e i ribosomi, il sistema delle membrane interne, i mitocondri e i cloroplasti, il citoscheletro, le ciglia e i flagelli, le strutture extracellulari. La struttura e i ruoli delle membrane cellulari: struttura delle membrane biologiche, il ruolo della membrana nell adesione tra le cellule, diffusione, osmosi, trasporto attivo, endocitosi, esocitosi. Gli organismi e l energia: il metabolismo cellulare, il ruolo dell ATP, gli enzimi. Il metabolismo energetico: il metabolismo del glucosio (glicolisi, fermentazione lattica e alcolica, respirazione cellulare), fotosintesi. Saper distinguere gli esseri viventi dai sistemi non viventi in base ad un insieme di proprietà, individuando nella cellula l unità base costitutiva degli organismi. Illustrare le fasi del metodo scientifico. Saper descrivere l organizzazione e le funzioni degli organuli delle cellule eucariotiche, distinguendo cellule vegetali e animali in base alle differenze strutturali e funzionali. Mettere a confronto l organizzazione delle cellule eucariotiche con quella delle cellule procariotiche evidenziando i vantaggi della organizzazione in compartimenti tipica della cellula eucariotica. Acquisire la consapevolezza che negli organismi pluricellulari c è una organizzazione complessa delle cellule che richiede specializzazioni e sistemi di comunicazione. Illustrare la teoria endosimbiotica. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. Riconoscere in immagini fotografiche e/o al microscopio i vari tipi di cellule. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Descrivere la struttura e le funzioni delle membrane biologiche. Spiegare il ruolo dell ATP. Spiegare l attività enzimatica e i fattori che la influenzano. Descrivere le tre fasi della respirazione cellulare indicando lo scopo di ciascuna e le strutture dei mitocondri ivi coinvolte. Spiegare la fermentazione lattica e alcolica. Mettere a confronto la respirazione cellulare con la fermentazione e spiegare i vantaggi della respirazione cellulare rispetto alla fermentazione. Descrivere le fasi della fotosintesi. Comprendere l importanza della fotosintesi per la Pag. 15/104

vita sulla Terra. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. 5. la divisione cellulare e la riproduzione 6. Evoluzione e biodiversità La mitosi e il ciclo cellulare: la duplicazione del DNA, le fasi della mitosi. La meiosi è alla base della riproduzione sessuata: gli eventi della meiosi I e della meiosi II, mitosi e meiosi a confronto, significato evolutivo della riproduzione sessuata. La genetica mendeliana: le leggi di Mendel; il quadrato di Punnett; genotipo e fenotipo; test cross; dominanza completa, dominanza incompleta, alleli multipli e codominanza. Individuare analogie e differenze tra i processi di divisione cellulare nei procarioti e negli eucarioti. Comprendere l importanza della mitosi per la riproduzione asessuata e per il rinnovamento dei tessuti. Descrivere gli stadi del ciclo cellulare, distinguere mitosi e citodieresi. Riconoscere il ruolo del nucleo nella divisione cellulare. Descrivere le fasi della duplicazione del DNA. Descrivere gli eventi della mitosi. Mettere a confronto la citodieresi nelle cellule animali e vegetali. Acquisire la consapevolezza che la riproduzione sessuata implica sempre meiosi e fecondazione spiegando come, attraverso la meiosi si ottengono cellule aploidi a partire da cellule diploidi. Spiegare gli eventi della meiosi I e della meiosi II. Mettere in relazione riproduzione sessuata meiosi e fecondazione, distinguendo cellule somatiche, gameti e zigote. Spiegare che cosa sono i cromosomi omologhi. Utilizzare correttamente i termini aploide e diploide. Saper spiegare come la riproduzione sessuata contribuisca a determinare la variabilità genetica nell ambito di una specie, distinguendo il contributo della meiosi da quello della fecondazione. Saper fare un confronto tra mitosi e meiosi. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Comprendere l originalità e il rigore scientifico del metodo adottato da Mendel e saper spiegare i punti fondamentali della sua teoria, evidenziando le relazioni tra dati sperimentali e interpretazione. Enunciare le leggi di Mendel utilizzando Pag. 16/104

