Settimanale Mercati e Valute 7 gennaio 2015 L anno passato e l anno che verrà Spesso il percorso conta più della meta Nassim N. Taleb suggerisce di non attraversare a piedi un fiume se in media è profondo 1 metro e mezzo. Gli scostamenti dalla media possono essere significativi e, spesso, la meta finale conta meno del percorso che si compie per arrivarci. Se si guardano i prezzi di apertura e chiusura degli indici azionari europei nel 2014, il panorama appare tranquillo come l acqua di uno stagno di campagna. Gli indici europei hanno chiuso il 2014 sostanzialmente invariati rispetto ai valori di inizio anno. Lo scenario è invece da mare in tempesta se si considerano le oscillazioni degli stessi indici durante l anno. Ma parliamo prima del petrolio, ora al centro dell attenzione. Une Baignade à Asnière, Georges-Pierre Seurat, olio su tela, 1884, National Gallery. IL PETROLIO Il crollo del prezzo del petrolio, sceso di oltre il 50% da 107,50 di giugno 2014 a 49 dollari al barile di oggi, ha messo il mercato sulla difensiva. Il più grosso collasso dei prezzi dell energia dal 2008 sposta denaro e potere dai Petro-Stati (Arabia, Russia, Venezuela, Argentina) ai consumatori dei Paesi più industrializzati. http://finance.yahoo.com/news/50-oil-changes-almost-everything-050023682.html Se i benefici del calo del prezzo dell energia sono facilmente intuibili, sia per i consumatori che per le aziende, è più difficile ponderare gli effetti collaterali negativi che una discesa dei prezzi così veloce può avere sia per le aziende nel settore petrolifero, sia per quelle nelle energie è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del (FCA) ed è iscritta all albo Consob delle imprese comunitarie con succursale. MC Capital Ltd è registrata in Inghilterra con il numero 07690337, e in Italia con il numero 516340.
rinnovabili e alternative, meno convenienti se il petrolio costa meno, sia nel settore finanziario per quanto riguarda l esposizione dei fondi e degli investitori al settore energetico. Grafico giornaliero futures sul petrolio (Crude Oil) da gennaio 2014 al 6 gennaio 2015 GLI INDICI AZIONARI L indice dei principali 40 titoli azionari italiani, FTMIB 40, ha chiuso l anno con un -0,34%, praticamente invariato rispetto all inizio del 2014, ma ha avuto un escursione tra minimo e massimo dell anno che sfiora il 29%, superiore perfino a quella dell indice Nasdaq 100, noto per la sua volatilità. Il Nasdaq, che ha chiuso l anno con un + 18,48%, ha avuto un incremento percentuale del 27,33% tra il prezzo minimo di aprile e il massimo di novembre 2014. Grafico giornaliero FTMIB40 dal 1 gennaio 2014 al 6 gennaio 2015 è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del (FCA) ed è iscritta è registrata in Inghilterra con il numero 2
I principali indici azionari USA, lo Standard & Poors 500 e il Dow Jones Industrial Average, rispecchiando i miglioramenti dell economia statunitense, hanno chiuso l anno decisamente meglio degli indici azionari del Vecchio Continente, con un segno positivo del 7,55% per il Dow Jones Industrial Average e dell 11,54% per l indice S&P500. Grafico giornaliero SP500 da gennaio 2014 al 6 gennaio 2015 I TITOLI DI STATO I Titoli di Stato Europei, sostenuti dalla deflazione e, soprattutto, dalle prospettive di stimoli della BCE, sono saliti praticamente senza sosta dall inizio alla fine del 2014, con le quotazioni dei futures sul BTP decennale italiano salite di circa il 18% e del Bund decennale tedesco salite di oltre il 12%, con rendimenti più che dimezzati rispetto all anno scorso. Il BTP all inizio del 2014 rendeva il 3,94%, ora rende il l 1,84%. Il Bund decennale tedesco rendeva l 1,93%, ora meno dello 0,50%. Più contenuta la salita e l oscillazione del Titolo di Stato USA, che vede all orizzonte un rialzo dei tassi d interesse da parte della Federal Reserve. Il T-Note ha chiuso il 2014 con una variazione positiva del 3,18%, con rendimenti calati dal 3.01% di inizio 2014 al 2.18% di fine anno. In Europa, la prospettiva di un possibile Quantitative Easing della BCE e la deflazione hanno fatto premio su tutto il resto. Nel 2011 il tasso medio d inflazione in Italia era del 2.8%, contro lo 0.3% medio nel 2014. Se è vero che con livelli d inflazione in discesa, il rendimento sui minimi storici dei BTP appare più ragionevole, rimane il paradosso di vedere un rating in peggioramento per l Italia, quindi un rischio maggiore, con rendimenti sempre più bassi. Nel 2011, nel pieno della crisi dei debiti sovrani, l Italia aveva ancora un rating A e il rendimento del BTP decennale sfiorava il 7%. Oggi, con rating BBB- i BTP rendono l 1,84%. è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del (FCA) ed è iscritta è registrata in Inghilterra con il numero 3
