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Magaze di approfondimento Aletti Certificate 12 settembre 2016

PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 9 settembre 2016 - Variazioni dal 2 settembre al 9 settembre 2016) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 17.156,48 10.573,44 3.053,20 98,99 290,85 Var % sett -0,16% -1,03% -0,86% 0,28% -0,05% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 325,17 256,19 4.681,54 2.127,81 16.965,76 Var % sett 0,68% -0,23% -2,44% -2,39% 0,24% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana al di sotto della parità quella appena trascorsa per i prcipali mercati azionari americani concentrati sempre sulle possibili nuove decisioni che verranno traprese dalla Federal Reserve. I recenti dati macroeconomici stanno comunque alimentando le attese che nella prossima riunione del 21 settembre il costo del denaro non sarà nuovamente aumentato. A sostenere le considerazioni di un ulteriore rvio vece la comunicazione dei dati relativi all dice Ism Non Manifatturiero per il mese di agosto flessione. Le probabilità di un aumento del tasso ufficiale espresse dal mercato dei derivati si attestano così al momento torno al 30% e al 34% per le riunioni di settembre. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha così registrato una performance complessivamente negativa del -2.2%, S&P500 ribasso del -2,4% e Nasdaq Comp -2,4. Tra i settori hanno limitato le perdite i comparti oil&gas - 0,46%, biotech -0,62% e pharma -0,83. Petroliferi qudi calo del -0,46%, nonostante il greggio Wti nella settimana appena trascorsa abbia registrato una performance positiva del +3,24% a 45,88$. All terno dell dice del Dow Jones positivo qudi solo Chevron +0,3% e hanno limitato i ribassi Visa - 0,8% e Exxon -0,7%. In netto calo vece Nike -4,1%, Home Depot -5,5% e Apple -4,27% dopo la presentazioni dei nuovi prodotti. Settimana complessivamente debole per i mercati azionari europei che sono rimasti da una parte delusi dall esito del meetg della Bce e dall altra penalizzati dai commenti di alcuni esponenti della Fed che sostengono un nuovo aumento dei tassi di teresse Us. Sono emerse vece le considerazioni che l economia di eurozona dovrebbe contuare a crescere ad un ritmo moderato ma costante dimostrando di aver reagito bene all esito del referendum sulla Brexit. I comitati competenti sono stati caricati comunque di valutare le opzioni possibili sul piano di acquisto di titoli pubblici e privati anche se i cambiamenti attuali dello scenario economico Eurozona non sono così sostanziali da giustificare nuove azioni da parte della Bce. I mercati attendevano qualcosa più e qudi nella seduta di venerdì hanno accentuato le perdite con lo Stoxx600 che ha così archiviato la settimana appena trascorsa con un ribasso del -1,4%, Eurostoxx -1%, Eurostoxx50-0,9. Tra i settori dello Stoxx600, performance particolarmente al di sotto della parità i comparti dei beni di consumo -3,6%, immobiliari -3,3% e alimentari -2,3%. Petroliferi lieve territorio negativo con un ribasso dello 0,3. Il FtseMib ha limitato le perdite settimanali al -0,2% con il rendimento del Btp a 10 anni aumento di 7,7bp. Tra i titoli del FtseMib performance particolarmente positive per Unipol +4,6%, Leonardo +4,5% e Ferragamo +4,4%. In netto calo vece Buzzi Unicem -7,2%, Campari -4,6% e Exor -2,7%.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 9 settembre 2016 - Variazioni dal 2 settembre al 9 settembre 2016) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1233 1,0955 0,8467 115,35 8,7119 Var % sett 0,69% 0,18% 0,88% -0,53% 0,69% La settimana sui mercati valutari è stata domata dalla riunione della BCE, rispetto alla quale sono andate progressivamente crescendo attese di ridefizione dei parametri della politica monetaria. Sullo scarto fra aspettative e risultati si è costruito l apprezzamento dell euro rispetto al dollaro, con cui si è chiusa la settimana. Sono qudi andate deluse le attese di coloro che si attendevano un immediato taglio dei tassi ovvero mutamenti nel programma di allentamento quantitativo, tanto termi di durata (marzo 2017), quanto di ammontare degli acquisti (80 miliardi al mese). Pur segnalando rischi al ribasso, Draghi ha confermato una condizione di resilienza congiunturale per l economia di Eurozona, prospettandone al più una moderazione del ritmo dell espansione nei prossimi trimestri. La banca centrale ha confermato una generale predisposizione dell autorità monetaria ad tervenire a sostegno del ciclo caso di necessità, ma ha altresì evidenziato che l aggiustamento margale apportato dallo staff alle previsioni di crescita ed flazione non è tale da giustificare una revisione dell impianto della policy: la stima di aumento del PIL per il 2016 è stata rivista al rialzo a 1.7%. La conferma tegrale dello status quo di politica monetaria ha soltanto rappresentato l apice di una traiettoria di crescita della moneta unica attiva che è stata piuttosto persistente nella settimana: dopo aver aperto lunedì torno a 1,1150, l eurodollaro viaggiava già torno a 1,13 prima dell tervento di Draghi, che di fatto si è limitato a sospgerla al culme di 1,1330, massimo dal 26 agosto. Poi il cambio ha chiuso la settimana a 1,1270. L euro si è apprezzato anche nei confronti della sterla, sfiorando 0,85, ai massimi di una settimana, mentre il saldo è stato praticamente nullo nei confronti dello yen, con il cross dell euro assestatosi appena sopra 115. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0%

