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Modulo SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Programmazione Moduli Didattici Indirizzo Trasporti e Logistica Ist. Tec. Aeronautico Statale Arturo Ferrarin Via Galermo, 172 95123 Catania (CT) Codice M PMD A Pagina 1 di 8 Anno scolastico 2016-2017 Classe 1 a Sez. C Materia: CHIMICA E LABORATORIO Programmazione dei moduli didattici Prof.ssa Valeria Calì Prof.ssa Natala Antonella De Caro Via Galermo, 172 95123 Catania Tel. 095 515000 Fax 095-515717 E-mail: cttb01000a@istruzione.it Sito Web: www.itaer.catania.it CF : 80013880879 CM : CTTB01000A

Situazione di partenza Da una prima valutazione i ragazzi sembrano nel complesso abbastanza disciplinati e sufficientemente interessati all apprendimento della materia. Un gruppetto consistente di allievi manifesta inoltre attiva partecipazione al dialogo educativo e spiccato interesse all apprendimento degli argomenti disciplinari. Sulla base di tali considerazioni, l impressione iniziale sulla classe è nel complesso positiva. Sul piano didattico il quadro d insieme risulta fortemente eterogeneo: alcuni allievi manifestano continuità nell impegno, possesso di un adeguato metodo di studio e buone capacità espressive nell esposizione dei contenuti; altri elementi mostrano un impegno non sempre adeguato nello svolgimento del lavoro autonomo conseguendo fino a questo momento risultati mediocri; c è poi un ultima fascia di studenti che, pur mostrando apprezzabile interesse all attività didattica, a causa di un impegno fortemente carente e discontinuo nello studio a casa, evidenzia scarsa padronanza dei concetti disciplinari mostrando una conoscenza lacunosa e frammentaria degli argomenti finora affrontati. Metodologia e strumenti Oltre al libro di testo adottato, verranno utilizzati appunti di lezione ed eventualmente dispense di approfondimento. Alcune unità didattiche verranno esposte mediante il supporto di materiale informatico multimediale soprattutto per ciò che riguarda l attività di laboratorio che, vista la limitata strumentazione disponibile in istituto, verrà attuata facendo ricorso in gran parte alla visione di dvd didattici da proiettare in aula video. Gli alunni verranno inoltre coinvolti nella consultazione della rete per ciò che riguarda i siti a sfondo didattico relativi alla disciplina. Collegamenti interdisciplinari I moduli didattici che verranno svolti nel corrente anno scolastico consentono di fare frequenti riferimenti agli argomenti che verranno affrontati nell ambito della disciplina Fisica e laboratorio nel corso del primo biennio. I collegamenti interdisciplinari riguardano in special modo lo studio delle unità di misura delle varie grandezze, la distinzione tra grandezze fondamentali e derivate ed infine la conoscenza della struttura dell atomo e delle caratteristiche fondamentali delle particelle subatomiche. In aggiunta a ciò si attueranno semplici collegamenti a competenze logico-matematiche di base e a procedure di calcolo elementari. Particolare attenzione verrà posta inoltre alle competenze linguistiche ed espressive nell esposizione dei contenuti appresi il che comporterà inevitabilmente continui riferimenti al corretto uso della lingua italiana. Interventi di recupero Le attività di recupero verranno effettuate prevalentemente in orario curricolare programmando, di volta in volta, adeguate pause didattiche. Inoltre, se possibile, si provvederà a predisporre un appropriato intervento di recupero per allievi con gravi carenze da svolgere in orario extra-scolastico. 2

Verifica e valutazione L'apprendimento degli argomenti svolti da parte della classe verrà verificato mediante interrogazioni orali e, qualora sia necessario, anche tramite prove scritte. Nel caso in cui si dovesse ricorrere a verifiche scritte, queste ultime verranno articolate mediante il ricorso a domande a risposta multipla, quiz del tipo vero/falso, a corrispondenza o a completamento ed infine domande a risposta aperta. Le eventuali prove scritte verranno puntualmente precedute da appropriate esercitazioni di gruppo che verranno svolte in classe. La valutazione terrà conto, oltre che dell'apprendimento delle nozioni basilari della disciplina, delle capacità di applicare i concetti studiati nelle esercitazioni pratiche e della costanza nell'impegno che verrà verificata mediante puntuale controllo degli esercizi svolti in classe e a casa. Nei criteri di valutazione inciderà in maniera rilevante il possesso di adeguate capacità espressive nell esposizione dei contenuti appresi. 3

