CAPITOLO PRIMO LIBERTÀ DI INFORMAZIONE E PRINCIPI COSTITUZIONALI di Salvatore Sica 1. Il diritto scienza storica e sociale 1 2. Informazione, comunicazione, diritto: i modelli storici 4 3. L'evoluzione italiana 8 3.1.1 fondamenti costituzionali dell'informazione e della comunicazione 9 3.2. Gli artt. 15 e 21 della Costituzione 10 3.3. segue: l'art. 21 12 3.4. Il finanziamento della stampa 13 3.5. Le "stagioni" dell'art. 21 15 3.6. L'art. 21: risorsa e "limite" del modello italiano 17 CAPITOLO SECONDO LA DISCIPLINA DELLA STAMPA E LA PROFESSIONE GIORNALISTICA di Chiara Di Martino 1. Dal periodo statutario alla 1. 47/48 19 2. Il sostegno economico alla stampa: la riforma attuata dalla legge 416/81 27 3. Il "prodotto editoriale": la 1. 62/2001 e la successiva evoluzione giurisprudenziale 32 4. L'Ordine dei giornalisti 37 5.1 reati connessi all'attività informativa 44 5.1. La diffamazione on line 53 6. La responsabilità civile del giornalista 58 7. Il segreto professionale del giornalista 64 8. Le fonti della deontologia 67 9. Le carte deontologiche: dalla Carta dei Doveri alla Carta dell'informazione economica 69 9.1 II codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio della professione giornalistica 74
Vili SOMMARIO CAPITOLO TERZO LA DISCIPLINA DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO SEZIONE I: DAL PERIODO PREREPUBBLICANO ALLA LEGGE GASPARRI di Piervincenzo Pacileo 1. Il periodo prerepubblicano e la nozione di "riserva statale" 79 2. L'assetto del settore nell'inquadramento costituzionale 80 3. Il monopolio della Rai e l'intervento della Corte Costituzionale 82 4. La "riforma televisiva" della legge 103/1975 e l'istituzione della commissione di vigilanza RAI 84 5. Il duopolio televisivo e la "legge Mammì" 86 6. La "legge Maccanico" e la ed. "par contàcio" 90 7. L'intervento del legislatore comunitario 94 8. La "legge Gasparri" 96 9. Profili di diritto comparato 106 SEZIONE II: IL NUOVO ASSETTO DELLA RADIOTELEVISIONE di Vincenzo Zeno-Zencovich 1. La disciplina radiotelevisiva nell'era della convergenza digitale 118 2. Le matrici del "Codice della televisione" 119 3. Gli obiettivi del Codice della Radiotelevisione 122 4. La "nuova" televisione 126 5. Nuove imprese per nuove tecnologie 128 6. La televisione come prestazione di servizi 131 7. L'apertura del mercato televisivo 137 8. Radiotelevisione e concorrenza 139 9. La tutela del "pluralismo" 144 10. Dal servizio pubblico al servizio universale 147 11. La società concessionaria del servizio pubblico 148 12. L'ammodernamento del quadro normativo comunitario 150 SEZIONE III: GLI ORGANISMI DI CONTROLLO di Giuseppe Maria Marino 1. Il sistema dei controlli 153 2. La Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi 154
IX 3. Il Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per le comunicazioni 155 4. L'introduzione al modello delle Autorità Amministrative Indipendenti (AAI) 157 4.1. Classificazione delle Autorità Amministrative Indipendenti 158 5. Authority per le garanzie nelle comunicazioni: indipendenza vera o presunta? 160 6. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni: sua natura giuridica 161 7. Le competenze dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni 163 8. Struttura ed organizzazione interna dell'agcom 164 8.1. Il Presidente 164 8.2. La Commissione per le Infrastnitture e le Reti 166 8.3. La Commissione per i Servizi e i Prodotti 167 8.4. Il Consiglio 169 9. L'Agcom e la regolamentazione del settore radiotelevisivo in difesa dei diritti degli utenti 172 10. Il Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU) 173 11.1 Co.Re.Com 174 12. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato 176 CAPITOLO QUARTO COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E SOCIALE di Decio Rinaldi e Nicola Brutti 1. Comunicazione pubblica e principi costituzionali 179 2. Profili introduttivi 181 2.1.La disciplina della legge 150/2000 185 2.2. La comunicazione pubblica tra comunicazione istituzionale e comunicazione politica 189 3. La comunicazione pubblica tra riforma del modello amministrativo e diritti di partecipazione 194 4. La comunicazione sociale 202 4.1. Accordi internazionali e legislazione italiana 203 4.2. Il Terzo settore e i processi informativi 211
