Neoplasia renale: quali alternative? Dott Fulvio Lagana Urologia O.C.Dolo



Documenti analoghi

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE

Tumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE?

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

La diagnostica del carcinoma prostatico Girolamo Morelli

PROSTATA: DIAGNOSI SICURA CON LE NUOVE TECNOLOGIE

Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica:

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

LE MASSE RENALI BENIGNE E MALIGNE

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

Biopsie prostatiche e vescicali. Dr. Gianesini Giuseppe SC Urologia, AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese

ALGORITMO RIASSUNTIVO DELLE OPZIONI TERAPEUTICHE CHIRURGICHE : - Nefrectomia semplice - Nephron-sparing in pazienti selezionati

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

SLIDE SEMINAR CITOLOGIA DELLE VIE URINARIE

PROTOCOLLO INFORMATIVO: L ESOFAGO DI BARRETT

La Risonanza Magnetica della Mammella

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

TUMORI DEL RENE PROF. H. JALLOUS FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO - PAVIA

Maschio di 79 anni Ricovero per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN Scintigrafia ossea

Neoplasie della mammella - 2

Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico...

Le neoplasie renali. fabrizio dal moro

Termoablazione con Radiofrequenza dei Noduli Tiroidei Benigni

Ecografia del surrene

coin lesion polmonare

NEOPLASIE VESCICALI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA

La sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test

Stomie urinarie ed intestinali: professionisti ed esperienze a confronto Cesena 16 Ottobre Osp. M. Bufalini

IL TUMORE DELLA PROSTATA

Terapie ablative locali dell HCC

FIBROADENOMA. Che cosa è un Fibroadenoma?

IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

PERCORSO UNITA PROSTATA. POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

ASP di CATANIA P.O. «S. MARTA E S. VENERA» - ACIREALE. U.O.C. di UROLOGIA. Direttore: Dr. Giuseppe Salvia

II MEETING DI SENOLOGIA TERRITORIALE La. Senologia tra Territorio Ospedale e Università

NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI

La diagnostica per immagini nel carcinoma prostatico Girolamo Morelli

In letteratura scientifica la prevalenza degli incidentalomi varia seconda del tipo di studio.

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Le zone grigie della citologia tiroidea.

MultiMedica. Tumore al seno: il nostro percorso diagnostico terapeutico. IRCCS Istituto di Ricovero e Cura. m Istituto di Ricovero e Cura

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

IL CARCINOMA DELLA PROSTATA RUOLO DELLA CHIRURGIA.

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

Sviluppo di un tumore

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Criteri di scelta per la prima e seconda linea. Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr.

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Neoplasie mesenchimali

ANGIOMA EPATICO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli

ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO

CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina

Incidentalomi del Surrene. Il Punto di Vista del Radiologo. E. Squillaci

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Impatto sulla Medicina Generale

Carcinoma ovarico avanzato: caso clinico Alessandro Inno

Innovazione tecnologica e farmacologica in chirurgia oncologica. Sovrintendente Sanitario IEO - CCM

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

GRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL PANCREAS ITER DIAGNOSTICO ITTERO

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio :32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo :43

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da 1

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Osservazioni su Report di un caso di ADK POLMONARE con metastasi linfonodali,, epatiche ed ossee

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

METASTASI OSSEE: STRATEGIE CHIRURGICHE Dott.ssa Serena Puccini Ortopedia e Traumatologia S. Jacopo PT

HOT TOPICS IN CHIRURGIA

Percorso Diagnostico Terapeutico del Nodulo Tiroideo

La neoplasia prostatica. fabrizio dal moro

STADIAZIONE E TRATTAMENTO CHIRURGICO

Sarcomi delle Parti Molli

LESIONI COMPLESSE OCCUPANTI SPAZIO

Quale trattamento adiuvante adottare per una neoplasia non muscolo invasiva?


