APPRENDIMENTO MEMORIA MOTIVAZIONE EMOZIONI SONNO VEGLIA LINGUAGGIO



Documenti analoghi
IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: IL SISTEMA NERVOSO SOMATICO ED IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO. Sezione schematica trasversale del midollo spinale

IL CERVELLO E IL SUO SVILUPPO. Generazione In- Dipendente

Il ciclo del sonno è molto più di una procedura acceso/spento, poiché questo ritmo è legato al flusso di molti processi fisiologici e psicologici

ALCOL E CERVELLO. raffaella ada colombo. Tenero,

7. TELENCEFALO: CORTECCIA CEREBRALE NUCLEI DELLA BASE SISTEMA LIMBICO

SENSIBILITA SOMATICA. Pr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro

Il sistema nervoso. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

Dott.ssa Francesca De Rosi

CICLO SONNO-VEGLIA. psicobiologia A.A Docente: M.Stella Valle


un mondo sotterraneo della memoria

Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda successiva, spazio con la freccia,) sono

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Il cervello 20/4/2006

LA FONTE. Martedì, 15 Maggio 2012

Apprendimento e memoria

Risposte evocate od evento relate

Sviluppo del tronco encefalico

MEMORIA. La memoria umana è definita come la capacità di riattivare, in modo parziale o totale, gli avvenimenti del passato;

5.Controllo Motorio SNC 1. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona

Meccanismi Biochimici delle Neurodegenerazioni

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA

LE STRATEGIE DI COPING

creativitoria 100% MADE IN ITALY

FUNZIONI DEL SISTEMA NERVOSO

SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.

LA PALESTRA DELLA MENTE: alcune regole per un invecchiamento di successo!

Organizzazione del sistema nervoso

1. Psicolinguistica: caratteri generali. 2. Psicolinguistica: apprendimento del linguaggio

Indice delle illustrazioni Guida per lo studente Presentazione dell opera

GLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO. Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca


Progetto Vivere in Italia seconda edizione

Progettato da Nicoletta Fabrizi

Modificato in versione stampa da: Il sistema nervoso

Test di Autovalutazione

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA

LO SVILUPPO DEL CERVELLO MUSICALE

Terapia non farmacologica: lo stato dell arte

Metodo Tomatis a 432 hz

La memoria. È la capacità di immagazzinare informazioni e di recuperarle nel corso del tempo

ANATOMIA DEL SISTEMA NERVOSO. a cura di Antonio Matarangolo Luciana Rocchitelli

come migliorare la PRESTAZIONE

LO SVILUPPO DI COMPETENZE PERSONALI: NUMERO E SPAZIO

Indice generale. Sistema nervoso 1. Introduzione 1. Elementi costitutivi del sistema nervoso 17. Midollo spinale e nervi spinali 47

EEG. I dendriti ed il soma sono in contatto con le terminazioni degli assoni di altri neuroni che presentano rigonfiamenti detti bottoni sinaptici

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

La valutazione qualitativa nell apprendimento motorio

Non di solo cervello Prof. Maurizio Fabbri

IL SISTEMA NERVOSO. Organizzazione e struttura

La comunicazione e il linguaggio

AREE MOTORIE. Piero Paolo Battaglini

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE

Cervello, Mente e loro Sviluppo. La metacognizione

Trattate una persona come se fosse già quella che dovrebbe essere. e l aiuterete a diventare ciò che è capace di essere. (W.

PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO

La Malattia di Alzheimer. Manuel Soldato

IL CORPO E IL MOVIMENTO. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO

CONOSCERE LA LA PROPRIA MEMORIA PER MIGLIORARLA

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

Corso per BRAIN TRAINER

Neuroscienze e diagnostica

Anatomia della Memoria - Struttura delle funzioni mnesiche -

14/06/2010 DEL PENSIERO. Un sorprendente contributo scientifico

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

ENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo

Marketing internazionale

Dislessia e mappe semantiche

Standard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria

LINGUAGGIO. agli inizi, lesioni cerebrali. metodologia. recentemente, tecniche di neuroimmagine

Stadi di veglia. Veglia attiva. Veglia rilassata

L apprendimento della scrittura necessita di un buon livello funzionale, motorio, intellettivo e affettivo e presuppone le conoscenze e l uso

La Ginnastica Dolce e Posturale

Indice generale. Orientamento, sviluppo, anatomia macroscopica, vascolarizzazione e meningi Orientamento Sviluppo...

