Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento



Documenti analoghi
Sessione 3.2 La terapia chirurgica

Il problema delle calcificazioni. Este

Capitolo 13 Terapia chirurgica 323

Terapia chirurgica. Il testo completo delle Linee Guida è disponibile sul sito Codice QR Capitolo 12. Raccomandazione 12.

INTERVENTI PREVENTIVI INTERVENTI CURATIVI

SELEZIONE DEI PAZIENTI. MATERIALI Stent autoespandibili Filtri di protezione cerebrale distale TECNICHE

Facoltà di Medicina e Chirurgia

EAC ED ICTUS EPIDEMIOLOGIA CLINICA

FOLLOW-UP: NECESSARIO, UTILE O INUTILE?

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca

TEA vs STENT : il parere del neurochirurgo Pasquale Caiazzo

LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO DOTT. FULVIO D ANGELO

COSA FARE DOPO IL RISCONTRO DI ATEROSCLEROSI ASINTOMATICA DELLE CAROTIDI

Fase intraospedaliera, reti e percorsi

Prospettive future e Proposte. Prof. Gaetano Lanza


Cos è la stenosi carotidea. Perchè succede. Quali rischi si corrono

HTA Short Report. ARNAS- CDB Il Documentalista HTA Dott. Giuseppe Carruba. Introduzione. Tecnologia e procedure alternative

Terapia endovascolare dello stroke ischemico

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

SULLE SPONDE DEL TICINO

e le gravi cerebrolesioni in Provincia di Ferrara ed in Emilia Romagna

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 10 DEL 12 FEBBRAIO 2007

L ANGIOGRAFIA DIGITALIZZATA NELLA DIAGNOSTICA DELLA PATOLOGIA VASCOLARE PERIFERICA: TSA, aorta addominale, arterie renali, asse iliaco, arti inferiori

Policlinico Umberto I

Dott. Giovanni Ferrari

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Red Alert for Women s Heart. Compendio LE DONNE E LA RICERCA CARDIOVASCOLARE

Arterie degli arti superiori ed inferiori

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico

Clinica dei deficit cerebro-vascolari


Foglio informativo per il paziente

Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto

STENOSI DELLE CAROTIDI

ICTUS CEREBRALE: PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA. D.ssa Cinzia Roberti ACO San Filippo Neri UOC Neurologia

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

ICTUS: LA CURA E POSSIBILE!

APPROFONDIMENTI IN CARDIOLOGIA CORSO FAD 16 NOVEMBRE 31 DICEMBRE 2015

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA CLINICA, TECNOLOGICA E STRUTTURALE NELL ASSISTENZA ALLE MALATTIE DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE

ARTERIOPATIE CRONICHE OSTRUTTIVE Le arterie sono un sistema di distribuzione composto da vasi in grado di adattarsi a situazioni emodinamiche

Epidemiologia dell ictus e della frattura di femore (in Toscana)

Valutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento

Valutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci. Marina Davoli

ANGIOPLASTICA CORONARICA CONSENSO INFORMATO CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA PER EMODINAMICA E

Cateterismo cardiaco e coronarografia

CAROTID ARTERY STENTING. Paolo CIOFFI

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

ANGIOMA EPATICO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli

Osservatorio Epidemiologico Regionale GLI ACCIDENTI CEREBROVASCOLARI IN SARDEGNA

Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica:

Basi epidemiologiche ed inquadramento diagnostico. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

VALUTAZIONE PREOPERATORIA

STENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre giuseppe panebianco

LE CORRETTE INDICAZIONI ALL INTERVENTO CHIRURGICO NEL PAZIENTE AFFETTO DA CLAUDICATIO

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Bacchieri Cortesi Marco

XXVII Congresso Nazionale GISE STUDIO AFTER. Angioplasty Follow-up: Tests and Events Registry. Pietro Mazzarotto Ospedale San Carlo - Roma

Chiusura dell auricola: Perché? A quali pazienti?

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

il referto Raffaele Cuomo UO Radiologia 2- Brescia Corsi base residenziali di Ecodoppler- Brescia


Organizzazione e costi per l attuale gestione dell anticoagulazione

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione

Linee Guida Regionali e Nazionali sulla Stroke Care. Milena Bernardini UO Medicina Interna e Geriatria

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

PREVENZIONE. Prevenzione per la Donna. Esami del Sangue e Delle Urine. Esame emocromocitometrico Colesterolo HDL, Colesterolo LDL, Trigliceridi

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

Università degli Studi di Pavia SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA PIANO DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE A.A.

VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL DEL MEDICO DI FAMIGLIA

Revisione delle indicazioni per l uso Sonde da utilizzare esclusivamente nel campo della Chirurgia Plastica e Ricostruttiva

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG)

L ESEMPIO DELLA VALVOLA CARDIACA TRANSCATETERE

Introduzione L arteriopatia obliterante

Indicatori di qualità dell assistenza ospedaliera per la popolazione anziana residente nel Lazio

Ruolo prognostico della dual-point 18F-Etil-Tirosina PET/CT cerebrale nella valutazione della sospetta recidiva di glioma cerebrale

Dipartimento salute mentale e dipendenze. Progetto. DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS)

ALLEGATO I REQUISITI PSICOFISICI 1. APPARATO CARDIOVASCOLARE:

L IMAGING DELLE VIE BILIARI. Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio :32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo :43

Ripercussione della combinazione IRC Diabete sulle Arteriopatie Dr. C. Mariani UO di Chirurgia Vascolare AO Ospedale San Carlo Borromeo Cattedra di

dott. Francesco Cavasin

Paestum,12 e13 dicembre ALLA RICERCA di un PERCORSO CONDIVISO nella TERAPIA del DIABETE MELLITO

Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Fondamenti metodologici della neuropsicologia. Il metodo neuropsicologico. Dai dati alla teoria. Il metodo della correlazione anatomo-clinica

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

ASSI CAROTIDEI E AORTA ADDOMINALE: STUDIO ECOGRAFICO

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

Transcript:

Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi tra 50% e 69% (NNT 22 per ogni ictus ipsilaterale, NNT non significativo per ictus disabilitante e morte), ed un elevato beneficio per stenosi tra 70% e 99% (NNT 6 e 14 rispettivamente), purché in assenza di near occlusion. In pazienti con near occlusion il beneficio è marginale. In pazienti con un elevato punteggio di rischio secondo i modelli fino ad oggi validati, il vantaggio dell intervento è ancora maggiore (NNT 3) mentre in

Nella stenosi carotidea sintomatica (entro 6 mesi) uguale o maggiore del 70% (valutata con il metodo NASCET) è indicata l'endoarteriectomia carotidea.

Nella stenosi carotidea sintomatica inferiore al 50% (valutata con il metodo NASCET) l'endoarteriectomia carotidea non è indicata.

Nella stenosi carotidea sintomatica compresa fra il 50% ed il 69% (valutata con il metodo NASCET) l'endoarteriectomia carotidea è indicata anche se il beneficio è modesto, almeno per i primi anni di follow-up, e cresce per gli anni successivi.

Nella stenosi carotidea sintomatica compresa fra il 50% ed il 69% (valutata con il metodo NASCET) l'endoarteriectomia carotidea è indicata con netto beneficio solo nei pazienti a più alto rischio, meglio se definito con modelli predittivi validati (pazienti con ischemia recente, sintomi cerebrali e non oculari, placca ulcerata, età più avanzata, di sesso maschile, non diabetici).

Le evidenze sull'efficacia dell'endoarteriectomia nella stenosi carotidea asintomatica sono state definite anche se sono auspicabili revisioni sistematiche che stratifichino i vari fattori di rischio medico e chirurgico, onde individuare i sottogruppi a maggior rischio di ictus se non operati e quindi a netto beneficio dall intervento, che risulta evidente e con vantaggio progressivo negli anni a partire solo dal terzo anno successivo alla procedura.

L intervento di endoarteriectomia in caso di stenosi carotidea asintomatica uguale o maggiore al 60% (valutata con il metodo NASCET) è indicato solo se il rischio operatorio di complicanze gravi è inferiore al 3% e comunque offre un beneficio modesto in termini di riduzione assoluta di rischio.

La coronarografia è indicata nei pazienti candidati all'endoarteriectomia carotidea con evidenza clinica, o ai test strumentali non invasivi, di grave coronaropatia.

Nei pazienti candidati all'endoarteriectomia carotidea, con grave coronaropatia associata, èindicato valutare anche l opportunità della rivascolarizzazione coronarica. Il timing prevede o la modalità sequenziale, dando precedenza all intervento nel distretto prevalentemente compromesso sul piano clinico, o la simultaneità.

