a) Larghezza del passo. x) Angolo del passo. m) Linea di marcia

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Transcript:

Università agna Graecia atanzaro Facoltà di edicina e hirurgia orso di aurea di odologo B r. rcangelo arseglia odologo oordinatore Tecnico-ratico

l sistema antigravitario podalico oltre a essere costituito da una struttura ossea articolata connessa da legamenti, capsule articolari, presenta un complesso sistema neuro-muscolare che stabilisce ilp preciso e tempestivo rapporto fra stimoli esterni e risposte interne. Sono queste le premesse della opportuna risposta del piede all'ambiente ambiente

l piede nel processo locomotorio a deambulazione è una successione di passi, individuati dalla distanza che intercorre fra gli appoggi del piede, misurata da tallone a tallone.

l piede nel processo locomotorio 'asse del piede, rispetto alla direttrice di marcia, forma un angolo aperto all'esterno di circa 15 e la larghezza del passo (a), (distanza misurata dalla parte mediale del tallone alla direttrice di marcia) è di 5-6 cm. a) arghezza del passo. x) ngolo del passo. m) inea di marcia a cadenza è il numero dei passi in un minuto. a velocità della marcia è lo spazio percorso in un minuto, ed è uguale al prodotto della lunghezza del passo per la cadenza.

el processo locomotorio, il piede a contatto diretto con la forza gravitaria tramite la reazione dal suolo, ha un ruolo fondamentale. Viene a patti con la gravità: filogravitario,, ora è decisamente ora è filogravitario antigravitario.. ella fase iniziale del passo appoggia sul terreno soltanto parte della superficie del calcagno; con l ampliarsi del contatto si rilassa completamente sotto l azione gravitaria i

Fase di rilassamento n questa fase il piede è filogravitario; non s'oppone alla gravità, ma l utilizza per adattarsi sulla superficie d'appoggio (, B, ).

Fase d irrigidimento ella propulsione, il piede s oppone alla gravità. a sua funzione è antigravitaria: : s'irrigidisce opponendosi attivamente all'azione immobilizzante della gravità. n,, F graduale distacco del piede dalla superficie i di appoggio

l rilassamento e l'irrigidimento del piede non sono casuali, ma determinati dalle rotazioni sopra- podaliche intorno all'asse asse della gamba, che modulano, per mezzo di un opportuna trasmissione, le rotazioni i retro-avampodaliche pdlih del dl piede, alternando il rilassamento e l'irrigidimento.

er mezzo di dispositivi di repere, opportunamente applicati sulla gamba e sul piede, si possono osservare le rotazioni intorno all'asse della gamba che si trasferiscono al piede (fig., B)

e rotazioni della gamba dal piano trasverso ( T ) si trasferiscono al piano frontale (F) F) iano frontale passante per la medio-tarsica. ) Rotazione interna della gamba. ( Rilassamento del piede ). B) Rotazione esterna della gamba. ( rrigidimento del piede ).

el passato il piede era considerato strutturato come un elemento architettonico, con fogge analoghe all arco, alla volta, alla capriata (fig., B, ). rco

Farabeuf nel lontano 1870 formulò la teoria del Tripode, perché riteneva che il piede fosse strutturato con volte poggiate su tre punti. Questa teoria fu accettata da famosi caposcuola, come enoir, Kapandji, Hohman, e tuttora ritenuta da molti ancora valida. favore di quest assimilazione è stato scritto molto; ma, alla luce delle nuove conoscenze, è stato dimostrato non corrispondente alla verità, perché il piede, nella propria funzione specifica, genera un moto spaziale a geometria elicoidale, che non può associarsi ad una struttura rigida.

a struttura del piede a struttura del piede è mobile nei tre piani dello spazio e non è vincolata alla base d appoggio e strutture a volta si mantengono in equilibrio per la loro particolare conformazione ad incastro e soprattutto per i vincoli di base. alla figura si può osservare come la forza peso (g), distribuita ib i sulla base, scomposta in (g1,g2) e (g3, g4), è equilibrata dalla reazione del terreno (R, R1) e (R2, R3).

a struttura del piede iede astragalico e iede calcaneare Soltanto recentemente, con lo studio più approfondito dell'anatomia e della fisiologia podalica, la struttura del piede, in contrapposizione ai vecchi concetti, acquisisce un nuovo significato. on la suddivisione della struttura in "piede astragalico" e "piede calcaneare", si pone finalmente in evidenza il moto reciproco: spaziale antigravitario. Questo concetto è stato illustrato in particolare da isani. B

a struttura del piede iede STRG rticola con la gamba ed è composto dall'astragalo, dallo scafoide, dai tre cuneiformi, dal primo, secondo, terzo metatarso e le corrispondenti dita. (). er la sua particolare funzione (trasmissione delle sollecitazioni ponderali dalla gamba al piede), è considerato come parte mobile del piede, denominato " piede dinamico".

