ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 08/09/2016 Pag. 1 di 5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/2017 INDIRIZZO SCOLASTICO X MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA LOGISTICA e TRASPORTI LICEO SCIENTIFICO MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA DISCIPLINA SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE DOCENTE PROFF. VALOCCHI PIETRO BRANDANO SALVATORE CLASSE 4AM, 4BM RISULTATI DI APPRENDIMENTO al termine del percorso quinquennale, al raggiungimento dei quali contribuisce la disciplina La disciplina Sistemi e automazione concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche ed ambientali dell innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere e applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 08/09/2016 Pag. 2 di 5 (assi + regionali + indirizzo) Scegliere i componenti pneumatici da utilizzare nelle applicazioni industriali. Confrontare la scelta pneumatica con le altre possibili. ABILITA CONOSCENZE TEMPI METODOLOGIA Valutare come varia il comportamento dell aria compressa al variare dei parametri caratteristici degli impianti che la producono e di quelli che la utilizzano. Elementi di fisica dei gas (cenni). Composizione e caratteristiche tecniche dell aria. Vantaggi e svantaggi dell aria compressa. Componenti e schema di una centrale di compressione. Regolazione e consumo dei compressori, rete di trasporto. Gruppi FRL. Attuatori pneumatici: classificazione funzionale; classificazione in base alla forma di esecuzione. Caratteristiche costruttive. Forze sviluppate e dimensionamento. Valvole pneumatiche (rappresentazione unificata, azionamenti, posizioni di stabilità, caratteristiche costruttive): di controllo direzione, valvole di intercettazione, di controllo pressione, di controllo portata; temporizzatori. Silenziatori. Settembre/Ottobre/No vembre/ Dicembre 2016 Gennaio 2017 Lezioni di tipo frontale. Uso di video cassette e Osservazioni ed esercitazioni di TIPI DI PROVE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 08/09/2016 Pag. 3 di 5 (assi + regionali + indirizzo) Progettare semplici cicli sequenziali. Progettare semplici cicli sequenziali per macchine con comando elettrico e blocco di attuazione pneumatico. Scegliere gli elementi necessari per ottenere movimentazioni idrauliche ABILITA CONOSCENZE TEMPI METODOLOGIA TIPI DI PROVE Descrivere graficamente il ciclo di lavoro di una macchina automatica. Riconoscere i segnali presenti nei cicli sequenziali. Riconoscere i vari tipi di comando pneumatico. Disegnare circuiti pneumatici. Riconoscere i vari tipi di comando elettrico. Disegnare schemi elettrici funzionali. Disegnare schemi elettropneumatici. Disegnare schemi oleodinamici elementari Progettazione di uno schema di comando in funzione della corsa. Descrizione tabellare del ciclo di lavoro. Diagramma delle fasi, segnali di comando, Grafcet. Tecniche di comando pneumatico (diretto, dei collegamenti, della cascata, del sequenziatore). Metodi per la cancellazione dei segnali bloccanti. Tecnologia elettropneumatica: comando diretto ed indiretto di un cilindro; comando in serie e in parallelo; utilizzo del fine corsa; memorizzazione elettrica di un segnale (automantenimento). Condizione di antiripetitività. Temporizzatori. Caratteristiche dei fluidi idraulici. Principali differenze con la pneumatica. Pompe. Gruppo generatore. Valvola limitatrice di pressione. Variazione di velocità nei cilindri. Distributori 4/3. Valvole. Febbraio 2017 Marzo/Aprile/Maggio 2017 Maggio 2017 Esercitazioni di Esercitazioni di Esercitazioni di Relazione su esercitazioni di Esercitazioni di Relazione su esercitazioni di ABILITA CONOSCENZE TEMPI METODOLOGIA TIPI DI PROVE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 08/09/2016 Pag. 4 di 5 (assi + regionali + indirizzo) Scegliere, con una certa approssimazione, la macchina elettrica più idonea per una determinata applicazione organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto Risolvere semplici problemi numerici sulle macchine elettriche Sistemi trifasi: tensioni e correnti di linea e di fase nei collegamenti a stella e triangolo, potenze attive reattive apparenti. Classificazione delle macchine elettriche. Generalità sulla struttura dei motori elettrici. M.e. c.a. asincroni trifase, m.e. a c.c., motori brushless, motori passo-passo. Azionamenti: convertitori. Maggio/Giugno 2017 Orale/grafico Pratica Testo in adozione: G. NATALI N. AGUZZI - SISTEMI E AUTOMAZIONE Pneumatica, Oleodinamica, Macchine elettriche - ED. CALDERINI VOL. 2.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 08/09/2016 Pag. 5 di 5 TIPO VERIFICA CRITERI DI VALUTAZIONE GIUDIZIO/VOTO assenti 1-2 approssimative 3-4 ORALE/SCRITTA CONOSCENZE Pertinenza, adeguatezza e completezza Comprendere le richieste Esporre con correttezza Utilizzare una terminologia adeguata utilizzando i diversi registri linguistici. Operare confronti Operare collegamenti incerte 5 adeguate 6 sicure 7-8 eccellenti 9-10