LA LOGISTICA DELLE MERCI COME OPPORTUNITA DI CRESCITA SOSTENIBILE DELL ECONOMIA REGIONALE E DI QUALIFICAZIONE DEI SAPERI

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LA LOGISTICA DELLE MERCI COME OPPORTUNITA DI CRESCITA SOSTENIBILE DELL ECONOMIA REGIONALE E DI QUALIFICAZIONE DEI SAPERI Venerdì 8 Aprile 2011, 09:30 13:00 Aula Magna, Regione Emilia-Romagna Considerazioni sul trasporto merci su strada tratte dai risultati delle indagini svolte dall Osservatorio Andrea Bardi Fondazione Istituto Trasporti e Logistica 1

Agenda Modello di riferimento degli approfondimenti dell Osservatorio Lungo-medio raggio: traffici stradali di attraversamento City logistics Traffici stradali di corto raggio Efficienza del trasporto sul strada Offerta di trasporto e logistica in regione Posizionamento dell offerta regionale di trasporto e logistica Ambiti di intervento per la qualificazione della domanda di trasporto e logistica La piccola impresa come leva di ridimensionamento del conto proprio (operatore specializzato di corto raggio) La media impresa come leva di ottimizzazione del trasporto e sviluppo della logistica Formazione, circolarità dei ruoli e progetti di miglioramento 2

Modello di riferimento degli approfondimenti dell Osservatorio: Traffici stradali di attraversamento City logistics Traffici stradali di corto raggio

Modello di riferimento degli approfondimenti dell Osservatorio Media-lunga distanza e retroportualità (area intervento LR 15) Soluzioni di trasporto intermodale (gommaferro) e tutto gomma ad elevate prestazioni Aree extra-urbane - Aree produttive (Flussi B2B) Flussi di corto raggio (flussi intra e inter provinciali entro i 50 km) disottimizzati Centri storici e aree urbane Città (area intervento misura 5) Soluzioni di logistica urbana finalizzate alla riduzione della congestione e delle emissioni 4

City logistics Pregresso: la Regione Emilia Romagna ha avviato circa 10 anni fa un percorso di sviluppo per una logistica sostenibile nelle aree urbane: Misure regolative (tipologia dei veicoli/ fasce orarie i accesso) Misure infrastrutturali Misure tecnologiche (telematica e LEV-ZEV) Mix di interventi accresce l impatto della policy Nuovi obiettivi: Provvedimenti discriminanti sulle buone pratiche, ovvero sui comportamenti degli operatori e sulla loro conseguente efficienza logistica Analisi e sperimentazione della formula dell accreditamento: restrizioni all accesso e alla sosta non solo in base alle caratteristiche del veicolo ma anche in base alle caratteristiche organizzative e ai processi gestionali e logistici, premiando la saturazione e l efficienza energetica 5

Flussi stradali di attraversamento della regione Emilia-Romagna

Trasporti interni su strada in Italia e in Emilia-Romagna Trasporti interni su strada per titolo di trasporto e classi di percorrenza - ton, anno 2007 Ton Conto proprio Conto terzi Totale Fino a 50 Km 358.740.062 434.741.919 799.545.587 51-100 Km 58.343.979 166.362.855 228.726.259 101-150 Km 19.448.842 106.242.164 127.974.050 151-200 Km 8.377.491 76.645.174 86.385.441 201-300 Km 8.927.601 97.017.750 107.955.586 301-400 Km 937.661 24.202.887 25.530.779 401-500 Km 2.857.737 45.838.819 49.609.046 oltre 500 Km 1.052.777 50.822.043 52.622.929 TOTALE 458.686.150 1.001.873.610 1.478.347.679 Quasi il 55% dei viaggi hanno OD entro i 50 km. La presenza del conto proprio, connotato da minori prestazioni, si concentra sui trasporti di corto raggio (44%) I mezzi leggeri non sono compresi. Ben l 84% dei veicoli circolanti con licenza in conto proprio sono autocarri leggeri Flussi intra-regionali in Emilia-Romagna, 2000-2005 e 2006-2007 2000 2005 2006* 2007* Flussi intraregionali 97.404.855 119.672.526 124.858.663 149.839.917 * Diversa metodologia di rilevazione I flussi intra-regionali crescono del 23% dal 2000 al 2005 e di ben il 20% tra il 2006 e il 2007 7

