Analisi del capitale tecnico e circolante operativo. Analisi del capitale nell ottica manageriale

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Analisi di bilancio: il capitale Analisi di bilancio: il capitale Analisi del capitale nell ottica manageriale impieghi: diversificazione del rischio finanziamenti: preferenza per le fonti interne Le decisioni manageriali inerenti al capitale Analisi del capitale nell ottica proprietaria impieghi: assenza di diversificazione finanziamenti: capitale di rischio e indebitamento Analisi del capitale nell ottica bancaria 2 2007 Politecnico di Torino 1

Obiettivi della lezione Dopo l analisi della composizione del capitale investito incentrare l attenzione sulla struttura del capitale operativo Individuare le variabili che influenzano i tempi di recupero del capitale tecnico e del capitale operativo circolante il rapporto capitale tecnico/fatturato (KTF) il rapporto circolante operativo/fatturato (ROC) Verificare la struttura del capitale operativo circolante per un campione di imprese italiane 3 Prerequisiti per la lezione L assimilazione del corso di Economia ed organizzazione aziendale I In particolare la lezione 2 sul capitale dell impresa si trova nell unità 3 (la struttura del bilancio) del corso di Economia ed organizzazione aziendale I La lezione precedente sull analisi del capitale nell ottica manageriale 4 2007 Politecnico di Torino 2

Bibliografia per la lezione L IMPRESA. Teoria, organizzazione, strategia, tecniche economiche e contabili Piercarlo Ravazzi, Mario Calderini, Paolo Neirotti, Emilio Paolucci, Laura Rondi Edizioni il Mulino - Bologna, 2007 cap. 10: L analisi di bilancio: struttura e dinamica del capitale par. 2: Il capitale nell ottica manageriale par. 2.2. La composizione del capitale operativo par. 2.3. La tecnologia par. 2.4. La politica commerciale par. 2.5. