La democrazia e i suoi limiti
Alexis de Tocqueville, La democrazia in America, Parigi 1835-1840 V. Fotocopie da edizione BUR Tocqueville esamina il sistema politico americano, come esempio precoce di democrazia e prefigurazione del futuro europeo, e rileva alcuni rischi insiti nella forma democratica: - Il dispotismo della maggioranza parlamentare; -Il riformarsi di un potere superiore sottratto al controllo degli elettori a causa della massificazione della società, del venir meno dei rapporti sociali e della partecipazione politica, dell irresponsabilità dei cittadini.
Alexis de Tocqueville, La democrazia in America, Parigi 1835-1840 Tocqueville individua i rimedi alle degenerazioni della democrazia: - Il decentramento amministrativo; - L associazionismo civile; - L istruzione; - La libertà e la diffusione della stampa; - Lo spirito giuridico e l attività dei giudici, che tutela le forme e le regole. Recentemente cfr. Robert A. Dahl, La democrazia e i suoi critici, Roma, Editori riuniti, 1990 (Yale University Press, 1989)
Tendenze anti-parlamentari a fine Ottocento Gaetano Mosca, Teorica dei governi e governo parlamentare, Torino 1884, capitolo VI, par. IV La Camera dei Deputati va così sempre più diventando una parziale e fittizia rappresentanza del paese: giacché, di giorno in giorno, una quantità sempre maggiore di forze vive, di elementi atti al comando ne resta esclusa. I membri di essa non rappresentano che una quantità d interessi essenzialmente privati, la cui somma è lungi dal formare l interesse pubblico [ ] E, ciò che è peggio ancora, tutti questi sintomi allarmantissimidi una grave malattia sociale provengono da una unica causa, si riattaccano ad un solo ed unico principio di dissoluzione. E questo è la potenza grandissima, che un manipolo di persone collegate ad unico intento acquista sopra tutti i pubblici poteri, l agevolezza con cui possono turbarne il regolare andamento, l impunità, che fino ad un certo segno possono conseguire tutto perché possono disporre di un deputato, il quale alla sua volta dispone, fino ad un certo punto, di tutti i Ministri. Da ciò una tendenza generale alla creazione di un nuvolo di camerillee combriccole, illegali ma potentissime, una forza occulta, ma letale, che toglie ogni vigore a tutti i pubblici poteri, e porta anzi alla scomposizione dell unità e della compattezza dello Stato (in Fernanda MazzantiPepe, Profilo istituzionale dello Stato italiano, Roma, Carocci, p. 244)
Gaetano Mosca (1858-1941) Sulla teorica dei governi e sul governo parlamentare, 1884 - Concetto di classe politica (minoranza organizzata) - Formazione della classe politica (valore militare, nobiltà, ricchezza, merito) - Formula politica (discorsi di legittimazione) Elementi di scienza politica, 1896 e 1923 - Concetto di difesa giuridica - Valore del sistema rappresentativo
Tendenze anti-parlamentari (Martucci, Storia costituzionale, p. 82) Sidney Sonnino, Torniamo allo Statuto pubblicato in Nuova Antologia, 1 gennaio 1897 Il testo in PDF, in versione abbreviata, si può scaricare dal sito http://www.liceograssi.it/storia%20del%20novecento/didattic a/2008-2009%20costituzione/torniamo%20allo%20statuto%20sidn ey%20sonnino.pdf
Tendenze anti-parlamentari verso la fine del secolo Santi Romano, Lo Stato moderno e la sua crisi, prolusione all anno accademico 1909-1910, Università di Pisa, pubblicata in Rivista di diritto pubblico, 1910, pp. 87 ss. Mediante una lunga serie di avvenimenti venne consolidandosi e imponendosi il principio, che doveva culminare poi nella figura dello Stato moderno. Il principio cioè che lo Stato, rispetto agli individui che lo compongono e alle comunità che vi si comprendono, è un ente a sé che riduce ad unità gli svariati elementi di cui consta, ma non si confonde con nessuno di essi, di fronte ai quali si erge con una personalità propria, dotato diunpotere,chenonripetesenondallasuastessanaturaedallasuaforza, che è la forza del diritto L impersonalità del potere pubblico, o meglio, la personificazione del potere per mezzo dello Stato, concepito esso stesso come persona: ecco il principio fondamentale del diritto pubblico moderno. Stupenda creazione del diritto Si deve ad essa se gli individui e i collegi che di fatto esercitano la sovranità, si comportano in quest esercizio, non come titolari di un diritto proprio, ma come organi dello Stato, di cui esplicano ed attuano la volontà suprema, come uffici impersonali (in Mazzanti Pepe, Profilo istituzionale dello Stato italiano, p. 348)