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

IPDA QUESTIONARIO OSSERVATIVO PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO

Capitolo 1 Neuropsicologia: introduzione e cenni storici Ambito della neuropsicologia Nascita della neuropsicologia: cenni storici 2

QUALI SONO GLI INDICATORI CHE POSSONO FARTI VENIRE IL DUBBIO CHE UN BAMBINO ABBIA UN DSA?

CURRICOLO DI COMPETENZE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ENCEFALO E NERVI CRANICI

SVILUPPO DEL CORPO: l esercizio fisico stimola la respirazione e la circolazione, quindi le cellule sono nutrite meglio, e le loro scorie sono più

Vite sbilanciate. Su comportamento problema e autismo

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. CIGNA-GARELLI- BARUFFI

IL SISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. midollo spinale. encefalo. autonomo. parasimpatico. -Cervello -Cervelletto

Incontro-Dibattito. Dislessia: Studiare... che Fatica! presso Ancora Store (MI) 28 Febbraio Pag. 1

LINGUA INGLESE (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa)

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI

Curricolo Inglese Circolo Didattico Sassari

EMANUELE GAGLIARDINI ABILITA COGNITIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Fondamenti di Psicobiologia e Psicologia fisiologica M-PSI/02 Prof. Laura Petrosini

FAME, APPETITO E SAZIETA

Per la legge sulla privacy si fa riferimento al Documento Programmatico della sicurezza (protezione dei dati personali D.L.V.O. 196 del 30/06/2003)

A.A INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio

Report dr.sa Simona Robiati CUG Uffici Giudiziari Romani 24 Novembre 2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE

0 Il sistema nervoso

APPRENDIMENTO E MOTIVAZIONI

PARLARE CON I BAMBINI E GLI ADOLESCENTI

CONCENTRAZIONE E MEDITAZIONE

Transcript:

La NEUROPSICOLOGIA studia le relazioni tra i COMPORTAMENTI e l attività del SISTEMA NERVOSO APPRENDIMENTO MOTIVAZIONE SONNO MEMORIA EMOZIONI VEGLIA LINGUAGGIO

Parti del Sistema Nervoso Centrale Encefalo Midollo Spinale Colonna Vertebrale

Visione esterna dell Encefalo Lobo Frontale Lobo Parietale Lobo Occipitale Lobo Temporale Tronco dell Encefalo Cervelletto Midollo Spinale

Visione interna dell Encefalo Corteccia Cerebrale Telencefalo Diencefalo Talamo Ipotalamo Mesencefalo Ponte Bulbo Cervelletto Midollo Spinale

Metodi di studio in Neuropsicologia Comparazione tra comportamento e registrazione elettrica dell attività nervosa Si registra l attività elettrica del Sistema Nervoso e si osserva quali sono i comportamenti associati alle variazioni di attività di specifici siti. Veglia Attiva L elettroencefalografia può essere utilizzato per studiare il ciclo sonno-veglia Veglia Rilassata Assopimento Sonno Leggero Sonno Profondo Coma

Metodi di studio in Neuropsicologia Comparazione tra comportamento e registrazione dell attività metabolica del tessuto nervoso Si visualizza l attività globale del Sistema Nervoso e si associano i comportamenti con le modificazioni di specifici siti nervosi Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) e Tomografia ad Emissione di Positroni (PET) Guardare una parola Ascoltare una parola Pronunciare una parola Pensare una parola

Apprendimento Acquisire un nuovo comportamento adatto alle esigenze della vita di relazione Acquisizione delle informazioni Memoria Mantenere il nuovo comportamento acquisito Memoria sensoriale Formazione di un modello interno del nuovo comportamento Memoria a breve termine di lavoro Consolidamento Riutilizzazione Memoria a lungo termine Plasticità Espressione del nuovo comportamento Neuronale Potenziamento o depressione duraturi della trasmissione sinaptica. Incrementano i neurotrasmettitori, i recettori, le terminazioni nervose. Si modifica a lungo termine l espressione genetiche.

