1 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org Centro Regionale Toscano di riferimento per la Fibrosi Cistica Dipartimento di Attività Integrate in Pediatria Internistica Azienda OspedalieroUniversitaria A. Meyer, Firenze SOD di Malattie Infettive Azienda OspedalieroUniversitaria Careggi, Firenze Report 2014 Casistica, attività assistenziali e di ricerca Questo documento riporta una sintesi dei dati relativi alla casistica in cura, all attività assistenziale e ai progetti di ricerca, che si riferiscono al 2014. Tutto ciò è stato oggetto di analisi e discussione in quattro incontri degli operatori del team, come parte del processo di audit per identificare i punti deboli dell organizzazione e le azioni di miglioramento. Questo Report sarà oggetto di un incontro annuale con gli utenti e loro familiari, sarà inserito nel sito web del Centro (www.fibrosicisticatoscana.org), a disposizione degli operatori di altri Centri ed inviata alla Direzione del Dipartimento di Pediatria Internistica, alla Direzione dell AOU A. Meyer, alla Direzione della SOD di Malattie Infettive AOU Careggi e alla Direzione dell AOU Careggi. 1
Casistica: dati generali 2 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 2
Casistica: età al 31.12.2014 3 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org La Figura mostra il numero di soggetti nelle diverse fasce di età: 137 soggetti (44.7%) hanno un età inferiore ai 18 anni, 169 soggetti (55.2%) sono adulti. Di questi ultimi circa la metà (56.2%) ha un età superiore ai 30 anni. 48 soggetti (15.7%) sono residenti in altre Regioni. 3
Casistica: età pediatrica ed adulta 4 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org La Figura mostra la riduzione in percentuale dei soggetti in età pediatrica (cerchi rosa) e l aumento in percentuale degli adulti (rombi rossi) dal 2007 al 2014: questi ultimi sono aumentati dal 51.4 al 55.2%. Se consideriamo solo i soggetti residenti in Toscana (n 258), la percentuale di adulti è del 51.2%: ciò riflette una richiesta di presa in carico da parte di soggetti, provenienti da altri Centri, prevalentemente di età adulta, nell ambito del programma trapianto. 4
5 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org Casistica: età pediatrica ed adulta La Figura mostra la variazione nel tempo delle percentuali di soggetti nelle diverse fasce di età, indicate nella legenda in basso a dx, rispetto al totale dei soggetti in cura in un determinato anno. Ad es., i soggetti di età superiore ai 40 anni (quadrati bianchi) sono aumentati da circa il 7.5% al 15.0% del totale dei soggetti. E indicato anche il totale dei soggetti in cura in ciascuno degli 8 anni considerati. 5
La spirometria La spirometria e stata misurata ad ogni controllo in 246 soggetti di età superiore ai 6 anni: il FEV 1 è un parametro della spirometria, indicativo della ostruzione bronchiale. Per ciascun soggetto è stato considerato il valore migliore ( best ) nel 2014 di questo parametro, che è stato espresso in percentuale rispetto ai valori normali (% predetto). Il FEV 1 è normale, se il valore è superiore all 80% del predetto: più della metà dei soggetti (n 127 = 52%) ha valori superiori all 80% predetto; negli altri soggetti il valore best di FEV 1 è inferiore all 80% pred., indicando la presenza di ostruzione bronchiale (in 61 il FEV 1 è compreso tra il 60 e 79% pred., in 30 è compreso tra il 40 e 59% pred., in 28 soggetti è inferiore al 40% predetto). 6 6 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org
