GLOSSARIO GOOD CLINICAL PRACTICE (GCP)

Documenti analoghi
La gestione degli eventi avversi e dei SAE

Patogenesi, e principali quadri diagnostici 3^ parte

METODOLOGIA. È stata condotta una ricerca Medline dal 1975 (CLUSTER) e dal 1966 (EMICRANIA) al 2001.

Le cefalee croniche e abuso di farmaci sintomatici

ALLEGATOB1 alla Dgr n del 01 luglio 2014 pag. 1/5

PLACEBO Aspetti etici e scientifici

CLASSIFICAZIONE DELLE CEFALEE

CORSO AVANZATO: LA CEFALEA. Questionario di apprendimento

Il trattamento del dolore del rachide lombare. Dradi Umberta

Diario dell Emicrania

IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma

ALLEGATOA alla Dgr n del 03 novembre 2014 pag. 1/5

NEL PIENO DELLE DANZE: FARMACOVIGILANZA. Veronica Franchina

Dott. Angela Piperni. Terapia sintomatica in funzione dei criteri EBM: Gestione corretta del paziente cefalalgico

La Gestione del paziente con Emicrania

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

Good Clinical Practice (ICH- GCP): principi generali. Alessandra Foietta GMO Training & Compliance Manager Negrar 21 Ottobre 2016

CORSO BASE: LA CEFALEA. Questionario di apprendimento

Validazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica

Diario della Cefalea ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE. Cognome e Nome Data di nascita: Indirizzo: Recapito telefonico:

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce.

Neurostimolazione nelle cefalee primarie

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELL ASSISTENZA E RIDUZIONE DEGLI EFFETTI COLLATERALI: RUOLO DELL INFERMIERE

Corso di Metodologia della Ricerca per infermieri

OSPEDALE SENZA DOLORE nell ASS n 2 Isontina

FUNZIONE DI STAFF RISK MANAGEMENT Responsabile Dr.ssa Manuela serva

Tossicità Polmonare da Immunoterapia A. Stagno

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve

IL DOLORE NELLE RESIDENZE

LA VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO

AISMAC. Torino, 29 Maggio Dott. Federico Maria Cossa

La cefalea in pediatria. Epidemiologia, classificazione. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN)

Terzo Meeting di Ematologia non Oncologica Firenze gennaio

Ai Responsabili dei Servizi di Medicina Legale delle ASL LORO SEDI

CONVEGNO LA SPERIMENTAZIONE CLINICA DEL FARMACO: DALLA RICERCA AL PAZIENTE Vittorio Veneto, 23 gennaio 2015

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico

Farmacosorveglianza. Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

URGENZA ( CODICE U o PS)

Ruolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino

Dr.ssa Rita Sternieri

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

INDICAZIONI CLINICHE ALL USO DI ULIPRISTAL ACETATO

Allegato III. Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo

La chemioterapia per gli animali da compagnia

La gestione clinica di un eventuale caso in Italia. Nicola Petrosillo INMI

Terapia chirurgica. Realtà clinica sempre più forte, il cui interesse è in crescita per:

Il calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE

La valutazione di esito dei trattamenti psicologici: la cultura e la prassi Ordine degli Psicologi della Sardegna Cagliari 15 febbraio 2013 Dott. Gian

Cosa si intende per GCP Ruolo dello sperimentatore e dei partecipanti

La cefalea. Padova 14 febbraio Paola Mattiazzo

CONVEGNO INCONTRO. NUOVI PERCORSI DI CURA PER LE PERSONE ANZIANE CON DISTURBI COGNITIVI. Una revisione critica dello stato dell'arte.