Analisi della crisi dello Stato (Santi Romano, Lo Stato moderno e la sua crisi) Senonché questa luminosa concezione dello Stato, della quale qui non ci è consentito di seguire gli sviluppi e mostrare le applicazioni, sembra che da qualche tempo in qua subisca un eclissi, che di giorno in giorno diviene più intensa, in modo che potrebbe essere non del tutto superstizioso il trarne non lieti presagi Intanto è precisamente da questi contrasti [sociali] che riceve la sua maggior forza il movimento che determina una specie di crisi dello Stato moderno. In seno ad esso, e sovente, come vedremo, contro di esso, si moltiplicano e fioriscono con vita rigogliosa ed effettiva potenza, una serie di organizzazioni e associazioni che, alla loro volta, tendono ad unirsi e collegarsi fra loro. Esse si propongono gli scopi speciali più disparati, ma tutte hanno un carattere comune: quello di raggruppare gl individui col criterio della loro professione, o meglio, del loro interesse economico. Sono federazioni o sindacati di operai, sindacati patronali, industriali, mercantili, di agrari, di funzionari, sono società cooperative, istituzioni di mutualità, camere di lavoro, leghe di resistenza o di previdenza, tutte costituite sul principio indicato, dal quale ricavano la loro collettiva fisionomia. Giustamente in questo risorgere di tendenze corporative a base professionale, che furono già così fiorenti prima che col sorgere dello Stato moderno venissero quasi del tutto meno, si è visto il maggior fatto dell età contemporanea. Nella sua affermazione [di questo fenomeno] è implicito per necessità logica un presupposto: l odierna organizzazione statuale, pel fatto che si sente il bisogno di organizzazioni nuove, complementari ad essa, se pure non contrarie, si dimostra per ciò stesso insufficiente Si capisce che la vita sociale, che non è mai dominata dalle regole giuridiche, ha continuato ad evolversi per suo conto e si è posta in contraddizione con un sistema non consono ad essa, magari accentuando oltre il necessario, come suole avvenire, la contraddizione e la lotta che ne è la conseguenza.. [ivi]
Aspetti critici della forma rappresentativa Due risposte nell Europa del primo Novecento: a. Consolidamento della democrazia con: estensione del suffragio politico, rafforzamento delle garanzie e dei freni costituzionali, riaffermazione della centralità del Parlamento (v. la Costituzione di Weimar; v. Hans Kelsen); b. Rifiuto del sistema rappresenta vo parlamentare esaltazione del potere esecu vo e adozione di forme autoritarie di ature (v. Carl Schmitt). Nel secondo dopoguerra, dopo la caduta dei regimi autoritari, si punta sulla democrazia, recuperando il modello costituzionale di Weimar e soprattutto la riflessione di Kelsen.
Hans Kelsen(1881-1972) Essenza e valore della democrazia (1920-21) - Critica l idea di popolo e di sovranità popolare, di personalità dello Stato; - Muove dal dato del pluralismo sociale e politico; - Ritiene che l articolazione istituzionale debba essere capace di garantire il pluralismo; - Centratura sull ossatura normativa (normativismo); - La griglia giuridica origina da e poggia su una norma fondamentale (grundnorm); principio di supremazia della cos tuzione; il diri o cos tuzionale deve essere esigibile in sede giudiziale istituzione di una corte costituzionale che eserciti questa funzione; - Forma di Stato: democrazia rappresentativa e parlamentare; - Centralità del Parlamento concepito come sede di confronto disciplinato fra i diversi interessi sociali e di ricerca del compromesso come strumento di integrazione degli interessi; - Formazione del parlamento con sistema proporzionale; - Adozione del principio di maggioranza, con previsione di garanzie della minoranza ( principio maggioritario-minoritario); - Sistema politico-costituzionale orientato alla integrazione sociale; - Promozione dell associazionismo partitico / partiti come attori di mediazione politica; - MODELLO DIDEMOCRAZIA di tipo CONSOCIATIVO: compromesso significa posposizione di ciò che divide gli associati a vantaggio di ciò che li unisce, compromesso significa mettersi d accordo.
Costituzione della Repubblica di Weimar (1919) Testo di tipo nuovo, ispiratore del costituzionalismo contemporaneo (XX secolo): - forma di stato democratica - forma di governo repubblicana; - suffragio universale (donne ammesse al voto); - diritti sociali e uguaglianza sostanziale; -costituzione rigida e controllo di costituzionalità attribuito a un tribunale costituzionale. Esso prevede tuttavia una forte correzione in senso presidenziale, che non sarà più imitata in Europa dopo le dittature.
Costituzione della Repubblica di Weimar (1919) Testo in traduzione italiana: http://www.dircost.unito.it/cs/pdf/19190811_german iaweimar_ita.pdf
Costituzione della Repubblica italiana Testo: http://www.governo.it/rapportiparlamento/n ormativa/costituzione.pdf Elementi riferibili al costituzionalismo europeo e nord-americano
Riepilogo: elementi caratterizzanti dello Stato democratico costituzionale Costituzione rigida, frutto di un processo costituente democratico Controllo di costituzionalità delle leggi affidato a organi del potere giudiziario Separazione, bilanciamento e reciproco controllo dei poteri Elettività dei massimi organi politici e di garanzia Autonomia dell ordine giudiziario Potere legislativo attribuito a una assemblea rappresentativa elettiva Elezione dei rappresentanti a suffragio universale Garanzia dei diritti civili e politici Riconoscimento di diritti economico-sociali e promozione dell uguaglianza sostanziale