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 9 settembre 2016 - Variazioni dal 2 settembre al 9 settembre 2016) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,08 0 0,30 3 1,25 8 2,34 10 Bund -0,63 0-0,49 1 0,01 5 0,61 8 T-Bond 0,78 0 1,22 3 1,67 7 2,39 12 Gilt 0,18 5 0,31 5 0,86 13 1,50 17 JGB -0,20-2 -0,16-1 -0,02 2 0,52 1 Sul secondario i rendimenti si sono attestati rialzo dopo la riunione della BCE che si è conclusa senza alcuna modifica all attuale assetto di politica monetaria deludendo le attese di chi si aspettava un prolungamento del programma di quantitative easg oltre marzo 2017 o un ulteriore abbassamento dei tassi di riferimento. In questo contesto il decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al rialzo di 5,40bp, a 0.01%, registrando il massimo traday venerdì a 0,02%. Il decennale italiano ha chiuso rialzo di 7,70bp, a 1,25%, registrando il mimo traday giovedì a 1,05%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,08%, rialzo di 5,30bp, totalizzando da izio anno una variazione di - 69 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 3,16%, rialzo di 11,70bp, totalizzando da izio anno una variazione di 65 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato giovedì a 0,90% per la Spagna e giovedì a 2,93% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 8,29%, mentre a izio anno il rendimento era a 8,29%. 10 anni 10 anni T-BOND 2 anni BUND 2 anni -2 0 2 4 6 8

MACROECONOMIA La lettura fale del PIL di Eurozona ha confermato un rallentamento del ritmo di crescita al +0,3% t/t nel secondo trimestre dell anno, rispetto al +0,5% t/t che era stato realizzato tra gennaio e marzo. Dall analisi del dettaglio emerge che la crescita è stata traata prcipalmente dalle esportazioni nette, il cui contributo è stato pari allo 0,4%. L export, che aveva ristagnato nei primi tre mesi del 2016, ha segnato un progresso dell 1,1% t/t, mentre le importazioni si sono attestate aumento dello 0,4% t/t, dopo la leggera flessione di -0,1% t/t del periodo precedente. Al contrario, durante i mesi primaverili si è registrata una frenata degli vestimenti, della spesa pubblica e dei consumi privati. Infe, le scorte hanno fornito un apporto negativo pari a due decimi di punto. I risultati defitivi relativi all dage PMI effettuata ad agosto nella zona euro, pur evidenziando una leggera correzione rispetto alle rilevazioni prelimari, hanno confermato la tenuta del clima di fiducia delle aziende a seguito della decisione britannica di abbandonare l Unione Europea. L attività economica nel settore privato è fatti rimasta sostanzialmente stabile ad agosto. A livello nazionale, il sondaggio ha registrato un accelerazione del ritmo di espansione delle attività Italia e Francia, e una brusca frenata Germania. EUROPA La produzione dustriale tedesca m/m di luglio è scesa di -1,5%, dato peggiore del consenso che prevedeva una lieve crescita dello 0,1%. Questo andamento è stato parte compensato dal dato del mese precedente, rivisto rialzo all 1,1% dallo 0,8%. Dall analisi del dettaglio emerge che questa flessione è stata prcipalmente traata dalla componente di beni capitali che è scesa di - 3,6%. Anche le altri componenti sono scese, con eccezione delle costruzioni e del comparto energetico che sono crescita rispettivamente dell 1,8% e del 2,6%. L debolimento di questo dice nel mese di luglio potrebbe fluenzare negativamente il PIL per il secondo trimestre consecutivo. Per quanto riguarda la produzione dustriale glese, c è stato un lieve aumento del dato mensile dello 0,1% rispetto a quello nullo del mese precedente, superando le aspettative negative del -0,2%. E importante ricordare che la produzione è volatile mese per mese. Mentre la produzione manifatturiera è scesa del -0,9% nel mese di luglio, la produzione complessiva è stata sostenuta da un aumento di estrazione di petrolio e gas superiori rispetto al mese precedente. Il dato annuo ha registrato un aumento del 2,1%, valore superiore alle aspettative (1,9%) accelerazione rispetto all 1,4% del mese precedente.

