Le imprese italiane e la crisi OSSERVATORIO CONGIUNTURALE GEI Bologna, 11 dicembre 2012 Serenella Monforte Analisi Qualitative e Rischi Settoriali
Le imprese uscite dal mercato 1
I default: le imprese fallite 2
I default: fallimenti per macrosettore 3
I default: fallimenti per area geografica 4
Le liquidazioni 5
Le liquidazioni per macrosettore 6
Le liquidazioni per area geografica 7
Chiusure di società di capitale 8
Industria e Servizi: Exit Ratio per settore 9
Le procedure non fallimentari 10
Le procedure non fallimentari 11
Le imprese italiane nel 2012 Come è cambiata la struttura dimensionale e settorialedelle imprese nel corso di un decennio Come è cambiata la struttura economico finanziaria delle società di capitale 12
Aumenta il numero di imprese, soprattutto di società di capitale Numero di imprese operative per forma giuridica (milioni di imprese) 4 3 2007 2012 2 1 0 imprese individuali società di persone società di capitali +303 mila imprese (+5,6%) tra 2007 e 2012 Fonte: Cerved Group. Forme giuridiche diverse da quelle indicate nel grafico pesano per lo 0,5% del totale 13
ma nella maggior parte dei casi si tratta di microaziende o di scatole vuote Numero di società di capitale operative per classe di fatturato* (migliaia di imprese) 400 300 120 100 2007 2012 200 80 60 100 40 20 0 no fatturato 0-2 milioni 0 2-10 mil 10-50 mil 50-150 mil >150 mil +38% +6% -7,4% -8,3% -7,4% -2,2% Tra 2007 e 2012, -10.000 aziende in grado di generare un volume di ricavi di almeno 2 milioni di euro Fonte: Cerved Group. (*) classi di fatturato a prezzi costanti 2010 14
Costruzioni e industria sono i settori che hanno perso più imprese Numero società > 2 mil (migliaia di imprese) Saldi di imprese nell industria (> 2 mil) (differenze 2012 vs 2007 e %) 70 60 50 40 30 20 2007 2012-17,8% -7,7% +0,2% Largo consumo -11,5% -3,7% -4,4% Altri beni Hi tech Chimica Pr. Intermedi Sistema casa 10-10,7% Siderurgia 0 servizi industria costruzioni carburanti, energia, utility -9,4% -16,2% -14,2% Meccanica M.trasporto Sistema moda -5,4% -10,2% -13,8% +12,5% -1000-500 0 (numero imprese) Fonte: Cerved Group. (*) classi di fatturato a prezzi costanti 2010 15
Nel corso del decennio si è ridotta la quota di valore aggiunto prodotta dall industria, in favore di terziario ed energia Valore aggiunto prodotto dalle imprese ( mil*) 300 000 250 000 200 000 2002 2007 2012 150 000 100 000 50 000 0 servizi industria utility ed energia costruzioni Fonte: CervedGroup. (*) classi di fatturato a prezzi costanti 2010; escluse le imprese agricole e di altri settori, che pesano per lo 0,8% del totale 16
Con la crisi è crollato il numero di newcoin grado di radicarsi sul mercato Nascita di società di capitale (migliaia di imprese) Totale In grado di generare ricavi Oltre 2 milioni 400 +3,6% 300 25 300 200 100 200 100-8,5% 20 15 10 5-33% 0 2003-2007 (2007) 2008-2012* (2012) 0 2003-2007 (2007) 2008-2012* (2012) 0 2003-2007 (2007) 2008-2012* (2012) Fonte: CervedGroup. Nota: (*)proiezioni e stime Cerved Group sul numero di nascite della seconda metà del 2012 e sul numero di imprese in grado di superare i 2 mildi euro di ricavi (valutati a prezzi costanti 2010) 17
e con i fallimenti sono aumentate le liquidazioni di imprese sane 8 000 Fallimenti e liquidazioni* di società di capitali (dati trimestrali destagionalizzati e corretti per i gg lavorativi) 2 500 7 000 2 000 6 000 1 500 5 000 4 000 3 000 Riforma disciplina fallimentare 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 liquidazioni fallimenti (scala destra) 1 000 500 0 È elevata l incidenza di imprese sane che vengono liquidate Fonte: Cerved Group. (*) liquidazioni di società in bonis con ricavi 18
Come è cambiata la struttura dimensionale e settoriale nel decennio Forte aumento del numero di imprese, ma si tratta soprattutto di microaziende o scatole vuote Dopo la crisi si riduce di 10 mila unità il numero di vere imprese, quelle con almeno 2 milioni di euro di fatturato La riduzione è particolarmente consistente nell industria e nelle costruzioni Sulla riduzione pesano diversi fenomeni: Le imprese nate non riescono a radicarsi sul mercato Crescono i casi di default Aumentano le imprese sane liquidate 19
