FISIOPATOLOGIA E NEUROREGOLAZIONE DELL ASSE IPOTALAMO IPOFISI GONADI

Documenti analoghi
FISIOPATOLOGIA E NEUROREGOLAZIONE DELL ASSE IPOTALAMO IPOFISI GONADI

Gli effetti del testosterone nei tessuti sono in parte mediati dalla sua metabolizzazione in altri due steroidi attivi, il diidrotestosterone e l

FISIOPATOLOGIA E NEUROREGOLAZIONE DELL ASSE IPOTALAMO IPOFISI GONADI

Livelli gonadotropici durante la vita

FISIOPATOLOGIA E NEUROREGOLAZIONE DELL ASSE IPOTALAMO IPOFISI GONADI

ENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO

ENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO

Asse ipotalamo-ipofisi-testicolo

IL SISTEMA ENDOCRINO UNIVERSITA DEGLI STUDI URBINO FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE. Prof.Mauro Andreani 08/marzo/2016

Pubertà. Definizione Fisiologia della pubertà normale Pubertà precoce e ritardata Quali indagini eseguire Quali terapie eventualmente utilizzare

APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE

FISIOLOGIA UMANA. Prof. Aldo Pinto L. 14

APPARATO GENITALE INSIEME DI ORGANI DEPUTATI ALLA : FORMAZIONE DEI GAMETI FECONDAZIONE SVILUPPO DELL EMBRIONE E DEL FETO

GONADI MASCHILI. Le gonadi maschili producono: -ormoni steroidei (principalmente testosterone) - cellule germinali.

ORMONE DELLA CRESCITA (GH, o somatotropina)

Acquisizioni recenti sull uso degli anabolizzanti nel doping sportivo

Analisi Ormonali per la Valutazione della Funzione dell Apparato Riproduttivo Femminile e Maschile.

IRSUTISMI: Inquadramento Clinico e Approccio Terapeutico

Azoospermia Assenza di spermatozoi nel liquido seminale Criptozoospermia Assenza di spermatozoi nell eiaculato ma presenza di qualche spermatozoo nel

Adenoipofisi: Ipotalamo: Neuroipofisi: LH*, FSH* GnRH. Vasopressina (ADH) TSH* Ossitocina TRH ACTH* CRH GH # GHRH. Prolattina # * Ormoni tropici

Ipogonadismi maschili. Francesco Romanelli Dipartimento di Fisiopatologia Medica

CORSO DI LAUREA IN PSICOLOGIA A.A. 2015/2016

Ipogonadismi maschili

le basi biologiche della riproduzione, il ciclo mestruale, le irregolarità mestrual i

IL SISTEMA ENDOCRINO composizione

FISIOPATOLOGIA E NEUROREGOLAZIONE DELL ASSE IPOTALAMO IPOFISI SURRENE

Corso Integrato Patologia Sistematica II 2009

Fertilità nelle anomalie congenite urogenitali


Sistema Endocrino 2. Adenoipofisi. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona

Duplicazione cellulare

CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI

scaricato da GONADI REGOLAZIONE IPOTALAMOIPOFISI FSH LH E2, T,A,AMH,INH AMH, INH B LHRH FSH LH Alfa sub betafsh betalh betahcg betatsh

IL DOPING

OMEO= identico STASIS = stabile

Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE

DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA NELLA LUNGHEZZA DEL CICLO MESTRUALE 15

UNITEL - Università telematica internazionale. Allenamento e produzione ormonale

SINDROME DI KALLMANN

La terapia con GH ricombinante

Sistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona

Relazioni tra sistema endocrino e sistema nervoso

Cosa dovresti sapere sull Ipogonadismo Ipogonadotropo Congenito (CHH) e la sindrome di Kallmann (KS)

[Numero 35 Articolo 3. Marzo 2009] L impatto degli oppioidi sul sistema endocrino

SISTEMA ENDOCRINO. Prof.ssa S. Di Giulio

STEROIDI ANDROGENI ANABOLIZZANTI A cura di Roberto Leone

OPUSCOLO INFORMATIVO FtM

Leptina. Proteina di 167 aa per circa 16 kda

ENDOCRINOLOGIA DELL ESERCIZIO FISICO. Massimo Morè

ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 10 ESERCIZIO (PRIMA PARTE)

testicolo dotto deferente

Il testicolo. scaricato da Funzione endocrina produzione ormonale Funzione esocrina spermatogenesi. Testa dell epididimo

Steroidi surrenalici. Glucocorticoidi. Mineralcorticoidi. Androgeni. cortisolo. aldosterone. Androstenedione DHEA. riduzione in anziani

IL SISTEMA ENDOCRINO S I L V I A G O R I G I O R G I A F A Z I O S U S A N N A D I L E O G I U L I A C O N T E A N N A M I C C O L I

La Ghiandola surrenalica

LA SEGNALAZIONE CELLULARE

ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 9 GHIANDOLE SESSUALI (SECONDA PARTE)

Fattori di rischio ed epidemiologia

SPERMATOGONI A(scuri) poia1(chiari) SPERMATOCITA PRIMARIO (max 64 da 1 cell) SPERMATOCITI SECONDARI SPERMATIDI SPERMATOZOI MATURI.