X. SOMMARIO CAPITOLO QUINTO LA PUBBLICITÀ COMMERCIALE di Virgilio D'Antonio 1. Il quadro normativo 215 2. La nozione di pubblicità commerciale 217 2.1.1 "criteri di liceità" della pubblicità 220 2.2. Il principio di trasparenza 221 2.2.1. La trasparenza delle garanzie 223 2.2.2. Il divieto relativo alla pubblicità subliminale 224 3. Le specificità della pubblicità radiotelevisiva 225 3.1. Gli spot, le telepromozioni e le sovrimpressioni animate 226 3.2. Le sponsorizzazioni 227 3.3. Le tele/radiovendite 229 3.4.1 limiti di affollamento pubblicitario 229 3.5. La disciplina delle interruzioni pubblicitarie 232 3.6. Il principio di trasparenza nel settore radiotelevisivo 233 3.7. Divieti 234 4. La pubblicità ingannevole 234 4.1. Gli elementi della fattispecie: l'idoneità ad indurre in errore 236 4.2. (continua): il pregiudizio del comportamento economico del consumatore e la lesione del concorrente 238 4.3. Gli elementi di valutazione della ingannevolezza del messaggio pubblicitario 239 4.4. Particolari disposizioni in materia di televendite 241 5. La pubblicità comparativa 241 6. La pubblicità dei prodotti pericolosi 245 7. Pubblicità e minori 246 7.1. Il Codice di autoregolamentazione TV e minori 249 8. Tutela amministrativa e giurisdizionale 251 8.1. La legittimazione attiva nei procedimenti innanzi all'autorità e l'iniziativa d'ufficio 252 8.2. La sospensione provvisoria della pubblicità 252 8.3. L'inversione dell'onere della prova 252 8.4. Il parere eventuale dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni 253
XI 8.5. Il provvedimento finale dell'autorità e le sanzioni amministrative 253 8.6. La giurisdizione del giudice amministrativo e di quello ordinario 254 8.7. La pubblicità assentita con provvedimento amministrativo 254 9. L'autodisciplina pubblicitaria 255 9.1. Finalità e struttura del Codice 256 9.2. Gli organi di autodisciplina: Comitato di Controllo e Giurì 257 9.3. Differenze e coordinamento tra organi di autodisciplina ed Autorità Garante 258 9.4. La tutela delle creazioni pubblicitarie 259 CAPITOLO SESTO TEATRO, CINEMA E PRESTAZIONI ARTISTICHE di Mara Messina 1. La legislazione delle attività teatrali nel periodo fascista 261 2. Il teatro nella legislazione italiana della Repubblica 266 3. Il cinema: il sistema di autorizzazioni e censure nel periodo fascista ed il suo perdurare nel sistema repubblicano. Le misure di sostegno economico di epoca fascista 269 4. Gli interventi dello Stato repubblicano nel cinema 276 5.1 contratti di prestazione artistica 279 CAPITOLO SETTIMO IL DIRITTO D'AUTORE di Giovanni Maria Riccio 1. Nascita del diritto d'autore 285 1.1. Le leggi sul diritto d'autore 287 1.2. La regolamentazione internazionale del diritto d'autore 289 2. Requisiti richiesti per la tutela delle opere 290 2.1.1 soggetti del diritto d'autore 294 3. Il diritto patrimoniale d'autore 297 3.1. Il diritto morale d'autore 298 4. Eccezioni e limitazioni 299 5.1 diritti connessi 301
XII SOMMARIO 6. Violazioni del diritto d'autore e difese 302 7. Conclusioni 303 CAPITOLO OTTAVO LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA di Giuseppe Maria Riccio 1. Dal "diritto ad essere lasciati soli" all'autodeterminazione informativa. Modelli di legislazione europea e comunitaria 307 2. La protezione dei dati personali in Italia: le leggi 675/96 e 676/96 311 3. La direttiva 2002/5 8/CE sul trattamento dei dati personali e la tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche: un aggiornamento sotto il segno della direttiva 97/66 316 4. Il nuovo "Codice privacy": il d.lgs. 196/2003. Prospettive e problematiche applicative 318 4.1. (segue) I Codici di deontologia e buona condotta ed il ruolo del Garante per la protezione dei dati personali 325 4.2. (segue) Le sanzioni. La responsabilità per illecito trattamento dei dati personali 328 CAPITOLO NONO LE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE di Salvatore Vigliar 1. Innovazione tecnologica e disciplina giuridica 333 2. Security e privacy nelle comunicazioni elettroniche. Lo strumento dell'autoregolamentazione 338 2.1. Videosorveglianza 343 2.2. Direct Marketing 347 3. Comunicazioni elettroniche e attività giornalistica 352 4. Criminalità informatica di Vincenzo Varriale 356 4.1. Principio di libertà e segretezza delle comunicazioni: deroghe e limiti di ammissibilità 358 4.2. Le intercettazioni di comunicazioni informatiche e telematiche e le nuove norme antiterrorismo sulla conservazione dei dati e gli internet point 359 4.3. Le intercettazioni telefoniche: presupposti e limiti di utilizzazione 361
