Economia del mare Opportunità concreta per il territorio Pierluigi Monceri Direttore Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna Intesa Sanpaolo Civitavecchia, 11 ottobre 2016
Agenda 1 Il Sistema marittimo del Lazio e la sua proiezione internazionale 2 Il sostegno all economia del turismo 3 Potenziali prospettive di crescita 2
Il posizionamento di Civitavecchia nel contesto nazionale Alcuni primati del porto: 1 per crocieristi (2,3 mln di passeggeri) 6 per rinfuse solide movimentate (6 mln tonnellate) 7 per passeggeri traghetti (1,5 milioni) Settori di prospettiva: Ro-Ro, 10 in Italia con 4,4 mln di tonnellate, ma mostra ottime performance (+13,3% sul 2014). Container. Con la realizzazione del nuovo terminal il porto si propone di acquisire quote di traffico nel settore 3
L impatto economico e commerciale della Maritime Economy nel Lazio VALORE AGGIUNTO DELL ECONOMIA DEL MARE: o il valore aggiunto prodotto dal settore è di 6,7 mld, pari al 15,2% del totale Nazionale o La provincia di Roma è prima in Italia con 6mld di valore aggiunto IMPORT-EXPORT & IMPRESE o la quota di import-export via mare della regione èil25,2% (in Italia è pari al 37%) o sono presenti quasi 700 imprese del cluster marittimo, ovvero il 7,3% del totale nazionale NAUTICA DA DIPORTO: o Sono presenti 7.650 posti barca. La regione è 6 in Italia per posti barca destinati alle unità da diporto superiori a 24 m. 4
Il sostegno all internazionalizzazione delle imprese Interscambio commerciale Italia Trasporto aereo 75,1 mld 11,7% Trasporto marittimo 236,9 mld 37,0% Trasporto aereo 7,9 mld 17,5% Interscambio commerciale Lazio Trasporto marittimo 11,4 mld 25,2% Trasporto stradale 310,8 mld 48,6% Fonte: SRM su Coeweb. Dati al 31/12/2015 * Trasporto ferroviario 16,9 mld 2,6% Trasporto stradale 24,0 mld 53,3% Trasporto ferroviario 1,8 mld 4,0% Nella regione vengono trasportati via mare oltre 11 miliardi di euro di merci. Al 1 sem. 2016 l import-export via mare del Lazio è aumentato del 10% (in Italia abbiamo invece avuto un calo del -7,2%) 5
Il commercio marittimo del Lazio: le Aree e i Mercati Nord Africa 8,2% Quote di interscambio marittimo del Lazio per macroarea Altri 24,6% UE28 27,5% Carboni fossili e petrolio greggio 7% Merci scambiate via mare dal Lazio Altre 24% Mezzi di trasporto 27% Paesi europei non Ue 10,3% Asia orientale 14,1% Medio Oriente 15,3% Macchine ed apparecch i meccanici 9% Prodotti chimici 9% Coke e prodotti petroliferi raffinati 24% Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2016. I Paesi dell UE28 eilmedio Oriente sono principali Aree di riferimento per il commercio estero del Lazio: pesano insieme per il 43%. I mezzi di trasporto costituiscono la tipologie di merci maggiormente scambiate via mare con il 27% del totale. 6
L export via mare del Lazio: le Aree di riferimento 1.000 900 +47% 2014 2015 +19% 800 Mln 700 600 500 400 +23% +15% 14% +19% 300 200 100 0 UE 28 Nord America Medio Oriente Asia orientale Nord Africa Altri Fonte: SRM su Coeweb. Dati al 31/12/2015 Le imprese della regione, nel 2015, hanno esportato via mare complessivamente merci per 3,7 mld (+19,4% sul 2014); un quarto dell export (909 mln ) si dirige verso i Paesi UE28 con cui si è registrato un incremento del 47%. 7
