Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

Documenti analoghi
Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

CORRENTI A SUPERFICIE LIBERA Fenomeni localizzati di moto permanente lineare

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Moto vario nelle correnti a superficie libera

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO.

Interventi strutturali per la diminuzione delle portate di piena

Idraulica Correnti a superficie libera

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Moto vario nelle correnti a superficie libera

Esercitazione 3 - Sfioratore

L 2 L 1 L 3. Esercizio 1. Con riferimento alla Figura 1, i dati del problema in esame sono:

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA

CONTROLLO DEGLI SCARICHI

Appunti di IDROLOGIA TECNICA

Continuazione dell'esercitazione N. 5: inserimento di una strozzatura

Modello del moto vario nelle correnti a superficie libera

Fondamenti di idraulica stramazzi e idrometria

Fondamenti di idraulica correnti Giancarlo Dalla Fontana Università di Padova A.A. 2013/2014

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

CANALI. Corsi d acqua naturali: torrenti. Corsi d acqua artificiali: irrigazione, fognatura

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

Corsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale

Il deflusso superficiale

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Cenni di moto ondoso

Correnti a superficie libera 175

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

REGIONE BASILICATA COMUNITA MONTANA CAMASTRA - ALTO SAURO (POTENZA)

Raccolta esami scritti Costruzioni Idrauliche 1 (Prof.ssa P.Piro) : portata massima da convogliare senza sfioro Q 1 = 8,7 m 3 /s

COSTRUZIONI IDRAULICHE

parametri della cinematica

L equazione generica della funzione costante è y=k, il grafico è una retta parallela all asse x (asse delle ascisse). retta parallela all'asse x y

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

Corso di Idraulica Agraria ed Impianti Irrigui

Scarichi di superficie soggetti a saturazione (a pozzo)

Effetti dell approssimazione di portata equivalente per una condotta distributrice

Corso di Idraulica Agraria ed Impianti Irrigui

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

- Corso di Costruzioni idrauliche E.A.

COSTRUZIONI IDRAULICHE

ESERCITAZIONE PER LA QUARTA PROVA DELL' ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE CIVILE E AMBIENTALE Autore: Marina Roma

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

La portata in uscita viene calcolata moltiplicando la velocità per l area della luce e per il coefficiente di contrazione, nel modo seguente:

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Dr. Ing. Davide Zubbi Via Deretti n Tel./Fax 030/ CARPENEDOLO (BS) C.F. ZBB DVD 61D12 D999T P.I.

La Cassa di Espansione sul Torrente Baganza

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Colpo d ariete e cassa d aria Esercitazioni

Figura 1. Figura 2. B 170 m s.l.m.

1 PREMESSA. Quadrilatero Marche-Umbria Maxilotto 1 1 Sublotto 2.1

CORRENTI A SUPERFICIE LIBERA: VARIAZIONI DI SEZIONE DELL ALVEO

Modulo di Fisica (F-N) A.A MECCANICA

PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010

M557 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO

FUNZIONI E PROPORIZONALITA

ALLEGATO 3. Analisi Idraulica del fiume Olona in territorio comunale di Pogliano Milanese

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

Simulazione di prova scritta di MATEMATICA-FISICA - MIUR

FACOLTÀ DI INGEGNERIA

Verifiche anno scolastico 2009/2010 Classi 3 C 3 H

Appunti per la classe terza. Geometria Analitica

MICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico

Esercitazione 3 - Testo

Prova scritta del 29/8/2011

Relazione di calcolo vasche di prima pioggia

L EQUAZIONE DI UNA RETTA CAPITOLO 3. IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA

valore di a: verso l alto (ordinate crescenti) se a>0, verso il basso (ordinate decrescenti) se a<0;

Paolo Martinis Trieste, 11 marzo Università degli Studi di Trieste Facoltà di Ingegneria Corso di strade, ferrovie, aeroporti A.A.

