Profilo neurosensoriale del paziente

Documenti analoghi
Profilo neurosensoriale del paziente. M. Missaglia G. Marri

profilo neurosensoriale del paziente

Le funzioni sensitive.

NERVO OLFATTORIO. olfattometria quantitativa

ESAME DEI NERVI CRANICI

Neurologia: La sensibilitã Salute e Benessere Inviato da : SARA RICCI Pubblicato il : 12/8/2019 9:20:00

Disturbi dell equilibrio e della coordinazione

SENSIBILITA.

scaricato da 1

*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari.

DISORDINI DELLE SENSIBILITA (somato estesia)

Il dolore, esperienza spiacevole, sensitiva ed emozionale, associata con danno tissutale reale o. è parte integrante della nostra esistenza


Domande relative alla specializzazione in: Neurochirurgia

NEURINOMA DEL NERVO ACUSTICO

MONITORAGGIO E LONGTERM CARE

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa

Metodiche di valutazione clinica del dolore

Vertigini. Quando un paziente lamenta un giramento di testa il primo dovere di un medico è quello di differenziare due macrocategorie di disturbi:

L orecchio si compone di tre parti, orecchio esterno, medio, interno.

finestra ovale canale uditivo membrana timpanica

Il coinvolgimento neurologico e la malattia di Gaucher

Saper riconoscere e trattare

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta

Sistema nervoso. Funzioni:

IDROCEFALO Abnorme aumento del liquor nelle sedi in cui è normalmente contenuto

Domande relative alla specializzazione in: Audiologia e foniatria

Termine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello

I nervi cranici

Le Sindromi Algiche Cranio - Facciali

La corretta gestione del paziente con dolore cronico e in Cure Palliative

Fisiologia Sensoriale

Organizzazione del sistema nervoso. Sistema nervoso centrale (SNC): Encefalo Midollo spinale

Trasduzione sensoriale

Siena, 07/01/10 IPOACUSIA

URGENZA ( CODICE U o PS)

Studio Specialistico di Otorinolaringoiatria del Dott. Fabio Colaboni. Via Suor Maria Mazzarello 31 / Roma Tel.: 06/ TRAUMA ACUSTICO

SISTEMA NERVOSO SOMATICO

ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO. Enrico Granieri Anno Accademico

Le Lesioni Neurologiche in ambito odontoiatrico: classificazione, aspetti clinici e medico legali

VERTIGINI: GLI ATTORI

Le patologie legate all'uso di videoterminali. Modulo: Sorveglianza sanitaria e idoneità

Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Hanno carattere multiforme (timbro, andamento temporale, intensità soggettiva ); Più spesso descritti come acuti (da 4 a 8 KHz);

FISIOPATOLOGIA dell APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni.

STATO DI COSCIENZA E SUE ALTERAZIONI. Rita Cerulli istruttore tssa Croce Rossa Italiana

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico

Una delle più importanti funzioni del Sistema Nervoso è di provvedere a informazioni circa potenziali e attuali danni all organismo Sir Charles

16/12/2016. La Neuroftalmologia

Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE

PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA

SISTEMI SENSORIALI. Trasformano diversi tipi di energia (LUMINOSA, onde elettromagnetiche) in SENSAZIONI MECCANICA CHIMICA)

I rischi dell anestesia

BASI TEORICHE: NEUROFISIOLOGIA E TIPOLOGIE DEL DOLORE

Clinica Neurologica Università di Perugia Direttore Prof. Paolo Calabresi. Trauma cranico. Corso Neurologia Anno Accademico 2013/2014

Vie della sensibilità speciale. Vie ottiche

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino


BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA

Introduzione anatomica al sistema nervoso

Neuropatia Ottica Ischemica Anteriore Diagnosi Differenziale Terapia

Casi con nesso Casi segnalati Classi di malattia

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

RUMORE. La frequenza si misura Hertz. Le frequenze sociali si collocano tra 500 e 2000 Hertz

L orecchio che fischia. Dott. Giacomo Garaventa Dott.ssa Lucia Semino

Neurofisiopatologia del Dolore.

