OTTICA APPLICATA. Anno Scolastico Classe 3 A OBIETTIVI GENERALI

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1 OTTICA APPLICATA Anno Scolastico Classe 3 A OBIETTIVI GENERALI Il docente di Ottica concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l esercizio del controllo di qualità. Secondo biennio I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all indirizzo, espressi in termini di competenza: realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigenti; misurare i parametri anatomici del paziente necessari all assemblaggio degli ausili ottici; utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica; definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell'ipermetropia, astigmatismo e afalchia); aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

2 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Nell organizzare i percorsi di apprendimento l insegnante privilegia la contestualizzazione della disciplina attraverso la simulazione e lo studio dei fenomeni ottici. L articolazione dell insegnamento di Ottica in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Modulo 1: Combinazione di lenti sottili Unita 1: Lenti sferiche spesse Punti e piani nodali e principali Focali e focali frontali Calcolare il potere nominale e quello Potere effettivo e potere nominale effettivo Unità 2: Combinazione di due lenti Metodo dei piani principali (lente equivalente spessa) Calcolare la focale del sistema Focale e focali frontali del sistema Calcolare la distanza dei piani principali Formula di Gullstrand Calcolare la distanza dalla lente del Convergenza o divergenza punto immagine Sistemi telescopici: Kepleriano e Calcolare la focale frontale posteriore galileiano Disegnare il diagramma di convergenza Modulo 2: Lenti astigmatiche Unita 1: Lenti cilindriche Lente positiva e lente negativa Asse ottico, asse del cilindro, asse della Calcolare il potere rispetto all asse ed al lente, contrasse contrasse Focalina Scrivere il potere secondo il metodo Potere rifrattivo convenzionale Sistema di due cilindri ad assi paralleli ed incrociati Lente sfero-cilindrica Unita 2: Lenti toriche Raggio piano orizzontale e raggio piano verticale Calcolare il potere totale Potere rifrattivo Focaline

3 Modulo 3: Aberrazioni ottiche delle lenti sottili Unita 1: aberrazioni assiali Aberrazione di sfericità Saper schematizzare con un disegno Aberrazione cromatica Formulare i principi di correzione o Coma Compensazione Correzione delle aberrazioni Individuare le cause di un aberrazione e classificarla Unita 2: Aberrazioni per fasci obliqui Astigmatismo Saper schematizzare con un disegno Diagramma di Tscherning Formulare i principi di correzione o Correzioni delle aberrazioni compensazione Unita 3: Sistema ottico dell occhio Lenti prismatiche Diottria prismatica, effetto prismatico Regola di Prentice. Individuare il tipo di lente più idoneo in funzione del difetto visivo e dell utilizzazione Calcolare i poteri e le distanze focali di una lente oftalmica e di un sistema di lenti Misurare con gli strumenti più idonei i parametri di una lente. Calcolare l effetto prismatico voluto e non voluto in un occhiale confezionato VALUTAZIONE La valutazione degli studenti dovrà controllare il grado di apprendimento, comprensione, rielaborazione personale della materia e per questo si dovrà tenere conto della consapevolezza del lavoro svolto, del comportamento in aula e in laboratorio durante le lezioni, dell utilizzo degli strumenti, della capacità di lavorare in gruppo e di relazionare il lavoro svolto. La valutazione perciò non si ridurrà ad un semplice controllo formale sulla padronanza delle sole abilità di calcolo e/o di articolari conoscenze mnemoniche degli studenti, ma dovrà tenere conto di tutto quanto già detto sopra. Per accertarsi di tale lavoro verranno utilizzati almeno 2 prove orali e/o scritte (esercizi tradizionali, quesiti, test) a trimestre ed eventuali relazioni di laboratorio. La corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento (conoscenza, comprensione, applicazione) può essere schematizzata nella successiva tabella: GIUDIZIO Voti CRITERI: Elementi per il giudizio Del tutto insufficiente 2-3 Disinteresse totale per la materia; lavoro non svolto Gravi errori e lacune/ presenza di rare e frammentarie conoscenze; Gravemente insufficiente 4 frammentarie e superficiali/ Mancata acquisizione degli elementi essenziali e impossibilità di procedere nello sviluppo degli esercizi assegnati, che presentano gravi errori di conto e/o di procedimento.

4 Insufficiente 5 lacunose/ lo studente dimostra di aver acquisito gli strumenti minimi indispensabili, ma in modo parziale e/o frammentario; di conseguenza i risultati non sono del tutto sufficienti Sufficiente 6 Livelli minimi di conoscenza e padronanza/ lo studente dimostra di aver acquisito gli elementi essenziali e di saper procedere nelle applicazioni degli stessi anche se sono ancora presenti alcuni errori non determinanti Discreto 7 Discreta conoscenza e padronanza, presenza di imprecisioni / Lo studente dimostra di possedere sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni, pur commettendo ancora qualche errore non determinante conoscenze abbastanza approfondite e procede con sicurezza Buono 8 Conoscenza approfondita e padronanza degli argomenti/ lo studente dimostra di possedere conoscenze approfondite e procede con sicurezza nella risoluzione dei problemi Ottimo/ Eccellente Conoscenza completa e padronanza degli argomenti,anche con apporti personali/ lo studente dimostra di svolgere in maniera autonoma e completa i lavori assegnati, approfondisce e coordina i concetti trattati, sviluppa con competenza e sicurezza i vari argomenti Alla valutazione finale contribuiscono anche i seguenti indicatori: partecipazione e interesse: viene considerata l attenzione in classe, la partecipazione attiva e propositiva alle lezioni, gli interventi, l interesse per la disciplina, il comportamento adeguato durante le singole lezioni e in laboratorio progresso in itinere: viene considerato il miglioramento negli obiettivi didattici lungo il percorso scolastico tenendo conto del livello di partenza obiettivo competenze: verrà dato più peso al raggiungimento delle competenzecomprensione rispetto alle conoscenze e capacità, e quindi verrà considerato maggiormente il procedimento e quindi il ragionamento che il relativo conto matematico domande in classe: verranno fatte domande in classe che risultano essere utili strumenti sia per valutare la capacità di ragionamento e la proprietà espressiva degli allievi sia per monitorare il livello di attenzione presente n classe durante le lezioni. Tali domande influenzano (in positivo e negativo) in modo determinante la valutazione complessiva dell alunno compiti per casa e dimenticanze del materiale didattico lo svolgimento dei compiti assegnati e la regolarità nel portare con sé il materiale incide positivamente nella valutazione finale. Rimini 30/10/2016 Il docente Franco Cricenti

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