LINEE DI INDIRIZZO PER LA VALUTAZIONE IN DECIMI.

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LINEE DI INDIRIZZO PER LA VALUTAZIONE IN DECIMI. PREMESSA La valutazione è necessaria, deve essere frequente, ma deve essere una valutazione formativa, deve cioè fornire informazioni che consentano adeguate e tempestive strategie di recupero. L'azione del valutare è responsabilità individuale del singolo docente e assume valenza collegiale nei momenti di valutazione bimestrale e quadrimestrale (team dei docenti per la scuola primaria e consigli di classe per la scuola secondaria di primo grado). 1. COSA SI VALUTA Oggetto della valutazione in decimi sono il comportamento e le prove che l'alunno sostiene nei vari momenti della vita scolastica (dal compito in classe al comportamento durante una gita scolastica). Tendenzialmente si dovrebbe escludere tale valutazione su compiti/esercitazioni svolte a casa. Si valutano il profitto, l'aspetto socio-affettivo e la condotta. 2a. COME SI VALUTA IL PROFITTO Criteri generali relativi alla valutazione delle singole prove cercare di usare il più possibile una scala valutativa che arrivi fino al dieci (e sempre nel caso di prove oggettive); il voto 5 deve corrispondere ad un'insufficienza non grave (rispetto agli obiettivi minimi fissati); il voto 4 ad un'insufficienza grave; è opportuno dare valutazioni sempre arrotondate al mezzo voto. Criteri generali relativi alla valutazione sommativa del profitto (ad un quarto, metà e tre quarti di anno scolastico) il voto complessivo del profitto deve tenere conto di tutti i voti di profitto assegnati dall'inizio dell'anno scolastico fino a quel momento (compresi corsi di recupero ecc...), ma non necessariamente attraverso una media aritmetica, bensì mediante una media pesata, sulla base dei criteri generali scelti all'inizio dell'anno scolastico da ciascun docente, all'interno del Coordinamento di materia (commissioni disciplinari); il voto complessivo del profitto dovrà tenere conto del miglioramento o del peggioramento dimostrato nei voti di profitto dall'inizio dell'anno scolastico fino a quel momento, con un contributo limitato, che va da un (-0,25) ad un (+0,5); è indispensabile dare una valutazione con voto INTERO.

Obiettivi cognitivi trasversali Nella valutazione del profitto (e quindi nelle prove di verifica che costituiscono la misurazione) entrano implicitamente gli obiettivi cognitivi trasversali per i quali si propone di utilizzare la seguente tassonomia: CONOSCENZA capacità di rievocare materiale memorizzato, acquisizione di conoscenze. COMPRENSIONE/APPLICAZIONE facoltà di afferrare il senso di un'informazione e saperla trasformare; impiego di materiale conosciuto per risolvere problemi nuovi; abilità pratiche ANALISI/VALUTAZIONE ANALITICA separazione di elementi costitutivi di unacomunicazione così da evidenziarne i rapporti formulare dei giudizi sul valore di materiale e/o metodi in termini di criteri interni SINTESI/VALUTAZIONE SINTETICA riunione di elementi al fine di formare una nuova struttura organizzata e coerente formulare dei giudizi sul valore di materiale e/o metodi in base a criteri espliciti (interni o esterni) Si ritiene che stia alla libera scelta di ogni docente misurare e quindi valutare in maniera esplicita (analiticamente) le singole voci della tassonomia. 2b. VALUTAZIONE DELLA PARTE SOCIO-AFFETTIVA impegno/partecipazione dove l'impegno si intende riferito alla: disponibilità ad impegnarsi con una quantità di lavoro adeguato; capacità di organizzare il proprio lavoro individuale, con riferimento anche ai compiti a casa, negli aspetti di continuità, puntualità e precisione.

3. INDICATORI DI VALUTAZIONE La valutazione degli apprendimenti e del profitto scolastico è il momento culminante dell'intera attività didattica. È, dunque, elemento molto delicato che va costruito con la condivisione di elementi oggettivi. Allo scopo di rendere più omogeneo il lavoro dei team e dei consigli di classe nonché dei singoli docenti, si propongono le seguenti scale di valutazione: ALLEGATO 1 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ALLEGATO 2 SCALA DI VALUTAZIONE PER IL TEAM / CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATO 3 SCALA DI VALUTAZIONE PER IL SINGOLO DOCENTE Il gruppo di lavoro propone infine un grafico che può essere utilizzato per una riflessione personale e/o di team in riferimento alla sintetizzazione di indicatori utili alla valutazione. ALLEGATO 4 GRAFICO CONCLUSIONI La commissione Valutazione e strumenti ha cercato di lavorare in modo veloce e proficuo per fornire ai colleghi degli strumenti in risposta all'esigenza di avere in tempi brevi indicazioni concrete. Si considera questa una prima fase sperimentale e si invitano i colleghi a inviare osservazioni, suggerimenti e materiali utili al fine di apportare miglioramenti. Si prevede un prossimo incontro di verifica di questa prima fase di lavoro nel mese di febbraio. Il gruppo continuerà il lavoro di ricerca e studio con l'obiettivo di inserire nel POF 2009/2010 un apposito capitolo valutazione il più possibile condiviso dalla comunità dei docenti.