Grafico giornaliero future BTP decennale da gennaio 2014 al 6 gennaio 2015 L agenzia di rating Standard & Poor s alla fine del 2014 ha declassato a BBB- il rating italiano, ultimo livello investment grade sotto il quale molti investitori istituzionali dovrebbero liquidare le posizioni (come qualche anno fa era avvenuto per i Titoli Greci). Sotto la tripla BBB si entra nel territorio speculative grade dei bond ad alto rischio/rendimento, in gergo definiti junk bonds, obbligazioni spazzatura. Il Tesoro italiano, approfittando dei bassi tassi d interesse per finanziarsi a basso costo, sta collocando sul mercato nuove emissioni di Titoli di Stato e ha ridotto la spesa di interessi su tutto il debito italiano al 3,70%, minimo dal 1970. IL CAMBIO EURO/DOLLARO USA Il cambio Euro/Dollaro USA, con la prospettiva di politiche monetarie divergenti di FED e BCE, è sceso dell 11,95% nel 2014, realizzando 6 chiusure mensili consecutive con minimi inferiori alla chiusura del mese precedente, la più lunga serie di chiusure negative mensili dal 1999-2000, quando l Euro passò da1,0684 del settembre 1999 a 0,9123 dell aprile 2000. Il Dollaro USA si è apprezzato nei confronti delle principali valute, con il Dollar Index sui massimi degli ultimi nove anni. Il Dollar Index è l indice del valore del dollaro USA in rapporto a un paniere di valute (Euro, Yen giapponese, Sterlina inglese, Dollaro canadese, Corona Svedese, Franco Svizzero). Il Dollaro USA ha beneficiato del miglioramento dell economia USA che si riflette in tassi d interesse più elevati, quindi più attraenti, rispetto a quelli in Europa e Giappone sulle scadenze dei Titoli di Stato oltre i 5 anni. Il decennale USA rende il 2%, mentre il bund tesco lo 0,49% e il decennale giapponese lo 0,3%. è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del (FCA) ed è iscritta è registrata in Inghilterra con il numero 4
Grafico giornaliero cambio Euro/Dollaro USA da gennaio 2014 al 6 gennaio 2015 IL NUOVO ANNO Salvo nuovi imprevisti, è molto probabile che i primi mesi del 2015 saranno condizionati dall esito della prima riunione della Banca Centrale Europea, il 22 gennaio, e dalle elezioni in Grecia il 25 gennaio 2015, oltre che dagli sviluppi della situazione in Russia e Ucraina, quindi del settore energetico (petrolio e gas naturale). Nella seconda parte dell anno, l attenzione si sposterà verso l azione della Federal Reserve che dovrebbe iniziare ad alzare i tassi d interesse. Il futuro è in movimento. L ago della bilancia dei mercati penderà al rialzo o al ribasso a seconda del peso delle misure che la BCE annuncerà per controbilanciare l incertezza proveniente dall economia e dalla geopolitica. Le ipotesi sulle possibili misure della BCE sono così numerose e ancora appannate che è per il momento quasi inutile occuparsene. La Germania da un lato è contraria alla mutualizzazione dei debiti europei. Nel caso in cui la BCE comprasse Titoli di Stato greci il peso del debito verrebbe spalmato su tutti i Paesi europei, in proporzioni alla quota di partecipazione del singolo Paese nella BCE, gravando così anche sui Paesi più virtuosi. D altro canto, la Germania rimane molto esposta al rischio Grecia, nel caso di una ristrutturazione del debito greco/uscita della Grecia dall Euro. http://www.bloomberg.com/news/2015-01-05/greek-exit-seen-as-too-costly-by-merkel-coalition-member.html L Istituto di Ricerca tedesco IFO calcola che, in caso di un default Greco, la Germania potrebbe subire perdite per 77 miliardi di Euro. http://www.cesifo-group.de/ifohome/policy/haftungspegel/eurozone-countries-exposure.html#losses è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del (FCA) ed è iscritta è registrata in Inghilterra con il numero 5
Articoli sulle varie ipotesi di interventi BCE http://www.bloomberg.com/news/2015-01-06/lowest-paid-ecb-chief-set-to-spar-with-frankfurt-s-stars.html http://www.reuters.com/article/2015/01/06/us-eurozone-qe-iduskbn0kf0t020150106 http://www.reuters.com/article/2015/01/02/us-ecb-bonds-germany-iduskbn0kb0he20150102 http://www.reuters.com/article/2015/01/04/us-ecb-germany-analysis-iduskbn0kd05n20150104 http://blogs.ft.com/gavyndavies/2015/01/07/gavyn-davies-a-critical-few-weeks-for-the-eurozone/ Dall altra sponda dell Oceano, l Economist ha aperto un dibattito sul Debito Europeo Should the euro zone's debt be mutualised?, inquadrando il tema come segue: L eurozona è inceppata in una danza di morte: governi sovra indebitati e banche tese al massimo si soffocano l uno l altro. Le banche deboli hanno bisogno di essere salvate dagli Stati; se però il debito dello Stato è considerato rischioso, le banche che lo detengono saranno in affanno. http://www.economist.com/debate/overview/233 Martin Feldmann, Professore di Economia ad Harvard, sostiene che gli