Midollo Spinale Vie sensitive

Dimensioni delle sensazioni

Fisiopatologia dei disordini della sensibilità, con particolare riguardo al dolore neuropatico

Indicazioni e controindicazioni delle manipolazioni vertebrali. Ivano Colombo

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROLOGIA COORTE

POSIZIONI ANOMALE DEL CAPO

INDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso capitolo 2 Neuroni e cellule associate capitolo 3 Potenziali di riposo e d'azione

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA

RECETTORE E VIE ACUSTICHE. Appunti per lo studio

Domande relative alla specializzazione in: Audiologia e foniatria

mesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo

ENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo

DATI CLINICI - TYSABRI I

OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI

OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA FBF CORSO AZIENDALE FORMATORI DOLORE CRONICO

Alterazioni del Circolo Periferico

Membrana del timpano, Cavo del timpano, Ossicini dell udito Tuba uditiva (di Eustachio), Celle mastoidee

Funzioni simboliche superiori

LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE

Il rumore. Oscillazione di compressione e rarefazione dell aria generata da un corpo vibrante che si trasmette in un mezzo elastico

Croce Rossa Italiana Comitato locale di Orbetello Via Gioberti, Orbetello (GR)

DIPLOPIA PARALISI OCULO-MOTORIA

Sistema Nervoso Vi V e i e s en e s n it i i t v i e, e, v ie i e m o m t o r t ic i i i e e con o t n r t ol o l l o l o m o m t o o t r o io i

VASCOLARIZZAZIONE: arteriosa

CAPITOLO 3. Psicologia Generale SENSAZIONI E REALTÀ. prof.ssa Antonietta Curci. Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche

Prima fase di elaborazione dello stimolo, comune a tutti i sistemi sensoriali

A.A. 2012/13. Scaricato da Sunhope.it. Prof. M.Rotondo. D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O.

M Paolo Violante IL SISTEMA NERVOSO

17/08/2018. VII Congresso PRISMA FIRENZE Marzo Il Nistagmo è Ipovisione? Renée Crouzet Barbati. Nistagmo è ipovisione?

Anatomia Umana, Lezione 12

Transcript:

Profilo neurosensoriale del paziente Relatore Do#. Marco Missaglia Specialista in Scienza dell'alimentazione Specialista in Endocrinologia Sperimentale SIMPeSV

SENSIBILITA' Il sistema sensi<vo si compone di tre ordini di neuroni. Il primo neurone sensi<vo ha sede nel ganglio spinale. Dai nuclei bulbari origina il secondo neurone sensi<vo le cui fibre subito si incrociano e con<nuano verso l'alto e terminano nel talamo. Dal talamo parte il terzo neurone (fascio talamo- cor<cale) va a finire alla corteccia sensi<va

FORME DI SENSIBILITA' S<moli esterocekvi: dalla superficie cutanea Cos<tuiscono la sensibilità superficiale TaKle, termica, dolorifica S<moli provenien< dalla profondità Sensibilità barestesica (senso di pressione) Sensibilità pallestesica (senso di vibrazione) Sensibilità statestesica (di posizione degli ar<) Sensibilità cor<cale (natura e iden<tà dei diversi s<moli)

DISTURBI OBIETTIVI DELLA SENSIBILITA' Anestesia: perdita completa della sensibilità Ipoestesia: riduzione della sensibilità Disestesia: perversione della sensibilità Iperestesia: esagerazione della sensibilità: meccanismi nocivi locali o nell'area cutanea di proiezione di dolori viscerali

SENSIBILITA' SUPERFICIALE TATTILE: si saggia toccando lievemente la cute con un pennellino o con un batuffolo di cotone idrofilo o con un frammento di carta DOLORIFICA SUPERFICIALE: si tocca con un ago la cute TERMICA: su aree cutanee simmetriche la sensibilità termica varia tra aree del corpo coperte e scoperte

