INCONTRO A CURA DEL GRUPPO DI LAVORO FISCALITA IMMOBILIARE Tavola rotonda sui temi più ricorrenti, riguardo alle imposte dirette, in campo immobiliare. MERCOLEDI 20 APRILE 2016 - ORE 13 TORINO SEDE ORDINE
TASSAZIONE DEGLI IMMOBILI ABITATIVI DA PARTE DELLE SOCIETA IMMOBILIARI REGOLE FONDIARIE O COSTI E RICAVI? Art. 90 TUIR: 1- I redditi degli immobili che non costituiscono beni strumentali per l esercizio dell impresa, né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività dell impresa, concorrono a formare il reddito nell ammontare determinato secondo le disposizioni del capo II del titolo I per gli immobili situati nel territorio dello Stato e a norma dell art. 70 per quelli situati all estero. ( ) 2- Le spese e gli altri componenti negativi relativi ai beni immobili indicati nel comma 1 non sono ammessi in deduzione.
TASSAZIONE DEGLI IMMOBILI ABITATIVI DA PARTE DELLE SOCIETA IMMOBILIARI REGOLE FONDIARIE O COSTI E RICAVI? Corte di Cassazione sentenza del 9.12.1998 n. 12393 Ammette la deducibilità dei costi analitici richiamando i seguenti articoli del TUIR: Art. 43 1-Non si considerano produttivi di reddito fondiario gli immobili relativi ad imprese commerciali e quelli che costituiscono beni strumentali per l esercizio di arti e professioni. ( ) Art. 65 2-Per le società in nome collettivo e in accomandita semplice si considerano relativi all impresa tutti i beni ad essa appartenenti ( ).
TASSAZIONE DEGLI IMMOBILI ABITATIVI DA PARTE DELLE SOCIETA IMMOBILIARI REGOLE FONDIARIE O COSTI E RICAVI? Corte di Cassazione sentenza del 7.6.2000 n. 13408 Tutti i beni immobili appartenenti alle società in nome collettivo e in accomandita semplice e alle società di capitali vanno considerati come relativi all impresa e, in quanto tali produttivi di reddito d impresa, a prescindere dalla loro concreta destinazione, sussistendo al riguardo una presunzione assoluta di strumentalità e, conseguentemente, le spese ad essi relative possono essere legittimamente dedotte.
IMMOBILE COINTESTATO A PIU SOGGETTI E CONTRATTO INTESTATO (E REGISTRATO) AD UN SOLO SOGGETTO: CHI DICHIARA IL REDDITO? L AGENZIA INFORMA Guida fiscale dell Agenzia delle Entrate FISCO E CASA: LE LOCAZIONI gennaio 2015 COMPROPRIETARIO NON RISULTANTE DAL CONTRATTO: Nel caso di un immobile in comproprietà, il contratto di locazione stipulato da uno solo dei proprietari ha effetti anche nei confronti di quello non presente nell atto.
CEDOLARE SECCA AL 10% E CONTRATTI CONCORDATI: QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI? CONTRATTI A CANONE CONCORDATO FONTI NORMATIVE Art. 2, comma 3 L. 431/98: le parti possono stipulare contratti di locazione, definendo il valore del canone, la durata del contratto ed altre condizioni contrattuali sulla base di quanto stabilito in appositi accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative.
CEDOLARE SECCA AL 10% E CONTRATTI CONCORDATI: QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI? CONTRATTI A CANONE CONCORDATO FONTI NORMATIVE ACCORDO NAZIONALE Decreto Interministeriale 30.12.2002 Disciplina gli aspetti generali del contratto che poi vengono recepiti a livello locale mediante appositi accordi.
CEDOLARE SECCA AL 10% E CONTRATTI CONCORDATI: QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI? CONTRATTI A CANONE CONCORDATO FONTI NORMATIVE ACCORDI LOCALI Es. per Torino: http://www.comune.torino.it/affitti/pdf/accordo_territoriale_comune_torino_25_09_13.pdf I Comuni - con propria ampia potestà normativa - stabiliscono in modo dettagliato e preciso i criteri oggettivi utili principalmente alla determinazione del canone ma anche a specifici adempimenti formali per il riconoscimento della validità del contratto.
CEDOLARE SECCA AL 10% E CONTRATTI CONCORDATI: QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI? CONTRATTI A CANONE CONCORDATO FONTI NORMATIVE Articolo 1, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551 Elenco dei Comuni nel cui territorio è possibile stipulare i contratti a canone concordato. Delibera CIPE 13 novembre 2003, n. 87/03 Aggiornamento dell'elenco dei comuni ad alta tensione abitativa.
MANCATO INCASSO DEI CANONI: COSA DICHIARO? IMMOBILI ABITATIVI Art. 26 TUIR 1 comma - I canoni di locazione sono imputati secondo il principio di competenza - Morosità del conduttore: i canoni non sono tassati dalla conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto (che si realizza se l intimato non compare o se, pur comparendo, non si oppone e anche in caso di sua opposizione, in quanto a quel punto si apre il giudizio ordinario di cognizione v. Circolare Ministero delle Finanze n. 150/E/1999) - Credito d imposta per i canoni non percepiti e già tassati. Es.: canoni non riscossi dal 2014 e dichiarati, a fine 2015 arriva la sentenza: in Unico 2016 posso già NON indicare i canoni del 2015, recupero le imposte sui canoni non percepiti nel 2014 nel quadro CR8 ed RN32 col. 2, indico nel quadro RB relativo all immobile il codice 4 al campo 7 ed assoggetto a tassazione la rendita catastale.
MANCATO INCASSO DEI CANONI: COSA DICHIARO? IMMOBILI DIVERSI DA ABITATIVI Corte Costituzionale sentenza n. 362/2000 il riferimento al canone di locazione potrà operare nel tempo solo fin quando risulterà in vita un contratto di locazione e quindi sarà dovuto un canone in senso tecnico. ( ). In presenza di clausola risolutiva espressa ex art. 1456 c.c. il contratto si risolve di diritto per il mancato pagamento di alcune mensilità. La risoluzione del contratto è soggetta a registrazione a tassa fissa e in termine fisso.
ALTERNATIVITA IMU - IRPEF Art. 8 c. 1 D.Lgs. 23/2011 - IMU L IMU sostituisce, per la componente immobiliare, l'imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati. Circolare Agenzia delle Entrate n. 5 11 marzo 2013 Le società semplici sono esonerate dalla presentazione della dichiarazione in presenza di soli redditi sostituiti dall IMU