( x) Definizione: si definisce dominio (o campo di esistenza) di una funzione f ( x) l insieme dei valori

Documenti analoghi
La domanda che ci si deve porre innanzitutto per iniziare a risolvere questa disequazione è la seguente:

Esercitazione 2 - Soluzioni

DOMINIO E IMMAGINE DI UNA FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE

ESERCIZI SUL DOMINIO DI UNA FUNZIONE A UNA VARIABILE REALE. Le FUNZIONI RAZIONALI INTERE (i polinomi) hanno come insieme di definizione R.

Esercizi di Matematica. Studio di Funzioni

Frazioni algebriche. Osserviamo che un espressione di questo tipo si ottiene talvolta quando ci si propone di ottenere il quoziente di due monomi.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA

ESERCIZI SVOLTI DI RIEPILOGO SU EQUAZIONI E DISEQUAZIONI IRRAZIONALI ALCUNI CONCETTI DI BASE SU EQUAZIONI E DISEQUAZIONI IRRAZIONALI

CORSO ZERO DI MATEMATICA

3 5 x 25 5 x = 1 5 x (3 25) = x = 1. 5 x = x 8x 8 = 0 2 x (23 ) x. = x (2x ) 3. = x (2 x ) 3 = 0.

Studio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali

Metodi Matematici per l Economia A-K Corso di Laurea in Economia - anno acc. 2012/2013 docente: Elena Polastri,

3. Segni della funzione (positività e negatività)

Liceo Classico D. Alighieri A.S Studio di Funzione. Prof. A. Pisani. Esempio

In tutti i casi giungo alla stessa conclusione che posso rappresentare nel piano cartesiano:

ESERCITAZIONE 11 : EQUAZIONI E DISEQUAZIONI

Soluzioni delle Esercitazioni II 24 28/09/2018 = 1 2 = 1±3 4. t = 1± 1 4

f : A B NOTAZIONE DELLE FUNZIONI x associa A D y è l immagine di x : y = f (x) (variabile dipendente)

Esercizio 1. f(x) = 4 5x2 x 2 +x 2. Esercizio 2. f(x) = x2 16. Esercizio 3. f(x) = x2 1 9 x 2

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI

1. riconoscere la risolubilità di equazioni e disequazioni in casi particolari

Studio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali

Potenze: alcune semplici equazioni

SOLUZIONE COMMENTATA TEST DI AUTOVALUTAZIONE

B5. Equazioni di primo grado

Esercitazioni di Matematica

1 Fattorizzazione di polinomi

Funzioni. Definizione Dominio e codominio Rappresentazione grafica Classificazione Esempi di grafici Esercizi

Correzione del compitino del giorno 13 Dicembre 2012

Espressioni algebriche: espressioni razionali

Argomento 2 IIparte Funzioni elementari e disequazioni

Le disequazioni frazionarie (o fratte)

Radicali. 2.1 Radici. Il simbolo

Le funzioni reali di una variabile reale

Equazioni. Le equazioni sono relazioni di uguaglianza tra due espressioni algebriche.

FUNZIONI NUMERICHE. Funzione numerica

3. (Da Medicina 2006) Quale delle seguenti equazioni rappresenta una funzione y = f(x) tale che f(2) = -1 e f(-1) = 5?

CORSO ZERO DI MATEMATICA

Disequazioni di 1 grado

EQUAZIONI DISEQUAZIONI

Esercitazioni di Matematica Generale A.A. 2016/2017 Pietro Pastore Lezione del 2 Dicembre Dominio di Funzioni

Parte I. Matematica per le Applicazioni Economiche

ESERCITAZIONE: ESPONENZIALI E LOGARITMI

Il calcolo letterale

Primo parziale di Matematica per l Economia lettere E-Z, a.a , compito A prof. Gianluca Amato

dato da { x i }; le rette verticali passanti per

Precorso di Matematica

IDENTITÀ ED EQUAZIONI

Matematica di base. Lezioni in Aula D5 ogni Venerdi alle 14:30 BLOG: matematicadibase.wordpress.com

Il calcolo letterale

Ing. Alessandro Pochì

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE

Riprendiamo il significato di valore assoluto, esso è una funzione che rende positiva la quantità che costituisce il suo argomento.