La spirometria 7 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org Sono indicate le percentuali di soggetti adulti (a sx) o in età pediatrica (a dx) con FEV 1 best normale (> 80% pred.) o con diverso grado di ostruzione bronchiale (FEV 1 tra 60 e 79, tra 40 e 59 e < al 40% pred.) dal 2007 al 2014. Sono state escluse le spirometrie ottenute dopo trapianto polmonare. Il FEV 1 si riduce con l età: quasi tutti i soggetti in età pediatrica hanno valori normali di FEV 1, diversa è invece la situazione in età adulta. 7
8 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org La spirometria Questa figura mostra la riduzione del FEV 1 con l età. 222 e 189 soggetti, di età superiore ai 6 anni, sono stati considerati con il rispettivo valore di FEV 1 best, rispettivamente nel 2014 e nel 2009, e raggruppati nelle fasce di età indicate. I soggetti che hanno avuto un trapianto polmonare sono stati esclusi. Per ciascuna fascia di età è indicata la distribuzione dei valori di FEV 1, in particolare la mediana ( ) ed il 25 e 75 percentile (limiti inferiore e superiore di ciascun rettangolo). La mediana del FEV 1 è superiore all 80% predetto, perciò normale, fino ai 1821.9 anni, poi si riduce gradualmente, per stabilizzarsi intorno al 60% predetto dopo I 30 anni: ciò riflette la compresenza di soggetti con ostruzione severa (FEV 1 < 40% predetto) e di quelli con ostruzione lievemoderata o assente in età adulta. 8
9 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org La spirometria Omozigoti F508del Questa figura mostra il valore best del FEV 1, registrato nel 2014, in 48 soggetti omozigoti per la mutazione F508del. Ciascun soggetto è considerato per il valore di FEV 1 in % predetto e l età ed è rappresentato da un cerchio. La retta indica che con l età il valore di FEV 1 si riduce. Se però osserviamo i valori di FEV 1, ad esempio, all età di circa 30 anni, il FEV 1 varia da valori bassi, compresi tra il 20 ed il 40% predetto, a valori più alti, superiori all 80% predetto. La mutazione F508del spiega perciò solo una parte (22%) della variazione del FEV 1 con l età. 9
10 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org % dei pazienti Terapia di mantenimento 72 65 76 79 84 16 30 42 47 62 43 34 74 78 3 64 1 3 8 13 17 7 38 63 46 6 40 35 57 40 62 7 30 50 58 0 0 36 0 10 7 6 % sul totale dei soggetti (n 306) Sono riportati i farmaci della terapia di fondo, somministrati quotidianamente (AZM: azitromicina; AB: antibiotici; Dnase: dornase alfa; ursodesossic.: acido ursodesossicolico) e la percentuale di pazienti che li ha utilizzati nel 2014. Le percentuali fanno riferimento a ciascuna delle quattro fasce di età indicate con colori diversi. Ad es., l azitromicina (AZM) è utilizzata nel 6% dei soggetti di età compresa tra 0 e 11.9 anni e nel 62% dei soggetti di età superiore ai 30 anni. L uso dei farmaci aumenta con l età. 10
11 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org % pazienti con almeno una coltura positiva 48,1 12,8 Microbiologia 3,4 13,2 7,1 16,1 18,4 Soggetti con almeno 1 coltura di espettorato o tampone faringeo nel 2014: n 266/280 (95%) Sono stati esclusi i soggetti sottoposti a trapianto polmonare (n 26). (n 226) (n 243) (n 256) (n 261) (n 252) (n 264) (n 266) L altezza delle colonne indica la percentuale di pazienti che ha almeno una coltura positiva per uno dei batteri indicati, negli anni considerati (vedi legenda a destra). P. aer.: Pseudomonas aeruginosa; MDR Pa: Pseudomonas aeruginosa multiresistente; B. cep. c.: Burkholderia cepacia complex; MRSA: Staphylococcus aureus meticillinoresistente; A. xylox.: Alcaligenes xylosoxidans; S. malt.: Stenotrophomonas maltophilia; A. fum.: Aspergillus fumigatus. Nei 7 anni considerati vi è una tendenza all aumento della percentuale di pazienti con almeno un riscontro di A. fum e di S. malt., alla riduzione di coloro che hanno almeno una positività per P. aer. 11