Analisi di Impatto del Clinical Decision Rule di Goldman nel Management di Pazienti con Sospetto d Ischemia Miocardica Acuta

DALLA FARMACOVIGILANZA AGLI INTERVENTI REGOLATORI

Farmacovigilanza e Vigilanza Dispositivi medici

I Disturbi del Comportamento

La rilevazione e il trattamento del dolore durante le procedure di emodinamica e elettrofisiologia: uno studio descrittivo

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI

La cefalea in pediatria. Epidemiologia, classificazione. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN)

LA GESTIONE E LA PRESA IN CARICO DELLE TOSSICITA ZARDINI ALESSIA INFERMIERA U.O. ONCOLOGIA OSPEDALE S. CUORE DON CALABRIA, NEGRAR

GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

I pazienti con demenza

Il Saggio cerca di raggiungere l assenza di dolore, non il piacere. Aristotele

Studio ATA-AF Questionario Psicologico

Metodiche in FarmacoVigilanza

I diritti di chi soffre di emicrania

Cefalalgia dell adulto

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA

Ematoma Sottodurale Cronico

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI

Breath test per intolleranza al fruttosio

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

A) SONO STATO/A INFORMATO/A

SORVEGLIANZA DELLE ESPOSIZIONI A MISCELE PER SIGARETTE ELETTRONICHE: QUALI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE? Laura Settimi & Franca Davanzo

MOVIMENTO E AUTONOMIA

INVECCHIAMENTO CEREBRALE

GLOSSARIO Bioetica: Principi etici: P. di benficità: P. di non maleficità P. di autonomia: P. di giustizia: Etica dei principi o deontologica:

Il PDTA BPCO: ruolo dello specialista

Il bambino nei suoi vari livelli funzionali: la personalizzazione delle cure Terapie chirurgiche e trattamento del tono muscolare

Alti dosaggi di Ossicodone/Naloxone

Studio clinico controllato dell immunoglobulina per via endovenosa nella neuropatia motoria multifocale 1

DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE. Sorveglianza attiva degli eventi avversi dopo vaccinazione anti-hpv ASL 9

Nel pieno possesso delle mie facoltà mentali dispongo quanto segue nel caso in cui non fossi più in grado di intendere e di volere:

Coordinatore di Sperimentazioni Cliniche

NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta

DECADIMENTO COGNITIVO E QUALITA DELLA VITA. Dott. V. Selmo S.S. Anziani e Residenze Distretto n. 3 ASS1 triestina

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002)

IMPATTO SOCIO-ECONOMICO DELL EMICRANIA IN ITALIA QUANDO IL GENERE FA LA DIFFERENZA

La clinica delle sindromi emofiliche

CAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA

REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE

Classificazione clinica dell emofilia A e B

[PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE CON METODO MAP]

SEGNI VITALI MODULO DI SCIENZE OSTETRICHE E GINECOLOGICHE DOCENTE DOTT.SSA MERI PEDRIALI

Schema dello studio clinico di Fase 2b

Ulteriori motivazioni della proposta di ricovero.. Firma del Medico proponente... TIMBRO

Transcript:

GLOSSARIO GOOD CLINICAL PRACTICE (GCP) Standard internazionale di etica e qualità scientifica per progettare, condurre, registrare e relazionare gli studi clinici che coinvolgono soggetti umani. L adesione a questi standard di GCP garantisce non solo la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti che partecipano allo studio, in conformità con i principi stabiliti dalla Dichiarazione di Helsinki, ma anche l attendibilità dei dati relativi allo studio. INTENSITA DELLA CEFALEA L entità del dolore cefalico viene registrata mediante una scala verbale a 4 punti: 0 = assenza di cefalea; 1= lieve, quando la cefalea non limita le normali attività; 2 = media, quando la cefalea limita parzialmente le normali attività del paziente; 3 = forte, quando il dolore è di intensità tale da impedire completamente la vita di relazione. DISABILITA FUNZIONALE La compromissione funzionale del paziente viene registrata mediante una scala verbale a 4 punti: 0 = assenza di disabilità, il paziente presenta una normale capacità funzionale; 1 = la performance del paziente è lievemente compromessa ma egli può attendere comunque alle normali attività quotidiane; 2 = la performance del paziente è moderatamente compromessa; egli può attendere solo ad alcune delle attività quotidiane di routine; 3 = la performance del paziente è gravemente compromessa; il paziente non può attendere a nessuna delle attività quotidiane di routine e può essere necessario che egli rimanga a letto. 211

