Liceo Classico Scientifico Statale V. IMBRIANI Pomigliano d Arco. Programmazione didattico - educativa M A T E M A T I C A Anno Scolastico 2012/2013

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Liceo Classico Scientifico Statale V. IMBRIANI Pomigliano d Arco Programmazione didattico - educativa M A T E M A T I C A Anno Scolastico 2012/2013 Liceo Classico Classe II Sezione D Docente: prof. Domenico Cervo FINALITA Nel corso del triennio superiore l insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel biennio, concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico, alla formazione umana e intellettuale. In questa fase della vita scolastica lo studio della matematica cura e sviluppa in particolare: l acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione, la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse, l attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite, l interesse a cogliere aspetti e momenti storico-filosofici del pensiero matematico. LIVELLI DI PARTENZA La classe composta da 18 alunni, tutti frequentanti e tutti provenienti dalla I D, è eterogenea, vivace intellettivamente e corretta dal punto di vista del comportamento tenendo pure buone relazioni tra di loro e con il docente. Pochi elementi incontrano difficoltà nello studio della disciplina vuoi perché poco volenterosi e con un metodo di studio non ancora adeguato. Devono in generale curare maggiormente il procedimento logico deduttivo. OBIETTIVI DISCIPLINARI sviluppare semplici dimostrazioni, operare con il simbolismo matematico, affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione, costruire procedure di risoluzione di un problema, applicare il metodo deduttivo, elaborare informazioni ed utilizzare strumenti informatici, risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o analitica, inquadrare storicamente l evoluzione delle idee matematiche fondamentali, 1

cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico. METODOLOGIA Si ritiene importante nei primi anni condurre con gradualità lo studente ad acquisire il necessario rigore formale nell apprendimento e nella sistemazione dei contenuti. Altrettanto graduale sarà l adeguamento ai ritmi di lavoro e al metodo di organizzazione dello studio richiesti nel liceo e che non possono essere previsti, in generale, come prerequisiti per la scuola superiore. Si ritiene necessario impostare, almeno inizialmente, l insegnamento con metodi in linea con l esperienza vissuta dagli studenti; utilizzare e valorizzare i contenuti e le abilità da essi acquisiti nella scuola media; considerare le due classi del biennio nel modo più unitario possibile. Al fine di favorire un apprendimento sempre più consapevole, sarà importante verificare costantemente e con particolare cura la comprensione del testo e dell ascolto, contribuendo in tal modo anche ad un obiettivo di crescita generale dello studente che è comune a tutte le discipline. Si riconosce l opportunità di una lezione dialogata che dia ampio spazio agli interventi degli allievi e nella quale l insegnante guidi le intuizioni e le riflessioni e tratti gli errori come strumento per apprendere. Nel liceo la metodologia non si differenzia sostanzialmente da quella scelta per il Ginnasio, pur tenendo conto della naturale maturazione degli allievi. L appello all intuizione sarà gradualmente ridotto per dare più spazio all astrazione e alla sistemazione razionale. Spazio adeguato verrà dedicato all uso dell elaboratore nei vari contesti che verranno progressivamente sviluppati. VALUTAZIONE Con la verifica continua mediante colloqui e test, durante e dopo un intervento didattico, si intende operare un controllo costante sul processo di insegnamento-apprendimento, utile sia all insegnante che all alunno. Per la valutazione degli allievi ci si avvarrà di verifiche scritte e orali. Le verifiche scritte potranno essere articolate sia sotto forma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale, sia sotto forma di test o di relazioni e costruite secondo le modalità previste per la III prova degli esami di Stato. Il voto risulterà da almeno due o tre verifiche orali e/o scritte da svolgersi rispettivamente nel trimestre e nel pentamestre. Le verifiche di apprendimento saranno volte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi. CRITERI DI VALUTAZIONE Si ritiene di poter esprimere la valutazione delle verifiche sia orali che scritte sulla base di considerazioni relative a Pertinenza della risposta con il quesito proposto Conoscenza dell argomento Chiarezza e ordine espositivo Uso di un appropriata terminologia 2

