PSICOLOGIA DEI POPOLI Linguistica e Psicologia tra 800 e 900 Corso di Filosofia della Mente e del Linguaggio A.A. 2015-16 - Prof.ssa Claudia Casadio
Origine del linguaggio e identità culturali dei popoli 1. Linguistica e psicologia All inizio dell Ottocento si assiste alla crisi del modello logicizzante che rimanda alla Grammaire générale et raisonnée di Port-Royal, in base al quale la logica è arte del pensiero ed il linguaggio riflette le operazioni del pensiero (concepire, giudicare, ragionare). Nel corso dell Ottocento si affermano teorie linguistiche ad orientamento psicologista: alle categorie logiche tradizionali vengono sostituite altre categorie derivate dalla ricerca psicologica. Distinzione tra categorie logiche (giudizio), grammaticali (linguistiche) e psicologiche (cognitive).
Linguaggio come organismo 1.1 Humbold: il linguaggio come organismo Humboldt esprime il passaggio dall Illuminismo al Romanticismo: recupero della storicità e della soggettività rispetto all universalità astratta settecentesca. Ruolo fondamentale attribuito all individuo (soggetto storico) e alla nazione: esso viene valutato rispetto alla storia, alla società, alla natura. Caratterizza il linguaggio come prodotto spontaneo dello spirito: non un meccanismo razionale, ma una attività organica (energheia), vivente, storica. Ogni lingua è caratterizzata da una forma interna che esprime la concezione del mondo della nazione che la parla. Studio comparativo delle lingue e della loro evoluzione (stadi). Questo approccio al linguaggio favorisce gli studi di linguistica comparativa ed i procedimenti empirici, induttivi di scoperta (in alternativa ai metodi deduttivi del razionalismo settecentesco). Ne deriva un grande impulso degli studi filologici.
Linguistica psicologica 1.2 Steinthal e il programma psicologista Steinthal è considerato il fondatore della linguistica psicologica; nel suo programma scientifico possiamo individuare tre matrici: 1] Origine e sviluppo del linguaggio come momento dello sviluppo dell individuo; 2] Linguaggio come capacità conoscitiva individuale; 3] Etnopsicologia: indagine che rende conto della diversità delle lingue (c.f. la psicologia dei popoli di derivazione hegeliana). Fonde queste tematiche, già presenti nel pensiero europeo, in un unico sistema. Assume una psicologia di tipo associazionistico e rappresentazionale (richiamandosi ad Herbart) che entrerà in crisi a fine secolo con l evoluzione della psicologia sperimentale. Ruolo cruciale svolto dalla distinzione tra forma linguistica interna e forma linguistica esterna. Psicologia individuale e psicologia dei popoli.
Il programma di Steinthal 2. Le due direzioni del programma di Steinthal Il movimento dei neogrammatici, da un lato, e la psicologia sperimentale rappresentano i due orientamenti caratteristici, e quasi simmetrici, in cui si sviluppa il programma di Steinthal. 2.1 Paul e il movimento dei neogrammatici Assunzione della meccanica psichica herbartiana e delle spiegazioni basate sui processi per analogia (associazioni). Assunzione di un fondamentale accordo nella organizzazione spirituale e corporea degli individui. Richiamo alle fondamentali categorie del giudizio (logiche). Critica alla etnopsicologia e sostegno della tesi che esiste solo una psicologia individuale.
La psicologia sperimentale 2.2 Wund e la psicologia sperimentale Psicologia empirica, esplicativa, volontaristica, non intellettualistica. Fenomeni psichici come processi e non come oggetti. Non bastano rappresentazioni e associazioni per analizzarli: esperienza psichica è una connessione di processi. Rifiuto dell'esperienza interna in favore di quella immediata. Principio del parallelismo psicofisico e della distinzione tra forma linguistica interna ed esterna. Rivalutazione dell etnopsicologia. La psicologia, scrive Wundt, «investiga l'intero contenuto dell'esperienza nella sua relazione col soggetto e nelle qualità che sono immediatamente attribuite ad essa dal soggetto». Richiamandosi alla tradizione associazionistica anglosassone, l'analisi dell'esperienza doveva partire dagli elementi dei processi di cui siamo consapevoli: sensazioni, percezioni, memoria; dovevano poi essere individuati i modi e successivamente le leggi delle loro connessioni. Vi sono, tuttavia, differenze con l'associazionismo classico: gli elementi non sono statici, ma dinamici; gli elementi e le leggi derivano poi dalla sperimentazione in laboratorio e sono da essa controllabili.
