Le fasi di una presentazione 1. La preparazione 2. L inizio dell intervento 3. Il corpo dell esposizione 4. La conclusione dell intervento Fonte: elaborazione da Baiguini L., Il pubblico nelle tue mani e Grigis A., Parlare in pubblico
1. L entrata 2. Che cosa dire? 3. Il setting iniziale 4. Costruire un inizio VAK L inizio dell intervento
L entrata Il pubblico deve essere tranquillizzato Prima di salire sul palco rilassarsi con un respiro profondo Procedere verso il luogo dal quale ci si rivolgerà al pubblico con un andatura che trasmetta sicurezza Prima di iniziare rivolgere uno sguardo al pubblico Mentre si guarda il pubblico individuare una persona particolarmente ben disposta e farne una ancora positiva Prendere fiato prima di parlare Una provocazione (ma attenti ai rischi!) Iniziare il discorso
1. L entrata 2. Che cosa dire? 3. Il setting iniziale 4. Costruire un inizio VAK L inizio dell intervento
Che cosa dire? 9 tipologie di inizio efficace secondo Bertolino: Narrare un evento recente Narrare una storia con una morale Una frase che possa rappresentare un valore per chi ascolta Un aneddoto Una citazione Una provocazione (ma attenti ai rischi!) Una domanda rivolta all uditorio Una curiosità Iniziare punto e basta!
1. L entrata 2. Che cosa dire? 3. Il setting iniziale 4. Costruire un inizio VAK L inizio dell intervento
Il setting iniziale Il setting è una sorta di anteprima e consiste nel preparare gli ascoltatori a quello che devono aspettarsi. Offre due vantaggi: permette agli ascoltatori di organizzarsi permette di presentare gentilmente alcune regole di comportamento che possono prevenire domande od obiezioni
1. L entrata 2. Che cosa dire? 3. Il setting iniziale 4. Costruire un inizio VAK L inizio dell intervento
Costruire un inizio VAK VAK è un aconimo di Visivo, Auditivo e Kinestetico. PNL (Programmazione Neurolinguistica): disciplina fondata da Richard Bandler e John Grinder, secondo la quale ogni individuo privilegia uno dei sensi come modalità primaria di comunicazione. Tre tipologie: visivi auditivi cinestetici
Costruire un inizio VAK Le persone visive ragionano per immagini, colori, dimensioni vedono i concetti nella loro mente postura eretta, parlata veloce, voce acuta e nasale Espressioni comunemente utilizzate: È chiaro Mi pare oscuro Vedo bene il problema Balza agli occhi
Costruire un inizio VAK Le persone auditive ragionano verbalizzando e spesso parlano tra sé e sé ascoltano quello che viene loro detto e il loro dialogo interno sono attenti alle parole che utilizzano tendono a parlare lentamente, scandendo bene le parole e modulando tono e tempi Espressioni comunemente utilizzate: Ascolta Mi suona bene I fatti parlano da sé Hai sentito?
Costruire un inizio VAK Le persone cinestetiche ragionano in base alle sensazioni e a quello che provano cercano il contatto fisico sia con le persone che con le cose sono attente agli aspetti fisici (morbidezza, ruvidezza, profumi, gusti) gesti lenti, voce profonda, respirazione addominale Espressioni comunemente utilizzate: Mi sfugge È un periodo duro La situazione si è fatta pesante Sono sotto pressione
Costruire un inizio VAK A cosa ci serve tutto ciò? Ognuno di noi predilige parlare con il proprio linguaggio e presta maggiore attenzione a chi utilizza un codice simile al suo. Un visivo preferisce una esposizione piena di immagini e di metafore visive, ha una voce abbastanza acuta e non ama le pause lunghe. Un auditivo ha una voce più profonda e lenta, è interessato a comprendere bene ogni parola, è attento ad ogni sfumatura. Un cinestetico è interessato alle implicazioni emotive di ogni discorso, ama le pause, vuole elaborare internamente i concetti.
Costruire un inizio VAK A cosa ci serve tutto ciò? Per mantenere alta l attenzione di tutta la sala un bravo speaker deve assecondare i tre tipi di auditorio. Deve quindi essere VAK sin dall inizio e nei momenti chiave della sua esposizione.
Costruire un inizio VAK Esempio di linguaggio VAK Durante questo corso di public speaking vi illustrerò chiaramente quali sono le strategie vincenti dei grandi oratori. Sentiremo insieme le loro voci e ci intoneremo al loro linguaggio. Proveremo dentro di noi la sicurezza e la convinzione di poter salire su un palco e affrontare un pubblico in maniera naturale e positiva.