SENSIBILITA' PROFONDA BARESTESICA: (di pressione) si esercita una pressione con la punta del dito graduandola per intensità e durata PALLESTESICA: (di vibrazione) si poggia sulle superficie ossee accessibili (mastoide, clavicola, sterno, <bia, malleoli) un diapason in vibrazione SENSO DI POSIZIONE: al pz ad occhi chiusi si muovono passivamente i vari segmen< del corpo e si chiede in quali posizione essi si trovino DOLORIFICA PROFONDA: si pizzicano le masse muscolari di un arto o il tendine d'achille e si valuta la forza da esercitare perché il pz avverta dolore (nella neurite si osserva iperestesia, nella tabe dorsale la sensibilità è diminuita o assente)

IPOACUSIA NEUROSENSORIALE! Diminuzione delle capacità udi<ve secondaria a un danno dell'orecchio interno, che diventa incapace di conver<re le vibrazioni sonore in impulsi nervosi! PUO' ESSERE: cocleare (con interessamento della coclea) retrococleare (con interessamento del nervo acus<co)! La perdita udi<va non è causata da un deficit di trasmissione del suono (alterazioni meccaniche)! Informazioni date dall'esame audiometrico e impedenziometrico! Non viene però iden<ficata la sede della lesione e la causa del deficit! U<le eseguire lo studio dei potenziali evoca<

IPOACUSIA NEUROSENSORIALE! Non sempre la presenza di una sordità neurosensoriale è da axribuire ad un danno irreversibile dei sensori dell'udito! Nella fase iniziale eccesso di endolinfa - - > malfunzionamento sensori! idrope endolinfa<co! ABBASSAMENTO UDITIVO FLUTTUANTE (malaka di Meniere)

Ipoacusie improvvise! RicondoXe a disturbi circolatori dell'orecchio (spasmi dell'arteria udi<va)! TraXamento con metodi per miglioramento del circolo! IPOACUSIE NEUROSENSORIALI RETROCOCLEARI! Non dipenden< dalla coclea ma da alterazioni del nervo cocleare o cerebrali! Oltre allo studio audiologico necessario lo studio con RMN

Farmaci tossici a livello cocleare e ves<bolare causan< ipoacusia, ronzii alle orecchie e ver<gini MEDICINALI POTENZIALMENTE OTOTTOSSICI MEDICINALI CHE PROVOCANO VERTIGINI Antibiotici: Aminoglicosidici (gentamicina, Kanamicina, Neomicina, Streptomicina, Amikacina, Tobramicina) Antipertensivi,Barbiturici, Sostanze a effetto depressivo sul SNC,Estrogeni, Fenotiazine fenilbutazione Altri antibiotici:viomicina, polimixina Diuretici: Furosemide, Acido etacrinico

NISTAGMO Movimen< oscillatori ritmici, involontari dei globi oculari su un piano orizzontale, ver<cale o in senso rotatorio! Può essere dovuto a lesioni: - Oculari - Ves<bolari - Centrali: sede cerebellare sede protuberenziale (N.orizzontale) sede peduncolare (N. ver<cale) sede bulbare (N.rotatorio)

NISTAGMO Sclerosi a placche (nistagmo quasi costante) Parkinsonismo post encefali<co (movimen< di rotazione verso l'alto Nistagmo dissociato (di ampiezza differente in entrambi gli occhi) sempre di origine centrale Fenomeni irrita<vi ves<bolari provocano nistagmo verso il lato malato

discromatopsia Anomalia del senso croma<co Può essere: - congenita (DALTONISMO): l'anomalia visiva può interessare uno o più colori, più spesso il rosso - acquisita per numerose malake dell'apparato visivo Esplorare il senso croma<co del paziente risulta semplice chiedendo di riconoscere oggek di vario colore

FUNZIONE VISIVA La funzione del nervo okco si valuta con l'esame della acutezza visiva e del grado della visione periferica Con l'o_almoscopio si valuta il fondo oculare ACUTEZZA VISIVA: valutata con tavole okmetriche VISIONE PERIFERICA: perimetro e campimetro determinano l'estensione e la forma del campo visivo (proiezione incrociata nello spazio della re<na visiva)