Efficienza del trasporto sul strada

Numero mezzi intervistati Efficienza sul Destinazioni lungo raggio con origine VS in Prov. disottimizzazione Ravenna sul corto base al coefficiente di carico raggio (estratto interviste svolte in provincia di Ravenna) 25 20 15 10 5 Fuori RER RA PR MO FC BO 0 Coeff. carico fino al 25% Coeff. carico fino al 50% Coeff. carico fino al 75% Coeff. carico fino al 100% Emerge una correlazione positiva tra distanza della destinazione e coefficiente di carico 9

Efficienza di trasporto sul corto raggio (ricerca ITL sulle aree industriali in Pv di Bologna SATURAZIONE MEZZI IN CP/CT Bassa medio-bassa medio-alta e alta Totale complessivo CP Prevalente 16,67% 41,67% 41,67% 12 CT Prevalente 35,29% 47,06% 17,64% 17 CT Esclusivo 62,50% 25,00% 12,50% 8 Totale complessivo 35,14% 40,54% 24,32% 37 SATURAZIONE MEZZI OUT CP/CT Bassa medio-bassa medio-alta e alta Totale complessivo CP Prevalente 16,67% 33,33% 50,00% 18 CT Prevalente 25,00% 50,00% 25,00% 4 CT Esclusivo 36,84% 42,11% 21,06% 19 Totale complessivo 26,83% 39,02% 34,15% 41 Scarsa presenza dell offerta in conto terzi sul corto raggio e dove presente anche il conto terzi registra parametri di efficienza logistica particolarmente critici! parametri non dissimili rispetto al conto proprio Saturazione dei mezzi sul corto raggio per oltre il 75% dei casi registrata come bassa o mediobassa* Media di Kg/ viaggi IN Etichette di riga MICRO/PICCOLA CP Prevalente 86 CT Prevalente 99 CT Esclusivo 98 Totale complessivo 96 Media di Kg/ viaggi OUT Etichette di riga MICRO/PICCOLA CP Prevalente 111 CT Prevalente 86 CT Esclusivo 88 Totale complessivo 93 Nel caso del noleggio esclusivo trattasi infatti di conto terzi che lavora con le logiche tipiche del conto proprio * Grado di saturazione mezzi: basso, inferiore al 30%; medio-basso, compreso tra il 30% e il 50%; medio, compreso tra il 50% e il 70%; alto, superiore al 70%.

Posizionamento dell offerta regionale di trasporto e logistica

Capacità organizzativa Livello di servizio Posizionamento dell offerta regionale di trasporto e logistica: le dimensioni critiche dell offerta regionale Network integrator e SCM Conto proprio e conto terzi dedicato Logistics Service Provider Trasporto conto terzi Tipologia prevalente operatori regionali Fonte: ITL Dimensione impresa Estensione copertura geografica 12

Intensi processi di integrazione verticale e modesti processi di integrazione orizzontale INTEGRAZIONE VERTICALE Trasporto Produzione (es: imballaggi) Commerciali (es: minuteria) Magazzinaggio Trasporto&Logistica Trasporto&Logistica Movimentazione INTEGRAZIONE ORIZZONTALE Trasporto Trasporto Trasporto Magazzinaggio Magazzinaggio Magazzinaggio Movimentazione Movimentazione Movimentazione 13

L outsourcing della logistica in Italia (1) Mezzi di portata inferiore ai 35 q AT Kearney Confetra, 2010 La struttura produttiva nazionale è meno orientata all outsourcing logistico rispetto agli altri contesti produttivi europei L outsourcing del traffico pesante è in linea con la media europea, sui servizi di trasporto leggero e magazzinaggio emergono forti margini di recupero 14

