1 TITOLO 2 DESCRIZIONE SINTETICA PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AFFERENZE DI EMERGENZE URGENZE DI RADIOLOGIA INTERVENTISTICA ALLA RETE HUB- SPOKE 3 DESTINATARI DIREZIONE SANITARIA AZIENDA DIREZIONI SANITARIE OSPEDALIERE DIPARTIMENTO EMERGENZA DIPARTIMENTO SERVIZI DIAGNOSTICI PRONTO SOCCORSO REPARTI DI DEGENZA SATS 4 GRUPPO DI LAVORO DOTT. MARCO CABONI DOTT. MASSIMO MESSINA
Pagina 2 di 9 5 EMISSIONE, EDIZIONI, REVISIONE EMISSIONE Data Redazione Condivisione Appr. definitiva * Luglio 2015 UO Radiologia Polo H3 Dott. M.Caboni Dott. M.Messina UO Pronto Soccorso UO Reparti degenza Direzioni Sanitarie UO Risk Management Direz. Dipart. Servizi Diagnostici Direz. Dip. Emergenza Direzione Sanitaria REVISIONE Data Revisione Modificata Condivisione Edizione Approvazione * Luglio 2016 Annuale UO Pronto Soccorso UO Reparti degenza Direzioni Sanitarie UO Risk Management Direz. Dipart. Servizi Diagnostici Direz. Dip. Emergenza Direzione Sanitaria *Firme per approvazione: Direttore Dipartimento Diagnostica per immagini Direttore Dipartimento Emergenza Direttore Sanitario 2
Pagina 3 di 9 6 INDICE 1- TITOLO PAG. 1 2- DESCRIZIONE SINTETICA PAG. 1 3- DESTINATARI PAG.1 4- GRUPPO DI LAVORO PAG. 1 5- EMISSIONE, EDIZIONI, REVISIONE PAG. 1 6- INDICE PAG. 1 7- CONTENUTO PAG. 1 8- PROCEDURE DI RADIOLOGIA INTERVENTISTICA PAG. 1 9- MODALITA DI ACCETTAZIONE PAG. 1 10- DIMISSIONE PAG. 1 11- MATRICE DELLE RESPONSABILITA PAG. 1 12- ACCESSIBILITA E RISERVATEZZA PAG. 1 13- INDICATORI PAG. 1 3
Pagina 4 di 9 7 CONTENUTO L attività di Radiologia Interventistica nella ASL Roma H viene svolta nella Sala Angiografica dell ospedale Colombo di Velletri, Polo H3. Accoglie pazienti degenti nei reparti dei 4 Poli della ASL Roma H o con accesso di PS. Sono erogate tutte le prestazioni di Radiologia interventistica escluse quelle di emodinamica cardiologica o di neuroradiologia. L attività viene svolta regolarmente dalle ore 8:00 alle ore 14:00 dal Lunedì al Venerdì. Le prestazioni richieste dalle ore 14:00 alle ore 8:00 dei giorni feriali o nei giorni festivi sono di competenza della rete regionale di area HUB- SPOKE. Esiste una disposizione aziendale che prevede la verifica della fattibilità di una procedura nei servizi della ASL, prima che possa essere autorizzato il trasferimento in strutture extraziendali (Prot 074457 del 9-8- 13). E obiettivo di budget degli operatori della Radiologia Interventistica tendere a ridurre a 0 il numero dei pazienti trasferiti nella rete regionale HUB. Pertanto le prestazioni richieste dopo le ore 14:00 sono preliminarmente gestite attraverso questa procedura. La verifica dell eseguibilità della procedura richiesta è competenza del Radiologo Interventista. Le prestazioni diagnostiche e le consulenze non erogabili all interno della stessa struttura di ricovero sono eseguite attraverso una modalità che coinvolge: - la struttura richiedente - il SATS - il radiologo interventista - la struttura erogante In caso di richiesta di procedura di Radiologia Interventistica urgente dalle ore 8:00 alle ore 14:00, dal lunedì al venerdì, il medico referente (reparto di degenza o PS) del paziente con condizione di urgenza chiama il servizio di Radiologia Interventistica ai numeri interni 2555 o 7313 (mobile) comunicando con il Radiologo Interventista. Segue: - verifica dell urgenza della condizione del paziente e dell indicazione al trattamento proposto; - esecuzione della procedura se urgente o indicata; - programmazione della stessa, se differibile. In caso di richiesta di procedura di Radiologia Interventistica urgente dalle ore 14:00 alle ore 8:00, il medico referente (reparto di degenza o PS) del paziente con condizione di urgenza chiama il servizio di Radiologia Interventistica ai numeri interni 2555 o 7313 (mobile) comunicando con il Radiologo Interventista. Segue: - verifica dell urgenza della condizione del paziente e dell indicazione al trattamento proposto; - valutazione della fattibilità intraziendale: 1) procedura urgente effettuabile nella Sala di Radiologia Interventistica del Polo H3 o presso la Sala Operatoria del polo H3 con l ausilio del personale dell equipe d urgenza della sala oparatoria: se il paziente è accettato nel Polo H3 si concorda 4