Funzione visiva SCOTOMA: mancanza di un traxo del campo visivo. Essa non sempre è avver<ta come macchia nera davan< agli occhi

Funzione visiva L'interruzione delle vie okche dà luogo a diversi quadri: LESIONE DEL NERVO OTTICO se completa: cecità omolaterale LESIONE DEL CHIASMA può dare: Se incompleta: scotoma con forma e estensione in funzione della sede della lesione - emianopsia bitemporale se interruzione sulla linea mediana (tumori ipofisi)

Lesioni post chiasma<che Emianopsia laterale omonima: causa vascolare (rammollimento > emorragia) Causa più frequente: lesione dell'arteria silviana Lesione dell'arteria cerebrale posteriore:emianopsia, emianestesia e alessia (se a sinistra) Altre cause: tumori (temporali, parietali, occipitali) trauma cranici

o_almoscopia Esamina alterazioni vascolari dell'albero arterioso re<nico (arteriolare), (arteria centrale della re<na e le sue branche) Alterazioni nell'ipertensione arteriosa, nel diabete e in altre nefropa<e Ipertensione: - sclerosi arteriolare - aumento del riflesso arterioso alla luce, - incroci arterovenosi - aspexo a filo di rame o d'argento PAPILLA OTTICA: alterazioni in corso di ipertensione endocranica EDEMA DELLA PAPILLA : ostacolo al ritorno venosolinfa<co per anomalie a livello dell'orbita o intracraniche (aumento della pressione intracranica)

o_almoscopia PAPILLA DA STASI: condizione non infiammatoria. Se prolungata ATROFIA OTTICA SECONDARIA (margini sfuma<) ATROFIA OTTICA PRIMARIA (margini ben delinea<) dovuta a lesione del nervo okco retrobulbare ATROFIA NERVO OTTICO (oltre che da ipertensione endocranica) in: - anemia perniciosa, - policitemia, - avvelenamento da alcool me<lico

o_almoscopia EMORRAGIE RETINICHE in: - ipertensione arteriosa - glomerulonefrite, - leucemia acuta, - piastrinopenie, - Hodgkin. - LES MICROANEURISMI: <pici del diabete, espressione della microangiopa<a diabe<ca Nel diabete si repertano spesso anche essuda<

- occhio rosso;neoformazioni; anormale posizione DISTURBI DELLA VISIONE - lenti unilaterali/bilaterali, correttive; transitori che o migliorano permanenti, con a l'uso di insorgenza vicina o lontana graduale o entrambe, o improvvisa, visione alterata normale visione fenomeni visivi da corpi galleggianti nell'occhio con visione visione dei periferica colori adattamento visione iridescente al buio diplopia (lampi di luce, scotomi) - corpi mobili vitreali DOLORE - oculare sensazione di corpo estraneo alla superficie dolore cefalea profondo endo-oculare - bruciore, fotofobia prurito, occhi stanchi ANORMALE SECREZIONE OCULARE - lacrimazione - muco/pus - occhio secco

Segni di allarme oculare che richiedono un pronto intervento e un axento esame medico 1) dolore persistente 2) insolita sensibilità alla luce 3) visione di cerchi colora< a guisa di arcobaleno o di aloni fosforescen< axorno alle sorgen< luminose 4) visione persistente di lampi di luce 5) qualsiasi disturbo visivo a insorgenza improvvisa 6) perdita della visione 7) occhio rosso

sensibilità olfaxoria Valutata con l'impiego di sostanze aroma<che non irritan< (olio di pino, olio di rose, <molo, cannella) a pz ad occhi chiusi, separatamente per ogni narice. Negli anziani e nei for< fumatori si può verificare iposmia ANOSMIA: perdita completa della sensibilità olfaxoria IPEROSMIA: se l'olfaxo è esaltato (nevro<ci) PARAOSMIA: se olfaxo perver<to, un odore disgustoso percepito come gradevole (donne in gravidanza, epilekci e lesioni dell'ippocampo)