ALLEGATO 1 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta viene attribuito dai team docenti e dai consigli di classe in base ai seguenti criteri: frequenza e puntualità; rispetto del regolamento d'istituto; partecipazione attiva alle lezioni; collaborazione con insegnanti e compagni; rispetto degli impegni scolastici. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti otto, nove e dieci. L'otto segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza. Il sei e il sette sono considerate valutazioni appena sufficienti e sono espressione di comportamenti da correggere con interventi di sinergia scuola-famiglia. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI Voto 10 Voto 9 Voto 8 Voto 7 Voto 6 Voto 5 - Interesse e partecipazione attiva alle lezioni - Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche - Rispetto degli altri e dell'istituzione scolastica - Ruolo positivo all'interno della classe - Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico - Ottima socializzazione - Interesse e partecipazione attiva alle lezioni - Rispetto degli altri e dell'istituzione scolastica - Costante adempimento dei doveri scolastici - Equilibrio nei rapporti interpersonali - Rispetto delle norme disciplinari d'istituto - Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe. - Adeguato adempimento dei doveri scolastici - Di norma equilibrio nei rapporti interpersonali - Parziale rispetto delle norme relative alla vita scolastica - Ruolo generalmente positivo e di collaborazione nel gruppo classe se sollecitato - Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche - Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati - Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica - Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni - Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe - Scarso interesse per le varie discipline - Saltuario svolgimento dei compiti - Frequesnte disturbo dell'attività didattica - Episodi di mancato rispetto delle regole (sc. primaria) e del regolamento d'istituto (sc. secondaria) - Completo disinteresse per le attività didattiche - Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni - Assiduo disturbo delle lezioni - Funzione negativa nel gruppo classe.

VALUTAZIONE IN DECIMI Voto 1-2 Voto 3 Voto 4 Voto 5 Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9 Voto 10 SCALA DI VALUTAZIONE COLLEGIALE LIVELLI DI COMPETENZA Atteggiamento passivo e/o di disturbo e impegno inesistente. Totale assenza di conoscenze e inadeguatezza degli strumenti espressivi. Partecipazione disattenta e scarso impegno. carenti e/o slegate, linguaggio semplicistico, incapacità di utilizzare le conoscenze intuite. Impegno e partecipazione limitati. superficiali che non vengono contestualizzate o applicate o riferite ad esperienze note. Linguaggio improprio. Impegno e partecipazione sollecitati. Mnemonica e parziale acquisizione delle conoscenze, del linguaggio e del metodo della disciplina. Difficoltà a contestualizzare e collegare. Impegno e attenzione accettabili. Comprensione minima delle conoscenze, possesso accettabile del linguaggio disciplinare, del metodo e delle abilità di base. Impegno e partecipazione costanti. Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze. Linguaggio specifico appropriato. Impegno assiduo e partecipazione propositiva. Capacità di interiorizzare i contenuti, di stabilire collegamenti fra conoscenze e valutarle criticamente. Linguaggio specifico appropriato. Impegno, partecipazione e attenzione lodevoli e propositive. Approfondimento, utilizzazione, interpretazione e valutazione delle conoscenze in modo autonomo e critico. Piena padronanza del linguaggio disciplinare specifico. Impegno e partecipazione molto lodevoli. Piena acquisizione delle conoscenze disciplinari elaborate organicamente e criticamente con eccellente uso del linguaggio specifico. ALLEGATO 2 GIUDIZIO SINTETICO Gravemente scarso Gravemente scarso Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono Distinto Ottimo

SCALA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE ALLEGATO 3 VARIABILI CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONI E GENERALIZZAZIONI INDICATORI * contenuti * argomenti * trattati * principi * linguaggi * capacità di cogliere il senso e di interpretare * ridefinire un concetto * cogliere implicazioni * determinare correlazioni * relazioni interne tra settori * saper applicare le conoscenze in situazioni note * collegamenti/classificazioni * argomentazione/saper applicare * passare dal particolare all'universale * attuare astrazioni LIVELLI L'alunno rivela L'alunno L'alunno Voto 1,2,3 Nessuna conoscenza. Voto 4 Voto 5 Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9/10 frammentarie. carenti e superficiali. complete ma con imperfezioni. complete, ma non approfondite. complete e approfondite. complete, ampliate, approfondite. Non ha capacità di comprensione. Commette errori diffusi. Commette qualche errore nell'esecuzione di compiti semplici. Coglie il senso e interpreta correttamente i contenuti di informazioni semplici. Sa interpretare e ridefinire un concetto. Sa cogliere implicazioni e determinare correttamente delle correlazioni. Sa cogliere implicazioni e determinare correttamente delle correlazioni. Non riesce ad applicare le conoscenze minime. Commette gravi errori nell'applicazione. Applica le conoscenze ma commette errori. Applica le conoscenze in compiti semplici senza errori. Sa applicare i contenuti e le procedure anche in compiti complessi, ma con imprecisioni. Sa applicare i contenuti e le procedure acquisiti anche in compiti complessi e in modo corretto. Sa applicare i contenuti e le procedure acquisiti anche in compiti complessi e in modo ottimale.

ISTITUTO COMPRENSIVO G. FERRARIS LIVORNO FERRARIS COMMISSIONE STRUMENTI E VALUTAZIONE LINEE DI INDIRIZZO PER LA VALUTAZIONE IN DECIMI ANNO SCOLASTICO 2008/09