Ambiti di intervento per la qualificazione della domanda di trasporto e logistica

Ambiti salienti per il governo della domanda Domanda privata Domanda pubblica Logistica evoluta GDO Logistica Sanitaria Ambiti di miglioramento Piccola e micro impresa Media impresa Acquisti PAL 16

La piccola impresa come leva di ridimensionamento del conto proprio (operatore specializzato di corto raggio)

Conto proprio in Pv. di Ravenna: consistenza della flotta e ragioni della scelta Emerge un modello misto (conto proprio, conto terzi gestito e non) La flotta dei mezzi utilizzati dalle imprese (conto proprio) è composta da 74 veicoli, di cui ben 56 con portata inferiore ai 35 Q.li Dati Totale Somma di NR. Unità - Flotta controllata - furgoni < 35 q 56 Somma di NR. Unità -Flotta controllata - autocarri < 110 q 7 Somma di NR. Unità -Flotta controllata - autocarri > 110 q 11 Somma di NR. Unità -Flotta controllata - altro 0 74 Flessibilità e qualità del servizio/tempi rappresentano le principali ragioni della preferenza delle imprese nei confronti del modello del trasporto con mezzo proprio. Solo un impresa ha evidenziato come elemento determinante della scelta l aspetto del minor costo rispetto ad analogo servizio erogato da operatore conto terzi 18

TARGET EFFICIENZE OTTENIBILI E LORO VALORIZZAZIONE A) CASO MANTENIMENTO % SATURAZIONE DEL MEZZO TARGET CONTO TERZI CP A B C UTILIZZO DELLA FLOTTA 48,9% 70,00% 75,00% 80,00% SATURAZIONE DEI MEZZI 61,7% 61,67% 61,67% 61,67% SATURAZIONE DEL SISTEMA 30,1% 43,17% 46,25% 49,33% TARGET CP CONTO TERZI A B C Nr mezzi 74 52 48 45 Costo medio mezzo 38.539 53.495 53.495 53.495 Costo Totale Anno 2.851.913 2.763.646 2.579.403 2.418.190 SAVING -3,1% -9,6% -15,2% B) CASO MANTENIMENTO % UTILIZZO FLOTTA TARGET CONTO TERZI CP A B C UTILIZZO DELLA FLOTTA 48,9% 48,87% 48,87% 48,87% SATURAZIONE DEI MEZZI 61,7% 65,00% 70,00% 75,00% SATURAZIONE DEL SISTEMA 30,1% 31,77% 34,21% 36,65% TARGET CP CONTO TERZI A B C Nr mezzi 74 70 65 61 Costo medio mezzo 38.539 53.495 53.495 53.495 Costo Totale Anno 2.851.913 3.755.681 3.487.418 3.254.923 SAVING 31,7% 22,3% 14,1% C) CASO MIGLIORAMENTO ENTRAMBI I PARAMETRI TARGET CONTO TERZI CP A B C UTILIZZO DELLA FLOTTA 48,9% 70,00% 75,00% 80,00% SATURAZIONE DEI MEZZI 61,7% 65,00% 70,00% 75,00% SATURAZIONE DEL SISTEMA 30,1% 45,50% 52,50% 60,00% TARGET CP CONTO TERZI A B C Nr mezzi 74 49 42 37 Costo medio mezzo 38.539 53.495 53.495 53.495 Costo Totale Anno 2.851.913 2.621.975 2.272.378 1.988.331 SAVING -8,1% -20,3% -30,3% Ipotesi di servizio attraverso offerta strutturata piuttosto che individuale (operatore specializzato sul corto raggio) A nuova ipotesi consente, a parità di servizio, la riduzione della flotta da 74 a 37 unità e un minor costo del trasporto per l impresa pari al 30%. Tale ipotesi porta a una riduzione dei km percorsi, a parità di servizio, stimati in 177.000 Km/anno