Il porto di Civitavecchia: il traffico container Nel 2015 sono stati movimentati 66 mila teu. I container rappresentano il 3,4% delle merci gestite dal porto ma in futuro. Nuovo Terminal Container: con una adeguamento del Piano Regolatore Portuale è stato inserito un progetto del valore di oltre 500 mln, di cui circa 300 a carico dei privati. Caratteristiche: 18 m di profondità; 900 m lineari di banchina; 5.000 mq di retroporto Questa nuova infrastruttura, consentirà l attracco di navi con capacità di trasporto pari a 18.000 teu Servirà un mercato di consumo come quello di Roma, il secondo a livello nazionale ed il quinto d Europa. 8
Suggestione: il valore della logistica Container in transito Fatturato: 300 Container lavorato Fatturato: 2.900 Fonte: Confetra Un container in transito genera un valore pari a 300, uno lavorato genera un valore superiore di circa 9 volte. Italia: almeno 3,3 milioni di TEU sono trasbordati 1 mld. di fatturato Ipotesi: recuperare il 30% dei container solo trasbordati per lavorarli (990 mila Teu) 2,8 mld. di fatturato 9
Il porto di Civitavecchia: il traffico Ro Ro Savona, Genova, La Spezia 12,3% 18,1% Olbia e Cagliari 12,7% 10,7% 19,7% 20,7% Messina, Catania, Palermo Trieste, Monfalcone, Venezia 9,0% 10,8% Livorno e Piombino Civitavecchia, Napoli, Salerno Civitavecchia, Napoli, Salerno Ancona, Bari Ravenna, Ancona, Brindisi Bari e Brindisi 10,3% 7,2% 21% Fonte: SRM, 2016 Porto di Civitavecchia. Traffico Ro Ro Milioni di tonnellate 5 4 3 2 1 0 +13,3% +5% 2011 2012 2013 2014 2015 1 sem 2016 Fonte: SRM su AP Porti di Roma, 2016 In crescita il Ro-Ro: sia le Autostrade del Mare, per le linee nazionali e l attivazione di nuove linee nel Mediterraneo; sia il nuovo traffico di export di auto nuove. 10
Agenda 2 Il sostegno all economia del turismo 11
Il porto di Civitavecchia a sostegno del turismo Civitavecchia rappresenta il punto di transito di 3,8 milioni di passeggeri (dei quali 2,3 milioni sono crocieristi). Roma Cruise Terminal (RCT), il terminal crociere di Civitavecchia, è una società formata da Costa Crociere, MSC e Royal Caribbean Cruises; le 3 compagnie che rappresentano l 80% del mercato crocieristico nel Mediterraneo. Per i crocieristi ed i passeggeri in generale il porto di Civitavecchia rappresenta la via d'accesso a Roma, destinazione che accoglie ogni anno circa 10 milioni di turisti. Il Porto di Civitavecchia è uno dei collegamenti strategici con la Sardegna (alcuni vettori hanno anche creato nuove linee) ma è collegato tramite navi di linea, anche alla Sicilia, alla Spagna e alla Tunisia. 12
L impatto economico della crocieristica in Europa Paese Fonte: SRM su Clia Europe Impatto economico diretto (mln ) Var. % 2015/2014 Occupati Italia 4.554-1,02% 103.010 UK 3.260 3,33% 73.919 Germania 2.946-9,47% 45.673 Spagna 1.323 9,52% 28.576 Francia 1.238 10,83% 16.555 Top 5 13.321 0,10% 267.733 Altri Paesi EU 3.565 9,60% 92.838 Totale 16.886 1,50% 360.571 Il primato dell Italia, in termini di impatto e di occupati, si spiega con l essere leader nella costruzione di navi da crociera, il paese europeo da cui si imbarcano più croceristi e la destinazione con maggiori passeggeri. Considerato il numero complessivo di crocieristi nel 2015, l impatto economico diretto pro-capite in Italia è stato 422,5, in Spagna 156,8. 13
Il Porto e il turismo: il traffico passeggeri Trend traffico passeggeri Trend crocieristi Milioni di passeggeri 5 4 3 2 1 4,5 4,0 4,0 3,6 3,8 1,4 Milioni di crocieristi 3 2 1 2,6 2,4 2,5 2,1 2,3 0,8 0 2011 2012 2013 2014 2015 1 sem Fonte: SRM AP Porti di Roma, 2016 2016 0 2011 2012 2013 2014 2015 1 sem 2016 I passeggeri transitati per lo scalo nel 2015 sono aumentati rispetto al 2014 del 5,4%; i crocieristi sono cresciuti invece del +6,1%. Nel 2015 vi sono state 794 toccate di navi da crociera. Civitavecchia è il primo porto crocieristico italiano ed il secondo Europeo dopo Barcellona. È in progetto, con un investimento di 35 mln un nuovo Terminal crociere in grado di gestire fino a 6 mega navi contemporaneamente e oltre 36.000 passeggeri. 14