Forme di Apprendimento e Memoria Modificazioni della trasmissione sinaptica in funzione del tipo di memoria Memoria a breve termine di lavoro Modificazioni della trasmissione sinaptica tramite aumenti (POTENZIAMENTO SINAPTICO) o diminuzioni (DEPRESSIONE SINAPTICA) TRANSITORIE della liberazione di neurotrasmettitore Memoria a lungo termine Modificazioni della trasmissione sinaptica tramite aumenti (POTENZIAMENTO SINAPTICO) o diminuzione (DEPRESSIONE SINAPTICA) PERMANENTI della liberazione di neurotrasmettitore, del numero di recettori nella membrana del neurone post-sinaptico e del numero di sinapsi Plasticità Neuronale

Forme di Apprendimento e Memoria Esplicita (dichiarativa) Fatti ed eventi che possono essere descritti verbalmente semantica episodica lessico, regole, concetti ecc.. esperienze personali prospettica pianificazione del futuro Principali Strutture Nervose Aree associative Corteccia rinale Ippocampo Implicita (non dichiarativa) Esecuzione di abilità operative condizionamento classico condizionamento operativo abitudine sensibilizzazione abilità motorie priming associazione tra stimolo non condizionato e condizionato associazione tra azione ed evento di rinforzo riduzione della risposta al ripetersi dello stimolo aumento della risposta a seguito di uno stimolo nocivo miglioramento del controllo del movimento riconoscimento di parole od oggetti presentati ripetutamente Corteccia motoria Lobo Temporale Mediale Cervelletto Aree Associative Gangli della base

CONDIZIONAMENTO STRUMENTALE O OPERATIVO Prima del condizionamento Durante il condizionamento Dopo il condizionamento Stimolo non condizionato (odore cibo) Stimolo neutro (suono) Associazione dei due stimoli Stimolo condizionato (suono) Risposta non condizionata (salivazione) Risposta (percezione acustica) Risposta non condizionata (salivazione) Risposta condizionata (salivazione)

CONDIZIONAMENTO STRUMENTALE O OPERATIVO Il bambino sorride accidentalmente La madre lo prende in braccio Il bambino apprende che sorridere è vantaggioso Risposta accidentale RINFORZO Risposta intenzionale Il bambino ha associato un azione (il sorridere) con un evento di rinforzo piacevole (essere preso in braccio) producendo un condizionamento strumentale

Forme di Apprendimento e Memoria Esplicita (dichiarativa) Fatti ed eventi che possono essere descritti verbalmente Aree Associative Principali Strutture Nervose Ippocampo Lobo Temporale Mediale Corteccia Rinale

Forme di Apprendimento e Memoria Implicita (procedurale) Esecuzione di abilità operative Principali Strutture Nervose Aree Motorie Aree Associative Gangli della Base Cervelletto

Motivazione Stato dell individuo che genera un comportamento utile a soddisfare un bisogno Può essere determinata da: Stimoli interni all organismo Stimoli viscerali che informano sulle variazioni dello stato interno come il livello dei liquidi e dei nutrienti, le variazioni di temperatura ecc.. Inducono comportamenti che tendono a mantenere l equilibrio fisiologico interno (omeostasi) Ipotalamo Stimoli ambientali Stimoli visivi, acustici, somatosensoriali, ecc. che informano sulle variazioni dell ambiente esterno. Inducono comportamenti adattativi o richiamano comportamenti appresi Aree corticali sensoriali ed associative Processi cognitivi interni come la curiosità, l esigenza di conoscenza, aspirazioni sociali ecc.. Inducono comportamenti complessi spesso distribuiti su vasta scala temporale Aree corticali associative

Motivazione Stato dell individuo che genera un comportamento utile a soddisfare un bisogno ottimizzare Comportamento specifico evitare Apprendimento e memoria Apprendimento e memoria Bisogno soddisfatto Rinforzo positivo Bisogno non soddisfatto Rinforzo negativo Emozione piacevole Emozione spiacevole Reazioni viscero-somatiche Consapevolezza dell emozione

