PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S.: 2018/2019 CLASSE: 3^ A CHI MATERIALI MATERIA: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE DOCENTI: Prof. Curzio MERLO, Prof. Gianluca TONANI Il docente di Chimica analitica e strumentale concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti Risultati di Apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: RA1 RA2 RA3 RA4 Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali. Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza. Orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l utilizzo di appropriate tecniche di indagine. Orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio. In particolare lo studente avrà acquisito, al termine del percorso quinquennale, le seguenti Competenze Specifiche attinenti la disciplina Chimica analitica e strumentale : CS4 Distinguere differenti classi di composti. Saper collegare le proprietà della materia alla composizione in termini di composti costituenti e di reazioni possibili tra gli stessi. Individuare e gestire le leggi della materia in fase gassosa, liquida e solida. Essere consapevole dell aspetto termodinamico e cinetico dei fenomeni fisici e chimici. Utilizzare le conoscenze acquisite per l'interpretazione di diagrammi chimico fisici. Utilizzare e gestire le principali tecniche di analisi applicando le normative sulla sicurezza, gestire e rielaborare i dati sperimentali. La disciplina Chimica analitica e strumentale concorre al raggiungimento delle seguenti Competenze Specifiche dell Indirizzo: CSI1 CSI2 CSI3 CSI4 CSI5 CSI6 CSI7 Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici. Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio. Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.
La tabella, di seguito riportata, mostra le correlazioni tra Competenze Specifiche dell Indirizzo e Competenze Specifiche della disciplina: COMPETENZE SPECIFICHE DELL INDIRIZZO CSI1 CSI2 CSI3 CSI4 CSI5 CSI6 CSI7 COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA CS4 CS4 DECLINAZIONE DEI RISULTATI DI IN CONOSCENZE E ABILITA L articolazione dell insegnamento della materia in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Nella tabella che segue vengono riportati: nella prima colonna il periodo dell anno scolastico in cui si prevede di svolgere l unità di apprendimento; nella seconda colonna il nome dell unità di apprendimento; nella terza e quarta colonna le conoscenze e le abilità da acquisire per il raggiungimento della competenza specifica attesa; nell ultima colonna la competenza specifica attesa.
CLASSE 3^ - CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Settembre Ottobre Novembre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Prova di ingresso: nomenclatura chimica e reazioni. Elementi, atomi e ioni, molecole e moli. Formule chimiche e nomenclatura. Reazioni ponderali tra reagenti e prodotti. C0.1 Classi, formule e nomi dei composti. C1.1 Atomi: Z, A, e -, p +, n, massa atomica, isotopi. C1.2 Molecole: massa molecolare, mole, formule minime e molecolari, composizione % dei composti. A0.1 Riconoscere la classe di appartenenza dalla formula o dal nome di un composto. A0.2 Rappresentare una reazione di sintesi bilanciata del composto. A1.1 Utilizzare Z ed A per distinguere e rappresentare un isotopo. A1.2 Calcolare la massa atomica degli elementi in relazione alla composizione isotopica %. A1.3 Calcolare formule minime, molecolari e composizione % dei composti. A 2.1 Assegnare il numero di ossidazione C2.1 Numeri di ossidazione. d un elemento in un composto. C2.2 Composti binari e reazioni di sintesi: ossidi, A2.2 Rappresentare le formule ed idruri e idracidi. assegnare il nome tradizionale e IUPAC ai C2.3 Composti ternari e reazioni di sintesi: idrossidi composti. e ossoacidi. A2.3 Rappresentare e bilanciare le C2.4 Sali e reazioni di sintesi. reazioni di formazione dei composti. C2.5 Nomenclatura dei composti di coordinazione. A2.4 Riconoscere e bilanciare le reazioni C2.6 Reazioni redox. redox. C3.1 Reazioni: calcoli stechiometrici. C3.2 Processi non quantitativi e rese. C3.3 Equivalenti di ossidanti, riducenti, acidi, basi e sali. A3.1 Calcolare le quantità di sostanze che reagiscono nei processi chimici. A3.2 Calcolare la Resa % di una reazione. A3.3 Utilizzare gli equivalenti per calcolare le quantità di sostanze che partecipano ai processi chimici.
