CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 14 MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione Giovanni Maccotta 1
OBIETTIVO GENERALE DEL MODULO: 1/2 Il concetto di modello di prestazione nei giochi sportivi e di situazione diventa difficilmente interpretabile e, soprattutto, si espone ad una interpretazione soggettiva che rende difficoltosa proprio l oggettivazione degli aspetti peculiari della disciplina. Giovanni Maccotta 2
OBIETTIVO GENERALE DEL MODULO: 2/2 Il senso del modulo è quello di fornire, attraverso una serie di domande e risposte, una visione sintetica di come comprendere una disciplina complessa come la pallavolo sul piano tecnico coordinativo, fisico condizionale e sul piano tattico comportamentale. Giovanni Maccotta 3
MODELLO DI PRESTAZIONE DEFINIZIONE Oggetto atto a fornire dei punti di riferimento ai fini della riproduzione, dell imitazione, dell emulazione. Dal punto di vista sportivo: comportamento degli atleti e della squadra in gara. Giovanni Maccotta 4
IDENTIFICAZIONE DEI CRITERI DI SPECIFICITÀ DEI MODELLI DI PRESTAZIONE Il concetto generale di modello di prestazione aspetti in cui si identifica la disciplina Sul piano tecnico tattico Sul piano neuromuscolare ed organico Sul piano psicologico comportamentale eventuali fattori limitanti lo sviluppo prestativo Identificazione della caratteristica dominante nei giocatori di pallavolo per fasce di livello Giovanni Maccotta 5
IDENTIFICAZIONE DEI CRITERI DI SPECIFICITÀ DEI MODELLI DI PRESTAZIONE Tre considerazioni: 1)Non c è nessuna qualità fisica che identifica la prestazione del pallavolista. 2)La pallavolo è uno sport tecnico; il risultato sportivo dipende dal buon utilizzo delle tecniche mediante allenamento basato sulla ripetizione. 3)L impegno fisico richiesto in situazione di gioco non è quantificabile. Giovanni Maccotta 6
IDENTIFICAZIONE DEI CRITERI DI SPECIFICITÀ DEI MODELLI DI PRESTAZIONE L aspetto più importante per identificare il modello di prestazione del pallavolista è quello tecnico tattico. Modello di prestazione tecnica: obiettivo di riferimento didattico a cui guardare per imparare un gesto tecnico (non prestativo). Dato che gli atleti sono diversi tra loro per caratteristiche strutturali, muscolari e psicologiche, è necessario fare riferimento a più modelli. Giovanni Maccotta 7
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE: MODELLI DI RIFERIMENTO Criteri per la scelta dei modelli tecnici di alto livello come riferimento per la didattica Grado di dipendenza dalla dinamica motoria di base Grado di dipendenza da abilità motorie specifiche Grado di dipendenza dalle capacità condizionali Grado di adattamento situazionale richiesto Grado di dipendenza dall esperienza sportiva specifica Giovanni Maccotta 8
IDENTIFICAZIONE DEI CRITERI DI SPECIFICITÀ DEI MODELLI DI PRESTAZIONE Il modello di riferimento di un giovane deve esserlo solo a livello tecnico e non di situazione: non sempre il giocatore di alto livello può essere preso ad esempio. Non è un modello ciò che richiede: 1) forza relativa 2) esperienza motoria 3) adattamento situazionale Giovanni Maccotta 9
ANALISI TECNICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE BAGHER DI RICEZIONE (CLUB ITALIA F) Giovanni Maccotta 10
ANALISI TECNICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE ATTACCO NAZIONALI PREJUNIORES (U16 F) Giovanni Maccotta 11
MODELLI DI PRESTAZIONE TECNICO-TATTICA Il modello di prestazione tecnico obiettivo del gioco Realizzare più punti dell avversario dinamica del punteggio Come si realizzano i punti e quali sono gli equilibri di una data squadra tra le fonti di punti utilizzabili rispetto agli errori identificazione dei ruoli concettuali di attacco e difesa Rapporti di positività / efficacia tra i due reparti organizzazione delle competenze Giovanni Maccotta 12
MODELLI DI PRESTAZIONE TECNICO-TATTICA Il modello di prestazione dei livelli giovanili deve essere valutato attraverso: Dinamica di realizzazione dei punti Fondamentali e tecniche correlati al risultato La tattica individuale sulla base delle abilità tecniche Giovanni Maccotta 13
MODELLI DI PRESTAZIONE TATTICA Il modello di prestazione tattico Comportamenti tattici codificabili e posti in ordine cronologico la finta la lettura situazionale l anticipazione motoria l opzione Identificazione dei comportamenti tattici richiesti dal livello di qualificazione Giovanni Maccotta 14
MODELLI DI PRESTAZIONE TATTICA Modo di giocare sistema di gioco Fase cambiopalla Sistema di ricezione Sistema di attacco Fase breakpoint Sistema di difesa Sistema di contrattacco Giovanni Maccotta 15