XIII 4.4. La segretezza ed il divieto di pubblicazione degli atti d'indagine 364 CAPITOLO DECIMO IL COMMERCIO ELETTRONICO àìannamaria Giulia Parisi 1. Nozione di e-commerce e classificazioni 369 2. La direttiva 2000/31/CE e il decreto legislativo n. 70 del 2003: ambiti applicativi 374 2.1. Il decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70 380 2.2. Ve-contract 386 2.2.1. Le norme 386 2.2.2.1 soggetti 388 2.2.3. Casi particolari. L'"agente virtuale" 390 2.3. Le fasi del contratto telematico 391 2.3.1. La conclusione dell'e-contract 393 2.3.2. La fase dell'esecuzione 397 2.4. Obblighi di informazione 398 2.4.1. Inderogabilità degli obblighi di informazione 400 2.5. Clausole vessatorie 401 2.6. Validità ed efficacia dell' e-contract 402 2.6.1. Ipotesi di nullità 403 2.6.2. Annullabilità dell'e-contract 405 3. Responsabilità delprovider 406 4. Problematiche correlate 411 4.1. Privacy e tutela del consumatore: dalla direttiva 9777/CE alla direttiva 2002/58/CE 413 4.1.1 II caso Peppermint riguardante la condivisione contemporanea di file (ed. peer topeer) ed il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali 416 4.1.2. L'intervento della Corte di Giustizia Europea. Il caso Promusicae v. Telefonica de Espana Sau 423 4.1.3. Problematiche di privacy in ambito comunitario: le variazioni alla disciplina della tutela dei dati apportate dalla direttive 2006/24/CE 431
XIV SOMMARIO 4.1.4. Il recepimento della direttiva 2006/24/CE nell'ordinamento italiano. Il decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 109; il Parere del Garante. Problematiche di privacy on line 437 4.1.5. La tutela del consumatore 442 4.2. Spamming e Direct Marketing 443 CAPITOLO UNDICESIMO DOCUMENTO INFORMATICO, FIRME ELETTRONICHE ED ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE di Salvatore Sìca 1.Evoluzione del dato normativo 449 2.1 documenti informatici: tipologie e valore probatorio 451 2.1.La copia di atti e documenti informatici 454 2.2. Il procedimento di validazione temporale 455 3.La firma elettronica: problematiche definitorie 456 3.1. Firma elettronica semplice e qualificata 458 3.2. Strumenti informatici connessi alla firma elettronica qualificata 459 3.3. La firma digitale 461 3.4. La firma elettronica autenticata 463 4. Cenni alla crittografia 464 5. Il sistema di certificazione 465 5.1. Le forme dell'attività di certificazione: il certificatore semplice 467 5.2. Il certificatore qualificato 467 5.3. Il certificatore accreditato 468 5.4. Gli obblighi del certificatore e del titolare 469 5.5. La responsabilità del certificatore 472 5.6. La cessazione dell'attività di certificazione 475 CAPITOLO DODICESIMO LA MONETA ELETTRONICA di Piervincenzo Pacileo 1. Analisi evolutiva della nozione dell' e-money 477 2. Il quadro normativo internazionale e la policy del legislatore comunitario 478 3. Natura giuridica della moneta "digitale" 480
XV 4. Le integrazioni apportate al Testo Unico Bancario in attuazione delle direttive comunitarie emesse in materia 483 CAPITOLO TREDICESIMO TRANSAZIONI ON-LINE E NORME APPLICABILI di Antonio Angrisani 1. Dimensione internazionalistica della rete Internet 489 2. Giurisdizione e competenza 490 3. Modelli di commercio elettronico e foro competente 492 4. Competenza nel commercio elettronico business to consumer 492 5. Competenza nel commercio elettronico business to business 495 6. Potenzialità dannosa dello strumento telematico: l'illecito extracontrattuale 496 7. Soluzione extragiudiziale delle controversie: la direttiva 2000/31/CE 499 8. L'arbitrato telematico 501 9. Clausola compromissoria e sottoscrizione digitale 504 INDICE ANALITICO 507