MODULO N. 1 TITOLO: LA PSICOLOGIA E LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO UMANO COMPETENZA IN USCITA



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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE AMBITO DISCIPLINARE: PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE CLASSI: IV INDIRIZZO GRAFICO-PUBBLICITARIO LIBRI DI TESTO: M. A. Limonati F. Russiello, Psicologicamente. Manuale di Psicologia della Comunicazione, Clitt MODULO N. 1 TITOLO: LA PSICOLOGIA E LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO UMANO COMPETENZA IN USCITA DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA Descrizione della performance per dimostrare l acquisizione della competenza ( cosa l alunno deve SAPER FARE) STRUTTURA DI APPRENDIMENTO PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi U. D. 1 La nascita della psicologia scientifica Definire il significato e l etimologia del termine psicologia Individuare e definire gli scopi e gli obiettivi della psicologia come scienza Individuare e definire gli oggetti di studio specifici e i metodi principali della psicologia scientifica Descrivere cosa si intende per metodo scientifico e distinguere variabili indipendenti da variabili dipendenti Distinguere principi e metodi di studio tra lo Strutturalismo e il Funzionalismo U. D. 2Il Comportamentismo Definire i termini presentati Descrivere i principi fondamentali del Comportamentismo di Watson Distinguere tra condizionamento classico e operante Costruire mappe concettuali o schemi per evidenziare le relazioni tra concetti Utilizzare le forme di schematizzazione scelte per relazionare U. D. 3 La Psicologia della Gestalt Individuare gli oggetti d indagine e i metodi di studio della Psicologia della Gestalt Descrivere gli studi sull apprendimento per insight Definire il concetto di campo in relazione agli studi di Lewin U. D. 4 La Psicoanalisi Individuare i principi dell approccio dinamico allo studio del comportamento umano Descrivere la struttura della personalità secondo Freud: Es, Io e Super-Io U. D. 5 Il Cognitivismo Descrivere la mente come sistema di elaborazione delle informazioni Individuare le varie tipologie di memoria Conoscenze: U. D. 1 La nascita della psicologia scientifica Definizione di psicologia ed etimologia del termine: dalla psicologia quale studio dell anima alla psicologia quale studio della mente o psiche; Il progressivo distacco della psicologia dalla filosofia e la sua costituzione quale scienza autonoma; Il concetto moderno di scienza e le principali caratteristiche della psicologia come disciplina scientifica (oggetto di studio, metodi e linguaggio specifico); Scopi ed obiettivi della psicologia: descrivere, interpretare e prevedere il comportamento Strutturalismo e Funzionalismo a confronto U. D. 2Il Comportamentismo Il Comportamentismo: il manifesto di Watson e la psicologia quale scienza naturale del comportamento umano. L adozione del metodo sperimentale e il rifiuto dei metodi introspettivi. Il nuovo linguaggio della psicologia comportamentista: stimolo, risposta, apprendimento, rinforzo. La ripresa delle teorie del fisiologo russo Pavlov sui riflessi condizionati e la formula base della nuova psicologia: R = f(s). Il neo comportamentismo di Skinner e il condizionamento operante o strumentale per rinforzi positivi e negativi, premi e punizioni U. D. 3 La Psicologia della Gestalt 1

