MASTER Progettazione ambientale per la città sostenibile

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MASTER Progettazione ambientale per la città sostenibile MODULO: Progettazione tecnologica ambientale: strumenti e metodi di progetto (*) Prof. francesco suraci / LEZIONI gennaio/febbraio inizio: martedì 28 gennaio 2014 / 8,30-13,30 / 14,30-17,30 Introduzione: operare in team work Impostazione teorica generale della disciplina Tappe e tempi del percorso formativo_ : metodi e strumenti 1 febbraio/marzo: Esplicitazione delle metodologie e loro prime applicazioni marzo/aprile: Protocolli ambientali, capitolati prestazionali verdi, certificazioni socio etico ambientali. Certificazioni EMAS o ISO14001 ISO9000 SA8000 - Pianificazione della tecnologia e dei mezzi di produzione, la pianificazione e gestione dei sistemi produttivo-logistici ambientali, la pianificazione strategica e il controllo tecnologico urbano di gestione nel processo edilizio sostenibile aprile/maggio: Criteri valutativi relativi al principi di sostenibilità ambientale ed eticità sociale del progetto/ipotesi metaprogettuali. Strumenti e metodi della tecnologia per il progetto. maggio/giugno: Incontro/confronto con esperti di fama internazionale - rapporti con imprese, pubbliche amministrazioni - partecipazioni attiva ad eventi giugno: Prodotto finale/progetto a scala urbana, verifica e validazione del processo compiuto/stage. Il modulo ove richiesto offrirà consulenza specialistica e collaborazione agli altri moduli. Organizzazione delle attività e responsabilità degli attori del processo_ Operiamo su e con: persone/strumenti/metodologie e processi -persone_ (risorse umane che costituiscono gli allievi del master) -tecnologie_ (mezzi strumentali e know how)

-project management_ (gestione di progetto o gestione di progetti: si intende l'insieme di attività volte alla realizzazione degli scopi/obiettivi di un progetto). Simulazione_ Il Modulo_ simulerà un contesto aziendale e virtualmente opererà come se fosse una società di servizi d ingegneria (struttura poliedrica ed estremamente agile), in grado di coordinarsi e integrarsi con qualsiasi livello organizzativo- start up innovativa finalizzata alla valorizzazione delle soluzioni tecnologiche improntata a organizzazione e produzione_ Pertanto si dovrà individuare: - un direttore tecnico_ (che sarà individuato dagli allievi del master e diventerà il responsabile dell organizzazione interna); - una commessa_ sarà definita tramite la costruzione di un quadro esigenziale (tutti insieme) -un osservatore responsabile dei processi conoscitivi_ (la docenza) per l applicazione del Processo di Commissioning (ampiamente diffuso nel mondo anglosassone, è sinteticamente definibile come un processo di gestione del progetto capace di soddisfare le aspettative del Committente Finale (gli allievi del modulo). PAROLE CHIAVE formare squadra interdisciplina mettere in rete metodo strumenti operativi competizione innovazione coinvolgimento parti interessate (stakeholders) qualità valore Indice di Valore ambientale 2 Argomenti delle lezioni: _ Tratteranno con un ottica molto professionalizzante e con uno sguardo alle richieste provenienti dal mercato del lavoro le innovazioni di processo in campo tecnologico ambientale con riferimento a: TECNOLOGIE AMBIENTALI per la QUALITA EDILIZIA e URBANA e la complessa questione della ecoefficienza dei processi insediativi: equilibri dinamici degli insediamenti a conformità ecologica: -dimensione morfologica ambientale -dimensione estetica e funzionale -dimensione sociale e di processo -dimensione gestionale e tecnico economica -dimensione della sostenibilità -dimensione partecipativa -dimensione delle pratiche di progetto

Argomenti relativi all impostazione teorica generale della disciplina_ 1.Value Analysis (AV - valore ambientale): per la valutazione tecnologica ambientale comparativa: metodo che consente di analizzare le funzioni di sistemi, impianti, costruzioni, servizi e forniture allo scopo di ottenere le prestazioni essenziali al più basso costo globale compatibile con i richiesti livelli di funzionalità, affidabilità, qualità e sicurezza. 2.Indice di valore ambientale: (Valor Index) il rapporto Iv tra l utilità W=worth che viene attribuita alla funzione dell entità presa in considerazione ed il costo globale C=cost del componente che la esplica Iv=W/C e più in generale relativo alla funzione considerata a parità di prestazione. Il valore nel significato ambientale aggiunge alla considerazione dell insieme delle caratteristiche di un entità che le conferiscono la capacità di soddisfare esigenze espresse ed implicite del committente/utilizzatore finale/utente (cittadino) la misura dell utilità delle funzioni esplicate in rapporto ai costi globali dei componenti che le esplicano: pesi ambientali urbani. 3 QUALITÀ UNI EN ISO 9000:2000 insieme delle caratteristiche di un entità che ne determinano la capacità di soddisfare esigenze espresse ed implicite VALORE AMBIENTALE soddisfazione di esigenze in rapporto alle risorse da impiegare UNI EN 1325-1:1998 - UNI EN 1325-2:2005 UNI EN 12973:2003 ENTITÀ per una entità si parla di qualità allorché essa presenta le caratteristiche per soddisfare le esigenze di coloro che sono interessati a poter fruire dei servizi che rende. ciò che può essere descritto e considerato individualmente: attività, processo, prodotto, servizio, organizzazione o una loro qualsiasi combinazione. UNI EN ISO 8402:1995 3.Indici di controllo e modelli per la valutazione del benessere ambientale: -definizione di strumenti e procedure per la programmazione, progettazione, realizzazione, gestione, monitoraggio e dismissione degli interventi di trasformazione ambientale (secondo criteri di sostenibilità ed in coerenza con gli obiettivi propri della ricerca universitaria e di istituti e enti pubblici e privati definiti a livello nazionale ed internazionale UE, MIUR, C.N.R., Min. LL.PP, Min B.C.A., Amministrazioni locali, Organismi di programmazione e controllo ambientale, etc.). -aspetti delle tematiche ambientali, quali ad esempio, i principi, e le metodologie appropriate per la definizione delle strategie per il controllo dell ecoefficienza dei processi di trasformazione dalla scala urbana ai prodotti, il recupero e ripristino ambientale.

