Pescara, 13 aprile Capitano di Corvetta Giuseppe BARRETTA Capo di 2 cl. Filomena BATTISTA

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Transcript:

DIREZIONE MARITTIMA DI PESCARA Le violazioni più diffuse nella commercializzazione di prodotti ittici Pescara, 13 aprile 2015 Capitano di Corvetta Giuseppe BARRETTA Capo di 2 cl. Filomena BATTISTA 1

Il sistema di controlli 2

I controlli un opportunità! Il sistema dei controlli non deve intendersi necessariamente con una valenza punitiva, ma come un valido strumento a garanzia dei consumatori, che sono indotti ad acquistare di più quindi come importante strumento di rilancio del settore e di tutela degli operatori onesti. 3

Etichettatura e tracciabilità Controlli e sanzioni nel Compartimento Marittimo di Pescara controlli sanzioni etichettatura rintracciabilità penale anno controlli sanzioni etichettatura rintracciabilità penale 2013 121 31 18 13 1 2014 222 13 5 8 2015 21 7 3 4 4

tracciabilità sin dal peschereccio La tracciabilità dei prodotti ittici inizia già nella fase della produzione. I comandanti dei pescherecci di l.f.t. pari o superiore a 10 mt. sono tenuti a compilare in formato cartaceo o elettronico a seconda della lunghezza - il giornale di pesca e la dichiarazione di sbarco entro 24 (elettronico) o 48 ore (cartaceo). Sanzione ammnistrativa pecuniaria da 1.000 a 6.000 nonché l applicazione di 3 punti al comandante del peschereccio ed alla licenza di pesca. 5

Le violazioni più frequenti Mancanza delle informazioni minime obbligatorie (denominazione commerciale e scientifica, metodo di produzione, zona di cattura/allevamento, attrezzi usati, eventuale scongelamento e termine minimo di conservazione). Sanzione amministrativa pecuniaria da 600 a 3.500 (art. 18, comma 3, D.Lgs. n. 109/92) - Pagamento in misura ridotta: 1.166. 6

Le violazioni più frequenti Prodotto preconfezionato privo delle informazioni minime obbligatorie (denominazione di vendita, elenco ingredienti, quantità netta, termine minimo di conservazione/data di scadenza, lotto, sede dello stabilimento, modalità di conservazione, ecc.) Sanzione amministrativa pecuniaria da 1.600 a 9.500 (art. 18, comma 2, D.Lgs. n. 109/92). Pagamento in misura ridotta: 3.166 7

Le violazioni più frequenti Prodotto sfuso privo delle informazioni minime obbligatorie (denominazione di vendita, elenco ingredienti, modalità di conservazione, glassatura se congelati). Sanzione amministrativa pecuniaria da 600 a 3.500 (art. 18, comma 3, D.Lgs. n. 109/92) - Pagamento in misura ridotta: 1.166 8

Le violazioni più frequenti Mancanza di etichettatura allo scopo di indurre in errore l acquirente. 9

Errata indicazione di una specie rispetto all elenco ufficiale di cui al D.M. 27 marzo 2002 (es. cernia per cernia mediterranea ). Sanzione amministrativa pecuniaria da 600 a 3.500 (art. 18, comma 3, D.Lgs. n. 109/92) - Pagamento in misura ridotta: 1.166 10

Mancanza di qualsiasi documentazione in grado di consentire la rintracciabilità del prodotto. Sanzione amministrativa pecuniaria sanzione amministrativa pecuniaria da 750 a 4.500 (art. 2 del D.Lgs. n. 190/2006); pagamento in misura ridotta: 1.500. 11

LE FRODI Produzione, detenzione, commercio, vendita, somministrazione di alimenti non conformi alla leggi vigenti. FRODI SANITARIE: ledono o mettono in pericolo il diritto alla salute del consumatore (singolo o collettivo) tramite fatti che rendono nocivi alimenti, bevande e materiali che vengono a contatto con alimenti FRODI COMMERCIALI: ledono la lealtà commerciale e indirettamente i diritti contrattuali e patrimoniali del consumatore tramite la: consegna o somministrazione di una cosa per un altra, o diversa da quella dichiarata o pattuita per origine, provenienza, qualità o quantità (515 CP) vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine (516 CP) vendita di prodotti industriali con segni mendaci (517 CP) 12

FRODE DI SOSTITUZIONE Sogliola Pangasio 13

FRODE DI SOSTITUZIONE bianchetto pesce ghiaccio 25 / Kg 1 / Kg 14

Vendita al dettaglio FRODI: errata denominazione La corretta denominazione dei prodotti ittici è riportata nell allegato al D.M. 27/03/2002 e s.m.; in caso di utilizzo di una diversa denominazione si configura il reato di frode in commercio (art. 515 C.P. - reclusione fino a 2 anni o multa fino a 2.065) errata indicazione delle modalità di conservazione Se il prodotto ittico è stato decongelato, deve sempre essere riportata la dicitura decongelato su fatture, documenti e cartellini. In caso contrario si configura il reato di frode in commercio (art. 515 C.P.) 15

Frodi nella ristorazione prodotti congelati per freschi 16

MANCATA INDICAZIONE NEL MENU DI ALIMENTI SURGELATI CORTE DI CASSAZIONE PENALE SEZIONE III Sentenza n. 44643 del 5 novembre 2013: «la mera disponibilità, nella cucina di un ristorante, di alimenti surgelati non indicati come tali nel menù, configura il tentativo di frode in commercio indipendentemente dall inizio di una concreta contrattazione con il singolo avventore...» 17

Grazie per l attenzione! GRAZIE PER L ATTENZIONE! Capitaneria di porto Guardia Costiera Pescara 18