Il Porto ed il turismo: la distribuzione stagionale dei crocieristi Civitavecchia Venezia Napoli Savona Genova Livorno La Spezia Palermo Bari Messina Cagliari Olbia Salerno Brindisi Trieste Media 15 Porti 51,2% 61,6% 55,2% 31,1% 34,6% 59,7% 59,9% 40,2% 64,5% 52,2% 42,3% 73,2% 66,2% 60,0% 54,6% 53,8% 41,2% 41,3% 38,1% 41,6% 34,7% 31,7% 38,8% 33,8% 33,8% 32,0% 32,6% 28,8% 26,9% 29,8% 31,3% 27,7% 24,1% 24,7% 21,7% 14,1% 13,1% 11,3% 16,1% 10,2% 11,6% 12,4% Fonte: SRM su Risposte Turismo Le crociere a Civitavecchia garantiscono passeggeri in tutto l anno: nei mesi NON estivi arriva il 47,8 dei crocieristi. Il dato è positivo poiché indica un consolidato processo di destagionalizzazione del settore 6,4% 7,7% 8,6% 9,0% 2,1% 2,5% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Mesi estivi stagione spalla mesi invernali 15
La nautica da diporto: nuovi potenziali di sviluppo Il Lazio con 7.514 posti barca offre una densità superiore alla media nazionale con 20,7 posti barca/km di costa (dato Italia = 19,4). Il litorale laziale presenta il più alto indice di affollamento dei posti barca d Italia (161,6) e ciò evidenzia l esigenza di ampliare l offerta Totale posti barca Italia = 148.829 Il Lazio è 6 in Italia per numero di posti barca destinati alle unità da diporto superiori a 24 m. La nautica da diporto si conferma un ottimo moltiplicatore di occupazione: 1 occupato nel settore ne genera altri 6. 1 euro speso, ne attiva 4 nell economia. 7.514 * Nel cerchio sono indicati i posti barca Fonte: SRM su MIT, 2015. 16
Agenda 3 Potenziali prospettive di crescita 17
Potenziali prospettive di crescita Il settore automotive La movimentazione dei container Le crociere Il diporto Una riflessione sulle Free Zones 18
Civitavecchia: il porto a sostegno dell automotive Civitavecchia è diventato l hub del Gruppo FCA per la spedizione delle automobili verso il Nord America, l East Asia e l Australia. Il peso dell automotive italiano nel manifatturiero L automotive è un settore molto rilevante nella produzione manifatturiera italiana. L export automotive ècresciutodai 22,7 mld del 2010 ai 32,9 mld nel 2015. Previsioni di vendita di nuovi veicoli nel Mondo Fonte: IHS Automotive Dato Italia Peso su manifatturiero Addetti n. 158.436,0 4,30% Unità locali n. 3.064,0 0,70% Export mln 32.851,6 8,30% VA mln 10.658,0 4,70% Produzione mln 51.676,1 5,80% Fonte: SRM su Istat Dal 2000 al 2032 si assiste ad un graduale raddoppio della vendita di nuovi veicoli nel Mondo, più lenta nell ultimo periodo. Ciò impone alle aziende di puntare sull efficienza logistica e sull efficacia dei collegamenti. 19
Le opportunità connesse al traffico containerizzato Nel mondo il traffico container passerà dagli attuali 634 milioni di teu a 2,1 miliardi al 2050 (+243%, ovvero +6,6% annui) Il mercato dunque continuerà ad avere evoluzione lenta ma positiva, tuttavia occorrerà vedere se la riforma portuale produrrà effetti in termini di competitività tali da poter consentire ai nostri porti di guadagnare competitività rispetto ai rivali nel Mediterraneo e nel Nord-Europa Fonte: elaborazioni SRM su OCSE 20
