STUDIO PANDA. Sinossi

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Titolo Studio di fase II randomizzato di prima linea con FOLFO/panitumumab e 5FU/panitumumab in pazienti anziani con carcinoma colorettale metastatico RAS e BRAF wild-type. Versione 2.2 del 18.04.2016 Sponsor Gruppo Oncologico Nord-Ovest G.O.N.O. Sperimentatore Responsabile del Coordinamento Dr. Fotios Loupakis U.O. Oncologia Medica 2 Universitaria Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Dipartimento di Ricerca Traslazionale e Nuove Tecnologie Università di Pisa Istituto Toscano Tumori fotiosloupakis@gmail.com Dr. Sara Lonardi U.O. Oncologia Medica 1 Dipartimento di Oncologia Clinica e Sperimentale Istituto Oncologico Veneto (IOV) IRCCS - Padova sara.lonardi@ioveneto.it Responsabili della stesura del protocollo Dr. Carlotta Antoniotti U.O. Oncologia Medica 2 Universitaria Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Dipartimento di Ricerca Traslazionale e Nuove Tecnologie Università di Pisa Istituto Toscano Tumori carlottantoniotti@gmail.com Dr. Roberto Moretto U.O. Oncologia Medica 2 Universitaria Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Dipartimento di Ricerca Traslazionale e Nuove Tecnologie Università di Pisa Istituto Toscano Tumori robertomoretto8468@gmail.com Dr. Antonella Brunello U.O. Oncologia Medica 1 Dipartimento di Oncologia Clinica e Sperimentale Istituto Oncologico Veneto (IOV) IRCCS - Padova antonella.brunello@ioveneto.it 1

Fase dello studio Fase II Indicazione Carcinoma colorettale metastatico (mcrc) Razionale dello studio Pochi dati sono disponibili sul trattamento dei pazienti anziani con carcinoma colorettale metastatico con farmaci anti-egfr in combinazione con la chemioterapia. Ad oggi, la maggior parte dei dati disponibili provengono da studi e analisi retrospettivi, rendendone difficile l applicazione nella pratica clinica. FOLFO in combinazione a panitumumab è un opzione standard di prima linea per i pazienti con carcinoma colorettale metastatico. Piccoli aggiustamenti nel dosaggio della chemioterapia sono comunemente applicati ai pazienti anziani nella pratica clinica, ma queste modificazioni della schedula non sono mai state valutate prospetticamente. Nei pazienti anziani, un ragionevole trattamento di prima linea è una monoterapia a base di fluoropirimidine in associazione a bevacizumab, indipendentemente dallo stato mutazionale di RAS. La mutazione di BRAF è un forte fattore prognostico negativo associato ad età avanzata, scarso PS, malattia estesa ed aggressiva ed è associato ad una mancanza di beneficio dal trattamento con i farmaci anti-egfr. Il giudizio su base clinica circa quali pazienti affetti da CRC con età superiore a 70 anni debbano ricevere un trattamento più o meno intensivo è ad oggi ancora in discussione. L'uso combinato sia di un cut-off di età di 75 anni che dell'ecog PS è un approccio ragionevole per definire più chiaramente quali pazienti siano candidati ai diversi approcci. Diversi screening geriatrici sono stati utilizzati per identificare i pazienti con un profilo geriatrico potenzialmente predittivo di sopravvivenza e di tossicità. Lo screening geriatrico G8 è stato validato nei pazienti con tumore ed ha mostrano il valore prognostico più forte per la sopravvivenza; il CRASH score stratifica i pazienti in base a un rischio stimato di tossicità correlata al trattamento. Sulla base di queste considerazioni, è stato disegnato il presente studio di fase II randomizzato di prima linea con panitumumab in combinazione con FOLFO o con 5-fluorouracile, in pazienti anziani con carcinoma colorettale metastatico non resecabile RAS e BRAF wild-type e non precedentemente trattati. Obiettivo primario Durata della sopravvivenza libera da progressione (PFS) in entrambi i bracci di trattamento. 2

