Nice Terzi Enrica Giordano Marina Cazzola Annastella Gambini Bruno Rindone Franco Previtali. Convegno Master 9 novembre 2009



Documenti analoghi
VERBALE RIUNIONE COLLEGIO DOCENTI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN

PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE. Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze

ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI

Prot. A/ Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

VERBALE RIUNIONE COMITATO DI COORDINAMENTO MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN

La struttura del Master all Università di Palermo

Il curricolo per competenze e la didattica disciplinare. Obiettivi e metodologia

Il Master in Didattica delle Scienze per Insegnanti di Scuola Primaria dell Università di Torino

RAV QUESTIONARIO DOCENTI MAGGIO 2015

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

Elaborazione a cura di: Marcello Pedone

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

I.S.I.S.S. LUIGI SCARAMBONE. a.s PIANO DI LAVORO F.S. AREA 3 ORIENTAMENTO. Prof. Paola Perrone

Il modello formativo dei progetti PON docenti

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Piano Annuale per l Inclusione

Percorso Abilitante Speciale - P.A.S. a.a LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE (classe A059) Prof.ssa Laura Grandi

N. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S

TFA RICONOSCIMENTO CREDITI. Il tirocinio formativo attivo comprende quattro gruppi di attività:

Presentazione delle attività formative. Obiettivi e contenuti del Piano

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

CURRICOLO il sapere, il saper fare, il saper essere. SAPERE, SAPER ESSERE SAPER FARE COMPETENZA VALORIZZAZIONE

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

Milano, 22/09/2015. Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Izzuti GIOVEDI 1/ VENERDI 2/

Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova

Ampliamento dell offerta formativa. a.s

LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Dino Cristanini

: un anno insieme Dove eravamo arrivati?

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

COMITATO TECNICO SCUOLA E UNIVERSITA

3. Quanto elaborato nel dipartimento lo ritengo concretamente utilizzabile nella pratica didattica quotidiana:

UNIVERSITÀ DI GENOVA CENTRO DI ATENEO PER LA RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA (C.A.R.E.D.) Master in

T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI

-Dipartimento Scuole-

PIANO PON - Corsi brevi

Progetto delle attività del II anno di tirocinio, III anno di corso

Corso di Laurea in Disegno Industriale

CONVENZIONE tra UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE. Centro Linguistico di Ateneo (Centro di servizi per la didattica e la ricerca)

IL POLO DI BOLOGNA EMILIA ROMAGNA Progetto I lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale

Allegato 3 Regione Lombardia

Linee d'indirizzo del POF

La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/ presmartano@tin.it - martuff@tin.it

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE

Le competenze in matematica degli studenti in uscita dalla scuola superiore: non solo abilità. Ada Sargenti Claudia Testa

Prot. N /A20 /pon Adrano, 11/12/2013. Il Dirigente Scolastico

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Aula Digitale per Tutti

RAV e PDM (Rapporto di Auto-Valutazione) e (Piano di Miglioramento) L Aquila, 10 settembre 2015

Direzione Didattica Fashion Ground Academy

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015

SCHEDA PROGETTO DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (PTOF) Recupero/potenziamento matematica P1 RAV-PDM

A.s PROGETTO DI RICERCA-AZIONE SUL METODO FEUERSTEIN ANNO SECONDO (Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 30 giugno 2008)

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità


Introduzione al blended learning. ICoN - Italian Culture on the Net

SEMINARIO PROVINCIALE A.SCUO.LA.

C1-LINGUE STRANIERE (Questionario per il tuto del modulo)

Foglie, molle, densità e rette Matematica e realtà in un ottica di continuità

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

Master per le professioni sanitarie: scenari futuri Andrea Stella

Progetto sperimentale per un sistema di valutazione finalizzato all erogazione di premi e di azioni di supporto agli istituti scolastici

RISULTATO QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DELL'INTERVENTO FORMATIVO "COMUNICAZIONE EFFICACE E GESTIONE DEL CONFLITTO NEL FRONT-OFFICE"

Disabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Quali sono le ragioni per passare alle competenze? Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000);

Progetto Comes, sostegno all handicap

Linee guida per le Scuole 2.0

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore G. Colasanto Andria. Programma Operativo Nazionale 2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E. COMPETENZE PER LO SVILUPPO

Educando nella Provincia di Varese 2012

ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. Che cosa è il protocollo di accoglienza?

UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA CENTRO INTERATENEO PER LA RICERCA DIDATTICA E LA FORMAZIONE AVANZATA ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI VENETO

Come sfruttare al meglio le nuove opportunità di formazione continua

Corso FORMAZIONE PER COMPETENZE

MONTALI LORENZO MILANO: CHI RICERCA TROVA.

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.