Le opportunità connesse al traffico crocieristico Il mercato crocieristico conferma la solidità e l appeal di sempre con un forte incremento a livello mondiale L Italia resta la prima destinazione europea per il settore crocieristico Per il 2016 si prevedono quasi 11 milioni di passeggeri movimentati (+0,4% rispetto al 2015) e 4.854 approdi (+3% rispetto al 2015). Il prezzo del bunker ai minimi storici e l indebolimento dell euro favoriscono l afflusso di crocieristi da Stati Uniti e Gran Bretagna verso il nostro Paese Da sottolineare l appeal di altre aree del mondo: le nuove stime sull offerta di crociere nel mercato cinese riportano un aumento del 220% nei prossimi 5 anni, da 1,3 milioni di passeggeri nel 2015 a 4,1 milioni nel 2020. 21
Il diporto nautico: prospettive di crescita nel Mediterraneo Nel bacino del Mediterraneo, il numero dei megayacht (sopra i 30 metri di lunghezza) in navigazione è in continuo aumento: nel periodo invernale l area ospita il 56% degli yacht, mentre durante la stagione estiva la quota sale al 70%. Nel 2020, secondo le previsioni, queste imbarcazioni arriveranno quasi a quota 6.000 nel mondo (nel 2015 sono oltre 5.300). La spesa di queste unità, nelle acque italiane, è stata stimata in 209 milioni di (stima basata su un campione di 1.200 unità in transito, per una permanenza media di 3,8 giorni e con una spesa media giornaliera di 8.900 ). Fonte: Nautica Italiana e Associazione Italiana di Tecnica Navale 22
La Free Zone può dare al porto ulteriore valore aggiunto. Come? Aumentando l orientamento all export della produzione manifatturiera l impatto della Zona in termini di export della manifattura è notevole, perché ne favorisce non solo la crescita ma anche la diversificazione perché stimola l impresa alla ricerca di nuove tecnologie e mercati Coadiuvando la formazione e la riqualificazione professionale in linea di massima le imprese localizzate nella Zona, essendo orientate all export, dovrebbero avere una maggiore competenza tecnologica e manodopera più qualificata Creando occupazione anche se alcune esperienze testimoniano che l impatto della Zona in termini di occupazione diretta è marginale, stimabile in circa l 1% della forza lavoro complessiva. Il dibattito sostiene che se l impresa vive nella «campana di vetro» tende a non rafforzarsi poiché «protetta» dalla ZF 23 Fonte: World Bank
I tempi delle infrastrutture Attenzione alle criticità!!! Non perdiamo di vista che per realizzare un infrastruttura il nostro Paese ha tempi piuttosto lunghi. Per realizzare e rendere operativo Maasvlakte 2 (costo 1,7 mld. euro) l Olanda ha impiegato: 6annie7mesi Fonte: Elaborazioni SRM su dati DPS 2016 Per realizzare tale opera in Italia, occorrerebbe un tempo pari a: 9annie7mesi (gap 3 anni) 24
Considerazioni finali generali Il Porto può assurgere a ruolo di «pivot» di sviluppo di un area se: È messo a sistema con l economia locale e serve la base imprenditoriale attraverso una rete interna di logistica; Lavora nell ottica di sinergia turistica e sviluppo del sistema croceristico senza ostacolare e compromettere lo sviluppo produttivo; Si definiscono adeguate strategie di spinta all internazionalizzazione; Si combina con politiche di attrazione degli investimenti puntando alla realizzazione di free zone; Si superano i limiti burocratici nella gestione del porto e delle free zone favorendo le sinergie tra gli tra gli enti pubblici interessati, superando i conflitti. 25
Grazie dell attenzione www.intesasanpaolo.com 26