L impatto di cinque anni di crisi su ricavi e margini delle società di capitale Ricavi e margini lordi (Numeri indice, 2007=100) 110 100 90 80 70 60 ricavi 2007 2009 2011 margini lordi PIL 2011/2007-4,1% 2011/2007 nominale 2011/2007 reale +2,1% -12,2% -5,4% -18,7% Inflazione 2011/2007 7,9% Fonte: CervedGroup. Dati di bilancio relativi alle società di capitale; esclude società finanziarie 20
Più difficile contenere i costi del lavoro rispetto alle spese per materie prime e servizi Determinanti dei margini operativi lordi (Incidenza rispetto ai ricavi e tassi di crescita 2011/2007) 2011/2007 Ricavi +2,1% Acquisti netti +1,3% Costi per servizi +3,3% Valore aggiunto -0,5% Costo Lavoro +7,1% Mol -12,2% Fonte: Cerved Group. Dati di bilancio relativi alle società di capitale; esclude società finanziarie. Nota: gli acquisti netti comprendono le variazioni delle scorte; dalla tavola sono omesse alcune voci minori che concorrono allaformazione del Mol. 21
Aumenta la distanza tra aziende performanti e non Numero imprese per andamento del Mol (% sul totale, tasso 2011/2007) Migliori e peggiori settori e regioni (tasso 2011/2007 del Mol) 18.5% Metalli Mezzi trasporto Sistema casa 40.0% 41.0% 6.0% 2.5% 11.7% Utility Società agricole Immobiliari -17.1% -19.4% -21.4% ridotto con tassi a due cifre compreso tra - 10% e +10% aumentato con tassi a due cifre 6.1% 4.6% 2.5% Basilicata Campania Molise Umbria Marche Friuli -9.5% -11.7% -13.5% Fonte: Cerved Group. Dati di bilancio relativi alle società di capitale; esclude società finanziarie 22
I debiti finanziari delle società di capitale sono cresciuti anche durante la crisi I debiti finanziari delle società di capitale Numeri indice, 2007=100 130 120 110 100 90 80 70 2007 2009 2010 2011 Fonte: CervedGroup. Dati di bilancio relativi alle società di capitale; esclude società finanziarie 23
Livelli di redditività così bassi rendono poco sostenibili debiti e oneri finanziari Oneri e debiti finanziari rispetto ai margini lordi Imprese con oneri finanziari su Mol > 50% debiti finanziari su Mol 35% 6 30% 5 25% 20% 15% 10% 4 3 2 5% 1 0% 2007 2009 2010 2011 2007 2009 2010 2011 0 Fonte: CervedGroup. Dati di bilancio relativi alle società di capitale; esclude società finanziarie 24
La maggiore capitalizzazione delle imprese ha attenuato gli effetti della crisi Il capitale netto (numeri indice, 2007=100) Rivalutazione immobili iscritti in bilancio 100 120 122 126 2007 2009 2011 2012 Il maggiore patrimonio delle aziende ha costituito un importante argine in anni di forti difficoltà economiche e finanziarie Fonte: CervedGroup. Dati di bilancio relativi alle società di capitale; esclude società finanziarie 25
Il paradosso della crisi: imprese più solide? Distribuzione delle società di capitale per classe di rischio economico-finanziario 2-10 mil 10-50 mil > 50 mil 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% -7 mila imprese -2 mila imprese -335 imprese rischiose vulnerabili solide rischiose vulnerabili solide rischiose vulnerabili solide 2007 2010 Saldo imprese 2010-2007 Escono le imprese più fragili, mentre quelle che rimangono sono più solide rispetto a prima della crisi Fonte: CervedGroup 26
Come è cambiata la struttura economico-finanziaria delle imprese In un quinquennio la struttura produttiva italiana è rimasta polverizzata: Sono aumentate microaziende e scatole vuote 10 mila imprese vere in meno, con ricadute pesanti su industria e costruzioni Le società che hanno resistito alla crisi hanno visto diminuire i ricavi e crollare i margini, rendendo meno sostenibili oneri e debiti finanziari Le regole di Basilea hanno costretto gli imprenditori a ricapitalizzare le società, con effetti positivi sulla tenuta dei bilanci La maggiore capitalizzazione delle imprese ha attenuato gli effetti della crisi L uscita di aziende fragili e maggiore capitalizzazione ha ridotto l incidenza di aziende rischiose sul mercato 27