PUBERTÀ. È una fase della vita in cui gli organi riproduttivi divengono capaci di svolgere la loro funzione:

Master di I Livello. Prevenzione ed assistenza a sovra peso obesità e disturbi del comportamento alimentare. corporea

CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI

Andrologia dell Adolescente

La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano. Tratto e parzialmente rielaborato da amedeorollo.altervista.org

Corso Integrato di Patologia Sistematica II. Fisiopatologia asse ipotalamo-ipofisi testicolo

Corso Integrato Patologia Sistematica II

Percorsi AME Roma 9-11 Novembre 2012

VALUTAZIONE AUXOLOGICA IN ETA EVOLUTIVA

cenni di anatomia del testicolo

Salvatore Fedele Ass. Studenti per Medicina

OSTEOPOROSI DA INIBITORI DELLE AROMATASI: COME TRATTARLA?

APPARATO GENITALE maschile

FISIOPATOLOGIA E NEUROREGOLAZIONE DELL ASSE SOMATOTROPO

La Bassa Statura. Dott.ssa Antonella Klain. Struttura Semplice Dipartimentale di Auxologia-Endocrinologia A.O.R.N. Santobono-Pausilipon

Corso Integrato Patologia Sistematica II 2010

Alcol: effetti sulla salute sessuale e riproduttiva della donna Modena 19 aprile 2012

Seminomi Non-seminomi

Stili di vita corretti. Per la prevenzione della sterilità e dell infertilità

PIU TESTOSTERONE, PIU CAPELLI, MENO PROBLEMI ALLA PROSTATA

Istituto Superiore Buontalenti. Prof.ssa Ballerini

Endocrine disrupters (EDC)

3 rd Ferring Pharmaceuticals International Paediatric Endocrinology Simposium. Barcellona, Maggio 2004

CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI

Asse HPA Ipotalamo. Ipofisi. Corticosurrene. Feed-back negativo Ritmo circadiano. Stimoli CRH, AVP ACTH. Cortisolo. Secrezione pulsatile

L INFERTILITA MASCHILE: quando e come prevenirla. TAKE HOME MESSAGES

IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA

ORMONI SESSUALI E FARMACI CORRELATI

Blood doping, blood boosting. doping ematico

Test n La struttura indicata con la lettera B rappresenta: a) un uovo b) uno zigote c) un follicolo d) un ovaia e) una cellula somatica

APPARATO RIPRODUTTORE FEMMINILE

Osteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro

OPUSCOLO INFORMATIVO MtF

Tecniche avanzate e prospettive future

La fertilità umana 1

irsutismo femminile ipertricosi femminile Oggi una bellezza femminile senza peli problemi di salute

Pollo004. fase Fotorefrattaria. Solstizio. d Estate. Deposizione. Riposo sessuale Invernale. Solstizio. d Inverno. Cova. Alimentazion e giovani

Indice generale VII. Prefazione...V

Conseguenze generali dell invecchiamento

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. santabolizzanti? Informazioni per i giovani.

FISIOPATOLOGIA E NEUROREGOLAZIONE DELL ASSE SOMATOTROPO. Richiami anatomo-fisiologici Funzionamento dell asse Principali patologie dell asse

Transcript:

FISIOPATOLOGIA E NEUROREGOLAZIONE DELL ASSE IPOTALAMO IPOFISI GONADI Richiami anatomofisiologici Funzionamento dell asse principali patologie dell asse

Richiami anatomofisiologici IPOTALAMO GnRH IPOFISI LH FSH GONADI ORMONI SESSUALI STEROIDEI Androgeni Estrogeni Progesterone

Steroidi gruppo di sostanze naturali e artificiali caratterizzate da una struttura costituita da quattro anelli idrocarburici condensati (ciclo pentanoperidrofenantrene) steroli ormoni corticosurrenalici ormoni sessuali acidi biliari sapogenine

Richiami anatomofisiologici DA NA + Serotonina GnRH + IPOTALAMO Oppioidi endogeni LH FSH Inibina + + Cellule di Leydig Estrogeni Androgeni

