Economia Aziendale. Modelli e misure: costi e BEP. Lezione 19

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Transcript:

Economia Aziendale Modelli e misure: costi e BEP Lezione 19 BEP il modello del punto di pareggio Prof. Paolo Di Marco Break Even Analisys Quando sia possibile distinguere senza notevole arbitrio i costi fissi dai costi variabili d impresa, si può affrontare la soluzione di numerosi problemi attraverso l analisi volumicostirisultati (BEA). Tale tecnica è volta alla determinazione del breakeven point, cioè del punto nel quale si ha coincidenza tra i ricavi totali ad i costi totali d impresa riguardanti un certo volume di attività (punto di pareggio). L analisi del breakeven point può essere utilizzata per: la determinazione del volume di produzione/vendita o del fatturato necessari per assicurare un dato livello di profitto la determinazione della riduzione di costo variabile unitario necessaria per raggiungere un dato risultato economico la determinazione del prezzo di vendita necessario per Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/2 1

L analisi costivolumirisultati Consente l individuazione e l analisi delle relazioni che legano il risultato economico all andamento dei livelli di attivita : VOLUMI RICAVI COSTI P x Q RISULTATO ECONOMICO CV x Q CF Logica di formazione del Risultato economico Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/3 L analisi costivolumirisultati: grafico Relazioni tra livello di attività e costi CT CF CT COSTO TOTALE CV COSTO VARIABILE UNITARIO CF COSTI FISSI TOTALI Q QUANTITA (in unità) β CV α Qα Q CT CF + ( CV x Q ) COSTO VARIABILE UNITARIO tg α CVα COSTO MEDIO UNITARIO tg β CT/Qα Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/4 2

BE Analisys P x Q [(CV x Q)+CF] R.E. RICAVI TOTALI COSTI TOTALI RISULTATO ECONOMICO Questa relazione consente di determinare: Il livello di attività di pareggio Il livello di attività necessario per conseguire un dato risultato economico Q.Bep Q.Ob Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/5 Determinazione del punto di pareggio BEP a) Determinazione del punto di pareggio in quantità Qbep CF P CV b) Determinazione del punto di pareggio in valore (fatturato) Vbep CF 1 W dove: W CV / P ( MDC % ) Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/6 3

Il punto di pareggio: metodo grafico RT CT α PERDITE PROFITTI Q CV tg α COSTO VARIABILE UNITARIO Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/7 Il livello di attività obiettivo a) Determinazione del livello di attività obiettivo in quantità Qob. CF + REob P CV b) Determinazione del livello di attività obiettivo in valore Vob. CF + REob 1 W Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/8 4

Analisi di sensitività: costo variabile Abbassando i costi variabili la quantità di pareggio si riduce C/R R C.T. C.F. Ø Q1 Qbep Q Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/9 Analisi di sensitività: prezzo Lo stesso risultato si ottiene aumentando il prezzo di vendita C/R R C.T. C.F. Ø Q1 Qbep Q Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/10 5

Analisi di sensitività: costi fissi Abbassando i costi fissi? R C/R C.T. C.F. Ø Q1 Qbep Q Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/11 Analisi di sensitività: Ctot vs CF Risultato opposto si ottiene se aumentano i costi totali a fronte di una riduzione dei costi fissi R C/R C.T. C.F. Ø Qbep Q1 Q Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/12 6

BEA in aziende pluriprodotto È un analisi più complessa a causa della presenza di costi fissi specifici e comuni rispetto alle diverse linee di prodotto Il problema va articolato in più fasi: Calcolare la quantità necessaria per coprire i costi fissi specifici di ogni prodotto Definire le modalità di copertura dei costi fissi comuni a tutti i prodotti in funzione del loro margine di contribuzione, definendo il mix di produzione ottimale Date le innumerevoli alternative, e non esistendo un criterio oggettivamente valido per individuare il mix ottimale di produzione/vendita dei vari prodotti, si deve procedere assumendo alcune ipotesi di lavoro: costanza del mix di vendita (resta costante l incidenza % del fatturato di un prodotto sul fatturato totale) il prodotto che fattura di più verrà gravato di una maggiore quota di costi fissi comuni Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/13 Procedimento di calcolo I Dopo aver determinato la quantità necessaria a coprire i CFS, si deve calcolare il coefficiente di contribuzione media ( 1 k ) (1k) Mdc tot. complessivo Fatturato totale n Mdctot prodottoi i1 n Fatturato prodottoi i1 Data tale capacità media si determina il livello di fatturato necessario per coprire i costi fissi comuni CFC FATT.cfc ( 1 K ) Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/14 7