Cause di anosmia - Ostruzione delle vie aeree (allergia, polipi o tumori) - Distruzione della mucosa (rinite atrofica, atrofia senile o da tossici chimici) - Lesioni delle vie e dei centri nervosi dell'olfaxorio - Tumori intracranici (tumori del lobo frontale) - Traumi della base - Anemia perniciosa - Esi< di meningite - Intossicazioni (saturnismo, tabagismo)

Disturbi del gusto: AGEUSIA PERDITA COMPLETA DEL GUSTO IPOGEUSIA PERDITA PARZIALE DEL GUSTO PARAGEUSIA (durante l'alimentazione) DISGEUSIA GUSTO DISTORTO FANTAGEUSIA (percez sapori inesisten<) IPERGEUSIA CACOGEUSIA IPERSENSIBILITA' GUSTATIVA GUSTO CATTIVO

AGEUSIA IPOGEUSIA: cause locali Devono essere escluse cause locali della mucosa linguale (xerostomia) GLOSSITE ATROFICA: CAUSE: - idiopa<ca - nella anemia perniciosa perniciosiforme - ipovitaminosi B - senilità - plummer vinson (da carenza di ferro)

AGEUSIA IPOGEUSIA: cause locali LINGUA NERA VILLOSA: papille ipertrofiche che si allungano e assumono colorazione nero bluastra CAUSE: - azione tabacco/caffè - germi cromogeni - u<lizzo di farmaci a terapia cronica (bismuto) - abuso di clorexidina - igiene orale insoddisfacente - an<bio<ci

AGEUSIA IPOGEUSIA: cause locali GLOSSITE A CARTE GEOGRAFICA o glossite migrante benigna Comparsa di lesioni infiammatorie o rotondeggian< e migran< sul dorso della lingua Lesioni depresse centralmente per perdita di papille filiformi e iperemia periferica. Può dare bruciore Può durare anni benigna

AGEUSIA IPOGEUSIA: cause locali GLOSSITE LOSANGICA MEDIANA Alterazione di sviluppo embriologico della lingua, che pur essendo definita glossite, NON HA CARATTERE PATOLOGICO PARTICOLARE ASPETTO: sul dorso della lingua di una zona mediana di colore rosso scuro a forma grossolanamente di rombo

Alterazione del gusto da farmaci Farmaci cardiovascolari casi effetti ACE inibitori 45 Ageusia, disgeusia, ipogeusia Calcio-antagonisti 10 Ageusia, disgeusia, beta-bloccanti 10 Ageusia, disgeusia, ipogeusia propafenone 6 Ageusia, disgeusia, amiodarone 4 Ageusia, disgeusia, Anticoagulanti orali 9 Ageusia, disgeusia, eparine 3 Ageusia, disgeusia,

Alterazione gusto da farmaci Farmaci antinfiammatori Casi Effetti terbinafina 31 Ageusia, disgeusia, ipogeusia imidazoli 12 Ageusia, disgeusia, meflochina 2 Ageusia, macrolidi 11 Ageusia, disgeusia, ipogeusia chinoloni 11 disgeusia nitrofurantonina 1 Ageusia, disgeusia

Alterazione gusto da farmaci Farmaci antinfiammatori casi effetti D-penicillamina e simili 17 Ageusia idrossiclorochina 4 Ageusia, ipogeusia Sali d'oro 2 Ageusia FANS 7 Ageusia, disgeusia Aspirina 3 Ageusia, disgeusia cortisonici 6 Ageusia, ipogeusia

Alterazione gusto da farmaci FARMACI DEL SNC CASI EFETTI zoplicone 18 Ageusia, disgeusia zolpidem 3 Ageusia, disgeusia carbamazepina 6 Ageusia, disgeusia imipramina 3 disgeusia apomorfina 3 Ageusia