Viene riportata di seguito una griglia di corrispondenza fra livello degli obiettivi raggiunti e valutazione espressa in decimi, quindicesimi e trentesimi Conoscenze: l allievo ha acquisito conoscenze scarsissime e/o gravemente errate; si esprime in modo scorretto con termini generici e/o del tutto impropri. Competenze: l allievo non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato; commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Capacità: l allievo non si orienta o compie analisi errate; non sintetizza Voto 1 3/10 2 3/15 3 8/30 Conoscenze: l allievo dimostra conoscenze carenti e gravemente lacunose; si esprime in modo spesso scorretto ed usa termini generici ed impropri. Competenze: l allievo applica le conoscenze minime solo se guidato: non è, infatti, in grado di utilizzarle in modo autonomo neppure nell esecuzione di compiti semplici; commette gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Capacità: l allievo compie analisi parziali, sintesi scorrette. Voto 4/10 4-6/15 9-15/30 Conoscenze: l allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario; si esprime a volte in modo scorretto ed usa termini generici e/o non sempre appropriati. Competenze: nell esecuzione di compiti semplici l allievo dimostra di possedere alcune abilità che utilizza, tuttavia, con incertezza; commette errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Capacità: l allievo compie analisi parziali, sintesi imprecise. Voto 5/10 7-9/15 16-21/30 Conoscenze: l allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti, a volte con qualche imperfezione; si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma non sempre scorrevole, con terminologia a volte generica. Competenze: l allievo esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli più complessi. Capacità: l allievo interpreta esattamente semplici informazioni; compie analisi corrette e dimostra di saper gestire semplici situazioni nuove. Voto 6/10 10/15 22/30 Conoscenze: l allievo conosce gli argomenti; si esprime in modo corretto con una terminologia quasi sempre adeguata. Competenze: l allievo commette qualche errore nell esecuzione dei compiti che svolge con strategie generalmente adeguate. Capacità: l allievo coglie le implicazioni; compie analisi complete e coerenti. Voto 7/10 11-12/15 23/30 Conoscenze: l allievo conosce e comprende i contenuti, compie qualche autonomo approfondimento; si esprime in modo corretto e scorrevole con una terminologia appropriata. Competenze: l allievo sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Capacità: l allievo coglie le implicazioni,compie correlazioni con imprecisioni, rielabora correttamente. Voto 8/10 13/15 24/30 Conoscenze: l allievo padroneggia tutti gli argomenti e compie approfondimenti; si esprime in modo corretto e scorrevole con un linguaggio ricco e appropriato. Competenze: l allievo sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove o anche complesse senza commettere errori o imprecisioni; se guidato è in grado di trovare soluzioni migliori. Capacità: l allievo coglie implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite; rielabora con correttezza e completezza. Voto 9/10 14/15 25-27/30 3

Conoscenze: l allievo padroneggia tutti gli argomenti, compie approfondimenti e ampliamenti; si esprime in modo corretto e scorrevole con un linguaggio ricco e appropriato. Competenze: l allievo sa affrontare con abilità situazioni nuove e complesse e sceglie autonomamente procedure e soluzioni migliori. Capacità: l allievo sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse. Voto 10/10 15/15 28-30/30 Per le verifiche mi servirò non solo delle interrogazioni ma anche delle esercitazioni di gruppo e non, e di test; così da valutare l atteggiamento dell alunno nelle diverse situazioni. Baserò la valutazione sul compresso delle variabili rilevate: impegno, interessamento, partecipazione, chiarezza espositiva costanza e sforzo di ricerca delle attinenze con altri argomenti. Tali variabili mi consentiranno di formulare un giudizio che analizza la globalità del ragazzo e solo per ragioni tecniche tradurrò in voto. In tutto questo non potrò fare a meno della collaborazione delle famiglie perché fondamentale per aiutare il discente a dare il meglio di sé attraverso metodologie mirate. Per la valutazione delle verifiche periodiche oltre che seguire lo schema riportato sopra si seguiranno le griglie concordate nella programmazione del dipartimento di matematica e fisica. In particolare per il raggiungimento della sufficienza, l allievo deve : Alla fine della II liceo: algebra: conoscere le principali caratteristiche della funzione esponenziale e di quella logaritmica, l enunciato dei teoremi sui logaritmi, saper risolvere semplici esempi di equazioni esponenziali e logaritmiche. Nel piano cartesiano, riconoscere una conica, saper ricavare l equazione di una conica dalle condizioni iniziali (soprattutto parabola e circonferenza). CONTENUTI Nel triennio, ogni docente costruirà il proprio progetto all interno dei contenuti ritenuti essenziali per la formazione matematica degli allievi. I contenuti risultano articolati nei seguenti grandi temi: elementi di logica e informatica, geometria del piano, insiemi numerici, funzioni ed equazioni, NUMERI REALI (Ricapitolazione) Classe II 4

I numeri irrazionali. I numeri reali: operazioni con i numeri reali. Radicali. Potenze con esponente razionale. EQUAZIONI FUNZIONI E GRAFICI Equazioni di secondo grado Risoluzione di equazioni di secondo grado. Funzioni quadratiche e grafico di funzioni di secondo grado. Disequazioni di secondo grado intere e fratte. Equazioni di grado superiore al secondo riconducibili al 1 o al 2. Equazioni irrazionali. Sistemi di equazioni e disequazioni GEOMETRIA EUCLIDEA E ANALITICA Coniche. Problemi sulle coniche risolvibili per via analitica. Circonferenza e cerchio. Teoremi fondamentali sulla circonferenza e sui poligoni inscritti e circoscritti. Teorema di Pitagora. Teoremi di Euclide INFORMATICA Utilizzo del Foglio Elettronico in ambito matematico e uso di altri applicativi. FUNZIONI ED EQUAZIONI Equazioni, disequazioni trigonometriche e problemi. 5

Crescita esponenziale: funzione esponenziale. Funzione logaritmica. Logaritmi e loro proprietà. Equazioni esponenziali e logaritmiche. INFORMATICA E LABORATORIO Utilizzo del Foglio Elettronico in ambito matematico e uso di altri applicativi. Il docente Prof. Domenico Cervo 6