MODELLI DI PRESTAZIONE TECNICO-TATTICA MODELLI DI SCOUT Modello scout trofeo delle regioni Modello scout serie D Modello scout partita Modello di prestazione da match analysis: Alto livello maschile (F.De Giorgi) Alto livello femminile (B.Cuccarini) Giovanni Maccotta 16
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA La prestazione fisica ha due finalità: 1)alcune volte massimale (salti; uscite dalla posizione di difesa in compressione). 2)Quasi sempre di ricerca del tempo tecnico (il giocatore di pallavolo è a tempo). Diversa metodologia di lavoro a seconda delle fasce d età, dei livelli di qualificazione e delle caratteristiche fisiche degli atleti. Giovanni Maccotta 17
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA Il modello di prestazione fisico espressioni di forza prevalenti Tempi caratteristici di applicazione della forza nei movimenti tecnici efficaci dinamiche di contrazione caratterizzanti il movimento tecnico Riflesso sul sistema di allenamento fisico Riflesso sulla dinamica carico - recupero Studio dell incidenza dei limiti dei sistemi bioenergetici implicati riconoscimento di eventuali aspetti correlati in modo esclusivo con il livello di qualificazione Giovanni Maccotta 18
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA Nella pallavolo ci si allena molto perché le tecniche di gioco richiedono grande volume di lavoro. Il tempo di allenamento è molto alto rispetto ad altre discipline a parità di livello di qualificazione. La preparazione fisica copre esigenze di prestazione riferite più all allenamento che alla partita a garanzia della qualità dell allenamento. Non si può seguire un modello oggettivo ma avere un quadro chiaro degli atleti: esiste un modello di prestazione per ogni giocatore (unicità del modello di prestazione). Giovanni Maccotta 19
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA CRITERI DEL PROFILO DEI GIOCATORI Indice funzionale: caratteristiche da cui possono generarsi patologie da sovraccarico. Equilibrio del sistema tonico posturale. Qualità neuromuscolari: Come salta? Come si comporta nelle uscite? È lento o veloce? Predominanza di contrazioni balistiche; il tempo di applicazione della forza causa stress alle strutture muscolo-tendinee ma è l aspetto più importante dal punto di vista della prestazione. Ruoli: le attitudini che identificano i ruoli necessitano di processi di insegnamento specifici. Giovanni Maccotta 20
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA CRITERI DEL PROFILO DEI GIOCATORI Elementi di identificazione funzionale: 1) Analisi delle scapole 2) Stabilizzazione dell asse corporeo (trazione dello psoas sulla colonna e bilanciamento dei muscoli addominali) 3) Retrazione dello psoas e dei muscoli ischiocrurali (necessità di stretching) 4) Flessibilità della caviglia Giovanni Maccotta 21
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA PROTOCOLLI DI LAVORO Riscaldamento G M RISCALDAMENTO.pdf Stretching G M STRETCHING.pdf Lavoro fisico LAVORO FISICO.pdf Lavoro piedi Andature e velocità.wmv Giovanni Maccotta 22
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA: TEST FISICI PROFILO TROFEO DELLE REGIONI F 2009 TEST A CONFRONTO.pdf TEST DI SALTO TROFEO REGIONI MASCHILE 2006 Giovanni Maccotta 23
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA: TEST DI SALTO D ATTACCO E DI MURO Giovanni Maccotta 24
IDENTIFICAZIONE DI CRITERI DI DIFFERENZIAZIONE TRA SETTORE MASCHILE E SETTORE FEMMINILE Ritmo della successione delle fasi di accrescimento ritmo di accrescimento dei segmenti corporei Rapporto tra accrescimento corporeo e coordinazione Dinamica di sviluppo della capacità di forza La forza misurata per chilogrammo di peso corporeo Dinamiche delle fasi sensibili di sviluppo delle cosiddette capacità fisiche Giovanni Maccotta 25
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA: FASE SENSIBILE La fase sensibile è quel periodo del processo formativo in cui l atleta denota una facilità e sensibilità all apprendimento. A livello tecnico, quello della fase sensibile, è il periodo ottimale per intervenire con esercitazioni di specializzazione. Giovanni Maccotta 26
MODELLI DI PRESTAZIONE FISICA: FASI SENSIBILI ALLENABILITÀ DELLA FORZA Tabelle di Martin Allenabilità della forza Giovanni Maccotta 27
IDENTIFICAZIONE DI CRITERI DI DIFFERENZIAZIONE TRA SETTORE MASCHILE E SETTORE FEMMINILE Relazione tra metodi didattici e fase sensibile della strutturazione coordinativa Fase sensibile e preparazione motoria di base Fase sensibile e tecniche di base Apprendimento in relazione alla variazione degli indici antropometrici nell età dello sviluppo Coordinazione e struttura antropometrica Struttura antropometrica e metodi di apprendimento Apprendimento in relazione alle dinamiche di sviluppo della forza muscolare Forza relativa Forza nei range articolari completi Giovanni Maccotta 28