Negli Stati Uniti, l dage ISM effettuata ad agosto tra le aziende del settore terziario ha sorpreso al ribasso, evidenziando una brusca e attesa frenata del ritmo di espansione delle attività, che si è attestato ai mimi da oltre sei anni. L dice headle è fatti scivolato a 51,4 da 55,5 della rilevazione precedente, mentre gli analisti si aspettavano solo una modesta correzione a 54,9. Analizzando il dettaglio, si è osservato un deciso rallentamento della crescita di produzione e nuovi ordi, i cui sotto-dici si sono attestati rispettivamente a 51,8 e 51,4 dai valori di 59,3 e 60,3 che si erano registrati a luglio. Inoltre, secondo il sondaggio, gli ordi destati all export sono di nuovo tornati a contrarsi dopo due mesi di aumenti (sottodice a 46,5), mentre l dicatore relativo all occupazione ha dicato un rallentamento delle nuove assunzioni, avvicandosi a livelli prossimi alla stagnazione (50,7 da 51,4). Il prodotto terno lordo giapponese nel trimestre aprile-giugno ha registrato una leggera espansione. Il Pil è stato rivisto al rialzo rispetto al dato flat uscito precedentemente e risulta crescita dello 0,2% sul trimestre precedente, pari a un tasso annualizzato dello 0,7%. La prcipale differenza tra la precedente stima e il dato fale del 2 trimestre è data dalla revisione del contributo degli vestimenti privati, ricalcolato alla luce delle nuove formazioni a disposizione del Mistero delle Fanze. Andando a scomporre il Pil nelle sue componenti si nota che rispetto all ultima analisi effettuata il calo delle spese conto capitale si è ridimensionato al -0,1% nel 2 trimestre dal 1 trimestre, dal -0,4% della versione prelimare. In Ca, la damica dei prezzi al consumo ad agosto ha rallentato oltre le attese portandosi a +1,3% a/a dal +1,8% rilevato a luglio, ovvero ai mimi degli ultimi dieci mesi, mentre gli analisti si aspettavano solo una lieve flessione a +1,7% a/a. Ancora una volta la crescita dell dice dei prezzi al consumo è stata frenata dall andamento della componente alimentare, la cui crescita tendenziale è passata a +1,3% a/a dal +3,3% della lettura precedente, confermandosi decelerazione per il quto mese consecutivo. La componente non alimentare è rimasta stabile, contuando ad espandersi allo stesso ritmo dell 1,4% registrato a luglio. L dice core, ha rallentato il suo ritmo di crescita all 1,6% a/a, dopo aver toccato i massimi da gennaio 2014 nella rilevazione precedente a +1,8% a/a. STATI UNITI GIAPPONE CINA

13-set 04:00 CH Produzione dustriale a/a Aug 6,20% 6,00% 13-set 04:00 CH Vendite al dettaglio a/a Aug 10,20% 10,20% 13-set 04:00 CH Attivi fissi escl rurale YTD a/a Aug 7,90% 8,10% 13-set 08:00 GE CPI m/m Aug F 0,00% 0,00% 13-set 09:00 SP CPI Armonizzato UE m/m Aug F -- 0,00% 13-set 10:00 IT Produzione dustriale m/m Jul 0,10% -0,40% 13-set 10:30 UK CPI m/m Aug 0,40% -0,10% 13-set 11:00 GE ZEW Sondaggio situazione corrente Sep 56 57,6 13-set 11:00 GE ZEW Sondaggio aspettative Sep 2,5 0,5 14-set 06:30 JN Produzione dustriale m/m Jul F -- 0,00% 14-set 08:45 FR CPI m/m Aug F 0,30% 0,30% 14-set 09:30 SW PIL t/t 2Q F -- 0,30% 14-set 10:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Aug F 0,00% 0,00% 14-set 10:30 UK ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Jul 4,90% 4,90% 14-set 11:00 EC Prod dustriale destag m/m Jul -0,80% 0,60% 14-set 12:00 IR PIL t/t 2Q -- -2,10% 14-set 14:30 US Indice prezzi importazioni m/m Aug -0,10% 0,10% 15-set 10:30 UK Vendite al dett escl carburante auto M/M Aug -0,40% 1,50% 15-set 11:00 EC Bilancia commerciale DESTAG Jul -- 23.4b 15-set 11:00 EC CPI m/m Aug 0,10% -0,60% 15-set 11:00 EC CPI a/a Aug F 0,20% 0,20% 15-set 13:00 UK Tasso bancario Banca d'inghilterra Sep 15 0,25% 0,25% 15-set 13:00 UK BOE Target acquisto attivi Sep 435b 435b 15-set 14:30 US Vendite al dettaglio anticipate m/m Aug -0,10% 0,00% 15-set 14:30 US Vend al dett escl auto m/m Aug 0,30% -0,30% 15-set 14:30 US Philadelphia Fed fiducia commerciale Sep 1 2 15-set 14:30 US PPI Domanda fale M/M Aug 0,10% -0,40% 15-set 14:30 US Manifattura Stato di New York Sep -1-4,21 15-set 15:15 US Produzione dustriale m/m Aug -0,20% 0,70% 16-set 14:30 US CPI m/m Aug 0,10% 0,00% 16-set 14:30 US CPI Escl alimentari ed energia m/m Aug 0,20% 0,10% 16-set 16:00 US U. of Mich. Sentimento Sep P 91 89,8 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo momento corretto il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.