Obiettivi secondari Distribuzione del tasso di risposta complessiva (ORR); Profilo di tollerabilità; Durata della sopravvivenza globale (OS); Distribuzione della risposta obiettiva precoce (EOR); Correlazione tra il valore del G8 score e l outcome clinico; Correlazione tra il valore del G8 score e la tossicità severa (G3-4) correlata al trattamento; Correlazione tra le categorie di rischio del CRASH score e la tossicità severa (G3-4) correlata al trattamento; Analisi traslazionali. Definizione dell obiettivo primario La sopravvivenza libera da progressione è definita come il tempo dalla randomizzazione alla prima evidenza di progressione obiettiva di malattia o morte dovuta a qualsiasi causa, a seconda di quale si verifichi prima. Definizione degli obiettivi secondari La sopravvivenza globale è definita come il tempo dalla randomizzazione alla data di morte per qualsiasi causa. Il tasso di risposta obiettiva è definito come la percentuale di pazienti, rispetto al totale dei soggetti arruolati, che raggiungono una completa (CR) o parziale (PR) risposta, secondo i criteri RECIST 1.1. Il tasso di risposta obiettiva precoce è definito come la percentuale di pazienti, rispetto al totale dei pazienti arruolati, che a 8 settimane raggiungono una diminuzione nella somma dei diametri delle lesioni target 20% rispetto al basale. Il tasso di resezione R0 è definito come la percentuale di pazienti, rispetto al totale dei soggetti arruolati, sottoposti a resezione secondaria R0 delle metastasi. Il tasso di tossicità complessiva è definito come la percentuale di pazienti, rispetto al totale dei soggetti arruolati, in cui si verifica qualsiasi evento avverso, secondo i criteri del National Cancer Institute Common Toxicity (versione 4.0), durante le fasi di induzione e di mantenimento del trattamento. Il tasso di tossicità è definito come la percentuale di pazienti, rispetto al totale dei soggetti arruolati, in cui si verifica qualsiasi evento avverso di grado 3 e 4, secondo i criteri del National Cancer Institute Common Toxicity (versione 4.0), durante le fasi di induzione e di mantenimento del trattamento. 3

La valutazione geriatrica tramite il G8 score è definita come il valore ottenuto dal G8 screening tool stratificando i pazienti in 2 gruppi (punteggio 14 e >14). Il G8 score sarà correlato con i principali parametri di outcome e con la tossicità. La valutazione geriatrica tramite CRASH score è definita come l identificazione di quattro categorie di differente rischio di tossicità (basso, medio-basso, medio-alto, alto), ottenuta dal CRASH screening tool. Il Crash score sarà correlato con la tossicità. Considerazioni statistiche In ogni braccio di trattamento, l ipotesi nulla da testare è che la mediana di distribuzione della PFS è uguale o minore di 6 mesi, corrispondendo a una probabilità di PFS a 6 mesi 50%. L ipotesi alternativa è che la mediana di distribuzione della PFS è maggiore di 6 mesi. L approccio di Kaplan-Meier sarà utilizzato per stimare la mediana di PFS per ogni braccio di trattamento. I test delle ipotesi saranno condotti secondo Brookmeyer-Crowley, comparando l hazard cumulativo stimato a 6 mesi al log(0.50). Nessun confronto formale tra i risultati dei due bracci di trattamento sarà permesso. Dimensione del campione Ipotizzando una distribuzione esponenziale degli eventi, un arruolamento uniforme, nessuna perdita al follow-up e una PFS mediana attesa uguale o superiore a 9.65 mesi per entrambi i trattamenti, corrispondendo a una probabilità di PFS a 6 mesi 65%, una dimensione del campione di 90 pazienti per braccio garantirà allo studio una potenza del 90% per un test di Brookmeyer-Crowley a una coda, con un errore di tipo I del 5%, contro una ipotesi nulla di una mediana di PFS uguale o minore di 6 mesi. Fattori di stratificazione Età 75 anni versus >75 anni ECOG PS 0-1 versus 2 Punteggio del G8 Score 14 versus >14 Criteri di inclusione Consenso informato scritto alle procedure dello studio e alle analisi molecolari. Diagnosi confermata istologicamente di adenocarcinoma del colon-retto. Malattia metastatica inizialmente non resecabile e non precedentemente trattata con chemioterapia. Almeno una lesione misurabile secondo i criteri RECIST 1.1. Disponibilità di campione tissutale di tumore primitivo e/o metastasi. Età 70 anni. ECOG PS 1 o 2 se età compresa tra 70 e 75 anni, ECOG PS 0 o 1 se >75 anni. Aspettativa di vita di almeno 12 settimane. 4