In caso di stenosi carotidea sintomatica, nella decisione sul timing dell'endoarteriectomia è indicato considerare sia le caratteristiche dell evento clinico che i reperti della TC cerebrale: a. Grado A: in caso di TIA, minor stroke o deficit neurologico stabilizzato con TC normale o con lesioni minime è indicata la chirurgia quanto più precoce possibile, cioè entro le prime due settimane dall evento clinico; b. Grado C: in caso di in caso di ictus disabilitante o

L eco-doppler carotideo è indicato quale esame di primo impiego allo scopo di definire la diagnosi eziopatogenetica e di selezionare i pazienti candidati alla chirurgia della carotide.

L'angiografia convenzionale dei tronchi sovra-aortici, poiché utilizzata nei principali studi, è stata la tecnica diagnostica gold standard nella valutazione delle indicazioni all'intervento di endoarteriectomia carotidea; pertanto l'eco-doppler carotideo è indicato come unico esame diagnostico preoperatorio della stenosi carotidea soltanto dopo averne verificato l accuratezza.

L angio-rm e/o l angio TC dei vasi del collo sono indicate quando l eco-doppler carotideo non è giudicato sufficientemente informativo. GPP Gli esperti del gruppo SPREAD raccomandano di limitare l uso dell angiografia convenzionale ai casi in cui vi sia discordanza tra eco-doppler carotideo e angio- RM/angio-TC o quando

In caso di anestesia generale è indicato un monitoraggio cerebrale intraoperatorio di affidabilità controllata (EEG, Potenziali Evocati Somatosensoriali, Doppler transcranico).

L anestesia loco-regionale è indicata in quanto, rispetto a quella generale, offre maggiori garanzie di monitoraggio cerebrale e si associa a riduzione di rischio perioperatorio di morte, ictus, infarto miocardico e complicanze polmonari.

Sia con l anestesia generale che con quella loco-regionale è indicato l uso dello shunt temporaneo selettivo per la protezione cerebrale.

Nonostante la tendenza, in studi randomizzati, a favore del patch in corso di endoarteriectomia carotidea in termini di riduzione di ictus e morte perioperatori, trombosi o restenosi, a tutt oggi non è possibile fornire raccomandazioni conclusive. È necessaria infatti una maggiore evidenza da studi randomizzati, confrontando con la sutura diretta non solo l uso del patch di routine ma anche di quello selettivo, che risulta comunque il più usato. Al momento non è possibile fornire raccomandazioni sul tipo di materiale utilizzato per il patch, anche se attualmente viene comunemente preferito il materiale

Le attuali evidenze non sono da ritenersi sufficienti per cui non è indicato un cambio di tendenza dall endoarteriectomia verso le procedure endovascolari nella correzione chirurgica di scelta della stenosi carotidea

Lo stenting carotideo, con adeguati livelli di qualità procedurale e adeguata protezione cerebrale se non controindicata nel singolo caso, è indicato in caso di gravi comorbosità vascolari o cardiache.

Lo stenting carotideo, con adeguati livelli di qualità procedurale e adeguata protezione cerebrale se non controindicata nel singolo caso, è indicato in casi selezionati, quali la restenosi, la stenosi ad estensione craniale, la stenosi postattinica.

Lo stenting carotideo non è indicato in caso di sospetto materiale trombotico o tromboembolico endoluminale, di importanti calcificazioni o tortuosità dei tronchi sovraortici.

Entrambe le tecniche, endoarteriectomia a cielo aperto e per eversione, possono essere indicate nel trattamento chirurgico della stenosi carotidea, purché siano entrambe eseguite con tasso di complicanze gravi (morte, ictus) perioperatorie inferiore al 3%.

Èindicatoche ogni centro valuti e renda nota la propria incidenza di complicanze gravi (morte, ictus) perioperatorie, che può condizionare l indicazione all intervento, specie nella stenosi carotidea asintomatica.

Il controllo post-procedurale, che può portare all identificazione e all eventuale riparazione di difetti in corso di endoarteriectomia carotidea, èindicato per il controllo di qualità e si associa a significativa riduzione delle complicanze post operatorie, come la restenosi e l ictus a distanza.

Èindicatala terapia antiaggregante piastrinica da prima dell intervento, se non vi sono controindicazioni.

Èindicatala correzione chirurgica della restenosi o della recidiva di restenosi, quando questa è di grado elevato e responsabile di una sintomatologia neurologica chiaramente correlata.

Non èindicato un follow-up intensivo, mentre èindicatoun controllo precoce entro 3 mesi dall intervento, un altro a 9 mesi e successivamente a scadenza annuale.