Pagina 5 di 9 l esecuzione della procedura; se il paziente è accettato negli altri 3 Poli della Azienda viene trasportato dal SATS in ambulanza presso il Polo H3. La procedura viene quindi effettuata. Al termine il paziente ritorna nel reparto di provenienza. L eventuale trasferimento postoperatorio in reparto diverso da quello di provenienza è competenza di quest ultimo. 2) procedura urgente non effettuabile prima delle 8:00: si concorda il trasferimento nelle strutture previste dalla Rete Hub Spoke regionale. 3) Impossibilità di comunicare con il radiologo interventista. Trasferimento nelle strutture previste dalla Rete Hub Spoke regionale secondo propria procedura.. 5
Pagina 6 di 9 8 PROCEDURE DI RADIOLOGIA INTERVENTISTICA PROCEDURE DI RADIOLOGIA INTERVENTISTICA ESEGUITE IN REGIME DI URGENZA- EMERGENZA 1) EMBOLIZZAZIONE DI SANGUINAMENTO GASTROENTERICO In caso di fallimento delle procedure endoscopiche o qualora queste non siano applicabili (diverticolosi; sanguinamento ileale ). Preliminare studio Angio- TC dell addome, con tecnica trifasica, per individuare il sito di sanguinamento e valutare la fattibilità della procedura. Calo significativo dell emoglobina con segni di instabilità emodinamica che determinano un rischio per la sopravvivenza del paziente, ma che non ne precludano la trasportabilità. 2) EMBOLIZZAZIONE DI SANGUINAMENTO NON GASTROENTERICO Esclusione dell indicazione chirurgica. Preliminare studio Angio- TC, con tecnica trifasica, per individuare il sito di sanguinamento e valutare la fattibilità della procedura. Calo significativo dell emoglobina con segni di instabilità emodinamica che determinano un rischio per la sopravvivenza del paziente, ma che non ne precludano la trasportabilità. 3) NEFROSTOMIA Insufficienza renale acuta su base ostruttiva associata a idronefrosi documentata con esame ecografico o altra tecnica di immaging, in paziente oligo- anurico, con elevati valori ematici di creatininemia o gravi alterazioni elettrolitiche che mettano a rischio la sopravvivenza del paziente oppure il recupero della funzionalità renale. 4) DRENAGGIO BILIARE TRANSEPATICO Ittero ostruttivo associato a significativa dilatazione delle vie biliari, iperbilirubinemia, segni di colangite o comunque condizioni che mettano a repentaglio la funzionalità epatica o la sopravvivenza del paziente. Preliminare esecuzione di indagine ecografica o TC con MdC che documenti la natura ostruttiva dell ittero e la dilatazione delle vie biliari. 5) DRENAGGIO DI RACCOLTA TORACICA O ADDOMINALE Pazienti settici con compromissione emodinamica secondaria a raccolte ascessuali toraciche o addominali per il cui trattamento viene esclusa la terapia chirurgica. Preliminare studio TC con MdC del torace o dell addome che documenti la localizzazione e la distribuzione della raccolta. 6) POSIZIONAMENTO FILTRO CAVALE Pazienti con trombosi venosa profonda degli arti inferiori a rischio di embolia polmonare nei quali sia controindicata la terapia anticoagulante o qualora il materiale trombotico sia francamente flottante nel lume vasale aumentando significativamente il rischio di embolia polmonare. Preliminare studio TC con MdC dell addome e degli arti inferiori con scansioni in fase portale e tardiva che documenti la distribuzione della trombosi (iliaco- femoro- politea), la sua 6
Pagina 7 di 9 eventuale estensione alla vena cava inferiore e per la determinazione del diametro cavale massimo. 7) FIBRINOLISI MECCANICA O FARMACOLOGICA DELLA TROMBOSI VENOSA PROFONDA DEGLI ARTI INFERIORI Pazienti con trombosi venosa profonda massiva degli arti inferiori con interessamento dell asse femoro- popliteo anche con eventuale estensione all asse iliaco in cui sia gravemente compromesso il drenaggio venoso dell arto inferiore o nei quali sia controindicata la terapia farmacologica. Preliminare valutazione specialistica da parte del chirurgo vascolare di riferimento aziendale per valutare l indicazione al trattamento in accordo con il radiologo interventista. Studio TC con MdC dell addome e degli arti inferiori con scansioni in fase portale e tardiva che documenti la distribuzione della trombosi (iliaco- femoro- politea). 8) FIBRINOLISI MECCANICA O FARMACOLOGICA DELLA TROMBOEMBOLIA POLMONARE Pazienti con tromboembolia polmonare associata ad ipertensione polmonare e sovraccarico del cuore destro, non responsivi alla terapia farmacologica ed in condizione di instabilità emodinamica che ne metta a repentaglio la sopravvivenza. Preliminare valutazione specialistica da parte del cardiologo o dell anestesista rianimatore di riferimento aziendale per valutare l indicazione al trattamento in accordo con il radiologo interventista. Studio TC con MdC del torace per valutare la distribuzione e l estensione della tromboembolia polmonare. 