A CIRCA 6 ANNI, IL BAMBINO E PRONTO PER LA SCUOLA PRIMARIA? La risposta è SI

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A CIRCA 6 ANNI, IL BAMBINO E PRONTO PER LA SCUOLA PRIMARIA? La risposta è SI

Infatti a 6 anni Maturano le competenze linguistiche Le abilità cognitive La percezione visiva La motricità

IL LINGUAGGIO Dai 3 ai 6 anni il bambino accresce fortemente le sue competenze linguistiche a livello di produzione, comprensione,padroneggiamento delle strutture linguistiche e ricchezza del lessico. Diamo istruzioni ai bambini a voce alta e verifichiamo che riescano a seguirle Quando leggiamo una storia, osserviamo se pongono domande o fanno commenti pertinenti Osserviamo la loro capacità nel produrre frasi composte da più parole

LE ABILITA COGNITIVE Sono quelle capacità che ci permettono di comprendere e di orientarci nella vita di tutti i giorni. ABILITA LOGICO- CONCETTUALI Abilità mnemoniche ed attentive Abilità precurriculari

LE ABILITA COGNITIVE Il bambino è in grado di confrontare oggetti, immagini, simboli Individuare concetti dimensionali (grande/piccolo alto/basso lungo/corto La memoria si rafforza: ricorda brevi poesie, canzoni e filastrocche L attenzione aumenta Si percepisce nel tempo e comprende la dimensione temporale degli eventi(prima e dopo)

Abilita Percettive e Motorie A sei anni: Utilizza gli spazi e comprende i rapporti spaziali Individua la destra e la sinistra Coordina il movimento delle mani con la percezione visiva Disegna la figura umana: un bambino di 4 anni dovrebbe disegnare una figura umana con almeno due parti del corpo, un bambino di 5 dovrebbe riconoscere almeno sei parti del corpo

Padroneggia i movimenti del corpo (correre, saltare,lanciare..) Compie piccoli movimenti delle mani in maniera adeguata(svitare,avvitare,ritagliare, infilare..)

Cosa cambia alla scuola primaria?? La scansione oraria della giornata I tempi di attenzione richiesti I contenuti da apprendere Il numero degli insegnanti L intervallo Il peso della cartella Ma soprattutto

I COMPITI

I compiti Cosa principale per poter eseguire bene i compiti è sapere cosa bisogna fare e come farlo È importante stabilire una buona comunicazione tra scuola e famiglia ma è altrettanto importante che il bimbo sia parte attiva del lavoro svolto a scuola

Genitori e figli ora facciamo i compiti Ma perché è necessario fare i compiti? Perché è un attività di integrazione all insegnamento. Perchè sviluppa nuove competenze Perchè accresce la capacità di autodisciplina.

I compiti sono dei bambini I genitori devono, stimolare, provocare, incuriosire, sostenere, osservare Il genitore non può comprendere al posto di Non deve fare i compiti al posto di I COMPITI NON DEVONO ESSERE PULITI SE NON VERI PERFETTI E

IL RUOLO DEL GENITORE Il genitore deve essere un allenatore, non arbitro

Il ruolo del genitore Deve attivarsi per rendere attivo l alunno che si spegne al suono della campanella. Stimolare la curiosità. Non fare al posto dell insegnante Ma essere di sostegno alla motivazione. Non fare i compiti dei figli, questi non devono essere perfetti, ma vissuti.

È importante sapere come si apprende Esistono diversi tipi di Apprendimento automatizzato(scrivere, sciare, guidare,andare in bici) Apprendimento di competenze costruite(produrre un testo, comprendere operazioni, risolvere un problema) Apprendimento di una competenza che si interiorizza( saper svolgere attività molteplici con strategie proprie)

Dove e come fare i compiti È fondamentale la percezione di un clima sereno, ordinato e senza distrazioni(tv, radio, elettrodomestici) Non creare situazioni conflittuali

Imparare un metodo Creare uno spazio e un tempo Creare una routine intorno alle attività da svolgere a casa. Dividere i compiti in step Abituare a tollerare lo sbaglio. Accettare i propri limiti temporanei. Sostenere la riflessione

primi giorni di scuola Di solito i bambini vivono con naturalezza e con orgoglio l ingresso alla scuola primaria, che per loro significa il passaggio nella scuola dei grandi. Ma nel momento in cui si trovano nella nuova realtà, potrebbero sentirsi un po spaesati da regole e attività diverse da quelle alle quali erano abituati. In questa fase giocano un ruolo fondamentale gli insegnanti

Cosa deve fare il genitore? E importante che anche i genitori siano coinvolti in questa fase, dando il buon esempio e aiutando il bambino a responsabilizzarsi, a rispettare gli orari e le regole, ad aver cura del materiale scolastico. Anche se così piccoli, i bambini sanno egregiamente farsi carico di regole ed impegni, purché ne siano informati in modo chiaro!

Ad ognuno il suo ruolo L Insegnante è un professionista che programma, mette in pratica e verifica il percorso formativo dell allievo. Il genitore nel suo ruolo aiuterà il figlio nel percorso scolastico, affiancandolo

CONCLUSIONI Carissimi genitori, affiancate i vostri bambini nel passaggio alla scuola primaria, ricordando la metafora dell allenatore: un atleta ha bisogno che qualcuno lo accompagni nel corso del suo allenamento, ma non potrà mai sostituirsi a lui nella gara.

Dott.sse Patrizia Caravelli e Giovanna Teresa Mizzau