Cos è il consumo consapevole? Acquistare in modo consapevole significa saper scegliere ciò che è preferibile per ciascun individuo in base ai suoi bisogni. Per acquistare in modo consapevole bisogna quindi conoscere se stessi per capire cosa è utile alla nostra salute. Questo è proprio ciò di cui abbiamo parlato durante l uscita all Ipercoop di Andria con un esperta che ci ha illustrato le diverse attività e progetti che la Coop organizza ogni anno per adulti e ragazzi: BRUTTI MA BUONI si occupa della merce contenuta in scatole aperte, ammaccate, con etichette scolorite, che rimane invenduta per l aspetto estetico ma che in realtà è ancora buona da mangiare. Perciò viene inserita nelle ricette dell Ipercoop. Spesso però i pasti avanzano e siccome, per legge, non si possono vendere il giorno successivo, ma sono ancora buoni, vengono donati ad associazioni di volontariato; ATTIVITÀ CULTURALI E EDUCATIVE (riguardano attività con degli esperti che spiegano come scegliere i cibi leggendo con attenzione le etichette sulle confezioni) come la nostra che realizza percorsi di accompagnamento per acquistare in modo consapevole. La COOP è una cooperativa e come tutte le cooperative ha l' obbligo di reinvestire il proprio guadagno in attività utili alla società. Con l esperta abbiamo prima di tutto analizzato le nostre abitudini alimentari durante la merenda che rappresenta circa il 10% del nostro fabbisogno alimentare quotidiano, abbiamo, quindi, diviso in due colonne ciò che mangiamo di solito (MERENDE IN) e ciò che consumiamo di meno (MERENDE OUT). MERENDE IN Spremuta, crostata, fette biscottate, nutella, panini, patatine, tarallini, merendine e brioche varie, barrette energetiche, croccantelle, crackers, wafer. MERENDE OUT Frutta e verdura, latte, yogurt, pane e marmellata
Successivamente abbiamo svolto due attività educative con lavori di gruppo. La prima attività consisteva nel realizzare una dieta per due ragazzi con abitudini differenti. Il primo era Tommaso Rossi, un ragazzo di 14 anni,che praticava calcio due volte a settimana per due ore. Non faceva colazione perché si svegliava tardi e passava dal forno prima di andare a scuola per comprare la merenda. A pranzo mangiava solo pasta al forno e nel pomeriggio interrompeva i compiti per guardare la TV e nel frattempo mangiare qualche snack. Quindi era abituato a mangiare troppi carboidrati, grassi e poche proteine. A colazione e a merenda, gli abbiamo consigliato di svegliarsi prima la mattina per poter fare colazione in modo da affrontare meglio la sua giornata; di non passare sempre dal forno, ma di portare a scuola merende più salutari ad esempio frutta e verdura. A pranzo e a cena, abbiamo scelto per lui un alimentazione a base di proteine (carne, pesce) e vitamine (frutta e verdura) con una normale quantità di carboidrati (cereali e derivati) perché essendo uno sportivo ha bisogno di energia di rapida utilizzazione. La seconda è Sabrina Rossi, una ragazza di 13 anni, esile e con una vita molto sedentaria che passa soprattutto sui libri. È una ragazza che non pratica alcuno sport e mangia poco per non ingrassare e sempre gli stessi alimenti in piccole porzioni. Abbiamo scelto per lei un alimentazione a base di carboidrati (cereali e derivati), proteine (carne e pesce) e una piccola quantità di grassi (salumi, dolciumi e condimenti) per recuperare la giusta forma fisica e per restare in forma evitando cali di pressione. Però, oltre a seguire questa dieta, dovrebbe fare attività fisica almeno due volte alla settimana. L esperta ha approvato i nostri consigli sui regimi alimentari e sullo stile di vita dei due ragazzi, fornendoci di volta in volta importanti suggerimenti e sottolineando in particolare, che la varietà dei cibi è alla base di una sana alimentazione. La Piramide alimentare, sotto riportata, ci fornisce indicazioni sia qualitative (la necessità di assumere alimenti dei diversi gruppi alimentari
quotidianamente) che quantitative (le quantità degli alimenti necessari al nostro fabbisogno). La seconda attività Caccia alla Merenda consisteva nel ricercare all interno dell Ipercoop, alcune tipologie di cibi: salato, dolce, dietetico, alimenti da abbinare al pane e la bevanda da abbinare. Siamo stati divisi, così, in quattro gruppi per eseguire questa ricerca. Abbiamo scelto due alimenti per ogni tipologia di diverse marche e abbiamo comparato: il prezzo al kg; i primi tre ingredienti; l aspetto della confezione e le kcal per ogni porzione o per 100 gr di prodotto. I risultati
ottenuti li abbiamo socializzati, ne è seguita una conversazione nella quale è emerso che è più giusto scegliere i cibi in base agli ingredienti non in base all aspetto delle loro confezioni, leggendo con attenzione le etichette con le tabelle nutrizionali sul retro della confezione. Dal riscontro effettuato abbiamo compreso che, talvolta, i prodotti di marche meno conosciute hanno una confezione meno elaborata e attraente di quelle più pubblicizzate, ma possono essere più salutari ed inoltre costano anche meno. Ad esempio per i succhi di frutta scegliere quelli che contengono più frutta, per le merende quelle a più basso contenuto di grassi e coloranti ecc.. La COOP, a differenza di altre case produttrici, presenta una confezione semplice con un marchio ben definito, al cui interno si cela un prodotto di alta qualità. Questo perché essa punta ad un prodotto migliore e non ad una confezione dall aspetto più attraente. È stata un esperienza divertente, ma anche molto interessante in cui abbiamo imparato che bisogna scegliere gli alimenti con attenzione e accortezza, cioè in modo CONSAPEVOLE in base alle nostre necessità,variando la nostra dieta quotidiana.