Unità didattiche MODULO 1: LA MATERIA E LE SUE TRASFORMAZIONI CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE UNITA 1 Le trasformazioni chimiche e fisiche Le trasformazioni fisiche e chimiche; esempi di reazioni chimiche; le leggi ponderali: la legge di Lavoisier o della conservazione della massa, la legge di Proust o delle proporzioni definite e costanti, la legge di Dalton o delle proporzioni multiple. - Norme di sicurezza e simboli di pericolo - La vetreria da laboratorio: presentazione generale su funzioni e caratteristiche degli strumenti di vetreria di uso più comune - Misure di volume a confronto: strumenti graduati e tarati Spiegare la differenza tra una trasformazione chimica e una trasformazione fisica Dati alcuni fenomeni naturali, essere in grado di riconoscere quali di essi sono trasformazioni chimiche e quali trasformazioni fisiche Scansione attività Lezioni e attività alunni Prove pratiche di laboratorio UNITA 2 Gli stati fisici della materia e i passaggi di stato Lo stato solido, liquido e aeriforme; i passaggi di stato; i gas e i vapori e la temperatura critica. Spiegare le differenze tra stato solido liquido e aeriforme Conoscere i nomi dei passaggi di stato Spiegare la differenza tra gas e vapori Cosa si intende per pressione di vapore di un liquido Saper collegare le proprietà dei tre stati fisici della materia alla struttura microscopica e particellare di ciascuno di essi Distinguere, sulla base dei valori di temperatura critica, se un aeriforme, a temperatura ambiente, è un gas o un vapore UNITA 3 Le grandezze e le unità di misura Il sistema internazionale delle unità di misura; grandezze fondamentali e derivate; grandezze intensive ed estensive; la massa, il volume, la densità. Conoscere le grandezze fondamentali del sistema internazionale Conoscere la differenza tra grandezze fondamentali e derivate Conoscere la differenza tra grandezze intensive ed estensive Saper distinguere, data una serie di grandezze, le fondamentali dalle derivate Riconoscere, confrontando più grandezze, quale fra queste è estensiva e quale è intensiva Saper lavorare correttamente con le equivalenze tra diverse unità di misura - Norme di sicurezza e simboli di pericolo - La vetreria da laboratorio: presentazione generale su funzioni e caratteristiche degli strumenti di vetreria di uso più comune - Misure di volume a confronto: strumenti graduati e tarati Ulteriori attività: da definire in itinere Periodo:Settembre- prima metà di Ottobre

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6 Unità didattiche MODULO 2: SOSTANZE PURE E MISCUGLI CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE UNITA 1 Miscugli e sostanze Le sostanze pure (elementi e composti) e i miscugli; i miscugli omogenei (o soluzioni) e i miscugli eterogenei; la curva di riscaldamento di una sostanza pura e di un miscuglio. Acquisire il concetto di sostanza pura Conoscere la differenza tra un elemento e un composto Saper descrivere cosa si intende in generale per miscuglio conoscere le unità di misura della concentrazione delle soluzioni Essere in grado di riconoscere, sulla base di semplici esperimenti, se un determinato materiale è una sostanza pura o un miscuglio Saper distinguere, osservando diversi tipi di miscele, i miscugli omogenei da quelli eterogenei Essere in grado di distinguere, in una soluzione, il solvente dal (o dai) soluto (o soluti) Scansione attività Lezioni e attività alunni Prove pratiche di laboratorio Costruzione della curva di riscaldamento di una sostanza pura UNITA 2 I metodi di separazione dei miscugli La decantazione e la filtrazione; la centrifugazione; la cristallizzazione, l estrazione; la distillazione; la cromatografia. - Separazione dei componenti di un miscuglio omogeneo liquido mediante distillazione semplice - La distillazione in corrente di vapore - Separazione di una miscela di inchiostri mediante cromatografia su carta - La cristallizzazione Conoscere come si effettua la filtrazione di un miscuglio eterogeneo solido/liquido Sapere come avviene la centrifugazione di un miscuglio eterogeneo Essere in grado di descrivere il processo di estrazione Saper illustrare l apparecchiatura necessaria per effettuare la distillazione di un miscuglio omogeneo Conoscere i principi sui quali si basa una separazione cromatografia e descrivere le principali tecniche cromatografiche Relativamente a tale unità didattica, la corretta valutazione delle competenze richiederebbe la possibilità per gli studenti di poter utilizzare autonomamente la strumentazione di laboratorio. Avendo a disposizione allo stato attuale un laboratorio essenzialmente dimostrativo, tali competenze non potranno essere adeguatamente valutate. Ulteriori attività: da definire in itinere Periodo: seconda metà di Ottobre prima metà di Novembre