La Gestaltheorie: la critica della psicologia associazionistica del comportamentismo e la nozione di Gestalt. L isomorfismo psicofisico e gli studi sulla percezione. Le principali leggi dell organizzazione percettiva. L apprendimento per insight e la teoria del campo psicologico di Lewin. U. D. 4 La Psicoanalisi La Psicoanalisi: il determinismo psichico di Freud e la scoperta dell inconscio. La topografia della vita psichica: Es, Io e Super-Io e le relative caratteristiche. La libido e l aggressività: pulsioni di vita e di morte. Gli stadi dello sviluppo lipidico o psico-sessuale: orale, anale, fallico-edipica, di latenza e genitale. I principali meccanismi di difesa dell Io. I sogni. U. D. 5 Il Cognitivismo La nascita del cognitivismo. Lo studio della mente come sistema di elaborazione delle informazioni o Human Information Processing. L elaborazione delle informazioni nei processi cognitivi. La memoria: memoria sensoriale, a breve e a lungo termine. Memoria procedurale, memoria episodica e autobiografica, memoria semantica Capacità: Conoscenza e assimilazione organizzata dei contenuti e degli argomenti proposti. Comprensione ed uso del lessico specifico (termini e concetti chiave) del linguaggio delle scienze psicologiche e sociali. Analisi strutturata e sintesi di testi, problematiche, questioni teoriche e nuclei tematici, anche attraverso l uso di appunti, griglie di lettura, schemi riepilogativi, tabelle riassuntive e mappe mentali o concettuali delle idee. Esposizione scritta e/o orale, in modo chiaro, organico e logicamente strutturato, dei contenuti proposti. Acquisizione di una corretta ed efficace metodologia di studio, di un uso appropriato ed autonomo degli strumenti di lavoro e delle capacità di ripercorrere le fasi e le modalità delle attività svolte. Rielaborazione e valutazione critica delle conoscenze acquisite, evitando, in ogni caso, una mera ripetizione meccanica e/o mnemonica di quanto appreso Azioni per far riflettere lo studente sul percorso di apprendimento effettuato (metacognizione): Storicizzazione del lavoro svolto, anche attraverso il ricorso a cartelloni, mappe riepilogative e schemi riassuntivi. Brainstorming, produzione di testi, mappe concettuali, simulazioni, confronto e discussione in classe, relazioni e saggi brevi, presentazione di video e filmati didattici, test psicologici e di auto-valutazione Organizzazione del lavoro per Moduli e Unità Didattiche e illustrazione del percorso di studio, delle fasi, degli obiettivi e delle modalità di verifica e di valutazione delle attività svolte Test di auto-valutazione 2

TEMPI METODOLOGIE MODALITA DI VERIFICA U. D. 1 La nascita della psicologia scientifica (Settembre-Ottobre) U. D. 2Il Comportamentismo (Ottobre-Novembre) U. D. 3 La Psicologia della Gestalt (Dicembre-Gennaio) U. D. 4 La Psicoanalisi (Febbraio-Marzo) U. D. 5 Il Cognitivismo (Aprile) Direttivi, basati sulla funzione guida del docente e sulla lezione frontale. Non direttivi, basati sull interazione tra docente e alunni, sulla lezione partecipata e dialogata, sulla discussione collettiva libera od organizzata -, sugli interventi in classe durante le lezioni Attivi, basati sulla ricerca e sull indagine personale guidata e/o libera, sulla lettura diretta individuale e/o collettiva di brani e testi d autori vari e sull operatività del metodo di studio e di lavoro. Brainstorming, test psicologici e di auto-valutazione, utilizzo di Internet. Lavoro di studio e di ricerca individuale e/o di piccolo gruppo. Storicizzazione del lavoro svolto, anche attraverso il ricorso a cartelloni, mappe riepilogative e schemi riassuntivi. Organizzazione del lavoro per Moduli e Unità Didattiche e illustrazione del percorso di studio, delle fasi, degli obiettivi e delle modalità di verifica e di valutazione delle attività svolte. Le verifiche del percorso didattico e dei processi d apprendimento saranno periodiche e sistematiche, di tipo formativo e sommativo, in itinere e/o al termine delle unità didattiche svolte. Si utilizzeranno i seguenti strumenti di controllo, scritti e/o orali: Prove strutturate: test oggettivi