Parte I COMUNIONE LEGALE E ATTIVITÀ D IMPRESA Introduzione... Pag. 1 Capitolo I L AZIENDA CONIUGALE 1. Premessa... Pag. 3 2. La titolarità dell azienda...» 6 3. La costituzione dell azienda in senso proprio...» 12 4. Cogestione e azienda...» 14 5. L incidenza dei mutamenti di utilizzo dell azienda sulla titolarità della medesima...» 17 6. La titolarità dei singoli beni aziendali...» 21 Capitolo II L IMPRESA CONIUGALE 1. La fattispecie... Pag. 23 2. L impresa coniugale come entità collettiva non societaria...» 25 2.1.... come fenomeno di comunione di impresa...» 30 2.2. Le conseguenze sul piano applicativo...» 32 3. L impresa coniugale come fenomeno a matrice societaria...» 36 4. L esercizio dell impresa coniugale come fonte della caduta in comunione di utili e incrementi...» 41 Capitolo III IL REGIME DEI BENI E DEGLI INCREMENTI NELL ATTIVITÀ D IMPRESA ESERCITATA DA UNO DEI CONIUGI 1. La ratio sottesa alla disciplina di cui all art. 178 c.c.... Pag. 45
VIII 2. Il diverso trattamento riservato ai beni destinati all esercizio della professione... Pag. 50 3. La destinazione dei beni all esercizio dell impresa...» 53 4. Gli incrementi...» 57 5. La posizione del coniuge dell imprenditore rispetto ai cespiti de residuo...» 61 5.1. L incidenza delle passività...» 68 Capitolo IV COMUNIONE LEGALE E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE 1. Premessa... Pag. 73 2. L impostazione della problematica attraverso il ricorso ai principi emergenti dal sistema della comunione legale...» 74 3. Il profilo della responsabilità...» 79 4. La partecipazione societaria come strumento di esercizio di un attività...» 82 5. Sulla possibilità di adottare un criterio formale-funzionale...» 87 6. Le deroghe alla caduta in comunione delle partecipazioni in società di capitali...» 91 7. Le partecipazioni in società cooperative...» 95 8. La posizione del coniuge dell acquirente...» 98 8.1. Sul diritto del coniuge dell acquirente a divenire socio...» 99 Parte II L IMPRESA FAMILIARE Capitolo I ORIGINE E RATIO DELLA DISCIPLINA CONTENUTA NELL ART. 230-BIS C.C. 1. Premessa... Pag. 107 2. Il lavoro familiare nel periodo antecedente la riforma...» 111 3. La norma nei progetti di riforma...» 114 4. Comunione tacita familiare e impresa familiare...» 116 4.1. Il giudizio di compatibilità...» 120 5. Il maso chiuso...» 124 6. La ratio della disciplina e le possibili estensioni applicative. In particolare al professionista intellettuale...» 128 6.1. Il superamento della presunzione di gratuità...» 133 7. Il lavoro della donna...» 135 8. Residualità e derogabilità della disciplina...» 137
IX Capitolo II LA NATURA GIURIDICA DELL IMPRESA FAMILIARE 1. Premessa... Pag. 143 2. Le molteplici argomentazioni a sostegno delle differenti tesi...» 144 3. L impresa familiare come organizzazione collettiva...» 146 3.1. La ricostruzione dello statuto...» 149 4. La natura individuale dell impresa familiare...» 151 5. Impresa familiare e disciplina dell attività d impresa in regime di comunione legale...» 154 6. La natura della posizione partecipativa...» 159 7. Deviazioni dal modello originario: l impresa familiare coltivatrice.» 162 Capitolo III LA COSTITUZIONE DELL IMPRESA FAMILIARE 1. Il momento genetico... Pag. 167 1.1. Sul fondamento non negoziale della fattispecie...» 168 2. La partecipazione di un nuovo familiare...» 173 3. Il regime fiscale dell impresa familiare...» 174 3.1. Natura ed efficacia dell atto di determinazione delle quote di partecipazione agli utili...» 177 Capitolo IV I PRESUPPOSTI OGGETTIVI DI APPLICABILITÀ DELLA DISCIPLINA 1. L impresa rilevante ex art. 230-bis c.c.... Pag. 181 2. Il contenuto dell attività lavorativa...» 