Microbiologia 12 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org % di pazienti con almeno 4 colture Soggetti con almeno 4 colture di sputo o tampone faringeo nel 2014 (n 185/280: 66.1%) 2 12 21 40 63 65 Per la presenza cronica o intermittente di Pseudomons aeruginosa (Pa) abbiamo considerato solo coloro che avevano nel 2014 almeno 4 colture. Sono indicate le percentuali di soggetti per ciascuna delle 6 fasce di età considerate. Ad esempio: se consideriamo i bambini di età compresa tra gli 0 ed i 5.9 anni, il 5% di loro ha Pa cronico, il 32% invece presenta questo germe in modo intermittente nel corso del 2014. La presenza cronica corrisponde a più del 50% delle colture nel 2014 positive per il battere; la presenza intermittente corrisponde ad una percentuale uguale o inferiore al 50% delle colture nel 2014 positive per il battere. Pa era cronico e intermittente rispettivamente nel 34% e 22% del totale dei soggetti con almeno 4 colture. 12
La figura mostra la percentuale di presenza nelle 6 diverse fasce di età di un altro battere, lo Stafilococco meticillinoresistente (MRSA). Ad esempio: se consideriamo i bam bini di età compresa tra 0 e 5.9 anni, nel 14% di essi l MRSA è presente in modo intermittente e nello 0% di essi lo stesso battere è presente cronicamente nelle vie aeree. Microbiologia Soggetti con almeno 4 colture di sputo o tampone faringeo nel 2014 (n 185/280: 66.1%) % pazienti con almeno 4 colture 13 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org La presenza cronica corrisponde a più del 50% delle colture nel 2014, positive per il battere MRSA; la presenza intermittente corrisponde ad una percentuale uguale o inferiore al 50% delle colture, positive per il battere nel 2014. L MRSA era presente nel 2014 in modo cronico e intermittente rispettivamente nel 4% e 10% del totale dei soggetti. 13
14 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org Microbiologia Soggetti con almeno 4 colture di sputo o tampone faringeo nel 2014 (n 185/280: 66.1%) Le tre Figure riportano la percentuale di pazienti con almeno 4 colture nel 2014, che presentano cronicità o intermittenza per i 3 più frequenti microorganismi nelle 6 diverse fasce di età. La legenda in alto a destra riporta i criteri di definizione della cronicità ed intermittenza della presenza dei microorganismi. Questi sono Pseudomonas aeruginosa (P. aeruginosa), lo Stafilococco aureo meticillinosensibile (MS Staph. aureus) ed il micete Aspergillo fumigatus (A. fumigatus). Nel caso di P. aeruginosa ed A. fumigatus, la percentuale di pazienti con questi microorganismi cronici aumenta con l età. Diverso è il caso di MS Staph. aureus: la percentuale di pazienti con questo microorganismo cronico aumenta fino ai 1217.9 anni, poi si riduce. 14