In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

Tumori di origine uroteliale

Neoplasie della mammella - 1

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

Il NPS ed il carcinoma polmonare nel Veneto

Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico


AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario

IRCCS INT Fondazione Pascale - Napoli

ESPERIENZA SULLE BIOPSIE VACUUM-ASSISTED ASSISTED E LORO INDICAZIONI

Transcript:

Neoplasia renale: quali alternative? Dott Fulvio Lagana Urologia O.C.Dolo

Neoplasia renale Fino al 50% dei casi riscontri incidentali Costante aumento dell incidenza di nuove diagnosi Aumento dell eta media dei Pazienti Aumento delle co morbidita e del rischio operatorio Riduzione delle dimensioni medie delle neoplasie alla diagnosi ( asintomatici)

Neoplasia renale 44 % masse renali < 3 cm 20-33% neoplasie benigne o a bassa malignita (oncocitoma,aml, K a cell.cromofobe, K a cell. Chiare a basso grading) Relazione diretta tra dimensioni del tumore ed aggressivita dell istologia

Neoplasia renale: trattamento chirurgico standard Nefrectomia radicale Chirurgia open Chirurgia Laparoscopica Trattamento chirurgico nephron sparing Chirurgia open Chirurgia laparoscopica

Neoplasia renale: alternative in Pazienti selezionati Sorveglianza attiva Tecniche ablative conservative

Sorveglianza attiva La sorveglianza attiva e un opzione in pazienti selezionati con piccole masse renali, anziani ad alto rischio chirurgico

Sorveglianza attiva Nessuna correlazione tra progressione locale del tumore e aumento rischio di malattia metastatica Crescita lenta (0.3 cm/anno nei piccoli tumori) Riduzione della velocita di crescita nei P. anziani Rara metastatizzazione durante la sorveglianza (1%- 3%) Possibilita di trattamento dilazionato alla progressione

Quando la sorveglianza attiva? Masse fino a 3 cm (4 cm in caso di angiomiolipoma) Eta maggiore di 75 anni in presenza di co morbidita Solo in p. altamente selezionati : E comunque un assunzione di rischio; in caso di metastasi non cure sicuramente efficaci.

Sorveglianza attiva : come farla Imaging periodico ( TC o RMN ) a cadenza semestrale x 2 anni, quindi annuale in caso di mancata progressione (stratificato in base all istologia) Biopsia renale (in base a posizione della massa e in assenza di controindicazioni)

Istologia e prognosi Oncocitoma K a cell. Cromofobe K papillare (tipo 1 e tipo 2) K a cell. Chiare Sarcoma

Sorveglianza attiva : quando trattamento dilazionato Crescita veloce della massa Raggiungimento dei 4 cm Istologia a rischio

Biopsia renale TC guidata / eco guidata Anestesia locale Tru cut 16-18 gauge 1-2 campioni ( in base all omogeneita del tessuto)

Biopsia renale Buona specificita e sensibilita Diagnosi istologica e grading cellulare 10-20% istologia non dirimente inversamente proporzionale al N prelievi (oncocitomi,cisti complesse,tumori disomogenei) Nessun insemenzamento Basso tasso complicanze emorragiche (2%)

Biopsia renale: quando non farla Pazienti a rischio e molto anziani nei quali gia si impone un trattamento conservativo Disordini emocoagulativi

Sorveglianza attiva: conclusioni Opzione terapeutica in casi estremamente selezionati Opzione diagnostica in casi in cui vi sia un dubbio sulla malignita del tumore, la biopsia non sia eseguibile e la velocita di crescita della massa ponga l indicazione ad un trattamento chirurgico dilazionato

Approcci terapeutici alternativi alla chirurgia

Tecniche ablative conservative Trattamento oncologicamente efficace nel modo meno invasivo possibile LINEE GUIDA EUROPEE : crioterapia e radiofrequenza uniche tecniche con evidenze scientifiche, altre procedure ancora sperimentali Maggiore efficacia e minori complicanze per la crioterapia rispetto alla radiofrequenza

CRIOTERAPIA (percutanea e laparoscopica) 1 crioablazione di massa renale nel 1995 1 serie di interventi pubblicata nel 1998 Follow up a medio termine ( 5 anni ): ampia evidenza scientifica

crioterapia 2 cicli di rapido congelamento di 10 minuti ciascuno (Argon fino a -185 C) Intervallati da 2 cicli di riscaldamento passivo ed attivo (Elio)

Danno biologico Necrosi coagulativa x temperature tra 40 C e -20 C Danno immediato, osmotico ed ischemico Danno ritardato, mediante fenomeni trombotici e aumento dell apoptosi cellulare

Tecnica Sonde di 17 gauge N e tipo delle sonde in base alle dimensioni, forma e posizione della neoplasia P. in anestesia generale o sedazione profonda (p. selezionati) Biopsie con tru cut prima dell icing