di profitto del tipo vero/falso o con domande a risposta chiusa e/o aperta, questionari di revisione e di sintesi delle conoscenze e dei concetti acquisiti, schede di comprensione, analisi e sintesi dei contenuti e dei concetti chiave, con il ricorso a tabelle e a griglie esplicative Prove non strutturate: brevi interrogazioni e colloqui individuali, brevi esercitazioni di analisi e commento dei testi letti, elaborazione di schemi e mappe concettuali, sintesi scritte, schede di lettura e note esplicative, eventuali tesine, ricerche e relazioni, osservazione sistematica dei comportamenti PARAMETRI DI VALUTAZIONE: Progressivo miglioramento delle abilità e delle conoscenze relative agli obiettivi programmati, tenendo conto delle diverse situazioni di partenza e dei ritmi individuali di apprendimento. Capacità di esposizione orale e/o scritta degli argomenti ed uso appropriato dei linguaggi specifici (vocabolario di base). Strutturazione logica e organica dei contenuti e progressiva acquisizione di una corretta, razionale ed efficace metodologia di studio e di lavoro. Partecipazione attenta e/o attiva e propositiva alle lezioni e alle attività didattiche. Interesse, impegno e continuità nello studio, ed eventuale approfondimento di tipo personale. Obiettivi minimi per il conseguimento della sufficienza: 1. Frequenza scolastica regolare. 2. Attenzione e partecipazione alle lezioni. 3. Comportamento socialmente responsabile. 4. Acquisizione di un metodo di studio almeno organizzato. 5. Impegno regolare nello studio. 6. Accertamento di una progressione chiaramente rilevabile nel processo d apprendimento, rispetto alla situazione iniziale di partenza e agli obiettivi didattici definiti. MODULO 2 TITOLO: LA CONOSCENZA DELLA REALTÁ SOCIALE 3

COMPETENZA IN USCITA DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA Descrizione della performance per dimostrare l acquisizione della competenza ( cosa l alunno deve SAPER FARE) PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Definire i termini presentati Costruire mappe concettuali o schemi per evidenziare le relazioni tra concetti Utilizzare le forme di schematizzazione scelte per relazionare Definire il concetto di gruppo e distinguere i gruppi primari e secondari Definire il fenomeno della leadership e distinguere i diversi stili di leadership Distinguere i bisogni primari e secondari Conoscere la scala gerarchica dei bisogni di Maslow Comprendere l importanza del richiamo ai bisogni nella pubblicità STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Conoscenze: La socializzazione e i gruppi. Le principali caratteristiche dei gruppi. Gruppi primari e secondari. Dinamiche dei gruppi e test socio-metrico della classe. Stili di leadership: autoritaria, permissiva, democratica. I bisogni. Bisogni omeostatici e non omeostatici. La scala gerarchica dei bisogni secondo Maslow: bisogni fisiologici, di sicurezza, di appartenenza e affetto, di stima e prestigio, di auto-realizzazione personale. Rappresentazione grafica della piramide dei bisogni. I bisogni nella pubblicità. Capacità Conoscenza e assimilazione organizzata dei contenuti e degli argomenti proposti. Comprensione ed uso del lessico specifico (termini e concetti chiave) del linguaggio delle scienze psicologiche e sociali. Analisi strutturata e sintesi di testi, problematiche, questioni teoriche e nuclei tematici, anche attraverso l uso di appunti, griglie di lettura, schemi riepilogativi, tabelle riassuntive e mappe mentali o concettuali delle idee. Esposizione scritta e/o orale, in modo chiaro, organico e logicamente strutturato, dei contenuti proposti. Acquisizione di una corretta ed efficace metodologia di studio, di un uso appropriato ed autonomo degli strumenti di lavoro e delle