Stato nutrizionale e indice di massa corporea (BMI) Età (anni) Totale soggetti (N ) BMI < 10 percentile (%) BMI < 18.5 kg/m 2 (%) 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2 20 108 114 129 126 128 134 138 20 22 20 14 15 13 17 > 20 110 115 131 144 135 145 154 15 19 16 15 16 14 14 L indice di massa corporea o BMI mette in relazione il peso con l altezza del soggetto: quando il peso è scarso rispetto all altezza [BMI inferiore (<) al 10 percentile o < 18.5 kg/m 2 ] è presente malnutrizione, quando il peso è invece in eccesso rispetto all altezza [BMI maggiore (>) al 95 percentile o BMI > 30.0 kg/ m 2 ] è presente obesità. La Tabella sintetizza i valori di BMI tra i 2 e 20 anni e negli adulti, riportando il numero totale di soggetti valutati e la percentuale di malnutriti dal 2008 al 2014. Tra i 2 e 20 anni si osserva una riduzione della percentuale di soggetti malnutriti: si passa da circa il 2022% dei soggetti al 17% nel 2014 (riduzione di malnutriti tra i soggetti più giovani e gli adolescenti). Circa il 1419% degli adulti presenta un BMI inferiore a 18.5 kg/m 2 e perciò una malnutrizione. In presenza di malnutrizione è necessario un monitoraggio attento dello stato nutrizionale ed interventi specifici diagnostici e terapeutici per migliorare la situazione. L obiettivo delle cure è che il BMI sia normale, perciò superiore al 25 percentile sia in età pediatrica che adulta. 15 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 15
Stato nutrizionale e indice di massa corporea (BMI) 16 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org La figura riporta i dati dell indice di massa corporea (BMI) della casistica del 2007 in confronto a quella del 2014. Il BMI è riportato come percentile dai 2 ai 20 anni e come valore assoluto (Kg/m 2 ) per gli adulti: ciascun rettangolo rappresenta la distribuzione dei dati con il valore mediano (linea centrale), o 50 percentile, ed il 25 e 75 percentile (limite inferiore e superiore del rettangolo). I rettangoli colorati indicano i valori della malnutrizione (rosso) e del rischio di malnutrizione (giallo). Dal 2007 al 2014 non è variata la situazione degli adulti, mentre è migliorata quella dei bambini tra i 26.9 anni e soprattutto degli adolescenti (1319.9 anni). 16
Adulti 1 Questa e la prossima diapositiva riportano alcuni dati, relativi a 162 soggetti adulti, censiti nel 2013. La distribuzione tra i due sessi è circa uguale (46% sono femmine e 54% sono maschi). Circa la metà degli adulti (47%) aveva un età compresa tra i 18 ed i 29 anni; circa un quarto degli adulti (27%) aveva un età superiore ai 40 anni. Più della metà degli adulti (57%) aveva un valore di FEV 1 normale o lievemente ridotto (> 70% predetto). La metà degli adulti aveva avuto la diagnosi nei primi 3 mesi, solo un 9% era stato diagnosticato in età adulta. 17 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 17
Adulti 2 La fascia d età adulta con maggiore morbidità (maggior numero di ricoveri e di controlli in Day Hospital) è quella tra i 18 ed i 29 anni: la metà dei ricoveri nel 2013 (51%) è stata eseguita in soggetti di questa fascia di età; questi ultimi hanno inoltre avuto circa 6 controlli nel corso del 2013. La complicanza più frequente nell età adulta è il diabete che ha interessato il 29% dei soggetti di età superiore ai 18 anni; la calcolosi della colecisti e delle vie urinarie rappresenta la seconda complicanza per frequenza, interessando rispettivamente l 11.1% e l 11.7% degli adulti. 18 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 18