PARAMETRI DI EFFICACIA NELL EMICRANIA TERAPIA SINTOMATICA 1. Risposta della cefalea Riduzione dell intensità del dolore da grave o moderato a lieve od assente. Essa viene misurata a determinati tempi (es. 1 ora, 2 ore, 4 ore etc.) rispetto al periodo basale (prima della somministrazione del farmaco). 2. Pazienti liberi dal dolore a due ore Percentuale di pazienti con scomparsa della cefalea a determinati tempi (es. 1 ora, 2 ore, 4 ore etc.) dalla somministrazione del farmaco. 3. Risposta prolungata Percentuale di pazienti con scomparsa del dolore a due ore, senza uso di un farmaco di salvataggio e assenza di cefalea entro 48 ore. 4. Effetto sui sintomi di accompagnamento Percentuale di pazienti liberi da nausea, vomito, foto e fonofobia e con ripristino parziale o totale della compromissione funzionale a determinati tempi (es. 1 ora, 2 ore, 4 ore etc.) rispetto al periodo basale (prima della somministrazione del farmaco). 5. Effetto sulla disabilita Percentuale di pazienti con ripristino parziale o totale della compromissione funzionale a determinati tempi (es. 1 ora, 2 ore, 4 ore etc.) rispetto al periodo basale (prima della somministrazione del farmaco). 6. Farmaco di salvataggio Farmaco diverso da quello di cui si valuta l efficacia per la comparsa di una recidiva della cefalea. 7. Recidiva della cefalea Si verifica quando si ha un peggioramento della cefalea (intensità del dolore forte o moderato) entro 24 ore dalla somministrazione del farmaco dopo un iniziale risposta della cefalea (dolore lieve o assente). 8. Relapse Si verifica quando il paziente è libero dal dolore a due ore e ricompare una cefalea di qualsiasi intensità entro 48 ore. 212

9. Consistency Mantenimento dell efficacia del trattamento negli attacchi successivi. TERAPIA DI PROFILASSI 1. Efficacia L efficacia viene definita come la riduzione di almeno il 50% della frequenza degli attacchi e durata della cefalea. PARAMETRI DI EFFICACIA NELLA CEFALEA A GRAPPOLO TERAPIA SINTOMATICA 1. Riduzione dell intensità del dolore da grave a lieve o assente Essa viene rilevata a determinati tempi (15 minuti, 30 minuti) rispetto al periodo basale (prima della somministrazione del farmaco). 2. Pazienti liberi dal dolore Percentuale di pazienti senza cefalea. Essa viene rilevata a determinati tempi (15 minuti, 30 minuti) rispetto al periodo basale (prima della somministrazione del farmaco). 3. Effetto sui sintomi associati Percentuale di pazienti liberi dai sintomi associati rilevata a determinati tempi (15 minuti, 30 minuti) rispetto al periodo basale (prima della somministrazione del farmaco). 4. Effetto sulla compromissione funzionale Percentuale di pazienti con ripristino parziale o totale della compromissione funzionale a determinati tempi (15 minuti, 30 minuti) rispetto al periodo basale (prima della somministrazione del farmaco). TRATTAMENTO DI PROFILASSI 1. Efficacia Riduzione di almeno il 50% della frequenza, intensità e durata degli attacchi. 213

NON-RESPONDERS Pazienti che non presentano una risposta ad un determinato trattamento sintomatico confermata in diversi attacchi (almeno 3). EVENTI AVVERSI Si intende per evento avverso qualsiasi manifestazione clinica sfavorevole che si presenta dopo la somministrazione di un farmaco. Gli eventi avversi si distinguono in base alla frequenza in: rari: < 1/10.000 casi; occasionali: compresi tra 1/10.000 e 1/100 casi e frequenti: > 1/100 casi. Si distinguono in base alla gravità in: gravi e non gravi. EVENTO AVVERSO GRAVE Qualsiasi manifestazione clinica sfavorevole che a qualsiasi dosaggio sia: fatale metta in pericolo di vita richieda il ricovero in ospedale oppure il suo prolungamento porti ad invalidità/incapacità persistente o significativa causi un anomalia congenita o un difetto alla nascita. 214

Ringraziamenti Si ringraziano i Dott. Paola Sarchielli e Andrea Alberti per la preziosa collaborazione alla stesura di questo volume. 215