-verifica degli strumenti progettuali in un concreto contesto ambientale e produttivo, e l'ottimizzazione relativa dei risultati attraverso specifiche procedure analitiche di valutazione e selezione delle soluzioni alternative disponibili. 4.Metodologia Esigenziale/Prestazionale: aspetto, benessere, fruibilità, gestione, integrabilità, salvaguardia dell ambiente, sicurezza riferiti a tre livelli cognitivi: Livello conoscitivo: individuazione delle esigenze Livello interpretativo: individuazione del sistema dei requisiti Livello propositivo: attributi e capacità delle prestazioni Analisi dei diversi aspetti della progettazione ambientale sia a scala urbana che a quella dell edificio, con particolare attenzione al microclima, alla forma e alle tipologie dell'edificato in relazione ai consumi di energia all'uso delle risorse idriche, alla progettazione degli spazi aperti nella città, alla sicurezza climatica/ambientale. L attenzione viene posta quindi anche all intorno topografico e geografico, alla sua morfologia, ai materiali che lo caratterizzano. 5. Analisi a scala urbana: come operare e come costruire il quadro delle conoscenze: fenomeni fisici tipici del microclima urbano e metodologie di analisi preliminare ad una progettazione ambientalmente consapevole: -analisi del sito e principali tecnologie utilizzabili utili alla comprensione dei fenomeni; -caratteri morfogenetici del clima (soleggiamento, ventosità); -effetti del costruito sul clima: l'isola di calore urbana; -gestione dei consumi a scala urbana: usi urbani dell'acqua, sistemi di risparmio idrico; -gestione sicurezza tecnologica urbana e pubblica incolumità nei fenomeni di allagamento: modelli di previsione, criteri progettuali, uso della sensoristica; -qualità e controllo acque meteoriche di dilavamento provenienti dalle pavimentazioni delle strade urbane ed extraurbane; -acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia; -acqua di seconda pioggia e interazione tra l acqua e inquinanti (in atmosfera e al suolo); -impianti di grigliatura, sedimentazione e separazione di oli e grassi: impianti con filtri a coalescenza con abbattimento della concentrazione di oli minerali e idrocarburi per lo scarico in acque superficiali; -metodologie in uso Storm Water Best Management Practices ; -pavimentazioni stradali ( antiche e moderne ): metodi di calcolo della resistenza, moduli elastici e di Poisson dei materiali bituminosi, variazione con la temperatura e danno a fatica nei vari strati della pavimentazione, trasferimento dei carichi al sottofondo; -i materiali della scena urbana e i sistemi tecnologici delle partizioni orizzontali e verticali; -definizione degli involucri edilizi urbani. 4 6. La gestione del Processo Edilizio in chiave ambientale - il settore ambientale in Italia e in Europa; -gestire le fasi del processo edilizio: dalla disciplina dei finanziamenti e dalla traduzione del quadro delle esigenze in indirizzi tecnici, alla progettazione, alla realizzazione dell opera, alla sua gestione, con particolare attenzione alla fattibilità tecnica, economica e procedurale degli interventi, sia per gli interventi di nuova costruzione che per quelli sul patrimonio esistente; -problemi di adeguamento dell'apparato tecnico della Pubblica amministrazione con nuove figure professionali, cambiamenti del mercato del lavoro e livelli dell attuale normativa europea in materia ambientale urbana. Obiettivi da raggiungere/gennaio/febbraio_ -acquisire il concetto di sostenibilità e la consapevolezza delle implicazioni ambientali del progetto alle diverse scale in una concezione sistemica e olistica del progetto;

-consapevolezza che innovazione tecnologica e qualità ambientale costituiscono il binomio sul quale fondare il processo di evoluzione e trasformazione dello spazio abitato, sia nel progetto della nuova edificazione, sia nelle attività di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; -acquisire criteri per la progettazione dell'ambiente urbano come sistema aperto di scambi di materia, energia, informazione, ecoefficienza" quale idea chiave per un approccio sistemico allo sviluppo e alla progettazione a basso impatto ambientale. (*) Il modulo propone un percorso formativo strettamente relazionato a concreti sbocchi occupazionali. Un progetto formativo coerente con le esigenze del mercato del lavoro nel settore della progettazione ambientale deve, inoltre, tener conto delle continue trasformazioni che il settore stesso sta attraversando e delle potenzialità interne a tali trasformazioni, indirizzandosi verso il superamento degli attuali elementi di incertezza che le accompagnano. 5