Marzo Aprile Aprile Maggio Sistemi gassosi. Soluzioni, concentrazioni e analisi volumetrica. C4.1 Definizione di sistema gassoso e variabili di stato. A4.1 Individuare e calcolare il valore C4.2 Leggi dei gas. delle variabili associate alla C4.3 Massa molecolare e densità. trasformazione di un gas. C4.4 Miscele di gas non reattive: volumi e pressioni A4.2 Applicare le leggi dei gas a sistemi parziali. monocomponente, miscele gassose, C4.5 Miscele reattive di gas. trasformazioni chimiche (reazioni C4.6 Dissociazione termica e grado di omogenee ed eterogene, dissociazioni). dissociazione. C4.7 Reazioni con gas. C5.1 Definizione di soluzione. C5.2 Concentrazione delle soluzioni. C5.3 Miscelazione e diluizione delle soluzioni. C5.4 Proprietà colligative delle soluzioni (cenni). C5.5 Analisi volumetrica. A5.1 Eseguire calcoli relativamente alle differenti modalità di espressione della concentrazione di una soluzione. A5.2 Eseguire calcoli per operare la diluizione delle soluzioni. A5.3 Correlare abbassamento crioscopico e innalzamento ebullioscopico con la concentrazione molale delle soluzioni. A5.4 Rappresentare e discutere la legge di Raoult. A5.5 Eseguire i calcoli stechiometrici associati all analisi volumetrica. CS4
Settembre Giugno Laboratorio di chimica analitica C6.1 Norme di sicurezza in laboratorio. C6.2 Misure di massa: la bilancia, tipi di bilancia, operazioni di pesata, errori nelle misure di pesata, pesata dopo riscaldamento. C6.3 Analisi gravimetrica: prestazioni e campo di applicazione, sequenza operativa, precipitazione e digestione del precipitato, filtrazione, essiccamento, calcinazione, peso del precipitato, errori di misura. Determinazione dei solfati come solfato di bario, determinazione del ferro III, determinazione del calcio. Fattori analitici (calcolo) e problemi stechiometrici. C 6.4 Analisi volumetrica. Misure di volume: apparecchiature per le misure di volume (vetreria In e Ex), operazioni con la vetreria, impiego dei diversi supporti, portata a volume, avvinamento di un recipiente e taratura. C6.5 Analisi volumetriche redox: classificazione, il potere ossidante e riducente degli agenti titolanti, le condizioni per eseguire una titolazione redox, campi di applicazione e calcoli stechiometrici. Preparazione delle soluzioni, soluzioni a titolo approssimato e a titolo noto, tecnica operativa, errori di misura. Preparazione e standardizzazione di una soluzione di potassio permanganato 0,1 N con ossalato di sodio. Determinazione del titolo di acqua ossigenata commerciale. Determinazione permanganatometrica del ferro (II). Determinazione dello ione nitrito, determinazione dello ione calcio. Iodometria e iodimetria. Determinazione della vitamina C nella frutta, determinazione dei solfiti nel vino, determinazione del rame, determinazione dell'ossigeno nell'acqua ossigenata. C 6.6 Titolazioni di precipitazione: campi di applicazione, condizioni per eseguire una titolazione di precipitazione, argentometria (metodi di Mohr,Volhard e Fajans). Calcoli stechiometrici. A6.1 Manipolare prodotti chimici ed utilizzare le attrezzature del laboratorio di chimica osservando scrupolosamente le norme di sicurezza. A6.2 Eseguire misure della massa utilizzando le bilance tecnica e analitica. A6.3 Eseguire le analisi gravimetriche e svolgere i relativi calcoli stechiometrici per determinare la concentrazione di analiti. A6.4 Eseguire le titolazioni redox e svolgere i relativi calcoli stechiometrici per determinare la concentrazione di analiti. Cremona, 17 ottobre 2018.