Mercato potenziale acquisibile dall operatore specializzato di corto raggio Partendo dal circolante conto proprio per trasporto cose della provincia è possibile, attraverso una serie di inferenze, stimare il mercato potenziale Il mercato potenziale è stimato intorno ai 56 milioni di In fase di definizione una sperimentazione co-finanziata da 4 operatori strutturati AUTOCARRO PER TRASPORTO DI COSE (< 60 Qli) 24.906 % MEZZI RADIATI -10% CIRCOLANTE AUTOCARRO PER TRASPORTO DI COSE (<60 Qli) 22.416 % MEZZI STRUMENTALI ALL'ATTIVITA -50% MEZZI TOTALI 11.208 Mezzi target (calcolati sul 13% degli interessati alla terziarizzazione del trasporto conto proprio) 1.457 COSTO ANNUALE MEDIO MEZZO MODELLO x CP 38.539 Mercato potenziale 56.153.404 20

La media impresa come leva di ottimizzazione del trasporto e sviluppo della logistica

La media impresa è snodo di processi logistici NUMERO IMPRESE NUMERO ADDETTI 434 Grande 361.182 Grande 2.385 Media 235.979 Media 384.615 Piccola 1.080.146 Piccola Fonte: Asia 2007 22

Il conto lavoro moltiplica le doppie movimentazioni Da doppie movimentazioni a Free-pass Impresa focale Impresa focale 3 5 Fornitori montaggi 4 Fornitori montaggi 3 2 2 1 Fornitori lavorazioni esterne Fornitori lavorazioni esterne 1 Fornitori di componenti Fornitori di componenti Ottimizzazione apparente : saturazione a fronte della presenza di doppie movimentazioni: Saving flussi inbound: -37% Saving: -40% in termini di CCN 23

Giacenza media delle scorte (gg.), campione omogeneo di 2000 imprese industriali (serie storica 2004-2008 per regione) Fonte: AIDA 2008 24

Trend dei costi della logistica e terziarizzazione AT Kearney I costi della logistica si prevede torneranno a crescere al 2013 dopo un lungo periodo di progressiva decrescita Il processo di terziarizzazione è avanzato nel caso di aziende finali di grandi dimensioni e parziale per le aziende intermedie di media dimensione L utilizzo di un provider unico specializzato genererebbe riduzione dei costi logistici miglioramenti nella qualità del servizio minori fabbisogni in termini di spazi dedicati allo stoccaggio di materiali, con conseguenti vantaggi in termini di riduzione del capitale circolante Allo stesso tempo si sosterrebbe la riduzione della frammentazione attraverso la crescita dimensionale e organizzativa degli operatori della logistica e il crescente uso di piattaforme multicliente con conseguenti benefici in termini di minore dispersione logistica Esiste un consistente spazio di crescita nei confronti del segmento della media impresa da parte di provider di logistica evoluti in grado di offrire soluzioni logistiche innovative e personalizzate 25

Formazione, circolarità dei ruoli e progetti di miglioramento

Capacità di gestire la complessità logistica Outsourcing logistico: gap strutturale e culturale tra domanda e offerta Grande impresa Media impresa Fattori abilitanti Consulenza Coaching Formazione Global player Operatore locale Dimensione della domanda Dimensione dell'offerta

Formazione Logistica tema presidiato da più funzioni a livello di impresa L approccio non organico compromette la sincronizzazione dei processi Valutazione parziale dei costi della logistica Valutazione del solo costo d acquisto piuttosto che valutazione del costo globale del processo di procurement Mancata percezione dei costi della logistica e presenza di costi occulti tipici dell acquisto con resa franco arrivo; Esigenza di accrescere la capacità dell offerta di sviluppare progetti di logistica complessi (logica della logistica estesa) Formazione combinata a percorsi di miglioramento organizzativo (coaching e consulenza) Logica della partnership tra domanda e offerta Figure tecniche specializzate più adatte alla PMI Link con enti di ricerca e contesto internazionale (Fondazione ITS per la Mobilità Sostenibile Logistica e Mobilità delle persone e delle merci) Circolarità dei ruoli tra domanda e offerta 28

GRAZIE PER L ATTENZIONE! ANDREA BARDI andrea.bardi@fodazioneitl.org 29