RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA



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RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PREMESSA Lo scrivente Ufficio Lavori Pubblici è stato incaricato dall Amministrazione Comunale della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori di ristrutturazione e risanamento conservativo degli alloggi di proprietà Comunale siti in v.lo Oberdan da destinare alla locazione primaria a canone concertato (Legge 431/1998). DESCRIZIONE DELL IMMOBILE Il corpo principale dell edificio, ubicato lungo Via Falcinelli, confinato sugli altri tre lati dalle diramazioni di Vicolo Oberdan, presenta notevoli disomogeneità dovute probabilmente ai numerosi interventi cui, nei secoli scorsi, l edificio è stato soggetto. L edificio sorge sulla vecchia pianta del fabbricato risalente al secolo 500, conosciuto come Rocca di Montemarciano, la cui demolizione totale fu ordinata da Gregorio XIII nel 1578. L edificio fu poi ricostruito come carcere mandamentale nel 1875-76. Proprio di questo periodo è originario il prospetto principale dell edificio con il porticato e gli affreschi sulle volte, ad oggi pressoché intatto, mentre il resto del fabbricato che si sviluppa lungo le diramazioni di Vicolo Oberdan, non presenta alcun elemento di continuità con la facciata ad esclusione della sola caratteristica parete a scarpa sul prospetto lato monte che con molta probabilità rappresenta l unica testimonianza tangibile della vecchia fortezza cinquecentesca. Nel 1980 l edificio è inoltre stato soggetto ad ulteriore intervento di ristrutturazione da parte dell Amministrazione Comunale, finalizzato alla creazione di piccole unità immobiliari da destinare ad abitazioni di carattere popolare, che hanno radicalmente modificato l interno dell edificio e in parte anche l esterno. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO L intervento, diretto alla ristrutturazione e risanamento conservativo degli alloggi di proprietà Comunale siti in vicolo Oberdan da destinare alla locazione primaria a canone concertato, sarà rivolto all adeguamento degli esistenti alloggi da realizzarsi mediante l accorpamento di sette unità immobiliari in quattro nuove unità abitative nel rispetto delle vigenti norme in materia di edilizia residenziale ed impiantistica. L intervento prevede la demolizione interna delle vecchie unità immobiliari di pavimenti, rivestimenti, massetti e tramezzi, oltre alla rimozione dei vecchi impianti idro-termosanitari ed elettrici.

L accorpamento delle unità immobiliari, meglio identificato negli elaborati grafici di progetto, sarà realizzato mediante la chiusura e la realizzazione di nuove aperture su pareti interne, la ridistribuzione degli spazi mediante nuove tramezzature in mattoni forati, il rifacimento di tutti gli impianti idro-termo-sanitari, la ricostruzione di massetti pavimenti e rivestimenti di cucine e bagni. Gli infissi esterni non subiranno modifiche sostanziali, ma tutte le finestre saranno dotate di infissi termici 4-9-4, mentre porte e infissi interni saranno di nuova realizzazione. Oltre alle opere di accorpamento e creazione delle nuove unità immobiliari, le opere prevedono l adeguamento delle esistenti reti di distribuzione idrica, elettrica e di gasmetano, da eseguirsi mediante lo spostamento dei rispettivi quadri contatori e la realizzazione delle nuove linee di allaccio ai piani. Il progetto, finanziato in parte con contributo da parte della Regione Marche Servizio Politiche Sociali per un importo pari a 150.000,00, prevede l accessibilità da parte di persone diversamente abili, degli appartamenti posti al piano primo, da realizzarsi mediante la costruzione di un impianto elevatore di servizio tra il piano terra e il piano primo. L ubicazione dell elevatore, meglio individuabile dagli elaborati di progetto, risulta di tipo esterno e dotato di vano corsa con struttura in profili di acciaio e tamponatura esterna in pannelli di vetro stratificato 6+6 intelaiato con profili in alluminio. ASPETTI STRUTTURALI Il progetto non prevede interventi sulle strutture portanti in muratura. L unico intervento strutturale riguarda le opere connesse alla posa in opera dell ascensore esterno al fabbricato che però incide in maniera marginale sull equilibrio statico e dinamico delle strutture in quanto la massa sismica aggiuntiva risulta essere trascurabile rispetto al fabbricato esistente. Inoltre, trattandosi di un intervento interno al cortile, l azione del vento risulta trascurabile. La posa dell ascensore necessita di due operazioni principalmente: a) Un foro nel solaio del ballatoio esterno: il solaio è costituito, in parte da una soletta in c.a. di spessore pari a 20cm ed in parte da un solaio in latero-cemento. Il foro di dimensioni esigue, circa 140x120 non incide sulla stabilità statica dell orizzontamento in quanto elimina solo in parte gli appoggi del solaio e della soletta e non incide sulla rigidità sismica dell orizzontamento anche per la partecipazione limitata del balcone alla complessità dell intero immobile. Comunque il foro sarà ripreso con elementi in c.a. ordinario per ricostruire la continuità strutturale.

b) Una parziale demolizione del muro di confine in muratura: il complesso è delimitato da un muro in muratura costituito da elementi in laterizio pieno antico e malta di calce e cemento. Il muro ha uno spessore variabile da un minimo di 150 cm ad un massimo di 250 cm e sostiene il parapetto della balconata e parte del solaio del punto precedente. Da un indagine esperita dallo scrivente, sembrerebbe che lo spessore così elevato, sarebbe una rimanenza di un antico insediamento oramai scomparso. L intervento di posa in opera dell ascensore prevede la sua riduzione, in maniera minima che non incide sulla stabilità della parete portante. Il progetto prevede la posa in opera del vano ascensore su una fondazione in c.a. ordinario, calcolato in via preliminare sulla base delle conoscenze del luogo; inoltre trattandosi di un sito interno al tessuto urbano oramai consolidato, e tenuto conto della esiguità dei carichi, si suppone esatto il predimensionamento. La platea di fondazione di spessore pari a 20 cm avrà un ingombro pari al vano ascensore aumentato di una quantità tale da non indurre tensioni sulla struttura in elevazione. Il carico predominante è verticale e consistente, in sostanza, al peso dell ascensore e del carico ammissibile. Le tensioni stimate alla base sono di valore esiguo e pari a circa 0.5kg/cmq, ed i cedimenti previsti sono praticamente nulli. Pertanto, sulla base dei calcoli preliminari si suppone realizzabile il progetto anche da un punto di vista strutturale. Particolare attenzione sarà posta alla durabilità dei materiali, ossia alla capacità di mantenere nel tempo le loro caratteristiche meccaniche ed estetiche, in particolare alla porzione di struttura in elevazione che sarà in acciaio zincato. Tutta la struttura risponderà alle più severe norme tecniche sulle costruzioni in zona sismica. Il tutto come meglio identificato dagli elaborati grafici di progetto. IL PROGETTISTA In Allegato: - Dichiarazione di conformità.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA Il sottoscritto Ing. Luciano Bolli, Capo del V Settore, Ufficio Lavori Pubblici, del Comune di Montemarciano, incaricato della progettazione dei lavori di restauro e risanamento conservativo degli alloggi di proprietà comunale siti in Vicolo Oberdan da destinare alla locazione primaria a canone concertato (Legge 431/1998) D I C H I A R A ai sensi dell art. 47 comma 1, lettera i) del D.P.R. 554/99, che nella redazione del progetto medesimo sono state osservate tutte le norme vigenti in materia urbanistica, edilizia, ambiente, prevenzione incendi, igiene, sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. IL PROGETTISTA