Emozioni Reazioni viscero-somatiche Consapevolezza dell emozione Reazioni endocrine utili all equilibrio fisiologico interno Reazioni comportamentali automatiche e volontarie Stati di ansia e di rabbia legati al rinforzo negativo Stati di piacere legati al rinforzo positivo Amigdala Nucleo Accumbens Ipotalamo Ipofisi Tronco dell encefalo Sistema limbico Aree corticali associative e sensoriali

Visione interna dell Encefalo Corteccia Cerebrale Telencefalo Diencefalo Talamo Ipotalamo Mesencefalo Ipofisi Tronco dell Encefalo Midollo Spinale

Nucleo Accumbens Amigdala SISTEMA LIMBICO

L elettroencefalografia rappresenta la registrazione dell attività elettrica della corteccia cerebrale tramite elettrodi poggiati sul cuoio capelluto

Relazioni tra attività della Corteccia Cerebrale e forma dell Elettroencefalografia (EEG) Attività DESINCRONIZZATA dei neuroni della corteccia cerebrale Attività SINCRONIZZATA dei neuroni della corteccia cerebrale Il tracciato EEG appare di ampiezza ridotta e con picchi ad elevata frequenza Il tracciato EEG appare di ampiezza elevata e con picchi a bassa frequenza

Veglia Veglia Rilassata Sonno leggero Sonno profondo β α ϑ δ

CICLO SONNO-VEGLIA Veglia Rilassata α REM (Rapid Eye Movements) Stadi di transizione ϑ Sonno profondo δ Ore di sonno

Sincronizzazione dell attività elettrica corticale con relative onde EEG di elevata ampiezza e bassa frequenza. SONNO L attività sensoriale ed associativa si riducono progressivamente determinando lo stato di non coscienza. Il tono muscolare si riduce al minimo. Nella fase REM del sonno l attività corticale viene ripristinata ma vengono completamente interrotte le informazioni verso i muscoli (tranne che per quelli oculari) producendo una perdita totale del tono muscolare. Durante il sonno REM avviene gran parte dell attività onirica VEGLIA Desincronizzazione dell attività elettrica corticale con relative onde EEG di bassa ampiezza ed alta frequenza. Stato di Vigilanza, di Coscienza determinato dall attività della corteccia cerebrale.

Principale strutture della Corteccia Cerebrale alla base del Linguaggio parlato Area di Broca Area Motoria Area di Wernicke Parola scritta Area visiva

Principale strutture della Corteccia Cerebrale alla base del Linguaggio parlato Area di Wernicke: permette l attribuzione del significato alle parole Area di Broca: permette l organizzazione dell articolazione delle parole Area Motoria relativa ai muscoli della fonazione: avvia l esecuzione dell articolazione delle parole

Tipo di afasia Espressione parlata Comprensione Capacità di ripetizione Regioni non funzionanti Motoria di Broca Poco fluente, faticosa, difficile articolazione, priva di intonazione melodica Conservata per singole parole e per frasi semplici difficoltosa Area di Broca e zone del lobo frontale circostanti, zone interne dell insula e gangli della base Sensoriale di Wernicke Fluente, abbondante e ben articolata, melodica difficoltosa difficoltosa Area di Wernicke, e zone immediatamente circostanti del lobo temporale

Area prefrontale Area di Broca Area prefrontale Analisi tattile scrittura Area uditiva (orecchio destro) Interpretazione del linguaggio simbolico verbale e logico-matematico Area visiva (campo visivo destro) Area visiva (campo visivo sinistro) Area uditiva (orecchio sinistro) Rappresentazione ed analisi dello spazio

Specializzazioni degli emisferi corticali Pensiero Stile Cognitivo Linguaggio Capacità esecutive Funzioni speciali Emisfero sinistro astratto, lineare, analitico Razionale, logico vocabolario ricco, costruzione grammaticale e comprensione concettuale Introspezione, iniziative volontarie, senso del se Lettura, scrittura, calcolo Emisfero destro Concreto, globale Intuitivo, artistico Aspetti emotivi e comunicativi; intonazione e ritmo. Poco senso del se e scarsa inziativa Immaginazione, riconoscimento dei volti. Elevato senso dell orientamento spaziale, anche per il riconoscimento delle forme