FEV1 "best" nel 2014 (% pred.) 140 120 100 80 60 40 20 Maternità e paternità 0 0 30 35 40 45 50 55 Età nel 2014 (anni) Donne: n 10/78 di età > 18 aa (12.8%) Maschi: n 8/91 di età > 18 aa (8.8%) Con il simbolo è indicata una donna o un maschio, che hanno avuto nel corso degli anni, rispettivamente, una maternità o una paternità. Ciascun soggetto è indicato con l età nel 2014 ed il valore best del FEV 1. Il 13% delle donne ed il 9% dei maschi hanno avuto almeno 1 figlio, portando a termine una gravidanza o con la fecondazione assistita, nel caso dei maschi. 19 140 120 100 80 60 40 20 19 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Programma di trapianto polmonare Inserimento in LA N 1 3 2 4 7 2 9 8 4 Soggetti in LA Decessi in LA Sogg. trapiantati N N LA 1 N M 2 (DS) 2 1 4 5 7 10 8 13 16 12 1 0.35 3 0.17,0.24,0.09 1 0.79 1 0.11 2 0.67, 0.42*** 1 0.89 0.41 (0.42) 0.41 (0.42) 2 0.58 (0.61) 3 0.66 (0.60) 2 0.90 (0.99) 3 0.93 (0.93) 4 1.09 (0.98) 5 1.02 (0.89) 2 1.23 (1.06) Decessi posttrapianto Sogg. trapiantati in FU N FU 3 N M 4 (DS) 4 LA: lista d attesa; FU: followup; 1: durata della LA (anni e decimi) per i singoli soggetti deceduti in LA; 2: media e deviazione standard (DS) della durata (anni e decimi) della LA pretrapianto nei soggetti trapiantati e in followup nell anno considerato e negli anni precedenti; 3: durata del FU nel posttrapianto per i singoli soggetti deceduti; 4: media e DS della durata (anni e decimi) del FU nei soggetti trapiantati nell anno considerato e negli anni precedenti; *: 2 pazienti sono in FU, provenienti da altri Centri; **: 1 paziente è in FU, proveniente da altri centri; : paziente proveniente da altri centri; ***: preso in carico 2 mesi prima del decesso; : 1 paz. trapiantato a Roma è perso al follow up; #: trapianto di fegato, polmoni e pancreas; : trapiantati a Siena ed in attuale followup: n 12. Il numero dei soggetti inseriti in lista d attesa per trapianto e di quelli in monitoraggio durante la lista d attesa è aumentato progressivamente dal 2006 ad oggi. Il numero di trapianti è ora di circa 45/anno; il Centro Trapianti di riferimento è quello di Siena. La durata della lista d attesa sta aumentando da 0.41 a circa 1.2 anni. 26 soggetti sono stati seguiti nel posttrapianto in collaborazione con il Centro Trapianti; la durata media del loro follow up è di quasi 6 anni. La Tabella riporta anche il numero di decessi in lista d attesa e nel posttrapianto. 20 1 0.17 1 0.62 1 0.31 # 1 4.87 2 1.17, 0.0 5 3.05 (3.37) 7* 3.86 (2.84) 9 3.88 (3.14) 12 3.82 (3.31) 14** 4.89 (3.81) 16 5.15 (4.07) 19 5.19 (4.36) 23 5.16 (4.56) 26* 5.76 (4.57) 20 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org
Programma dello Screening Neonatale per la Fibrosi Cistica della regione Toscana 21 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org N nati nel 2014 in tutti i Punti Nascita della Toscana: 29.554 Soggetti positivi alla tripsina immunoreattiva (prelievo in 2 3 giornata di vita): n 256 (0.87%) Soggetti richiamati per un secondo dosaggio della tripsina (prelievo a circa 1 mese di vita): n 129/256 (50.4%) Test del sudore eseguito in n 74/256 (28.9%) Diagnosi di fibrosi cistica per screening: N 11* *: nessun positivo ha avuto la diagnosi per ileo da meconio chirugico; 5/11 hanno avuto una diagnosi dubbia con test del sudore borderline (CFSPID) : Dal 2011 il programma di screening prevede, nell ambito di un progetto pilota di 5 anni, il test genetico per coloro che risultano positivi alla tripsina. Nel 2014 41 soggetti hanno avuto un test genetico positivo: in 6 soggetti erano presenti 2 mutazioni e in 35 soggetti era presenta una mutazione del gene CFTR. 21