Una precedente chemioterapia adiuvante con fluoropirimidine in monoterapia è permessa se sono trascorsi almeno 6 mesi tra la fine dell adiuvante e la prima recidiva. Stato mutazionale wild-type di RAS e BRAF sul tumore primitivo o sulla metastasi valutato centralmente. Neutrofili 1.5 x 10 9 /L, Piastrine 100 x 10 9 /L, Emoglobina >9 g/dl. Bilirubina totale 1.5 volte il limite superiore del valore normale (UNL) e AST (SGOT) e/o ALT (SGPT) 2.5 x UNL (o <5 x UNL in caso di metastasi epatiche), fosfatasi alcalina 2.5 x UNL (o <5 x UNL in caso di metastasi epatiche). Clearance della creatinina 50 ml/min o creatinina sierica 1.5 x UNL. I soggetti maschili con partner fertili devono accettare l uso di un adeguato metodo contraccettivo approvato dallo sperimentatore (es. barriera contraccettiva o contraccettivo orale). Valutazione geriatrica con G8 e CRASH score. Volontà e capacità di aderire il protocollo. Criteri di esclusione Trattamento precedente per la malattia metastatica. Trattamento radioterapico in qualunque sede nelle 4 settimane precedenti l inizio dello studio. Precedente chemioterapia adiuvante con oxaliplatino. Precedente trattamento con inibitori di EGFR. Metastasi cerebrali non trattate o compressione midollare o tumori cerebrali primitivi. Storia o evidenza obiettiva di malattia a carico del SNC a meno che adeguatamente trattata. Neuropatia periferica sintomatica di grado > 1 secondo i criteri NCI-CTC. Clearance della creatinina < 50 ml/min o creatinina serica >1.5 x UNL. Segni clinici di malnutrizione. Neutrofili <1.5 x 10 9 /L, Piastrine <100 x 10 9 /L, Emoglobina <9 g/dl. Diagnosi di polmonite interstiziale o di fibrosi polmonare. Infezioni attive non controllate o altre malattie concomitanti clinicamente rilevanti che controindicano la somministrazione della chemioterapia. Malattie cardiovascolari clinicamente significative (in atto) per esempio eventi cerebrovascolari ( 6 mesi), infarto del miocardio ( 6 mesi), angina instabile, scompenso cardiaco grado NYHA II, gravi aritmie che necessitano di terapia medica; Trattamento con qualsiasi farmaco sperimentale nei 30 giorni precedenti l arruolamento oppure entro la durata di due emivite del farmaco sperimentale (quale dei due periodi sia più lungo). Altri tumori maligni coesistenti o diagnosticati nei 5 anni precedenti, fatta eccezione per il basalioma, il carcinoma squamocellulare della cute e il carcinoma in situ della cervice uterina. 5

Mancanza di integrità fisica del tratto gastrointestinale superiore, sindrome da malassorbimento o impossibilità ad assumere una terapia orale. Controindicazioni per l uso di corticosteroidi e antistaminici come premedicazione; Ipersensibilità nota ai farmaci in studio o ipersensibilità ad altri componenti dei farmaci in studio. Farmaci concomitanti che controindicano l utilizzo dei farmaci in studio. Uomini sessualmente attivi che rifiutano di utilizzare metodi contraccettivi (metodi di barriera o contraccettivi orali) durante lo studio e fino a 6 mesi dopo l ultima somministrazione. Trattamento in studio Braccio A FOLFO e panitumumab (da ripetersi ogni 2 settimane per un massimo di 12 cicli): Panitumumab 6mg/kg ev in 60 minuti, giorno 1; se la prima infusione è tollerata, le infusioni seguenti possono essere somministrate da 30 a 60 minuti Oxaliplatino 85mg/mq ev in 2 ore, giorno 1 L-Leucovorin 200mg/mq ev in 2 ore, giorno 1 5-fluorouracile 2400 mg/mq in 48 ore di infusione continua, iniziando il giorno 1. Se non si verifica progressione, i pazienti riceveranno terapia di mantenimento con panitumumab alla stessa dose utilizzata in occasione dell'ultimo ciclo del trattamento di induzione. Panitumumab verrà ripetuto ogni due settimane fino a progressione di malattia, tossicità inaccettabile o rifiuto del paziente. Braccio B 5-Fluorouracile e panitumumab (da ripetersi ogni 2 settimane per un massimo di 12 cicli): Panitumumab 6mg/kg ev in 60 minuti, giorno 1; se la prima infusione è tollerata, le infusioni seguenti possono essere somministrate da 30 a 60 minuti L-Leucovorin 200mg/mq ev in 2 ore, giorno 1 5-fluorouracile 2400 mg/mq in 48 ore di infusione continua, iniziando il giorno 1 Se non si verifica progressione, i pazienti riceveranno terapia di mantenimento con panitumumab alla stessa dose utilizzata in occasione dell'ultimo ciclo del trattamento di induzione. Panitumumab verrà ripetuto ogni due settimane fino a progressione di malattia, tossicità inaccettabile o rifiuto del paziente. 6

