Microscopia confocale

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MFN0366-A1 (I. Perroteau) - microscopia confocale Microscopia confocale 1 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - microscopia confocale Esempio di analisi con focale: vedi il filmato corrispondente Vedi filmato 2 1

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - microscopia confocale e analisi d immagine Studio di caso: Dalla figura sottostante si vede che l immunofluorescenza verde per le proteine statmina e SCG10 nelle cellule ST14 è essenzialmente citoplasmatica. Si nota però anche dell immunofluorescenza in mezzo al rosso della marcatura nucleare. Le due proteine in questione oltre alla loro localizzazione citoplasmatica hanno anche una localizzazione nucleare? Marcatura nucleare anche in un altra linea cellulare (GN-11) ---> 3 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - microscopia confocale e analisi d immagine La stessa immagine vista da sopra (anche se al microscopio confocale può rsultare da due situazioni diversi: Una localizzazione nucleare vera (ipotesi N.1) oppure una localizzazione nucleare artefattuale ( ipotesi N.2)? Ipotesi N1 Ipotesi N2 Per rispondere alla domanda: quale delle due ipotesi si applica alla localizzazione di statmina e SCG10?, è stata fatta una ricostruzione tridimensionale della morfologia del nucleo basata sull analisi d immagine della marcatura rossa per la cromatina. ---> 4 2

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - microscopia confocale e analisi d immagine vedi il filmato della ricostruzione tridimensionale. ---> 5 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - microscopia confocale e analisi d immagine Risposta alla domanda: la marcatura verde non corrisponde ad una vera localizzazione intracellulare della proteina riconosciuta ma ad un artefatto dovuto alla morfologia del nucleo che comprede delle invaginazione dell involucro nucleare. Vedi filmato ---> 6 3

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - microscopia confocale e analisi d immagine Ricostruzione tridimensionale di nuclei di altre linee cellulari che presentano anche loro delle invaginazioni dell involucro nucleare 7 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche : microscopia elettronica immunogold Microscopia elettronica Immunogold: marcature singole o doppie analizzate al microscopio elettronica a trasmissione (TEM) Incubazioni con anticorpi primari e anticortpi secondari come nel caso dell immunofluorescenza ma in questo caso gli anticorpi seondari sono coniugati con particelle d oro (opache agli elettroni) di diametro diverso 8 4

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche : microscopia elettronica immunogold 1 2 3 4 9 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche : microscopia elettronica immunogold Osservazione al microscopio elettronico a trasmissione (TEM) 10 5

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche : microscopia elettronica immunogold Esempio marcatura doppia immunogold esaminata al TEM. Sezione di ipofisi analizzata con un anticopo primario anti-prolattina rivelato con un anticorpo secondario coniugato a particelle d oro di 20 nm di diametro e con un anticorpo primario anti-ormone di crescità rivelato con un anticorpo secondario coniugato a particelle d oro di 10 nm di diametro. A sinistra cellula le cui vescicole di secrezione sono marcate con particelle d oro di 20 nm di diametro maggiore: questa cellula contiene prolattina: si tratta di una cellula mammotrofa (M). A sinistra le vescicole sono marcate con particelle d oro di diametro inferiore (10 nm): si tratta di una cellula somatotrofa (S) le cui vescicole di secrezione contengono l ormone di crescità. 11 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche Colorazioni istologiche Immunoistochimica Immunofluorescenza Immunogold GFP Tecniche che richiedono la fissazione del preparato (cellule o sezioni di tessuto) = materiale morto Tecniche che non richiedono compatibili con cellule o tessuti vivi 12 6

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - GFP Green Fluorescent Protein GFP 13 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - GFP Plasmide con sequenza per GFP GFP 5 MCS GFP etc 14 7

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - GFP GFP e tecnologie ricombinanti: Sequenza nucleotidica che codifica per la GFP Trascrizione e traduzione fotoni Fluorescenza della proteina GFP Plasmide con sequenza per GFP Transfezione (A) Sovraposizione tra immagine a contrasto di fase e immagine a fluorescenza: 2 cellule esprimono la proteina GFP. Le cellule sono vive. In campo scuro, la proteina fluorescente GFP si conferma come prevalentemente localizzata nel citoplasmasma. (B): GFP, (C) marcatore nucleare, (D) sovrapposizione (merge) di B e C. A Marcatore nucleare (rosso) B C D Merge 15 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - GFP Con costrutti di fusione, la GFP permette di seguire in modo dinamico la localizzazione intracellulare di proteine. Esempio: proteina di fusione tra GFP e istone H3 1 La sequenza nucleotidica che codifica per H3 (rettangolo blu) viene inserita in frame nel plasmide che codifica per la GFP 2 Trasfezione del plasmide di fusione. Le cellule trasfettate esprimono la proteina di fusione che è nella prima parte l istone H3 e nella seconda parte la GFP. La porteina di fusione è la proteina H3 con la lampadina attaccata. 3 La fluorescenza della proteina di fusione testimonia della sua localizzazione. La parte che corrisponde a H3 è riconosciuta dai sistemi di trasporto dal citoplasma verso il nucleo (l istone H3 svolge la sua attività nel nucleo) e di consequenza la fluorescenza è tutta nucleare. B-D: localizzazione della GFP sola. E-G localizzazione della proteina di fusione GFP-H3 Marcatore nucleare B C D E F G 16 merge 8