Attività 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 N D.H. 1339 1495 1595 (1387) 1656 ** (1391) 1610 ** (1395) 1744 ** (1402) 1782 ** (1442) 1813 ** (1507) N Ricoveri tot. PED ADUL 89 88 98 49 49 118 48 70 99 37 62 121 44 77 118 31 87 122 31 91 N Giorni tot. degenza PED ADUL 916 877 1257 589 658 1385 524 861 1199 413 786 1575 523 1052 1417 327 1090 1645 298 1347 Degenza tot 10.3 media (gg)* PED ADUL 9.9 12.0 13.4 10.9 12.3 11.5 12.7 11.9 13.7 10.6 12.5 9.6 14.8 *: N gg degenza totali/n ricoveri; : calcolo teorico (visite effettive + % terapia); **: riferimento ad Aurora e ai conteggi per il budget; : visite mediche; nel 2014 n 1507, mediana (RIQ): 4 (3, 6)/sogg (4.9±3.4/sogg); n 197/306 (64%) pazienti hanno almeno 4 visite (68% dei paz. ped. e 61% dei paz. adulti); visite in età pediatrica ed adulta rispettivamente 652 e 855, con mediana e RIQ rispettivamente 4(3, 6) e 4(3, 7); controlli generali n 172 (56% dei pazienti). Il 64% dei soggetti ha avuto almeno 4 visite nel 2014: ciò corrisponde al 68% dei soggetti in età pediatrica e al 61% dei soggetti in età adulta. Questo, crediamo, è un buon standard di assistenza; infatti, il Report 2014 sui Centri negli USA indica che il 50% dei soggetti ha avuto almeno 4 visite, che corrisponde al 62% dei soggetti In età pediatrica e al 38% degli adulti. Per questo aspetto, non disponiamo di dati europei o italiani per un confronto. 22 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 22
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO ED AVVIATI 1 Eradicazione dell infezione precoce da Stafilococco aureus meticillinoresistente (MRSA) in fibrosi cistica: uno studio randomizzato multicentrico. Project leader: G. Taccetti. Sponsor: Fondazione Ricerca FC (Progetto #20/2012), durata 2 anni (Euro 70.000) Studio europeo sui Geni Modificatori in Fibrosi Cistica Network Italiano Partner: C. Braggion. Sponsor: Fondazione Ricerca FC (Progetto #5/2011), durata 3 anni (Euro 100.000) Studio prospettico, randomizzato, controllato con placebo, doppiocieco, multicentrico (fase III) per valutare l efficacia e la sicurezza di anticorpi policlonali antipseudomonas di origine aviaria (IgY) nella prevenzione della ricorrenza dell infezione da Pseudomonas aeruginosa in pazienti con fibrosi cistica (Codice EudraCT: 201100080139) Partner: C. Braggion (Studio del Clinical Trial Network dell ECFS), Sponsor: Mukoviszidose Institute ggmbh, Germany Epidemiologia molecolare di Staphylococcus aureus meticillinoresistente inun ospedale pediatrico universitario di terzo livello (Codice RF20102316179) Project leader: G. Taccetti, Sponsor: Ministero della Salute Bando Progetti di Ricerca Giovani Ricercatori Ricerca finalizzata 2010, Durata 3 anni Studio osservazionale di coorte di 6 mesi per valutare la compliance al trattamento in pazienti affetti da fibrosi cistica con infezione cronica da Pseudomonas aeruginosa in trattamento con Tobi Podhaler (Codice EudraCT: 201200353223) Partner: C. Braggion (Studio del Clinical Trial Network dell ECFS), Sponsor: Novartis Studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli, per la valutazione dell efficacia e della sicurezza di lumacaftor in associazione con ivacaftor in soggetti di età pari e superiore ai 12 anni, affetti da fibrosi cistica, omozigoti per la mutazione F508del del gene CFTR (Traffic VX12809103) (Codice EudraCT: 201200398940) Partner: C. Braggion (Studio del Clinical Trial Network dell ECFS), Sponsor: Vertex Pharmaceuticals Inc 23 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 23