GnRH: ormone di rilascio delle gonadotropine, peptide ipotalamico di 10 AA, prodotto nell area preotticomediale e nel nucleo arcuato in modo discontinuo. Stimola la secrezione ipofisaria di LH LH: ormone luteotropo, glicoproteina prodotta dalle cellule gonadotrope dell ipofisi in modo pulsatile. Stimola la produzione di androgeni da parte delle cellule di Leydig. Tramite feedback negativo gli andogeni riducono la frequenza dei picchi di LH, mentre gli estrogeni ne riducono l ampiezza Cellule di Leydig: cellule dell interstizio testicolare, addette alla produzione di testosterone (T). Posseggono recettori per l LH, che regola direttamente la sintesi di androgeni, secreti in modo pulsatile

Colesterolo HO Steroidi sessuali OH Testosterone O OH HO Estradiolo

TESTICOLO Colesterolo Pregnenolone 17OHpregnenolone DHEA Progesterone 17OHprogesterone androstenedione estrone Deossicorticosterone 11deossicortisolo testosterone estradiolo

Oltre al testosterone (T), il testicolo produce estradiolo, estrone e DHT. Il T circola legato alla SHBG (30%), all albumina (68%) e libero (2%) T libero (quota attiva) organi bersaglio tessuto muscolare, tessuto adiposo, fegato, apparato pilifero, SNC recettore degli androgeni Trascrizione genica

AZIONI DEGLI ANDROGENI OH O Testosterone AR OH AR O ARE Trascrizione genica

Richiami anatomofisiologici IPOTALAMO DA NA + Serotonina GnRH + Oppioidi endogeni LH FSH Inibina + + + Cellule di Leydig Estrogeni Androgeni

FSH: ormone follicolostimolante, glicoproteina prodotta dalle cellule gonadotrope dell ipofisi in modo pulsatile. Induce l espressione del recettore per l LH da parte delle cellule di Leydig. Stimola la funzione delle cellule del Sertoli Cellule di Sertoli: cellule che risiedono nei tubuli seminiferi del testicolo, a stretto contatto con le cellule spermatogenetiche (futuri spermatozoi), di cui regolano i processi maturativi. Producono proteine di trasporto e l inibina B, che tramite feedback negativo inibisce la secrezione ipofisaria di FSH

AZIONI CLINICHE DEGLI ANDROGENI Nella vita prenatale sviluppo dei genitali esterni In età prepuberale influenza sul comportamento

AZIONI CLINICHE DEGLI ANDROGENI Alla pubertà genitali esterni: aumento di volume e pigmentazione dello scroto comparsa di pliche rugose a livello della cute scrotale crescita dei peli: comparsa di barba e baffi iniziale recessione bitemporale sviluppo dei peli pubici; comparsa dei peli ascellari, perianali, del tronco e delle estremità crescita lineare: scatto di crescita puberale interazione degli androgeni con il GH sull aumento di IGFI organi sessuali accessori: prostata e vescichette seminali aumentano di volume ed iniziano l attività secretoria abbassamento del tono della voce psiche: attitudini più aggressive; sviluppo della libido aumento della massa muscolare

AZIONI CLINICHE DEGLI ANDROGENI Nell adulto crescita dei peli: mantenimento delle caratteristiche androgeniche eventuale comparsa di calvizie psiche: mantenimento delle attitudini comportamentali e della libido osso: prevenzione della perdita ossea e dell osteoporosi stimolo della spermatogenesi agendo sulle cellule del Sertoli ematopoiesi: stimolo dell eritropoietina ematopoiesi: stimolo dell eritropoietina

PATOLOGIE DELL ASSE IPOGONADISMO: livelli plasmatici di testosterone patologicamente bassi e/o deficitaria produzione di spermatozoi Primitivo: deficit testicolare Bassi livelli plasmatici di testosterone Basso numero di spermatozoi nel liquido seminale. Elevati livelli plasmatici di LH ed FSH Cause: genetiche, congenite, infettive, etc. sindrome di Klinefelter (XXY) anorchia congenita orchite criptorchidismo aplasia delle cellule germinali varicocele

PATOLOGIE DELL ASSE IPOGONADISMO: livelli plasmatici di testosterone patologicamente bassi e/o deficitaria produzione di spermatozoi Secondario: deficit ipofisario e/o ipotalamico Bassi livelli plasmatici di testosterone Basso numero di spermatozoi nel liquido seminale. Bassi livelli plasmatici di LH ed FSH Cause: genetiche, congenite, compressive, etc. ipopituitarismo idiopatico; adenomi ipofisari; anomalie selettive di LH ed FSH; iperprolattinemia; sindrome di Cushing (ipercortisolismo); ipogonadismo ipogonadotropo congenito isolato (deficit parziale di GnRH); sindrome di Kallman (displasia olfattogenitale)