Esercitazioni di Matematica Generale

Equazioni e disequazioni algebriche. Soluzione. Si tratta del quadrato di un binomio. Si ha pertanto. (x m y n ) 2 = x 2m 2x m y n + y 2n

Funzioni Pari e Dispari

FACOLTA' DI FARMACIA Corso di Laurea in CTF Prova scritta di Matematica e Informatica II appello Febbraio x x. calcolare i limiti: c) lim 3(

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2

Definizione: Due equazioni si dicono equivalenti se ammettono le stesse soluzioni.

FUNZIONI. Per introdurre correttamente il significato di funzione è necessario fare una breve panoramica sulla definizione di insieme.

Identità ed equazioni

Soluzioni delle Esercitazioni I 19-23/09/2016

Soluzioni delle Esercitazioni I 17-21/09/2018

Prontuario degli argomenti di Algebra

Anno 2. Radicali algebrici e aritmetici: condizioni di esistenza

Esercizi di matematica della Scuola Secondaria

Disequazioni di secondo grado

FUNZIONI ALGEBRICHE PARTICOLARI

Mauro Saita Grafici qualitativi di funzioni reali di variabile reale

PreCorso di Matematica - PCM Corso A

Prof. Milizia, Liceo Scientifico di Mesagne (BR) 1

Correzione del test d ingresso CLEF-CLEI proposto l 11 settembre 2003

francesca fattori speranza - versione febbraio 2018 EQUAZIONI DI SECONDO GRADO E SUPERIORE INTERE E FRATTE a) Intere

Risolvere la seguente diequazione nell incognita x:

ANALISI MATEMATICA PER IL CdL IN INFORMATICA ESERCIZI SULLE DISEQUAZIONI

UNITÀ 4. DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI 1. Generalità e definizioni sulle disequazioni. 2. I principi di equivalenza delle disequazioni. 3.

Gabriele Ferrari

Soluzioni del compito di Istituzioni di Matematiche/Matematica per Chimica F45 e F5X (10/2/11)

Soluzioni. 1. Calcolare la parte reale e immaginaria del numero complesso. z = i i. 3 (2 + i) = i i = i.

Esercizi 2017/18 - Analisi I - Ingegneria Edile Architettura - 3. x 15. x x = 0.

CLASSE 1 SEZIONE A PROGRAMMA DI MATEMATICA DOCENTE ENRICO PILI

DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO. Le disequazioni di secondo grado intere si presentano nella forma (o equivalgono ad essa):

Le disequazioni di primo grado. Prof. Walter Pugliese

Matematica. 2. Funzioni, equazioni e disequazioni lineari e quadratiche. Giuseppe Vittucci Marzetti 1

1 Funzioni algebriche fratte

IIS Via Silvestri 301. Plesso Volta. Programma di Matematica Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica a.s. 2016/17

La funzione esponenziale e logaritmica

Classe TERZA A inf. MATEMATICA : COMPITI VACANZE E SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO

Funzioni Continue. se (e solo se) 0

DISEQUAZIONI DI II GRADO

3 Dispense di Matematica per il primo anno dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore Frazioni Algebriche

Radicali. Consideriamo la funzione che associa ad un numero reale il suo quadrato:

f(x) = 1 x 2 Per determinare il dominio di f(x) dobbiamo imporre che il determinante sia diverso da zero

MATEMATICA CORSO A III APPELLO 13 Settembre 2012

Un monomio è in forma normale se è il prodotto di un solo fattore numerico e di fattori letterali con basi diverse. Tutto quanto sarà detto di