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO ED AVVIATI 2 Studio di rollover di fase 3 per la valutazione della sicurezza e dell efficacia del trattamento a lungo termine con lumacaftor in associazione con ivacaftor in soggetti di età pari e superiore ai 12 anni, affetti da fibrosi cistica, omozigoti o eterozigoti, per la mutazione F508del del gene CFTR (VX12809105)(Codice Eudract 20130006044) Partner: C. Braggion (Studio del Clinical Trial Network dell ECFS), Sponsor: Vertex Pharmaceuticals Inc Studio osservazionale noprofit denominato Consultazione del Centro specialistico da parte dell utente: L esperienza del Centro regionale di Riferimento per la fibrosi cistica della Toscana Project leader: C. Braggion (Tesi di laurea in Scienze Infermieristiche dell Università di Firenze) 24 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 24
CONTRIBUTI A CONGRESSI: 37th ECFC Gothenburg, 1114 June 2014 (J Cystic Fibrosis 2014; 13, Suppl 2)(*: comunicazione orale) WS10.5* Social support, selfesteem and treatment barriers in adolescents with CF; the LINFA study L. Neri 1, V. Lucidi 2, P. Catastini 3, C. Colombo 4, LINFA study group. 1 University of Milan, Clinical Science and Community Health, Milan, Italy; 2 Bambino Gesù Children s Hospital, Cystic Fibrosis Unit Department of Pediatric Medicine, Rome, Italy; 3 Ospedale Pediatrico Meyer, Centro Regionale Toscano di Riferimeno per la Fibrosi Cistica, Firenze, Italy: 4 University of Milan, Clinica Pediatrica De Marchi, Milan, Italy. 26 Risk factors for poor outcomes in cystic fibrosis newborns diagnosed by neonatal screening in Italy: years 20092011 T. Repetto 1, R. Buzzetti 2, N. Cirilli 3, R. Padoan 4, P. Piccinini 5, I. Vecchini 6, L. Zavataro 1. 1 Meyer Children s University Hospital, Health Science Department, Florence, Italy: 2 Italian Cystic Fibrosis Research Foundation, Verona, Italy; 3 Salesi Children Hospital, MotherChild Department, Ancona, Italy; 4 Children Hospital, Brescia, Italy; 5 Freelance Statistician, Bergamo, Italy. 57 Emergence of a PantomValentine leukocidin (PVL) postive MRSA strain in cystic fibrosis (CF) patients P. Cocchi 1, G. Taccetti 2, N. Ravenni 2, C. Braggion 2, M. de Martino 1, S. Campana 2. 1 University of Florence, Department of Health Science, Florence, Italy; 2 Cystic Fibrosis Centre, Anna Meyer Children s University Hospital, Florence, Italy. 88 Use di MALDITOFMS for identification of anaerobic bacteria in CF patients N. Ravenni 1, P. Cocchi 1, D. Dolce 1, G. Mergni 1, G. Taccetti 1, C. Braggion 1, S. Campana 1. 1 Meyer Children s University Hospital, Department of Health Sciences, Florence, Italy. 121 AntiPseudomonas aeruginosa antibodies and microbiological outcome in not chronically infected patients D. Dolce 1, N. Ravenni 1, G. Mergni 1, C. Braggion 1, S. Campana 1, G. Taccetti 1. 1 Meyer Children s University Hospital, Department of Health Sciences, Florence, Italy. 25 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 25
CONTRIBUTI A CONGRESSI: 28 th NACFC Atlanta, 911 October 2014 (Pediatr Pulmonol 2014; Suppl 38)(*: comunicazione orale) 321 Microbiological status of paranasal sinuses and lower airways in cystic fibrosis patients: potential role of Pseudomonas aeruginosa pulmonary infection Dolce D. 1, Campana S.1, Bresci S.3, Masi E.2, Braggion C. 1, Taccetti G. 1. 1 Cystic Fibrosis Center, Department of Health Sciences, Meyer Children s University Hospital, Florence, Italy; 2 Rehabilitation Unit, Meyer Children s University Hospital, Florence, Italy; 3 Infectious Diseases, Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Florence, Italy. 339 Early antibiotic treatment for MRSA eradication in cystic fibrosis patients: a randomized multicenter study Galici V. 1, Cocchi P. 1, Colombo C 2, Cariani L. 2, Lucidi V. 3, Fiscarelli E. 3, Raia V. 4, Terlizzi V. 4, Taccetti G. 1. 1 CF Center, Florence, Italy; 2 CF Center, Milan, Italy; 3 CF Center, Rome, Italy; CF Center, Naples, Italy. 