IPOGONADISMO Quadro clinico Volume testicolare ridotto Insufficiente spermatogenesi infertilità Ridotta secrezione di testosterone durante il I trimestre della vita fetale = assente o incompleta virilizzazione del feto, che può presentare genitali esterni femminili o ambigui durante il II e III trimestre della vita fetale = normale differenziazione sessuale del feto, che si presenta però con micropene durante l infanzia = sviluppo puberale deficitario dopo lo sviluppo puberale = calo della libido, della conta degli spermatozoi (<5.000.000/eiaculato) e dell energia fisica in pochi giorni o settimane; calo dei peli androgenodipendenti, della massa muscolare, della densità minerale ossea in qualche anno; possibile ginecomastia

PATOLOGIE SISTEMICHE CHE RIDUCONO LA FUNZIONALITA TESTICOLARE Obesità: minor legame del testosterone all SHBG calo del testosterone totale, con normali concentrazioni di testosterone libero; tendenza allo sviluppo di un ipogonadismo ipotalamico Patologie tiroidee: ipertiroidismo= elevata sintesi di SHBG con aumento dei livelli di testosterone ed estradiolo in circolo; aumenta l attività delle aromatasi periferiche estradiolo ginecomastia, impotenza, infertilità ipotiroidismo = calo della libido

PATOLOGIE SISTEMICHE CHE RIDUCONO LA FUNZIONALITA TESTICOLARE Insufficienza renale = calo della libido, infertilità ginecomastia, impotenza, Diabete mellito = alterata funzione erettile ed eiaculatoria Etilismo = calo della libido, ginecomastia, impotenza per danno testicolare diretto e alterata secrezione di GnRH Farmaci = chemioterapia, antiandrogeni, chetoconazolo, cannabinoidi

ECCESSO DI ANDROGENI Uso di steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) SAA = derivati del testosterone che determinano aumento della sintesi proteica ed un aumento della massa magra muscolare quando assunti durante l allenamento associato ad appropriata nutrizione. Possono indurre un aumento della forza, della tolleranza al lavoro anaerobico, accorciando i tempi di recupero. Sono frequentemente assunti in dosi elevate, assieme a sostanze mascheranti, soprattutto diuretici, per diluire la concentrazione di sostanze proibite nelle urine, e per accelerarne l eliminazione dall organismo prima dei controlli.

ECCESSO DI ANDROGENI Uso di steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) : Il testosterone è disponibile nella forma naturale ed in quella sintetica. Il normale rapporto fra testosterone ed epitestosterone (un isomero della forma naturale) è di 1:1. I test farmacologici utilizzano una soglia di 6:1 per considerare un risultato come positivo, significativo di concentrazioni eccezionalmente elevate di testosterone, naturale o sintetico. Se vengono escluse condizioni patologiche, bisogna ritenere il risultato come compatibile di assunzione di SAA. Sostanze quali l alcool e contraccettivi possono influenzare il rapporto T/E. Alcuni atleti, per passare il test ed avere un normale rapporto T/E aumentano i livelli di E con iniezioni o applicazioni topiche

ECCESSO DI ANDROGENI Uso di steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) : EFFETTI ipertrofia muscolare aumento della massa magra aumento del volume plasmatico antagonismo all azione catabolica dei glucocorticoidi

ECCESSO DI ANDROGENI Uso di steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) : RISCHI MEDICI E SINTOMI Gli SAA interferiscono con l asse ipotalamoipofisigonadi, con effetti deleteri che in casi estremi possono comprendere lo sviluppo di neoplasie e sindromi psichiatriche. Sono stati documentati eventi gravi quali morte cardiaca improvvisa e carcinoma del colo, a causa delle dosi farmacologiche assunte inappropriatamente dagli atleti

ECCESSO DI ANDROGENI Uso di steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) : RISCHI MEDICI E SINTOMI Effetti generali: virilizzazione; calo della sintesi di SHBG; calo dell attività della lipoprotein lipasi tissutale; calo dei livelli di HDL; aumento dell ematocrito; aumento dei livelli degli enzimi epatici; aumentato rischio di carcinoma epatocellulare ed epatite; ipertensione; eventi cardiovascolari e cerebrovascolari acuti

ECCESSO DI ANDROGENI Uso di steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) : RISCHI MEDICI E SINTOMI Nei maschi adolescenti: acne severa al volto ed al corpo, chiusura prematura delle epifisi delle ossa lunghe e quindi ridotta crescita in altezza. Nelle femmine: mascolinizzazione; anomalie mestruali; ipertricosi; ipertrofia clitoridea e atrofia mammaria; abbassamento del tono della voce; alterazioni della funzionalità renale ed epatica (più persistenti che nei maschi).

ECCESSO DI ANDROGENI Uso di steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) : RISCHI MEDICI E SINTOMI Nei maschi adulti: acne; aumento dell aggressività e della libido; eventuale impotenza; alterazioni della funzionalità renale ed epatica; atrofia testicolare con riduzione dello sperma; alopecia; iperplasia ed infiammazioni prostatiche; ginecomastia