Diagramma del disegno dello studio STUDIO PANDA 7

Procedure dello studio Procedure Screening (entro 28 giorni prima della randomizzaziione) Basale Prima di ogni ciclo 1 Ogni 8 settimane 1 Dopo la PD Consenso informato Anamnesi completa Verifica dei criteri di inclusione e di esclusione Valutazione tumorale (TC totalbody o RM addome + TC torace) Raccolta di una copia della TC su CD-ROM ECG a 12 derivazioni ECOG PS Esame obiettivo Esami ematochimici completi 2 Valutazione del G8 score 3 Valutazione del CRASH score Esami ematochimici parziali 4 Raccolta di un campiote tissutale in paraffina Raccolta di campioni ematici/urinari Eventi avversi e tossicità 5 6 7 Follow up di sopravvivenza 8

1. Fino alla progressione di malattia; 2. Emocromo completo con formula, bilirubina (totale e diretta), AST, ALT, fosfatasi alcalina, albumina, LDH, creatinina sierica, glicemia, elettroliti (sodio, potassio, calcio, magnesio), INR/ aptt, CEA, CA19.9; 3. Solo alla progressione di malattia (in accordo ai criteri RECIST versione 1.1) 4. Emocromo con formula, bilirubina totale e diretta, creatinina sierica, elettroliti (potassio, calcio, magnesio), INR/aPTT (per pazienti in terapia con anticoagulanti); 5. Only at time of second tumor assessment by means of imaging studies and at time of disease progression (according to RECIST criteria version 1.1); 6. Valutazione eventi avversi da iniziare dopo la firma del consenso informato fino a 30 giorni dopo l ultimo trattamento in studio. 7. Follow up degli eventi avversi ancora in atto al momento della progressione. Riduzioni di dose e rinvii per i farmaci chemioterapici TOSSICITA PRESENTI ALL INIZIO DI OGNI CICLO GRADO/ Valori Oxaliplatino 5FU Leucociti < 3.000/mm3 Neutrofili < 1.000/mm3 Piastrine < Diarrea 1 Sospendere fino a risoluzione Mucosite Altre tossicità non ematologiche 1 2 Sindrome mano/piede 3-4 100% STOP Neurotossicità 3 STOP 100% TOSSICITA PREGRESSA GRADO Oxaliplatino 5FU Neutropenia >5 giorni 4 Neutropenia febbrile 4 Trombocitopenia 3-4 75% 100% Diarrea 3 100% 75% Diarrea 4 100% 50% Stomatite 3 100% 75% Stomatite 4 100% 50% Ischemia miocardica NA 100% STOP 9

Riduzioni di dose e rinvii di panitumumab per tossicità cutanee Modifiche di dose di panitumumab in relazione a tossicità cutanee Episodi di tossicità cutanea: grado 3 1 Somministrazione di panitumumab Esito Regolazione della dose Al primo episodio Sospensione di 1 o 2 dosi Miglioramento (< grado 3) Prosecuzione della somministrazione al 100% della dose iniziale Al secondo episodio Al terzo episodio Sospensione di 1 o 2 dosi Sospensione di 1 o 2 dosi Mancata risoluzione Miglioramento (< grado 3) Mancata risoluzione Miglioramento (< grado 3) Mancata risoluzione Interruzione Prosecuzione della somministrazione all 80% della dose iniziale Interruzione Prosecuzione della somministrazione al 60% della dose iniziale Interruzione Al quarto episodio Interruzione - - 1 Una tossicità di grado maggiore o uguale a grado 3 è definita severa o a rischio di vita. Riduzioni di dose o rinvii di panitumumab in relazione ad altre tossicità Evento Grado Regolazione della dose Ipomagnesemia sintomatica Primo episodio Ipomagnesemia sintomatica in pazienti trattati con 100% o 80% della dose Successivo episodio Diarrea Primo episodio Diarrea in pazienti trattati con 100% o 80% della dose Successivo episodio Qualsiasi tossicità ematologica e non ematologica 3 o 4 3 o 4 Sospensione di panitumumab fino a risoluzione e ripresa del trattamento al 100% della dose. Supplementazione di Mg ++. Ripresa del trattamento all 80% o al 60% della dose, rispettivamente. Sospensione di panitumumab fino a risoluzione e ripresa del trattamento al 100% della dose. Ripresa del trattamento all 80% o al 60% della dose, rispettivamente. 4 Sospensione di panitumumab fino a risoluzione. 10

Numero totale di centri Circa 50 centri italiani. Durata dello studio Il tempo di arruolamento previsto è di 2 anni, con un follow-up minimo di 12 mesi, per una durata complessiva dello studio di 3 anni. Arruolamento e gestione dati La registrazione, la randomizzazione, la raccolta dei dati sono centralizzate presso Centro di Coordinamento Studi Clinici dell'istituto Toscano Tumori. 11