capacità di ripercorrere le fasi e le modalità delle attività svolte. Rielaborazione e valutazione critica delle conoscenze acquisite, evitando, in ogni caso, una mera ripetizione meccanica e/o mnemonica di quanto appreso Azioni per far riflettere lo studente sul percorso di apprendimento effettuato (metacognizione): Storicizzazione del lavoro svolto, anche attraverso il ricorso a cartelloni, mappe riepilogative e schemi riassuntivi. Brainstorming, produzione di testi, mappe concettuali, simulazioni, confronto e discussione in classe, rappresentazione grafica e per immagini dei principali bisogni umani Organizzazione del lavoro per Moduli e Unità Didattiche e illustrazione del percorso di studio, delle fasi, degli obiettivi e delle modalità di verifica e di valutazione delle attività svolte. 4

TEMPI METODOLOGIE MODALITA DI VERIFICA Maggio Direttivi, basati sulla funzione guida del docente e sulla lezione frontale. Non direttivi, basati sull interazione tra docente e alunni, sulla lezione partecipata e dialogata, sulla discussione collettiva libera od organizzata -, sugli interventi in classe durante le lezioni Attivi, basati sulla ricerca e sull indagine personale guidata e/o libera, sulla lettura diretta individuale e/o collettiva di brani e testi d autori vari e sull operatività del metodo di studio e di lavoro. Brainstorming, test psicologici e di auto-valutazione, utilizzo della L.I.M.; Lavoro di studio e di ricerca individuale e/o di piccolo gruppo. Storicizzazione del lavoro svolto, anche attraverso il ricorso a cartelloni, mappe riepilogative e schemi riassuntivi. Organizzazione del lavoro per Moduli e Unità Didattiche e illustrazione del percorso di studio, delle fasi, degli obiettivi e delle modalità di verifica e di valutazione delle attività svolte. Le verifiche del percorso didattico e dei processi d apprendimento saranno periodiche e sistematiche, di tipo formativo e sommativo, in itinere e/o al termine delle unità didattiche svolte. Si utilizzeranno i seguenti strumenti di controllo, scritti e/o orali: Prove strutturate: test oggettivi di profitto del tipo vero/falso o con domande a risposta chiusa e/o aperta, questionari di revisione e di sintesi delle conoscenze e dei concetti acquisiti, schede di comprensione, analisi e sintesi dei contenuti e dei concetti chiave, con il ricorso a tabelle e a griglie esplicative Prove non strutturate: brevi interrogazioni e colloqui individuali, brevi esercitazioni di analisi e commento dei testi letti, elaborazione di schemi e mappe concettuali, sintesi scritte, schede di lettura e note esplicative, eventuali tesine, ricerche e relazioni, osservazione sistematica dei comportamenti PARAMETRI DI VALUTAZIONE: Progressivo miglioramento delle abilità e delle conoscenze relative agli obiettivi programmati, tenendo conto delle diverse situazioni di partenza e dei ritmi individuali di apprendimento. Capacità di esposizione orale e/o scritta degli argomenti ed uso appropriato dei linguaggi specifici (vocabolario di base). Strutturazione logica e organica dei contenuti e progressiva acquisizione di una corretta, razionale ed efficace metodologia di studio e di lavoro. Partecipazione attenta e/o attiva e propositiva alle lezioni e alle attività didattiche. Interesse, impegno e continuità nello studio, ed eventuale approfondimento di tipo personale. Obiettivi minimi per il conseguimento della sufficienza: 7. Frequenza scolastica regolare. 8. Attenzione e partecipazione alle lezioni. 9. Comportamento socialmente responsabile. 10. Acquisizione di un metodo di studio almeno organizzato. 11. Impegno regolare nello studio. 12. Accertamento di una progressione chiaramente rilevabile nel processo d apprendimento, rispetto alla situazione iniziale di partenza e agli obiettivi didattici definiti. Testo di Compito AMBITO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE A) Letteralmente il termine di Psicologia significa: (Punti 1) a. Studio dell anima b. Logica della psiche 5