Monomi L insieme dei monomi

Esercizi con soluzioni dell esercitazione del 31/10/17

SOLUZIONE. SI SI È l esercizio del libro pag. 110 n. 7 c. x y = 1 NO Una funzione è tale se ad ogni elemento x A corrisponde uno e un

01) Identità ed equazioni 02) Equazione di primo grado ad una incognita 03) Equazione di primo grado frazionarie

Transcript:

Definizione: si definisce dominio (o campo di esistenza) di una funzione f ( ) l insieme dei valori che la variabile può assumere affinché la funzione f ( ) abbia significato. Vediamo di individuare alcune categorie di funzioni per le quali sia possibile stabilire dei criteri di analisi per individuare il campo di esistenza Le funzioni che richiedono delle restrizione sui valori che l incognita può assumere sono: 1) funzioni razionali; ) funzioni irrazionali; 3) funzioni logaritmiche. Vediamo ora come a seconda dei casi si debbano porre delle condizioni per escludere eventuali valori per la che priverebbero di significato le funzioni assegnate. Caso 1: funzioni razionali Definizione: una funzione razionale è una funzione del tipo polinomi. f g ( ) ( ), dove ( ) f e ( ) g sono dei Il problema Il fatto che il denominatore sia un polinomio può implicare che esso potrebbe annullarsi per particolari valori della. Questo costituisce un problema, in quanto non è possibile eseguire la divisione se il divisore è zero. La soluzione Per eliminare il problema descritto per il denominatore, allora, sarà sufficiente porre la condizione: ( ) 0 g (denominatore diverso da zero) In modo tale da escludere tutti quei valori che annullano il polinomio g ( ). Esempio 4 3 Data la funzione y =, calcolarne il dominio. 8 6 5 Poiché si tratta di una funzione razionale, si deve porre:

8 6 5 0 cioè è sufficiente calcolare le soluzioni dell equazione, questi saranno i valori da escludere. 1, 6 ± = 36 + 160 16 6 + 14 0 = = 16 16 1 = 5 4 6 14 8 = = = 16 16 6 ± 196 = 16 1 6 ± 14 = 16 5 1 Per cui i valori da escludere dal dominio della funzione sono proprio e, in simboli: 4 1 5 R \ ; 4 Caso : funzioni irrazionali Definizione: una funzione si definisce irrazionale quando compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Il problema per radicali con indice della radice pari Il fatto che la funzione contenga uno o più radicali potrebbe costituire un problema in quanto qualche argomento potrebbe assumere valore negativo per alcuni valori della. Questo costituisce un problema, in quanto non è possibile eseguire la radice di una quantità negativa. La soluzione Per eliminare il problema descritto per tali argomenti, allora, sarà sufficiente porre la condizione che ogni singolo argomento sia maggiore o uguale a zero, mettendo a sistema le condizioni così ottenute. Le soluzioni del sistema costituiranno il dominio della funzione assegnata, in quanto per i valori così determinati ogni argomento assumerà valore positivo. Esempio i) y = 4 Allora deve essere 4

4 che è il dominio cercato Osservazione: nel caso di un singolo radicale si deve risolvere un unica disequazione e non un sistema di disequazioni. ii) y = 6 6 6 6 6 Pertanto le soluzioni sono 6. iii) y = 4 9 8 + 3 In questo caso basta porre 4 9 8 + 3 Allora N 9 4 4 9 4 9 - - - - - - - - - - - - - - - - + + + + + + + 9 4 3 8 D 8 + 3 > 0 - - - - - - - + + + + + + + + + + + + + 3 8 > 3 > 8 + - +