7 Unità didattiche MODULO 3: L ATOMO E LA TAVOLA PERIODICA CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE UNITA 1 Le particelle dell atomo La struttura particellare della materia: gli atomi e le molecole; le particelle subatomiche; i modelli atomici di Thomson e Rutherford; numero atomico e numero di massa; gli isotopi; gli ioni; l atomo di Bohr. I saggi alla fiamma Conoscere i concetti di atomo e di molecola Conoscere le proprietà delle particelle subatomiche Saper descrivere la struttura dell atomo Conoscere il significato di numero atomico e numero di massa Acquisire il concetto di isotopi Conoscere la differenza esistente tra atomi neutri e ioni Capire cosa si intende per atomo allo stato fondamentale e allo stato eccitato Determinare il numero di protoni, neutroni ed elettroni di atomi neutri e ioni conoscendo numero atomico e numero di massa Riconoscere atomi isotopi Scansione attività Lezioni e attività alunni Prove pratiche di laboratorio UNITA 2 Il modello ondulatorio degli atomi e gli orbitali L equazione d onda e l orbitale; i numeri quantici; la configurazione elettronica degli elementi; la configurazione elettronica di valenza Acquisire il concetto di orbitale Sapere cosa si intende per livelli e sottolivelli energetici Conoscere il significato ed i possibili valori di ciascuno dei quattro numeri quantici Saper descrivere i criteri utilizzati per costruire la configurazione elettronica degli elementi Costruire la configurazione elettronica degli elementi Individuare, a partire dalla configurazione elettronica totale, la configurazione esterna (o di valenza) degli elementi dei gruppi principali UNITA 3 La tavola periodica (Gennaio/Febbraio) La moderna tavola periodica: i gruppi e i periodi; le proprietà periodiche: volume atomico, energia di ionizzazione, affinità elettronica ed elettronegatività Essere in grado di descrivere l organizzazione in periodi e gruppi della tavola periodica Conoscere le caratteristiche chimiche degli elementi dei gruppi più importanti Saper definire ciascuna delle proprietà periodiche Conoscere come variano lungo la tavola periodica il volume atomico, l energia di ionizzazione, l affinità elettronica e l elettronegatività Determinare la configurazione di valenza degli elementi dei gruppi principali conoscendone l esatta posizione nella tavola periodica Ordinare una generica sequenza di simboli chimici in ordine crescente (o decrescente) di una determinata proprietà periodica Ulteriori attività: da definire in itinere Periodo: dalla seconda metà di Novembre a Febbraio MODULO 4: I LEGAMI CHIMICI E LA GEOMETRIA MOLECOLARE

8 Unità didattiche CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE UNITA 1 I LEGAMI CHIMICI FORTI La regola dell ottetto; la rappresentazione della configurazione elettronica di valenza mediante notazione di Lewis; i legami forti: il legame covalente ed il concetto di molecola; i legami covalenti semplici e multipli; il legame covalente dativo; il legame covalente polare e apolare; il legame ionico; il legame metallico. Sapere cosa si intende per regola dell ottetto Essere in grado di descrivere come si forma il legame covalente puro, polare e il legame covalente dativo Saper descrivere la formazione del legame ionico Essere in grado di distinguere sostanze ioniche e sostanze molecolari Riuscire a descrivere il legame metallico Saper distinguere un elemento da un composto Acquisire il concetto di valenza Prevedere, sulla base della configurazione elettronica esterna, il tipo di legame che si forma tra coppie di elementi di gruppi principali Rappresentare la formazione dei legami covalenti mediante la rappresentazione di Lewis Determinare la valenza di un atomo conoscendo il tipo ed il numero di legami che esso forma all interno di un determinato composto chimico Saper distinguere le sostanze polari da quelle apolari Spiegare le proprietà fisiche e chimiche delle sostanze molecolari sulla base delle forze intermolecolari presenti Scansione attività Lezioni e attività alunni Prove pratiche di laboratorio UNITA 2 L IBRIDAZIONE DEGLI ORBITALI E LA GEOMETRIA DELLE MOLECOLE L ibridazione sp, sp 2 e sp 3 ; la geometria delle molecole del berillio e del boro e delle molecole dell acqua, dell ammoniaca, del metano e dell anidride carbonica; come spiegare la polarità delle molecole sulla base della loro geometria; le molecole polari e le molecole apolari. Esperienza di laboratorio Sostanze polari e apolari Conoscere le principali geometrie molecolari Saper spiegare cosa si intende per molecole polari e apolari Saper distinguere le sostanze polari da quelle apolari Saper spiegare la correlazione tra la polarità delle sostanze e la geometria delle molecole UNITA 3 I LEGAMI CHIMICI DEBOLI I legami deboli e le forze intermolecolari: il legame ione-dipolo; il legame dipolo-dipolo; il legame dipolo-dipolo indotto; il legame dipolo indotto-dipolo indotto; il legame a idrogeno e le particolari proprietà dell acqua; la scala di forza dei legami deboli. Esperienza di laboratorio - Liquidi miscibili e immiscibili: Il simile scioglie il simile - La solubilità Saper descrivere la formazione dei legami ione-dipolo, dipolo-dipolo, dipolo-dipolo indotto, dipolo indottodipolo indotto Spiegare le proprietà fisiche e chimiche delle sostanze molecolari sulla base delle forze intermolecolari presenti Ulteriori attività: da definire in itinere Periodo: da Marzo a Maggio