FORMAZIONE AVANZATA. Laboratorio sulla negoziazione

MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE A FAVORE DEI MINORI DI ORIGINE STRANIERA. Anno scolastico

VALUTAZIONE DEI CORSI DI STUDIO PRESENTATI PER L ISTITUZIONE O LA TRASFORMAZIONE AI SENSI DEL D.M. 22 OTTOBRE 2004, N. 270

CLIL. Le norme transitorie e i risultati delle prime sperimentazioni. Maria Torelli USR Piemonte

LINEE GUIDA TFA FISICA

Programmazione Biennio e Triennio serale

REGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto

QUARTA ANNUALITA ANNO SCOLASTICO 2007/2008. Progettazione curata dai Proff. Augenti Antonella, Andrea Nicolì, Giulia Montesano, Francisca Camero

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

Transcript:

Nice Terzi Enrica Giordano Marina Cazzola Annastella Gambini Bruno Rindone Franco Previtali Convegno Master 9 novembre 2009

1.Obiettivo generale del Master in Didattica delle Scienze svolto in Bicocca negli anni 2007-2009 Struttura di formazione avanzata avente lo scopo di preparare insegnanti-ricercatori che interpretino e pratichino il proprio insegnamento come ricerca-azione e siano elementi di congiunzione e mediazione tra la ricerca in didattica e la scuola.

2. Modello utilizzato ispirato all esperienza pluriennale di Formazione Primaria (e ad alcune esperienze della SSIS ) Insegnamenti di: didattiche disciplinari, metodologia della ricerca, epistemologia, tecnologie Laboratori didattici trasversali ad almeno due discipline con partecipazione mista dei docenti e dei conduttori. Tirocinio con supervisione di insegnanti esperti Relazione finale con supervisore e docente/i di riferimento

2. Modello utilizzato ispirato all esperienza pluriennale di Formazione Primaria Insegnamento in modalità mista: in presenza (1 volta alla settimana) e a distanza in piattaforma e-learning di ateneo

3. Aspettative dei corsisti/insegnanti Approfondimento/ampliamento di contenuti, prevalentemente tra gli Insegnanti di Primaria Preparazione metodologica, prevalentemente tra gli Insegnanti delle Medie (in particolare quelli che non avevano seguito la SSIS) Confronto tra i risultati e le proposte della ricerca e la loro pratica didattica Collaborazione primaria/secondaria

4. Bisogni Imparare a: fare ipotesi sull insegnamento per un apprendimento significativo e duraturo; ripensare ai contenuti ai fini di un insegnamento longitudinale coerente tra elementari e medie e tra matematica e scienze; costruire un progetto didattico che miri a conoscenze fondamentali e a strutture base della conoscenza e metodologia scientifica raccogliere dati e protocolli per documentare l effettivo percorso di apprendimento degli allievi; riesaminare la propria proposta didattica alla luce dei risultati ottenuti e documentati da quaderno di bordo, lavori dei ragazzi, registrazioni,.

5. Metodologia didattica utilizzata/auspicata Coerentemente con le richieste avanzate ai corsisti: inquadrare la didattica e i contenuti di ogni disciplina in termini di strategie generali e di idee/strutture fondamentali coniugare le dimensioni sperimentale e teorica, promuovendo indagine attiva e praticando i metodi delle scienze e della matematica sia nei corsi sia nei laboratori sia a distanza utilizzare nella formazione la dimensione riflessiva e metacognitiva

6. Difficoltà nella realizzazione risultati parziali o insoddisfacenti Condizioni al contorno a scuola: resistenza del sistema scolastico all innovazione, confronto con colleghi nella programmazione per materia, aspettative dei genitori Poca interattività sia dei corsisti tra loro sia tra i corsisti e il corpo docente al di fuori degli incontri in presenza; più spesso interazione dei singoli col docente, realizzata in piattaforma solo se venivano dati compiti precisi con scadenze. Tirocinio, prevalentemente al secondo anno, risultato gravoso e difficile; spesso carente (soprattutto per i non SSIS o FP) sul versante della raccolta e interpretazione di protocolli Difficoltà di costruzione di proposte longitudinali tra elementari e medie anche per lavori di medio termine.

6. Difficoltà nella realizzazione risultati parziali o insoddisfacenti Aggravio di lavoro, risultato molto pesante sia per i docenti delle due Facoltà (Scienze MM FF NN e Scienze della Formazione) che hanno dato le loro ore gratuitamente sia per gli insegnanti corsisti (inserire dati di accesso alla piattaforma e- learning Docebo)

7. Punti di forza Per quanto riguarda in particolare gli insegnanti corsisti: Incontro con persone disponibili, che si sono messe in gioco in base alle loro capacità, caratteri, stili di apprendimento e di vita. Cambiamento (a volte sostanziale) di stile didattico durante la fase finale a scuola Per quanto riguarda in particolare i docenti: Occasione di sollecitazione a colleghi universitari che non si erano ancora cimentati con le problematiche dell insegnamento a livello di scuola elementare e media e formazione dei docenti di queste fasce e richiesta di disponibilità al coinvolgimento futuro

7. Punti di forza Per quanto riguarda in particolare la gestione del Master: coordinamento ex ante e in itinere della proposta didattica: il progetto è stata messo a punto collegialmente e discusso già da un anno prima dell attivazione; lo svolgersi è stato monitorato con continuità e, quando necessario, corretto per nuove esigenze trasparenza delle decisioni e delle proposte, sempre messe in lettura sulla piattaforma

8. Domande aperte Interessa al sistema scolastico la formazione di figure professionali con le caratteristiche individuate nella progettazione del master? Potrà essere valorizzata tale professionalità e come sarà spendibile? Come non perdere il contatto con chi vorrà rimanere agganciato alla ricerca? Che fare per il seguito?