Crioterapia: indicazioni Piccole masse renali incidentali (<3-4 cm) Tumori renali bilaterali Tumori in rene unico chirurgico o funzionale P. anziani con elevata comorbidita

Crioterapia: controindicazioni ASSOLUTE: Coagulopatie Importante instabilita condizioni generali Aspettanza di vita < 1 anno Presenza di metastasi RELATIVE: Dimensioni del tumore >4 cm o masse periilari o in zone non accessibili con tecnica percutanea

Crioterapia: complicanze Dolore in sede di trattamento ( lieve e passeggero) Ematuria transitoria Piccoli ematomi perirenali Lesioni organi adiacenti (precoci e tardive) Emorragie significative e fistole urinose COMPLICANZE MAGGIORI 1.5%

Crioterapia: efficacia N di recidive appena superiore alla terapia chirurgica open Follow up a 5 anni : <5% recidive Follow up a 5 anni : 100% sopravvivenza cancro specifica

CRIOTERAPIA La maggiore efficacia rispetto alle altre tecniche ablative, consiste nel controllo in real time del corretto trattamento mediante il controllo dell ice ball che deve coprire interamente la lesione

ICE BALL

Crioterapia : follow up Solo controllo con imaging : NO BIOPSIE RECIDIVA= mancata riduzione di volume della massa nel tempo con presenza di enhancement contrastografico TC o RM semestrale x 2 anni, quindi annuale

Trattamento parziale e Ritrattamento di massa renale

Ritrattamento

Ritrattamento

Crioablazione percutanea renale: nostra esperienza UROLOGIA O.C. DOLO

Attenti a quei due.

Crioablazione percutanea renale TC guidata: sett.2009-ott.2011 15 casi trattati 8 paz.con rene unico (chirurgico o funzionale) 7 paz. ad alto rischio operatorio

Crioablazione percutanea renale N 10 biopsie eseguite Diametro max 4 cm min 1.5 cm (1 cisti Bosniak 3 ) Posizione delle masse trattate ( 11 posteriori- 3 latero mediali-1 latero anteriore)

Crioablazione percutanea renale Complicanze maggiori : 1 pneumotorace (l unica lesione anteriore) Complicanze minori : 1 ustione cutanea 1 grado, 2 ematurie transitorie, 1 algia p.o.

Crioablazione percutanea renale 5 biopsie positive x carcinoma a cell chiare a basso grado 1 biopsia positiva per carcinoma papillare 1 biopsia positiva per carcinoma a cellule cromofobe 1 biopsia positiva per oncocitoma 2 biopsie non dirimenti 5 biopsie non eseguite (3 recidive locali/controlaterali,1 x problemi tecnici,1 cisti complessa)

Crioablazione percutanea renale Degenza media 3 gg ( max 6-min 2) Eta media 75 ( max 80- min 60) Variazioni di creatininemia (non significative) Variazioni di emocromo (max 2 g Hb, min 0.5 g Hb) modesto uso di antidolorifici p.o.

Crioablazione percutanea renale FOLLOW UP TC con mdc dopo 1 mese, ogni 6 mesi x 2 anni, quindi annuale per 5 anni. Follow up medio 16 mesi ( min 1 mesi max 24) : NESSUNA RECIDIVA* *(1 caso sottoposto a 2 trattamenti)

Follow up : Caso clinico ideale Pre trattamento Trattamento

Caso clinico ideale Dopo 1 mese Dopo 6 mesi

Crioablazione renale percutanea SVILUPPI FUTURI Esecuzione della manovra in Anestesia locale + blanda sedazione (P. e casi selezionati) Tac o Ecografia preliminare per eseguire la biopsia (senza gli aghi da crioterapia in sede e con la possibilita di ripeterla in caso di esito negativo)

Considerazioni conclusive E una opzione terapeutica in piu a disposizione del Paziente e dell Urologo in casi estremamente selezionati. Essendo una tecnica nuova, anche se raccomandata dalle linee guida Europee, importante la somministrazione di un corretto consenso informato ad hoc.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Trattamento mini invasivo con basso tasso di complicanze Ideale per masse renali inferiori a 4 cm, localizzate posteriormente Efficace e ripetibile

Take home message