c. Studio della mentalità B) Indica i tre principali oggetti di studio della psicologia: (Punti 3) C) Indica almeno cinque metodi di ricerca della psicologia: (Punti 5) Inserisci nella seguente tabella i termini/concetti corrispondenti: a)riflesso naturale o incondizionato b)stimolo condizionato c)stimolo assoluto o incondizionato d)riflesso condizionato e) rinforzo positivo f) rinforzo negativo. (Punti 6) Cibo Salivazione in presenza di cibo Salivazione indotta da un segnale anticipatorio Suono di un campanello o rumore di ciotola Punizione Premio Indica se le affermazioni seguenti sono vere o false: (Punti 10) 1. Il caposcuola del movimento psicoanalitico è stato il medico Sigmund Freud. VERO/FALSO 2. Secondo Freud nella mente umana tutto avviene a caso: VERO/FALSO 3. Secondo Freud le cause dei comportamenti sono sempre consapevoli e coscienti: VERO/FALSO 4. Secondo Freud l inconscio rappresenta la parte più importante della nostra vita psichica: VERO/FALSO 5. L associazione libera è la tecnica specifica elaborata dalla psicoanalisi: VERO/FALSO 6. Le idee inconsce sono assolutamente prive di contenuti emotivi: VERO/FALSO 7. L inconscio si serve della strada maestra del sogno per liberare i suoi contenuti: VERO/FALSO 8. Secondo Freud l istinto di vita e di morte sono presenti nell Es fin dalla nascita: VERO/FALSO 9. L energia libidica può essere utilizzata solo sessualmente: VERO/FALSO 10. La pulsione di morte può essere rivolta solo verso l esterno, sotto forma di odio, aggressività e distruttività: VERO/FALSO Inserisci nella tabella seguente le parole chiave e le espressioni indicate in modo corretto: (Punti 9) ES IO SUPER-IO Principio di realtà, Principio del dovere, Principio del piacere, Amoralità, Razionalità, Moralità, Ampiamente conscio, Inconscio, In buona parte inconscio. Ordina in modo cronologicamente corretto gli stadi o le fasi dello sviluppo orale, genitale, latenza, anale. (Punti 5) 1) 2) 3) 4) 5) ipidico o psico-sessuale secondo Freud: fallico-edipica, Inserisci le definizioni seguenti nella tabella in modo corretto: (Punti 8) NARCISISMO PROIEZIONE RIMOZIONE REGRESSIONE SUBLIMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SADISMO 6

MASOCHISMO 1. Ritorno ad uno stadio psichico anteriore 2. Attribuzione ad altri dei propri pensieri, emozioni, desideri 3. Incanalamento della libido verso se stessi 4. Trasferimento della libido verso fini morali e sociali elevati 5. Piacere basato sulla sofferenza degli altri 6. Piacere basato sulla propria sofferenza 7. Individuazione di un legame logico e rassicurante tra causa ed effetto per evitare di ammettere le nostre debolezze 8. Rifiuto e relegamento nell inconscio di un sentimento e di un contenuto psichico Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false: (Punti 3) Il comportamento umano va studiato, secondo Maslow, solo in laboratorio. VERO/FALSO Per auto-attualizzazione Maslow intende il pieno sviluppo del talento, delle capacità e delle potenzialità. VERO/FALSO Per Maslow il comportamentismo è il frutto della società occidentale americana che ha spersonalizzato e disumanizzato l uomo riducendolo ad un oggetto di consumo e a un numero che può essere manipolato e svuotato di ogni dignità personale. VERO/FALSO Nome e cognome: Classe e data: Test di verifica Unità Didattica 1.1 La nascita della Psicologia scientifica 1. Da quali due parole greche deriva il termine di psicologia e che cosa indicava? (Punti 3) 2. Quale definizione di psicologia fornisce il testo? (Punti 2) 3. Sin dall