a struttura del piede iede R omprende il calcagno, il cuboide, il quarto e quinto metatarso con le corrispondenti dita. l calcagno articola con l'astragalo, il cuboide e con il terzo cuneiforme, denominato "piede statico",,(b), a funzione combinata dei due elementi genera un moto a geometria elicoidale, (fig.). B

Genesi "dell elica retroavampodalica iede astragalico () e piede calcaneare (B) confluiscono ne dare origine al piede elica ( ).* a suddivisione anatomica, piede astragalico-calcaneare calcaneare viene enunciata con l intento di suffragare i moti strutturali podalici. ur ritenendo valida la suddetta suddivisione, ci esprimeremo con termini i geometrici e non anatomici, perché di fatto, la funzione specifica del piede avviene con moto a geometria elicoidale. *a aparella Treccia - uomo e il suo moto - Verduci 1988-Roma. B

Genesi "dell elica retroavampodalica B Questa interpretazione fa luce sulla corrispondenza fra struttura e funzione e sulla genesi pato-meccanica di gran parte delle alterazioni podaliche. a configurazione scheletrica delle ossa tarso-metatarso, analizzata mediante sezioni successive, evidenzia la gradualità della transizione spaziale (dal piano orizzontale al piano verticale nella direzione ventro-dorsale)

Genesi "dell elica retroavampodalica B alle cinque sezioni riportate si può osservare come le ossa del piede siano disposte con geometria elicoidale. B e sezioni 1,2,3,4 e 5 evidenziano il graduale aumento angolare della disposizione delle ossa: esse procedono dalle teste metatarsali, (piano orizzontale) al retropiede ( piano verticale).

a vecchia consuetudine, che assimilava il piede all'arco, alla volta, al tripode, alla capriata, ha condizionato sfavorevolmente la ricerca. al canto nostro accantoneremo i vecchi concetti convenzionali, considereremo il piede secondo le ultime acquisizioni avute nell ambito della podologia, cioè come una struttura elicoidale a passo variabile, evidenziandone i moti antigravitari. ( * ) a aparella Treccia - uomo e il suo moto - Verduci 1988-Roma.

vvolgimento e svolgimento retro-avampodalico ella fase di propulsione, le ossa tarso-metatarso, si avvolgono con moto elicoidale, irrigidendosi

vvolgimento e svolgimento retro-avampodalico ella presa di contatto con il terreno, le ossa tarso-metatarso, si svolgono con moto elicoidale, rilassandosi

n un sistema organizzato nulla avviene per caso; tutto è predisposto e ben disposto. l piede nella sua specifica funzione alterna il proprio modo d'essere, ora rilassandosi ora irrigidendosi: si rilassa per adattarsi e "informarsi" e reagisce attivamente alla gravità irrigidendosi per progredire nella deambulazione.. Questo alternarsi non è casuale ma rispetta la legge che governa il piede, id poiché ihél'ffii l'efficienza dl del sistema antigravitario podalico è fondata sul principio dell'alternanza: rilassamento e irrigidimento

-el rilassamento ( fase filogravitaria) prevale l'attività informativa: (piede organo di senso). -ell'irrigidimento (fase antigravitaria) prevale l'attività motoria: ( piede organo di moto) -,B : graduale rilassamento del piede: (Fase filogravitaria ) -,,F:, graduale distacco del piede dalla base di appoggio: (Fase antigravitaria)

iede organo di senso Si rilassa per adattarsi ed informare i centri nervosi decisionali sulle caratteristiche ambientali datta la propria struttura alla superficie d appoggio, informando costantemente il sistema centrale della posizione nello spazio. n pari tempo, invia messaggi riguardo alla conformazione fisica della superficie d'appoggio l piede, nello svolgere la propria funzione specifica, informa il sistema centrale sulla propria posizione spaziale, ed in pari tempo,invia messaggi riguardo alle caratteristiche della superficie d'appoggio 'area cerebrale di rappresentazione del piede per 2/3 è "sensoriale" e per 1/3 "motoria"

iede organo di moto saurito il periodo di rilassamento il piede "reagisce" irrigidendosi nella fase propulsiva i segmenti osteo-articolari del tarso e del metatarso, coinvolti nel moto avvolgente retro-avampodalico, si serrano tenacemente t compattandosi. e forze interne completano l episodio autoregolando il sistema nel contesto ambientale. l piede così s irrigidisce e agisce come una barra di leva, consentendo al corpo di progredire. l piede connette alle sue prerogative sensoriali il significato di "organo di moto"

omplesso articolare peri-astragalico a legge che governa il servomeccanismo antigravitario podalico, è fondata sul principio dell'alternanza, vale a dire, del rilassamento e i i idi dl id irrigidimento del piede.