Geometria Analitica Domande e Risposte

Grafico della funzione y = sen x

Obiettivi: fornire le conoscenze di base delle applicazioni dell ingegneria Idraulica Ambientale. Programma: Nozioni introduttive

[ ] L incremento di invaso in un intervallo di tempo t è dato da:

Coordinate Cartesiane nel Piano

Esercitazioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA 1 Facoltà di Architettura Anno Accademico 2005/2006

Corsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale

COSTRUZIONI IDRAULICHE

ALLEGATO 1. Descrizione del modello numerico MIKE 11 HD del Danish Hydraulic Institute (DHI) Water & Environment. Allegato 1 rapporto finale Aspio

Ricerca di massimi e minimi col metodo della derivata prima

Y557- ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE Indirizzo:PIANO NAZIONALE INFORMATICA Tema di: MATEMATICA

Per semplicità ci limitiamo al caso del moto in una o due dimensioni.

La retta nel piano cartesiano è rappresentata da un'equazione di primo grado a due incognite del tipo : ax + by + c = 0 ( 1 ) Forma implicita

Consideriamo come piena solo l innalzamento del livello causato da un aumento delle portate nel corso d acqua considerato.

Statistica a lungo termine: calcolo dell onda di progetto

In un piano, riferito ad uni sistema cartesiano ortogonale Oxy, si considerino le parabole di equazione:

Derivata di una funzione

Lezione 11 Argomenti

Corsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale

1. PREMESSE VASCA DI RACCOLTA... 8

COMPITO DI MECCANICA DEI FLUIDI del 12 gennaio 2005

PARTE I. I processi idrologici. Lezione I: Il ciclo idrologico. Dipartimento di Ingegneria Civile

Crollo istantaneo di una diga di ritenuta

ESERCITAZIONE 9 : FUNZIONI QUADRATICHE

Il Metodo Cinematico lineare, comunemente anche detto Metodo della Corrivazione, si basa su alcune considerazioni:

Per quanto concerne il calcolo dei volumi, esso viene effettuato avvalendosi di alcune ipotesi

Esercitazione 6 SCALA di DEFLUSSO in un ALVEO a FONDO MOBILE

Università della Calabria

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente.

Transcript:

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Sfioratore laterale Esercitazioni Complementi di Idraulica Ambientale Prof. Mauro De Marchis 31/03/2014 08/04/2014

SFIORATORE LATERALE La quota della soglia sfiorante e la lunghezza dello stramazzo devono essere calcolati in modo da lasciar passare verso valle l intera portata in arrivo fintanto che tale portata non eguagli un valore prestabilito Q 0 (limitando in tal modo gli aumenti incontrollati di portata a valle oltre un valore prestabilito di soglia). È necessario garantire, contemporaneamente, che in presenza di portate di monte superiori al valore di soglia, il tirante e la portata nel canale di valle non superino i limiti prefissati. Per effetto della tracimazione dalla soglia sfiorante, la corrente che percorre il canale nel tronco dotato di sfioratore è a portata decrescente. dq dh ds = Q ds ga 2 E h Portata tracimante per unità di lunghezza di soglia (<0) Il segno di dh/ds è concorde con quello di E/ h Se la corrente è lenta il profilo sullo sfioratore risulta ascendente, mentre se la corrente è veloce il profilo sullo sfioratore risulta discendente. Lo sfioratore laterale esalta le caratteristiche cinematiche della corrente, cioè rallenta le correnti lente e accelera quelle veloci. Nel primo caso (corrente lenta) la tracimazione è più marcata verso la fine dello stramazzo, nel secondo caso (corrente veloce) avviene invece il contrario. 3 10 marzo 2014