464 Adverse clinical outcomes in indeterminate CF diagnosis following NBS in Italy T. Repetto 2, R. Buzzetti 3, N. Cirilli 4, P. Piccinini 1, I. Vecchini 2, L. Zavataro 2, Padoan 5. 1 Freelance Statistician, Bergamo, Italy; 2 Meyer Children Hospital, Florence, Italy; 3 Italian Cystic Fibrosis Research Foundation, Verona, Italy; 4 Salesi Children Hospital, Ancona, Italy; 5 Children Hospital, Brescia, Italy. 468 Incidence of Pseudomonas aeruginosa infection in cystic fibrosis transmembrane conductance regulator related metabolic syndrome patients and in cystic fibrosis patinets diagnosed by neonatal screening Repetto T. 1,Galici V. 1, Mergni G. 1, Zavataro L. 1, Centrone C. 2, Braggion C. 1, Taccetti G. 1. 1 CF Center, Florence, Italy; 2 Genetic Center, Florence, Italy. 26 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 26
PUBBLICAZIONI SU RIVISTE MEDICHE o LIBRI 1 Dolce D, Cariani L, Campana S, Ravenni N, Mergni G, Biffi A, Colombo C, Gagliardini R, Cirilli N, Manso E, Padoan R, Soncini E, Forte FR, D Aprile A, Ratclif L, Ambroni M, Casciaro R, Minicucci L, Borio T, Cosimi A, Vieni G, Zinnarello C, Fiscarelli E, Collura M, Pensabene T, Braggion C, Doering G, Taccetti G Evaluation of specific immune response in early P. aeruginosa infection in cystic fibrosis patients. J Cyst Fibros 2014; 13(1):1167 Kent L, Reix P, Innes JA, Zielen S, Le Bourgeois M, Braggion C, Lever S, Arets HG, Brownlee K, Bradley JM, Bayfield K, O Neill K, Savi D, Bilton D, Lindblad A, Davies JC, Sermet I, de Boeck K; European Cystic Fibrosis Society Clinical Trial Network (ECFSCTN) Standardisation Committee Lung clearance index: evidence for use in clinical trials in cystic fibrosis. J Cyst Fibros 2014; 13(2):12338 D Erme AM, Braggion C, de Martino M, Greco A Aquagenic palmoplantar keratoderma: a sign of cystic fibrosis early in life. Int J Dermatol 2014; 53(11):e5368 Bradley JM, Koker P, Deng Q, MoroniZentgraf P, Ratijen F, Geller DE, Elborn JS; Tiotropium Cystic Fibrosis Study Group Testing two different doses of tiotropium Respimat in cystic fibrosis: phase 2 randomized trial results. PLoS One 2014; 9(9):e106195 27 Report 2013 / www.fibrosicisticatoscana.org 27
PUBBLICAZIONI SU RIVISTE MEDICHE o LIBRI 2 Chiappini E, Taccetti G, de Martino M Bacterial lung infections in cystic fibrosis patients: an update. Pediatr Infect Dis J 2014; 33(6):6534 Smith AR, Bell SC, Bojcin S, Bryon M, Duff A, Flume P, Kashirskaja N, Munck A, Ratjen F, Schwarzenberg SJ, Sermet Gaudelus I, Southern KW, Taccetti G, Ulrich G, Wolfe S; European Cystic Fibrosis Society European Cystic Fibrosis Society Standards of care: best practice guidelines. J Cyst Fibros 2014; 13 Suppl 1:S2342 Cocchi P, Taccetti G, Galli L Management of skin abscesses. N Engl J Med 2014; 370(23):22445 Taccetti G, Sly PD Early detection of infection with Pseudomonas aeruginosa in cystic fibrosis: the Holy Grail or an achievable goal. J Cyst Fibros 2014; 13(5):4913 Vezzana N, Scarti L, Beltrame C, Picchi A, Taccetti G, Fortini A Acquired Factor XI inhibitor presenting as spontaneous bilateral subdural hematoma in a ederly patient. Case Rep Hematol 2014; 2014:626831 C. Braggion, L. Olper, A. Tettamanti, M. Donà. Valutazione della tolleranza all esercizio fisico (Capitolo 5). In Il Ricondizionamento all Esercizio Fisico del Paziente con Patologia Respiratoria. A cura di M. Lazzeri, A. Brivio, A. Carlucci, G. Piaggi. Associazione Riabilitatori dell Insufficienza Respiratoria (ARIR). Edra, LSWR S.p.A., 2014 28 Report 2014 / www.fibrosicisticatoscana.org 28