3 9 Pertanto le soluzioni sono: <. 8 4 Osservazione: è importante riconoscere che in quest ultimo caso poniamo l argomento senza fare distinzioni tra numeratore e denominatore. In realtà la quantità che si trova a denominatore andrebbe posta 0 poiché nello studio di una disequazione razionale il denominatore viene sempre posto >0, questa condizione contiene automaticamente anche il fatto che proprio il denominatore sia 0 Osservazione: nel caso di radici con indice dispari, il problema è di diversa soluzione, in quanto è Esempio i) y = 3 3 possibile calcolare tale radice sia per una quantità positiva, sia per una quantità negativa. C è da tenere presente un accorgimento però, ciò non toglie che si debba prestare attenzione, infatti: È una funzione che non ha problemi di dominio, invece ii) y = 3 + 5 Tale funzione non ha problemi legati al segno dell argomento, in quanto si può fare la radice cubica indifferentemente sia di un numero positivo che negativo, ma non è possibile che il denominatore valga zero, cioè vale quanto osservato in precedenza non si può dividere per una quantità nulla, allora il dominio è dato dalla condizione: 5 0 5 Il dominio della funzione è R \ { 5} Cioè, concludendo l osservazione, nel caso di radici con indice dispari, si deve comunque tener presente delle eventuali condizioni da porre per l esistenza del denominatore. Caso 3: funzioni logaritmiche Il logaritmo è una funzione il cui argomento può assumere soltanto valori positivi, per cui si può affermare che data una funzione del tipo y = log ( f ( ) ) Il dominio è dato da quei valori dell incognita per cui vale f ( ) > 0

Esempio i) y = log( 4 ) Allora il dominio è dato da: 4 > 0 > 4 < 4 < ± - - - + + + + + + + + + + - - - - - Dominio: < < 5 ii) y = log 16 La condizione per il campo di esistenza è 5 16 > 0 Esempi generali = + + 9 i) y log ( 4) In questo caso si devono considerare le condizioni per l esistenza della radice e del logaritmo, che dovranno essere soddisfatte entrambe contemporaneamente, cioè: + 4 > 0 9 Il fatto di averle messe a sistema garantisce che i valori che ottengo soddisfano entrambe le disequazioni. 4 3 ii) y = + log( 6) Anche in questo caso le condizioni per il campo di esistenza sono due:

0 6 > 0 Osservazione 1) il denominatore di una funzione richiede soltanto di escludere la possibilità che esso si annulli. ) il numeratore può assumere qualunque valore, e quindi non ha bisogno di alcuna condizione a meno della presenza di funzioni che richiedano delle restrizioni Riguardo l osservazione ) il numeratore non ha bisogno di condizioni nell esempio precedente, nel caso in cui a numeratore ci sia una radice o un logaritmo, si procede con le condizioni solite. iii) 7 y = + 5 7 + 5 0 Osservazione: in quest ultimo esempio si deve stare attenti a non commettere l errore di porre per inerzia anche per il denominatore la condizione + 5 > 0, in quanto esso non è argomento di un radicale, pertanto va posto soltanto diverso da zero, cioè + 5 > 0. iv) y = ln Le condizioni da porre sono due, infatti la funzione è razionale: il denominatore deve essere posto diverso da zero; contiene un logaritmo: l argomento deve essere maggiore di zero. Quindi ln 0 ln ln ln e

v) ln ln e e y = 5 Le condizioni da porre sono due, infatti la funzione è razionale: il denominatore deve essere posto diverso da zero; contiene una radice quadrata: l argomento deve essere maggiore/uguale di zero. Quindi 5 5 0 5 5 5 5 4 5 9 A questo punto si deve verificare che il valore 9 sia effettivamente un valore che annulla il denominatore e che quindi debba essere scartato. Verifichiamolo sostituendo = 9 nel denominatore 5 : 9 5 = 4 = = 0 Il valore 9 pertanto deve essere escluso dal dominio della funzione. vi) ln y = log ( + 1) 9 Le condizioni da porre sono tre, infatti la funzione è razionale: il denominatore deve essere posto diverso da zero; contiene una radice quadrata: l argomento deve essere maggiore/uguale di zero; contiene un logaritmo: l argomento deve essere maggiore di zero. Quindi le condizioni da porre sono:

log + 1 > 0 9 0