L evoluzione degli esseri viventi: dal fissismo a Lamarck, Darwin e la nascita dell evoluzionismo moderno. La biodiversità: procarioti, protisti, piante, funghi, animali. correttamente i concetti di gene e allele, carattere dominante e carattere recessivo. Comprendere le relazioni tra alleli, geni e cromosomi. Utilizzare correttamente la simbologia e il linguaggio della genetica per esprimere tali relazioni, per stabilire genotipi o prevedere i risultati di un incrocio. Rappresentare con la simbologia corretta il genotipo distinguendolo dal fenotipo. Spiegare la disgiunzione degli alleli di un gene considerando la meiosi. Spiegare come si costruisce e interpreta il quadrato di Punnett. Comprendere l utilità del test cross. Distinguere tra dominanza completa, incompleta e codominanza. Spiegare il significato di alleli multipli e illustrare l esempio dei gruppi sanguigni. Illustrare la teoria delle catastrofi. Spiegare la teoria di Lamarck e la teoria di Darwin. Conoscere le prove a sostegno dell evoluzione. Conoscere i livelli di classificazione dei viventi. Comprendere le differenze tra le diverse definizioni di specie: biologica, morfologica, ecologica. Descrivere il sistema di nomenclatura binomia. Spiegare le caratteristiche fondamentali dei batteri, dei protisti e dei funghi. Acquisire la consapevolezza che esiste una grande varietà di procarioti, molti dei quali svolgono processi metabolici utili o indispensabili per la vita degli organismi più complessi. Distinguere i funghi dalle piante e dagli animali. Descrivere le caratteristiche dei licheni. Distinguere le piante vascolari dalle briofite. Individuare le innovazioni evolutive che caratterizzano le spermatofite. Riconoscere le differenze tra pteridofite, gimnosperme e angiosperme. Spiegare le differenze tra monocotiledoni e dicotiledoni. Illustrare il ciclo vitale dei muschi e delle felci. Spiegare le principali caratteristiche distintive degli animali evidenziandone gli aspetti evolutivi. Cogliere analogie e differenze tra piante e animali. Individuare le caratteristiche distintive degli invertebrati e dei vertebrati. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Pag. 17/104

Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Articolazione dei blocchi tematici o moduli irrinunciabili da svolgere (argomenti che devono essere obbligatoriamente svolti salvo casi eccezionali documentati) Moduli irrinunciabili: 1, 2, 3, 4, 5, 6 (le leggi di Mendel, il quadrato di Punnett, genotipo e fenotipo, test cross; Darwin e la nascita dell evoluzionismo moderno). Blocchi tematici/moduli Contenuti Obiettivi specifici (Conoscenze/Competenze/Abilità) 1. Elementi, composti soluzioni e Le prime leggi della chimica: legge di Lavoisier o legge della conservazione della massa, legge della conservazione dell energia, legge di conservazione di massa ed energia, Proust e la legge delle proporzioni definite, Dalton e la legge delle proporzioni multiple, Dalton e la teoria atomica, Gay-Lussac e la legge dei volumi di combinazione, Avogadro e la teoria atomico-molecolare. Formule ed equazioni chimiche: le equazioni chimiche (come scrivere le reazioni), massa atomica e massa molecolare, la mole, la massa molare, massa relativa e numero di Avogadro, il volume molare dei gas, formula e composizione di un composto (i primi calcoli). Caratteristiche e proprietà delle Soluzioni: le soluzioni, la solubilità e l influenza della temperatura, soluzioni di gas (l effetto della pressione e della temperatura), le concentrazioni, preparazione di soluzioni a diversa concentrazione, proprietà colligative, i colloidi. Conoscere le leggi della chimica. Spiegare le leggi che regolano le quantità di sostanze coinvolte nelle reazioni chimiche. Interpretare i fenomeni chimici con l esistenza di atomi e molecole. Comprendere il significato del coefficiente stechiometrico e dell indice numerico. Enunciare le fasi del bilanciamento delle reazioni chimiche. Applicare le regole del bilanciamento delle reazioni chimiche per ottenere un equazione bilanciata. Dare la definizione di massa atomica e molecolare. Ricavare la massa molecolare di un composto. Comprendere il concetto di mole e saper eseguire semplici calcoli stechiometrici. Calcolare la composizione percentuale degli elementi nei composti. Determinare la formula minima e molecolare di un composto. Utilizzare il rapporto fra le moli e il concetto di reagente limitante per calcolare le quantità di reagenti e prodotti. Conoscere le caratteristiche delle soluzioni. Conoscere il significato di soluto, solvente e di soluzione. Conoscere i principali metodi per esprimere le concentrazioni delle soluzioni. Determinare la concentrazione delle soluzioni. Conoscere le proprietà colligative delle soluzioni e saper applicare nella soluzione di esercizi. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. Pag. 18/104

organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. 2. Le biomolecole 3. Osserviamo la cellula le proprietà delle biomolecole: isomeri, gruppi funzionali. I carboidrati: struttura e funzioni. Le proteine: struttura e funzioni. I lipidi: struttura e funzioni. Gli acidi nucleici: struttura e funzioni. La biologia è la scienza della vita: la biologia studia i viventi, il metodo scientifico. L origine delle cellule e i componenti cellulari: l origine delle cellule, le cellule procariotiche, caratteristiche delle cellule eucariotiche. il nucleo e i ribosomi, il sistema delle membrane interne, i mitocondri e i cloroplasti, il citoscheletro, le ciglia e i flagelli, le strutture extracellulari. Spiegare il significato di isomeri. Spiegare la differenza tra monomeri e polimeri. Spiegare il significato di gruppo funzionale. Spiegare in che cosa consiste una reazione di condensazione e in che cosa consiste una reazione di idrolisi. Illustrare la struttura e le funzioni delle differenti biomolecole presenti negli organismi viventi. Riconoscere l importanza delle biomolecole per la vita. Descrivere la composizione e la funzione dei principali monosaccaridi. Descrivere la struttura e le funzioni dei disaccaridi più comuni nell alimentazione umana. Mettere a confronto composizione e funzione dei più comuni polisaccaridi. Distinguere i polisaccaridi di origine vegetale da quelli di origine animale. Rappresentare la struttura generale di un amminoacido. Descrivere la formazione del legame peptidico. Illustrare la composizione dei nucleotidi. Descrivere l organizzazione dei nucleotidi negli acidi nucleici, mettendo a confronto struttura e funzioni di DNA e RNA. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Saper distinguere gli esseri viventi dai sistemi non viventi in base ad un insieme di proprietà, individuando nella cellula l unità base costitutiva degli organismi. Illustrare le fasi del metodo scientifico. Saper descrivere l organizzazione e le funzioni degli organuli delle cellule eucariotiche, distinguendo cellule vegetali e animali in base alle differenze strutturali e funzionali. Mettere a confronto l organizzazione delle cellule eucariotiche con quella delle cellule procariotiche evidenziando i vantaggi della organizzazione in compartimenti tipica della cellula eucariotica. Pag. 19/104

Acquisire la consapevolezza che negli organismi pluricellulari c è una organizzazione complessa delle cellule che richiede specializzazioni e sistemi di comunicazione. Illustrare la teoria endosimbiotica. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. Riconoscere in immagini fotografiche e/o al microscopio i vari tipi di cellule. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. 4. Il trasporto cellulare e il metabolismo energetico 5. la divisione cellulare e la riproduzione La struttura e i ruoli delle membrane cellulari: struttura delle membrane biologiche, il ruolo della membrana nell adesione tra le cellule, diffusione, osmosi, trasporto attivo, endocitosi, esocitosi. Gli organismi e l energia: il metabolismo cellulare, il ruolo dell ATP, gli enzimi. Il metabolismo energetico: il metabolismo del glucosio (glicolisi, fermentazione lattica e alcolica, respirazione cellulare), fotosintesi. La mitosi e il ciclo cellulare: la duplicazione del DNA, le fasi della mitosi. La meiosi è alla base della riproduzione sessuata: gli eventi della meiosi I e della meiosi II, mitosi e meiosi a confronto, significato evolutivo della riproduzione sessuata. Descrivere la struttura e le funzioni delle membrane biologiche. Spiegare il ruolo dell ATP. Spiegare l attività enzimatica e i fattori che la influenzano. Descrivere le tre fasi della respirazione cellulare indicando lo scopo di ciascuna e le strutture dei mitocondri ivi coinvolte. Spiegare la fermentazione lattica e alcolica. Mettere a confronto la respirazione cellulare con la fermentazione e spiegare i vantaggi della respirazione cellulare rispetto alla fermentazione. Descrivere le fasi della fotosintesi. Comprendere l importanza della fotosintesi per la vita sulla Terra. Interpretare immagini, schemi, grafici e tabelle. organizzare e collegare le conoscenze. Esporre in modo organico e corretto utilizzando il linguaggio specifico e strumenti di rappresentazione diversi. Saper utilizzare gli strumenti basilari del laboratorio ed eseguire semplici esperienze. Individuare analogie e differenze tra i processi di divisione cellulare nei procarioti e negli eucarioti. Comprendere l importanza della mitosi per la riproduzione asessuata e per il rinnovamento dei tessuti. Descrivere gli stadi del ciclo cellulare, distinguere mitosi e citodieresi. Riconoscere il ruolo del nucleo nella divisione cellulare. Descrivere le fasi della duplicazione del DNA. Descrivere gli eventi della mitosi. Mettere a confronto la citodieresi nelle cellule animali e vegetali. Pag. 20/104