184 3. L attività lavorativa all interno della famiglia. Premessa...» 186 3.1. La rilevanza del lavoro domestico...» 188 3.2. La posizione del collaboratore domestico...» 191 4. Sul requisito della convivenza dei familiari...» 193 Capitolo V I PRESUPPOSTI SOGGETTIVI DI APPLICABILITÀ DELLA DISCIPLINA 1. Premessa... Pag. 197 2. L imprenditore...» 198 3. Rapporto di filiazione e impresa familiare...» 201 4. La partecipazione dell incapace...» 203 5. Le prestazioni lavorative del convivente more uxorio...» 208 5.1. Convivenza more uxorio e impresa familiare...» 211
X 5.1.1. Sulla possibilità di procedere all applicazione analogica Pag. 214 6. Sulla configurabilità di un impresa familiare tra coniugi separati, divorziati o il cui matrimonio sia stato dichiarato nullo...» 217 Capitolo VI I DIRITTI PATRIMONIALI DEI PARTECIPANTI 1. La natura del diritto di partecipazione... Pag. 223 2. Il diritto al mantenimento...» 226 2.1. La natura del mantenimento...» 230 3. Il diritto agli utili...» 232 4. Il diritto ai beni acquistati con gli utili...» 236 5. Il diritto agli incrementi anche in ordine all avviamento...» 239 6. Scritture contabili e accertamento dei diritti maturati dai partecipanti...» 241 7. La posizione del familiare titolare dei beni aziendali...» 242 8. Le invenzioni del familiare collaboratore...» 244 Capitolo VII I DIRITTI AMMINISTRATIVO-GESTORI 1. La rilevanza delle decisioni assunte a maggioranza... Pag. 247 2. Inosservanza delle decisioni e responsabilità...» 252 3. I soggetti legittimati...» 255 4. Forma delle decisioni...» 258 5. L oggetto delle decisioni: a) sull impiego degli utili e degli incrementi...» 259 5.1. b Sulla gestione straordinaria e sugli indirizzi produttivi...» 261 5.2. c) Sulla cessazione dell impresa...» 263 Capitolo VIII VICENDE MODIFICATIVE ED ESTINTIVE DEL RAPPORTO DI IMPRESA FAMILIARE 1. Il trasferimento del diritto di partecipazione... Pag. 267 2. L estinzione del rapporto di impresa familiare...» 269 2.1. L estinzione con riguardo al singolo familiare...» 272 3. La liquidazione del diritto di partecipazione...» 275 4. Il diritto di prelazione...» 277 4.1. In caso di trasferimento di azienda...» 283 4.2. In caso di divisione ereditaria...» 287 4.3. Le modalità di esercizio del diritto di prelazione...» 290
XI Capitolo IX RAPPORTO DI IMPRESA FAMILIARE E DISCIPLINA LAVORISTICA 1. L autorità giudiziaria competente a giudicare sulle controversie inerenti al rapporto di impresa familiare... Pag. 295 2. Impresa familiare e disciplina del rapporto di lavoro subordinato.» 297 3. La tutela sotto il profilo previdenziale...» 301 Parte III DIRITTO SOCIETARIO E RAPPORTI FAMILIARI Premessa... Pag. 303 Capitolo I LA SCELTA DEL MODELLO SOCIETARIO 1. Famiglia ed esercizio in forma collettiva dell attività d impresa.. Pag. 305 2. I fattori di condizionamento nella scelta del modello societario..» 308 2.1. Il rischio inerente alla partecipazione...» 311 2.2. La remunerazione dell investimento...» 312 2.3. La gestione...» 316 2.4. L autonomia contrattuale...» 319 2.5. Il divieto di concorrenza...» 322 Capitolo II LE SOCIETÀ DI PERSONE 1. Le società di fatto tra familiari... Pag. 325 1.1. Società di fatto, società occulta e società apparente...» 327 1.2. La valutazione degli elementi costitutivi sul piano probatorio.» 333 2. Amministrazione della società e rilevanza del vincolo familiare: il modello dell accomandita...» 338 2.1. Il divieto di ingerenza a carico degli amministratori...» 340 3. Crisi del rapporto familiare e vincolo sociale: a) il trasferimento della partecipazione...» 346 3.1. b) Il recesso...» 349 3.2. c) L esclusione...» 352 4. La trasformazione delle società di persone in società di capitali..» 353 5. La morte del socio...» 360 5.1. Le clausole di consolidazione...» 364 5.2. Le clausole di continuazione...» 370 5.2.1. Profili di validità delle clausole di continuazione...» 372