effetti di un eventuale uscita della Grecia dall Euro sarebbero una Lehman Brothers al quadrato http://www.marketwatch.com/story/greek-euro-exit-would-be-lehman-brothers-squared-economist-2015-01- 03 Mark Spitznagel, che aveva previsto lo scoppio della bolla speculativa nel 2008, suggerisce di tenere la polvere da sparo all asciutto (stare cash) e aspettare un momento più propizio per investire. I mercati sono ora tanto alti e sopravvalutati quanto lo erano nella periodo delle dotcom (del 2000) e più di quanto lo fossero nel 1929 e nel 2007. http://www.zerohedge.com/news/2015-01-02/mark-spitznagel-explains-how-make-fortuneor-go-broke OPERATIVAMENTE E PER CONCLUDERE Riteniamo probabile che la Grecia non esca dall Euro, ma ugualmente probabile che, qualsiasi sia l esito delle elezioni in Grecia e della riunione della BCE, la volatilità possa aumentare. Nell orizzonte annuale, il cambio Euro/Dollaro, dopo aver rotto il supporto in area 1,20, punta verso 1,15 con possibili estensioni fino a 1,08 (in caso di scenari estremi). Tuttavia, riteniamo possibili/probabili rimbalzi dell euro anche forti, che potrebbero estendersi fino a 1,2450-1,2700 (nel breve) con estensione massima stimata fino in area 1,3350. Il mercato è straordinariamente posizionato al rialzo di Dollari e al ribasso di Euro e, proprio per questo, le ricoperture potrebbero essere violente. è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del (FCA) ed è iscritta è registrata in Inghilterra con il numero 6
Consideriamo i seguenti livelli operativi: Nel breve: 1,2050-1,2250 zona dove rimanere neutrali. 1.1820-1.1750 livelli per comprare gradualmente Euro/vendere Dollari. 1,2450-1,2750 livelli per vendere Euro/comprare Dollari. Nel medio periodo: 1,20-1.2450 zona dove rimanere neutrali 1,15-1,08 area di acquisto di Euro 1,2750-1,3350 area di vendita di Euro Suggeriamo ancora prudenza su Borse, Titoli di Stato e corporate bond, in attesa di prezzi/rendimenti più attraenti per comprare. Guardiamo ora con più interesse il mercato europeo rispetto a quello americano che, sui massimi di sempre, sconta già nei prezzi il miglioramento dell economia. Una strategia possibile è quella di aumentare la liquidità in portafoglio, facendo puntate anche ad alto rischio/alto rendimento, ma con somme più piccole. Ricordando il consiglio di Taleb su come guadare i fiumi, suggeriamo di scegliere il percorso di investimenti anche in funzione dei rischi e della volatilità che si è disposti a sopportare. La meta conta meno, se per arrivarci la volatilità è eccessiva. Buon anno a tutti! Andrea De Gaetano Senior Portfolio Manager andreadegaetano@mccapital.co.uk è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del (FCA) ed è iscritta è registrata in Inghilterra con il numero 7
Disclaimer La presente pubblicazione è distribuita da. Pur ponendo la massima cura nella predisposizione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, non si assume tuttavia alcuna responsabilità in merito all esattezza, completezza e attualità dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di conseguenza declina ogni responsabilità per errori od omissioni.!la presente pubblicazione viene a Voi fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di servizi e/o attività di investimento né nei confronti di persone residenti in Italia né di persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni e/o sia contra legem se rivolta alle suddette persone.!né né alcuna società appartenente al Gruppo potrà essere ritenuta responsabile, in tutto o in parte, per i danni (inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dell attività, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque natura) derivanti dall uso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, dei dati e delle informazioni presenti nella presente pubblicazione.!la presente pubblicazione può essere riprodotta unicamente nella sua interezza ed esclusivamente citando il nome di. La presente pubblicazione è destinata all utilizzo ed alla consultazione da parte della clientela professionale e commerciale di cui viene indirizzata, e, in ogni caso, non si propone di sostituire il giudizio personale dei soggetti a cui si rivolge. ha la facoltà di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira ovvero è tratto anche prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. può, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In nessun caso e per nessuna ragione MC Capital Ltd sarà tenuta, nell ambito dello svolgimento della propria attività di gestione, sia essa individuale o collettiva, ad agire conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione. è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del (FCA) ed è iscritta è registrata in Inghilterra con il numero 8