Procedimento di calcolo II Il fatturato così determinato dovrà essere ripartito sui vari prodotti in base alla loro rispettiva incidenza sul fatturato totale così da individuare la quantità aggiuntiva da produrre per singolo prodotto La quantità ottenuta dovrà essere sommata a quella necessaria alla copertura dei costi fissi specifici, già in precedenza determinata Qualora fosse stato prefissato un risultato economico obiettivo, questo dovrà essere aggiunto ai CFC FATT.cfc CFC + REob ( 1K ) Il restante procedimento resta invariato Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/15 Incident 1: Azienda monoprodotto L azienda delta s.p.a. E specializzata nella vendita per corrispondenza di un mini floppy disk ad uffici e studi professionali Di seguito sono fornite le previsioni per il prossimo esercizio P 20 DOVE P PREZZO DI VENDITA Q 50.000 DOVE Q PREVISIONI DI VENDITA (in unità) CV 10 DOVE CV COSTI VARIAB. (per unità di prodotto) CF 300.000 DOVE CF COSTI FISSI TOTALI R.E. 300.000 DOVE R.E. RISULTATO ECONOMICO ATTESO Il risultato economico previsto non soddisfa il proprietario Come raggiungere un obiettivo economico di 300.000? 600.000 / 10 60.000 Soluzione: Q.ob (CF + REob) / ( P CV) (300.000 + 300.000) / (20 10) Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/16 8

Incident 2: Azienda pluriprodotto L azienda gamma presenta i seguenti valori di costo/ricavo (00/euro) PRODOTTI Prezzo di vendita Costo variabile unitario Mdc unitario Costi fissi specifici Costi fissi comuni A 35 29 6 270 B 42 32 10 400 TOTALE 670 1602 Quanto l azienda deve produrre e vendere dei due prodotti per arrivare al pareggio aziendale? Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/17 Azienda Gamma: soluzione I Determinazione della quantità necessaria a coprire i CFS dei due prodotti CFS 270 QA 45 Mdcun 6 CFS 400 QB 10 40 Mdcun Con questi valori di produzione e vendita l azienda accuserà una perdita pari ai CFC PRODOTTI A B TOTALE Unità prodotte/vendute 45 40 Prezzo di vendita 35 42 Costo variabile unitario 29 32 Mdc unitario 6 10 Mdc totale 270 400 670 Costi fissi specifici 270 400 670 Mdc II Costi fissi comuni 1602 Risultato economico (1602) Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/18 9

Azienda Gamma: soluzione II Calcolo della quantità necessaria a coprire i CFS (1k) Mdc tot.a + Mdc tot.b Fatturato A + Fatturato B 670 3.255 20,584% CFC 1.602 FATT.cfc (1K) 20,584% 7.783 Incidenza % del fatturato di prodotto sul fatturato totale: FATT % A FATT % B Fatt. A Fatt. tot. Fatt. B Fatt. tot. 1.575 3.255 1.680 3.255 FATT. cfc A 7.783 x 48,39% 3.766 FATT. cfc B 7.783 x 51,61% 4.017 48,39 % 51,61 % QA(cfc) FATT.cfc A / Prezzo 3.766/35 107 QB(cfc) FATT.cfc B / Prezzo 4.017/42 96 Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/19 Azienda Gamma: soluzione III Per raggiungere il punto di pareggio aziendale la GAMMA deve produrre e vendere: QA 45 + 107 152 QB 40 + 96 136 si ha infatti che: PRODOTTI A B TOTALE Unità prodotte/vendute 152 136 Prezzo di vendita 35 42 Costo variabile unitario 29 32 Mdc unitario 6 10 Mdc totale 912 1360 2272 Costi fissi specifici 270 400 670 Mdc II 642 960 1602 Costi fissi comuni 1602 Risultato economico 0 Prof. Paolo Di Marco Lezione 19/20 10