XII Capitolo III LA SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA 1. Scelta della nuova S.r.l. e realtà familiare... Pag. 379 1.2. Norme inderogabili e lacune normative...» 385 1.3. Sulla necessità di scelte «coerenti»...» 390 2. La «personalizzazione» della partecipazione: i conferimenti non proporzionali...» 391 2.1. L attribuzione di diritti particolari...» 394 3. Il trasferimento della partecipazione...» 400 4. L amministrazione della società...» 404 5. Controllo e responsabilità...» 411 5.1. L esercizio dell azione di responsabilità da parte del socio..» 417 5.2. La responsabilità solidale del socio...» 420 6. La postergazione dei crediti dei soci maturati a seguito del finanziamento alla società...» 425 7. Il recesso e l esclusione...» 429 Capitolo IV LA SOCIETÀ PER AZIONI 1. Premessa... Pag. 437 2. Le categorie speciali di azioni...» 438 2.1. Le azioni fornite di diritti patrimoniali diversi...» 443 2.2. Le azioni con diritto di voto limitato o escluso...» 446 3. L amministrazione della società: il sistema dualistico...» 452 3.1. L adozione del modello da parte delle società a base familiare» 456 Parte IV IL PASSAGGIO GENERAZIONALE: IL PATTO DI FAMIGLIA Passaggio generazionale e sistema successorio... Pag. 461 Capitolo I STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DEL PATTO DI FAMIGLIA 1. Profili generali... Pag. 467 2. Il meccanismo di funzionamento del patto di famiglia...» 471 3. Il patto di famiglia sotto il profilo strutturale...» 478 4. Il profilo causale...» 485 5. L impugnabilità del patto...» 489 6. Modifica e scioglimento...» 492
XIII Capitolo II I SOGGETTI E IL REGIME DI COMPATIBILITÀ 1. I soggetti del patto di famiglia: l imprenditore (il socio)... Pag. 497 1.1. Gli assegnatari e i non assegnatari...» 501 1.2. Il coniuge...» 503 1.3. La partecipazione del minore di età...» 505 2. I problemi di compatibilità con la disciplina dell impresa familiare e il regime societario...» 507 Parte V LE GRANDI QUESTIONI Caso 1. Sulla titolarità dei beni inseriti nell azienda mediante la quale viene esercitata un impresa coniugale... Pag. 515 Caso 2. Comunione legale e partecipazioni in S.r.l.: sull opponibilità ai terzi...» 520 Caso 3. Partecipazione in una cooperativa edilizia e comunione legale...» 524 Caso 4. Sulla validità dell accordo volto a derogare alla disciplina di cui all art. 230-bis c.c....» 530 Caso 5. Partecipazione all impresa familiare e fallimento...» 535 Caso 6. Sul momento in cui sorge il diritto a percepire le quote di utili nell impresa familiare...» 539 Caso 7. Il presupposto della continuità dell attività prestata all interno dell impresa familiare...» 543 Caso 8. Sull applicabilità della disciplina di cui all art. 230-bis c.c. nel caso di esercizio in forma collettiva dell attività d impresa...» 548 Caso 9. La disciplina applicabile in caso di morte di un socio di una S.n.c. composta da due soli...» 556 Caso 10. Sulla revoca dell amministratore di S.r.l. a seguito della sopraggiunta crisi del rapporto matrimoniale tra due soci...» 560 Caso 11. Sulla possibilità di differire l efficacia del patto di famiglia al momento della morte del disponente...» 565 Indice degli autori... Pag. 575 Indice delle decisioni giurisprudenziali...» 583 Indice analitico...» 587