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - GFP Time-lapse: video microscopia di cellule in coltura al microscopio rovesciato a fluorescenza Esempio: Time lapse della proteina di fusione GFP-caderina in cellule epiteliali in coltura. Notare la localizzazione diffusa della fluorescenza nella cellula isolata: la proteina di fusione è localizzata sulla membrana plasmatica. Osservare la ridistribuzione della proteina di fusione e la sua concentrazione dei punti di interazione tra le cellule. A Vedi filmato 17 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche Tecniche immunologiche: Interazioni anticorpo-antigene Altre interazioni? anticorpi Risultato: localizzazione di proteine 18 9

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche: Ibridazione in situ Tecniche immunologiche: Interazioni anticorpo-antigene Tecniche ibridazione in situ Interazioni ac nucleici-ac. nucleici anticorpi sonda di DNA singolo filamento Risultato: localizzazione di proteine Risultato: localizzazione di RNAm oppure di sequenze di DNA 19 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche: ibridazione in situ - immunoistochimica Immunohistochemistry Hybridazione in situ Antibody (protein) RNA probe (nucleic acid) Antigen (protein) mrna (nucleic acid) 20 10

03_confocal_biochimica MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche: ibridazione in situ - immunoistochimica Ibridazione in situ Ibridazione in situ per RNA del virus EpsteinBarr (EBER) in un linfoma plasmablastic di un paziente positivo al. Marcatura marrone dei nuclei delle cellule infette EBER. Ibridazione in situ per mrna di SP-A su sezione di adenoma pulmonre Immunoistochimica Sezioni di carcinoma mammario marcate con anticorpo AKT2 21 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche: fluorescence ibridazione in situ FISH (fluorescence in situ hybridization): tecnica utilizzata in citogenetica Ibridazione della sonda su 2 cromosomi metafasici omologhi 22 11

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche biochimiche-molecolari Esempio di tecniche biochimiche- molecolari comunemente utilizzate da chi studia la biologia delle cellule e dei tessuti Specificità di riconoscimento Extrazione Specificità di riconoscimento Western blotting proteine proteine Antigene-anticorpo Northern blotting mrna mrna Ibridazione di acidi nucleici Southern blotting DNA DNA Ibridazione di acidi nucleici 23 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche biochimiche-molecolari: Western blot 1. Estrazione delle proteine 2. Separazione delle proteine mediante corsa elettroforetica su gel Le proteine dell estratto, tutte caricate negativamente durante l estrazione, sono depositate nel pozzetto. Dopo applicazione della corrente elettrica migrano dunque verso il polo positivo. La separazione avviene in funzione del peso molecolare di ciascuna proteina. Quelle più piccole, di più basso peso molecolare, migrano più rapidamente all interno delle maglie del gel verso il polo positivo. 24 12

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche biochimiche-molecolari: Western blot 3. Trasferimento delle proteine dal gel di elettroforesi al filtro: Blot Al termine dell elettroforesi, si procede con il blotting, cioè il trasferimento dal gel di elettroforesi ad un supporto più managgevole ed idoneo all incubazioni con gli anticorpi: il filtro (assomiglia ad un foglio di carta della dimensione del gel) + 25 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche biochimiche-molecolari: Western blot 4. Incubazione del filtro con anticorpi e rivelazione Il filtro è poi incubato in presenza dell anticorpo primario, lavato, incubato in presenza di anticorpo secondario coniugato ad un enzima che permette una reazione luminescente. La rivelazione avviene ponendo una lastra fotografica sul filtro, la luminescenza impressiona la lastra. Dopo sviluppo fotografico della lastra, le macchie nere corrispondono alla presenza della proteina d interesse (antigene). 5. Risultato finale: lastra fotografica impressionata 26 13