omplesso articolare peri-astragalico l rilassamento e l irrigidimento del piede sonoduemodid'operare ed è effettuato grazie alla particolare conformazione del complesso articolare peri-astragalico, dove ha sede l'affascinante, spettacolare meccanismoi di trasmissione i dl del moto alternato angolare. Fino a pochi anni fa, la mente umana non ne aveva nemmeno immaginato l'esistenza esistenza, erano sì già note le parti anatomiche costituenti il complesso articolare, ma non si supponeva che questo svolgesse la funzione di trasmissione

omplesso articolare peri-astragalico 1) rticolazione tibio-peroneo-astragalica 2) rticolazione sotto-astragalica anteriore (astragalo-scafoideo) 3) rticolazione sotto-astragalica tr posteriore r (astragalocalcaneare).

iede a catena cinetica aperta il piede fuori carico on il piede fuori carico, il complesso articolare peri-astragalico è indipendente dal sistema antigravitario podalico e pertanto ha ampia mobilità nello spazio, (fig. ), ed è assimilabile a uno snodo cardanico ( B).

iede a catena cinetica aperta il piede fuori carico catena cinetica aperta, come ad esempio nella condizione di accavallamento degli arti inferiori, il piede "è soltanto" parte anatomica del corpo. on essendo coinvolto nella antigravitarietà è stato qui delineato limitatamente a fini di completezza.

iede a catena cinetica aperta il piede fuori carico l ruolo del piede,,per la particolare conformazione del complesso peri-astragalico, si comporta in maniera diversa se trovasi "sotto" o "fuori" carico perché può muoversi liberamente nei tre piani dello spazio ed è assimilabile ad uno snodo cardanico

RTZ RTR-H ella successione prossimodistale (fig. 1) le rotazioni procedono dal centro articolare del femore, (piano trasverso (T)) e si trasferiscono nel piano intermedio (pi): la gamba ruota attorno oal proprio pop oasse meccanico (z) e l astragalo, innicchiato nella pinza malleolare, ruota con essa e sulla superficie articolare postero-laterale del calcagno. Si ha così un moto risultante t intorno all asse di compromesso (y) normale al piano intermedio (i). Fig. 1

RTZ RTR-H 1) ono virtuale corrispondente alla superficie articolare postero-laterale del calcagno. 2) Superficie articolare sottoastragalica posteriore. 3) Superficie articolare postero-laterale del calcagno. Z) sse meccanico co della gamba. x) sse del cono virtuale. y) sse risultante (rotazioni intorno all asse meccanico della gamba (z) + rotazioni attorno all asse del cono (x). T) iano trasverso. i) iano intermedio, normale all asse di compromesso (y) Fig. 1 Fig. 1

RTZ RTR-H Fig. 2 astragalo (fig. (2), sollecitato dalla rotazione della gamba e, il calcagno dal gioco muscolare, ruotano nel senso contrario intorno all asse di compromesso (y). tal punto le rotazioni i convergono nella medio-tarsica, (piano frontale (F) Fig. 1

RTZ RTR-H Fig. 2 (a ) rotazione interna della gamba. astragalo ruota all interno e verso il basso (a ) e l calcagno all esterno e verso l alto (a ); (b ) rotazione esterna della gamba. astragalo ruota all esterno e verso l alto, ( b ), l calcagno ruota Fig. verso 1 l interno e in basso, (b ).

sse di compromesso (y) elemento centrale che caratterizza la trasmissione è la faccetta articolare postero-laterale del calcagno (fig. e B), paragonabile ad una porzione di una superficie conica. Questo cono virtuale, con asse antero-posteriore (x), presenta la base rivolta posteriormente e verso l esterno.

sse di compromesso (y) l vertice dl del cono è corrispondente alla mezzeria dll del legamento a siepe (o) ed è adiacente al centro articolare astragalo-calcaneare. (o) entro del legamento a siepe. (x) sse del cono virtuale. (y) sse risultante, dalla rotazione intorno all asse meccanico della gamba e alla superficie articolare postero-laterale del calcagno. (z) sse meccanico della gamba.