9) ISCHEMIA ACUTA DEGLI ARTI INFERIORI O SUPERIORI Pazienti con ostruzione acuta trombotica o tromboembolica delle arterie degli arti inferiori o superiori con grave ed improvvisa riduzione del flusso ematico arterioso agli arti tale che metta a repentaglio la sopravvivenza dell arto stesso. Preliminare valutazione specialistica da parte del chirurgo vascolare di riferimento aziendale per la valutazione di una eventuale terapia chirurgica (tromboembolectomia) ovvero per valutare l indicazione al trattamento endovascolare (fibrinolisi intra- arteriosa locoregionale; trombolisi meccanica) in accordo con il radiologo interventista. Studio Angio- TC per la determinazione della distribuzione e dell estensione dell occlusione arteriosa. 10) TRATTAMENTO DI ROTTURA CONTENUTA DI ANEURISMI DELL AORTA ADDOMINALE Pazienti con aneurisma dell aorta addominale fissurato o in fase di rottura ma comunque contenuto con parametri emodinamici stabili o comunque che permettano l esecuzione della terapia endovascolare. Preliminare valutazione specialistica da parte del chirurgo vascolare di riferimento aziendale per la valutazione di una eventuale terapia chirurgica ovvero per valutare l indicazione al trattamento endovascolare (posizionamento di endoprotesi aorto- bisiliaca o aorto- uniliaca) in accordo con il radiologo interventista. Studio Angio- TC dell aorta addominale per la determinazione delle caratteristiche anatomiche della dilatazione aneurismatica che determinano l eleggibilità al trattamento endovascolare. 7
Pagina 8 di 9 11) TIPS IN EMORRAGIA DA ROTTURA DI VARICI ESOFAGEE O DELLO STOMACO Trattamento successivo a trattamento farmacologico ed endoscopico senza successo. Gastropatia ipertensiva. Necessario eseguire TC con mdc trifasica per escludere trombosi del circolo portale. Controindicazioni: ipertensione polmonare (PP>45 mm Hg), sindrome epatorenale, fegato policistico. 9 MODALITA ACCETTAZIONE ACCETTAZIONE DEL PAZIENTE IN SALA ANGIOGRAFICA O IN SALA OPERATORIA Il Paziente viene accolto presso la Sala Angiografica o la Sala Operatoria del presidio ospedaliero del polo H3 dal personale di sala, accompagnato dal medico di riferimento in caso lo richiedano le sue condizioni cliniche. Identificazione del paziente. Il Radiologo Interventista raccoglie il consenso informato, qualora lo consentano le condizioni del paziente. Diversamente il medico, che ha in carico il paziente, dichiara in cartella l urgenza della procedura quoad vitam. Identificazione del lato da trattare. Inserimento dei dati del paziente nel sistema RIS- PACS. Preparazione del paziente: valutazione di accesso venoso idoneo; monitoraggio dei parametri vitali prima, durante e dopo la procedura. Esecuzione della procedura. 10 DIMISSIONE DIMISSIONE DEL PAZIENTE DALLA SALA ANGIOGRAFICA O DALLA SALA OPERATORIA Il personale infermieristico della Sala Angiografica o della Sala Operatoria esegue la medicazione dell accesso percutaneo effettuato. Valutazione della stabilità post- procedurale del paziente. Affidamento del paziente al personale del SATS eventualmente accompagnato dal medico di riferimento. Trasferimento al reperto di provenienza. Stesura del referto da parte del Radiologo Interventista (il referto della procedura sarà consultabile attraverso il sistema RIS- PACS). 8
Pagina 9 di 9 11 MATRICE DELLE RESPONSABILITA Attività Richiesta prestazione RI 8:00-14:00 Richiesta prestazione RI 14:00-8:00 Erogazione prestazione 14:00-8:00 Non erogazione prestazione RI 14:00-8:00 Trasferimento rete HUB- SPOKE Registrazione dati procedura su RIS Medico UO richiedente R R Anestesista SO guardia Infermiere SO Radiologo interventista C C SATS C C C R C C R RETE HUB SPOKE C C R R R 12 ACCESSIBILITA E RISERVATEZZA La presente procedura è a disposizione di: Direttore Generale Direttore Sanitario Dirigenti medici Ospedalieri Coordinatori infermieristici di PS e reparti Infermieri centrale operativa SATS 13 INDICATORI Appropriato utilizzo delle strutture potenzialmente accettanti Riduzione della conflittualità relativa alle competenze di attribuzione per i trasferimenti Riduzione del numero di trasferimenti in altre ASL 9