IDENTIFICAZIONE DI CRITERI DI DIFFERENZIAZIONE TRA SETTORE MASCHILE E SETTORE FEMMINILE Eliminando il lavoro analitico individuale, nel maschile, si perde la sensibilità del tocco, nel femminile, si perde anche il controllo motorio. Soprattutto nel femminile bisogna precocizzare il lavoro analitico e mantenerlo costante. Giovanni Maccotta 29
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE CON UNA LINEA ESPOSITIVA DEFINITA:1/4 Quali sono gli elementi tecnici che caratterizzano la fascia d età / il livello di qualificazione del campionato di pertinenza? In base alla strategia formativa di insegnamento tecnico, se riferita al contesto giovanile (under 14 under 16 under 18) In quali aspetti sono eccellenti le migliori squadre della categoria? Quali di questi aspetti sono correlati con il risultato sportivo? Tale correlazione riguarda gli indici di efficienza o di positività? Giovanni Maccotta 30
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE: ATTITUDINI TECNICHE Prima attitudine: palleggio (sin dall U13; potenziali palleggiatori) Seconda attitudine: bagher (sin dall U13; potenziali ricettori) Terza attitudine: attacco per qualità e potenza (U15; potenziali attaccanti di banda) Quarta attitudine: tempo di applicazione della forza (U16; potenziali centrali, il ruolo più difficile da identificare nonché l ultimo) Giovanni Maccotta 31
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE Linee guida generali della programmazione tecnica Prof. Mario Barbiero Allenatore di: Club Italia maschile Nazionale Juniores maschile Giovanni Maccotta 32
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE. VIDEO UNDER 12 F Giovanni Maccotta 33
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE CON UNA LINEA ESPOSITIVA DEFINITA:2/4 Quali sono gli elementi tecnici che caratterizzano la fascia d età / il livello di qualificazione del campionato di pertinenza? In base allo studio delle dinamiche del punteggio e dell errore se riferita ai campionati di divisione (1 divisione 2 divisione 3 divisione) In quali aspetti sono eccellenti le migliori squadre della categoria? Quali di questi aspetti sono correlati con il risultato sportivo? Tale correlazione riguarda gli indici di efficienza o di positività? Giovanni Maccotta 34
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE CON UNA LINEA ESPOSITIVA DEFINITA:3/4 Quale è il modo più diffuso ed efficace di organizzare il sistema di gioco? Analisi dei vari sistemi implicati nel gioco Sistema di ricezione Sistema di attacco per il cambio palla Sistema di difesa Sistema di muro Sistema di contrattacco Quale è il grado di specializzazione tecnico tattica richiesta alle giocatrici e quale è il livello di specializzazione conseguentemente richiesto nel sistema di allenamento? Giovanni Maccotta 35
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE. VIDEO UNDER 18 SERIE D. Giovanni Maccotta 36
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE CON UNA LINEA ESPOSITIVA DEFINITA:4/4 Altri aspetti da considerare in relazione ai modelli di prestazione riferiti ai campionati giovanili Le attitudini tecniche evidenziate sono attendibili nella previsione del talento e della specializzazione nel ruolo? Le caratteristiche fisiche evidenziate possono essere considerate oggettivamente attitudini nella previsione del livello di qualificazione massimo raggiungibile dal giovane? Giovanni Maccotta 37
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE. ATTENDIBILITÀ DELLE ATTITUDINI U13 Attitudini fisiche: Inesistenti. Esiste correlazione tra la reattività del piede e aspetti tecnico coordinativi. Attitudini tecniche: È attendibile solo la sensibilità nel tocco di palleggio e bagher. Comportamento tattico: Personalità, cioè capacità di assunzione di responsabilità nel gioco. Giovanni Maccotta 38
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE. ATTENDIBILITÀ DELLE ATTITUDINI U15 F U16 M Attitudini fisiche: Reattività situazionale (attenzione) e velocità generale (forza relativa). Attitudini tecniche: È attendibile tutto ciò che, in gara, rende positiva la prestazione. Comportamento tattico: Personalità, imprevedibilità, utilizzo di più tecniche nel sistema tattico specifico. Giovanni Maccotta 39
MODULI DI ANALISI TECNICO TATTICA DEI MODELLI DI PRESTAZIONE. ATTENDIBILITÀ DELLE ATTITUDINI U16 F U18 M Attitudini fisiche: Velocità di movimento,dinamica dei piedi, capacità di salto. Risposta ai lavori di forza. Attitudini tecniche: È attendibile la capacità di gioco nel ruolo e come personalità. Comportamento tattico: Capacità di contrapposizione tattica con l avversario. Giovanni Maccotta 40
DOMANDE E CONSIDERAZIONI Giovanni Maccotta 41