antichità la conoscenza della psiche è sempre stata oggetto di studio della Filosofia, attraverso la riflessione, l introspezione, l osservazione e l esperienza soggettiva. Alla fine del 500, con la nascita della scienza ad opera di Galileo e Newton, furono introdotti i tre criteri scientifici dell empiricità, oggettività e misurabilità e, alla fine dell 800, si cercò di applicare i metodi scientifici e sperimentali anche alla Psicologia e ai suoi oggetti di studio. Quali furono i primi due orientamenti teorici della psicologia scientifica? (Punti 2) 4. A chi fu riconosciuto il merito, dagli storici della psicologia, di aver costituito la psicologia come scienza autonoma? (Punti 1) 5. In che anno e dove egli fondò il primo laboratorio nella storia della psicologia scientifica? (Punti 2) 6. Completa la seguente tabella. (Punti 10) STRUTTURALISMO FUNZIONALISMO CONTESTO GEOGRAFICO ESPONENTI PRINCIPALI OGGETTO DI STUDIO METODO DI STUDIO SCOPO 7. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false: (Punti 5) La psicologia scientifica solo ai primi del Novecento si è articolata in differenti scuole come il Comportamentismo, la Gestalt, la Psicoanalisi e il Cognitivismo L introspezione era un metodo auto-analitico molto rigoroso che richiedeva un lungo tirocinio Il Comportamentismo riteneva che la psicologia non dovesse studiare solo il comportamento osservabile ma ogni fenomeno psichico mentale La psicologia sperimentale si basa su ricerche effettuate nei laboratori solo su animali 7

Il metodo sperimentale consiste nel manipolare una variabile indipendente e nel controllare gli effetti che ha su un altra variabile detta dipendente Test di verifica sul modulo 2 IL COMPORTAMENTISMO Nome e cognome: Classe e data: 1. Inserisci nella seguente tabella i termini/concetti corrispondenti: a) riflesso naturale o incondizionato b) stimolo condizionato c) stimolo assoluto o incondizionato d) riflesso condizionato e) rinforzo positivo f) rinforzo negativo. (PUNTI 3) Cibo Salivazione in presenza di cibo Salivazione indotta da un segnale anticipatorio Suono di un campanello o rumore di ciotola Punizione Premio 2. Secondo Watson la psicologia deve diventare un settore della scienza naturale del tutto oggettivo e sperimentale. Egli, pertanto, critica i metodi introspettivi. Per quali ragioni fondamentali? (Punti 4) Nome e cognome: Classe e data: 3. Spiega in breve la formula base del comportamentismo di Watson R = f(s) e che cosa è, dunque, per Watson, alla luce delle scoperte del fisiologo russo Pavlov, il comportamento. (Punti 3) 4. Il neo-comportamentismo di Skinner: analogie e differenze tra condizionamento classico o rispondente di Watson e condizionamento strumentale o operante di Skinner (Punti 5) Test di verifica sul modulo LA GESTALTHEORIE 1. Inserisci correttamente i seguenti autori nella tabella: Wertheimer, Watson, Kohler, Skinner, Koffka: (Punti 5) COMPORTAMENTISMO GESTALTHEORIE 2. Indica almeno tre significati del termine Gestalt. (Punti 3) 3. Con quali altri due termini è nota la scuola della Psicologia della Gestalt? (Punti 2) 4. Vero o falso? (Punti 6) Alla psicologia elementaristica e associazionistica, fondata sul principio analitico di scomposizione dei fenomeni psichici in elementi semplici, la psicologia della Gestalt sostituì il principio globale, per cui l insieme è un unità autonoma diversa dalla somma delle singole parti. La Gestaltheorie nacque nei primi decenni del 900 negli Stati Uniti d America. L isomorfismo psicofisico è il principio della psicologia della Gestalt che afferma l identità di struttura tra processi psichici e processi fisiologici. La percezione è una registrazione fedele della realtà oggettiva, un adeguamento della mente agli oggetti e ai fenomeni e non l organizzazione, selezione e interpretazione soggettiva. L unico oggetto di studio della Psicologia della Gestalt è la percezione. Tra sensazione e percezione non c è alcuna differenza. 5. Che cosa s intende con il termine di insight? Chi scoprì tale modalità di apprendimento e osservando quale situazione problematica? (Punti 3) 6. I principi dell organizzazione percettiva secondo Wertheimer, caposcuola della Gestalt. Indicali e riassumili in breve. (Punti 4+4) 8