Etnopsicologia Il metodo diretto dell'auto-osservazione non è adeguato per i processi superiori, intellettivi e volitivi, che richiedono un procedere indiretto, basato sullo studio comparato dei prodotti: Linguaggio, mito, costume e religione, arte, diritto. Questo è il compito della Psicologia dei popoli o Etnopsicologia.
Origine del linguaggio 2.3 Due approcci diversi al linguaggio e alla sua origine Neogrammatici (Paul): la sintassi di una lingua si organizza per associazione a partire da elementi semplici (fonemi, morfemi, parole), la frase rappresenta la sintesi finale di tale processo associativo. Wundt: sintassi si ottiene per analisi a partire dall afferramento della frase, che è la più originaria, perchè il pensiero è dato prima come totalità e poi è suddiviso nelle sue componenti. Queste due diverse concezioni si riflettono nelle diverse risposte ai cinque problemi fondamentali della linguistica: 1] Funzionamento del linguaggio; 2] Apprendimento; 3] Diversificazione; 4] Mutamento; 5] Origine. In entrambi i casi questi problemi vengono affrontati non isolatamente, ma appaiono strettamente collegati tra loro.
Linguaggio secondo Herman Paul Secondo Paul l attività linguistica si realizza sempre come una comunicazione tra due distinti organismi psichici: si stabilisce una corrispondenza tra le rappresentazioni di un parlante e quelle di un altro (analogia). Le rappresentazioni suscitate nell ascoltatore non corrispondono mai esattamente a quelle del parlante. Eccesso di diversità porta al fraintendimento. Anche l apprendimento del linguaggio da parte del bambino segue questo schema: il bambino crea la propria lingua nel contesto della sua esperienza linguistica. Diversità linguistica: ci sono tante lingue quanto individui. La lingua (che in quanto tale è una astrazione) viene costantemente ricreata dai suoi parlanti.
Origine del linguaggio Origine del linguaggio: si spiega in analogia con l apprendimento. Dobbiamo derivare la risposta a questo problema dall effetto di quei fattori che vediamo ancora all opera nello sviluppo del linguaggio. Per tale ragione fondazione della etnopsicologia. Wund, d altro lato, sostiene la tesi della individualità delle diverse lingue, ciascuna delle quali esprime la cultura e la psicologia del popolo che la parla. Presta molta attenzione alle lingue esotiche: studio delle onomatopee, che hanno avuto un ruolo importante per l origine del linguaggio, così come sono importanti le neoformazioni onomatopeiche moderne per comprendere il significato psicologico.
Linguaggio dei gesti Molta attenzione viene dedicata da Wundt anche al linguaggio gestuale, che ritiene una precondizione necessaria per la nascita del linguaggio fonico: lo sviluppo del linguaggio fonico non si può concepire che in analogia con la genesi del linguaggio gestuale ai gesti mimici, pantomimici che esprimono i sentimenti e le rappresentazioni dei parlanti si aggiungono i gesti fonici che gradatamente li soppiantano per la loro maggiore flessibilità e convenzionalità (studio del linguaggio dei sordomuti, degli indiani del Nord America, dei monaci cistercensi). Come Steinthal e come poi farà De Saussure, anche Wundt assume all origine del linguaggio un legame naturale e necessario tra suono e significato. Contrasto tra lingue attributive (nominali) e lingue predicative rispecchia una differenza fra livelli del pensiero: la forma attributiva delle frasi è caratteristica delle fasi più primitive dello sviluppo linguistico, mentre quella predicativa presuppone una maggiore organizzazione concettuale (tracce della forma attributiva nelle lingue indoeuropee: frasi emozionali, esclamative)
Cronologia K.W. von Humboldt (1767-1835), filosofo e linguista tedesco. H. Steinthal (1823-1899), linguista tedesco. La psicologia sperimentale di Wundt (1832-1920) procede secondo due filoni: (i) esperimento, per i fenomeni psichici più semplici, (ii) osservazione, per l'esame dei prodotti dell'attività psichica (la "storia naturale" dell'uomo). Accanto alla psicologia sperimentale si pone la psicologia sociale o etnopsicologia, l altro canale fondamentale della ricerca di Wundt. H. Paul (1846-1921), glottologo e germanista tedesco. Teoria uniformista dell origine del linguaggio che si contrappone alle teorie evolutive che vedono p.es. una fase di sviluppo, una di maturazione, e una di decadenza. Secondo Steinthal sono associazioni tra suoni ed intuizioni, secondo Wund tra suoni ed oggetti.