Nota la pendenza i = 0.002, la larghezza B = 2 m e la scabrezza del canale c = 40, assegnata la portata Q 0 = 2.5 m 3 /s in assenza di tracimazione e le portate Q m = 6.0 m 3 /s a monte e Q v = 4.0 m 3 /s a valle dello sfioratore, determinare il petto p e la lunghezza L della soglia sfiorante. Si tracci la scala delle portate di moto uniforme h 0m (Q m ): il petto p si ricava come ordinata di tale curva corrispondente alla assegnata portata Q 0. Poiché nel canale defluiscono correnti lente, la condizione alla estremità di valle dello sfioratore sarà quella della corrente uniforme lenta, di portata Q v, che si stabilisce nel canale a valle. Pertanto il tirante idrico h 2 nell ultima sezione dello sfioratore sarà pari alla altezza di moto uniforme h 0v relativa alla portata Q v h 0 (2.5) = 1.082 m h v (4.0) = 1.556 m h m (6.0) = 2.161 m 4 10 marzo 2014

Il calcolo della lunghezza L si effettua con un procedimento alle differenze finite a partire dalla estremità di valle dello sfioratore, che viene assunta come origine dell asse (s) delle ascisse, rivolto verso monte. Il carico totale E v vale Q 2 E v = h 0v + v 2gA 2 = 0v Nel piano cartesiano (Q,h) si tracci la curva di parametro E v = 1.64 m. Evidentemente tale curva interseca la scala delle portate di moto uniforme in un punto di coordinate Q v, h 0v. Per le ammesse ipotesi, il carico totale si mantiene costante, con valore pari a E v, lungo tutta la soglia sfiorante. 5 10 marzo 2014

Si scelga un tratto L della lunghezza L. Se L è sufficientemente piccolo, si può assumere con buona approssimazione che il carico sulla soglia stramazzante si mantenga costante nel tratto L, con valore pari ad h 0v -p. Pertanto la portata sfiorata attraverso questo tratto L sarà ΔQ = µ ΔL (h 0v p) 2g (h 02 p) Nella sezione di ascissa s = L la portata defluente nel canale vale Q = Q 2 + Q. Nota la portata Q, si ricava il tirante h nella sezione di ascissa s dalla curva ad E v =cost Procedendo in tal modo secondo sezioni di ascisse s, s crescenti, si calcoleranno le corrispondenti portate Q, Q anch esse crescenti. Il procedimento si arresterà quando si raggiungerà l ascissa sn in cui la portata Q n assume il valore pari alla assegnata portata E 1 in arrivo da monte. La cercata lunghezza L dello sfioratore sarà allora pari proprio ad s n 6 10 marzo 2014

7 10 marzo 2014

Nota la pendenza i = 0.002, la larghezza B = 2 m e la scabrezza del canale c = 20, assegnata la portata Q 0 = 2.5 m 3 /s in assenza di tracimazione e le portate Q m = 6.0 m 3 /s a monte e Q v = 4.0 m 3 /s a valle dello sfioratore, determinare il petto p e la lunghezza L della soglia sfiorante. Si scelga un tratto L della lunghezza L. Se L è sufficientemente piccolo, si può assumere con buona approssimazione che il carico sulla soglia stramazzante si mantenga costante nel tratto L, con valore pari ad h 0v -p. Pertanto la portata sfiorata attraverso questo tratto L sarà ΔQ = µ ΔL (h 0v p) 2g (h 02 p) Nella sezione di ascissa s = L la portata defluente nel canale vale Q = Q v + Q Nota la portata Q, si ricava il tirante h nella sezione di ascissa s dalla curva ad E v = cost Procedendo in tal modo secondo sezioni di ascisse s, s crescenti, si calcoleranno le corrispondenti portate Q, Q anch esse crescenti. Il procedimento si arresterà quando si raggiungerà l ascissa in cui la portata Qn assume il valore pari alla assegnata portata Q m = 6.0 m 3 /s in arrivo da monte. La cercata lunghezza L dello sfioratore sarà allora pari proprio ad s n. 8 10 marzo 2014

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Complementi di Idraulica Ambientale Prof. Mauro De Marchis 26/03/2014