---------------------------------------------------------------- 7. Spiega in breve, anche con un esempio, il principio della costanza percettiva (Punti 2) ------------------------------------------------------------------------------------ 8. Le illusioni percettive e i fenomeni di illusione ottico-geometrica provano chiaramente che l atto percettivo è qualcosa di costruito, elaborato, strutturato globalmente, come affermano gli psicologi della Gestalt. Fai almeno un esempio di figura assente (non c è ma si vede), figura deformata, illusione geometrica, figura mascherata, figura reversibile o ambigua, figura indomabile o impossibile. (Punti 6) Test di verifica: U.D. sulla psicoanalisi Nome e Cognome: Classe e Data: ESERCIZIO 1 (Punti 10) Indica se le affermazioni seguenti sono vere o false: 11. Il caposcuola del movimento psicoanalitico è stato il medico Sigmund Freud. VERO/FALSO 12. Secondo Freud nella mente umana tutto avviene a caso: VERO/FALSO 13. Secondo Freud le cause dei comportamenti sono sempre consapevoli e coscienti: VERO/FALSO 14. Secondo Freud l inconscio rappresenta la parte più importante della nostra vita psichica: VERO/FALSO 15. L associazione libera è la tecnica specifica elaborata dalla psicoanalisi: VERO/FALSO 16. Le idee inconsce sono assolutamente prive di contenuti emotivi: VERO/FALSO 17. L inconscio si serve della strada maestra del sogno per liberare i suoi contenuti: VERO/FALSO 18. Secondo Freud l istinto di vita e di morte sono presenti nell Es fin dalla nascita: VERO/FALSO 19. L energia libidica può essere utilizzata solo sessualmente: VERO/FALSO 20. La pulsione di morte può essere rivolta solo verso l esterno, sotto forma di odio, aggressività e distruttività: VERO/FALSO ESERCIZIO 2 (Punti 17) Inserisci nella tabella seguente le parole chiave e le espressioni indicate in modo corretto: ES IO SUPER-IO Principio di realtà, Principio del dovere, Principio del piacere, Amoralità, Razionalità, Moralità, Logica, Caos illogico, Regole, Valori, Ampiamente conscio, Inconscio, In buona parte inconscio, Atemporale, Id, Ego, Super-ego. ESERCIZIO 3 (Punti 5) Ordina in modo cronologicamente corretto gli stadi o le fasi dello sviluppo libidico o psico-sessuale secondo Freud: fallico-edipica, orale, genitale, latenza, anale. 1) 2) 3) 4) 5) ESERCIZIO 4 (Punti 5) Spiega in breve che cosa s intende per situazione edipica : ESERCIZIO 5 (Punti 8) Inserisci le definizioni seguenti nella tabella in modo corretto: NARCISISMO PROIEZIONE RIMOZIONE REGRESSIONE SUBLIMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SADISMO MASOCHISMO 9. Ritorno ad uno stadio psichico anteriore 10. Attribuzione ad altri dei propri pensieri, emozioni, desideri 11. Incanalamento della libido verso se stessi 12. Trasferimento della libido verso fini morali e sociali elevati 9

13. Piacere basato sulla sofferenza degli altri 14. Piacere basato sulla propria sofferenza 15. Individuazione di un legame logico e rassicurante tra causa ed effetto per evitare di ammettere le nostre debolezze 16. Rifiuto e relegamento nell inconscio di un sentimento e di un contenuto psichico ESERCIZIO 6 (Punti 5) Spiega in breve la teoria freudiana delle pulsioni di vita o Eros e delle pulsioni di morte o Thanatos: Grosseto, 15 Dicembre 2011 Prof. Aldo Maiorano 10