Disparità negli esiti delle rilevazioni INVALSI Anna Maria Ajello Presidente INVALSI Sapienza Università di Roma
Prove INVALSI 2014 Scuole coinvolte: 13 200 (statali e paritarie) Studenti : 2. 287.745 Classi 2a e 5a primaria 3a secondaria di primo grado 2a secondaria di secondo grado
Impostazione della valutazione di sistema: Scelta campionaria prima Censuaria poi Implicazioni della scelta: Connotazione di servizio alle scuole Informazione sul sistema scolastico Scelta degli apprendimenti di due discipline: Matematica Italiano (comprensione della lettura e grammatica)
Il processo di costruzione delle prove (18 mesi circa) Gli autori: 250 docenti di diverso grado scolare(v.sito INVALSI) Coordinati da esperti/docenti universitari Pre-test: campione rappresentativo delle diverse classi Somministrazione con personale selezionato da INVALSI Analisi dei dati del pre-test Costruzione della prova definitiva
Le prove sono cambiate per l inquadramento generale e metodologico, per gli aspetti disciplinari specifici
La scelta della modalità censuaria comporta importanti riflessi sulla restituzione alle scuole: Riduzione dei tempi di restituzione Aumento dei dati relativi ad aspetti diversi sino alla comparazione con scuole con caratteristiche socio-economiche del territorio e popolazione studentesca simili Lavoro sul»valore aggiunto contestualizzato»
1 * il valore aggiunto contestualizzato valore aggiunto apprendimenti livello di preparazione in entrata fattori strutturali caratteristiche individuali contesto territoriale SNV 2010-11 (esiti individuali prove di I sec. di I grado) SNV 2009-10 (Esiti individuali prove di V primaria) (genere, origine immigrata, ecc) Fonte INVALSI (numero plessi, turnover docenti, ecc) Fonte MIUR, INVALSI (area urbana/rurale, provincia, ecc) Fonte INVALSI Il valore aggiunto misura quanto ciascuna scuola aggiunge al livello degli apprendimenti dei propri studenti, tenendo conto della loro preparazione pregressa, delle loro caratteristiche (es. background socio-economico-culturale), degli effetti (positivi o negativi) del contesto in cui opera. Il V.A. consente dunque di confrontare le scuole a parità di condizioni: requisito necessario in una sperimentazione pensata anche con finalità premiali. 8
Dati raccolti molto generali (censuari e non solo campionari) Perché possono interessare questo convegno: Difficolta individuali di apprendimento in connessione con differenze culturali? Una prima ragione, ovvia: dati di sfondo a fenomeni individuali
Più generalmente guardando agli esiti si ricostruisce un quadro in parte già noto, ma con esiti talora inattesi: Aree del Paese con risultati diversi: Nord Ovest Nord Est Centro Sud Sud + Isole
Per la scuola dell obbligo: I riferimenti sono alle Indicazioni Nazionali sono prescrittive! Ogni item è agganciato a tali prescrizioni
Le tab 7.1. 7.2 (cfr Rapporto 2014) mostrano i risultati nelle prove di Italiano e Matematica nelle aree geografiche Quadro non dissimile da quello relativo a prove di anni precedenti (2012, 2013): Divaricazione tra differenze interne al Paese: Aree settentrionali e Mezzogiorno
Figura 7.1
I divari si acuiscono col progredire della carriera scolastica degli alunni: Emblematico dato del Centro : parte da una situazione di vantaggio relativo per background familiare degli studenti ma i dati mostrano un progressivo peggioramento scuola come contesto forte / contesto debole
Attenzione alla scuola secondaria di primo grado: Le differenze cominciano in questo livello scolare e si rendono visibili (v. anche diversa motivazione degli studenti) Ma si acuiscono e si amplificano nel livello successivo È improprio indicare questo livello come il punto critico del sistema
C è leggera evoluzione positiva nei risultati degli ultimi quattro anni Ma permane preoccupante l entità del divario Nord- Meridione Soprattutto per l acuirsi nel segmento della secondaria di secondo grado
La variabilità dei risultati Come si manifesta nelle diverse aree del Paese? Variabilità tra scuole, variabilità tra le classi (dentro le classi, v variabilità individuale)
Ciò vuol dire che già nella scuola primaria si rileva una forte eterogeneità tra le scuole e tra le classi Questo fenomeno tende ad aumentare e nel Lazio si incrementa in modo analogo a quello del Meridione
Necessità di formare gli insegnanti alla lettura di questi dati: Effetto dell informazione sulle carenze rilevate al Sud. Investimenti in formazione su tali aspetti con i fondi PON: apprezzamento dei docenti del Sud rispetto all uso dei dati delle Prove
Problema del coinvolgimento autentico dei docenti rispetto alle prove: Cheating, metodologie statistiche di identificazione; i falsi positivi, la tempestività delle risposte, le modalità di comunicazione con le scuole Teaching to the test, restrizione del curricolo e addestramento
Problema generale: Chiarezza nell uso dei dati Quale idea di valutazione? Accountability: dare conto con dei criteri Valutazione non ispettiva/controllo Serve ad indurre riflessione su dati attendibili
Avvio del Sistema di Valutazione delle Scuole: Rapporto di Autovalutazione Articolato in sezioni (Contesto, risorse/ esiti processi ) Diversi criteri rispetto a cui considerare l operato della scuola: I risultati INVALSI sono solo uno degli aspetti
Più evidente la funzione di Servizio dell INVALSI: Il Rapporto di Autovalutazione completato a luglio è alla base del miglioramento da pianificare L INVALSI non entra in gioco nella valutazione delle persone, nè dirigenti, nè docenti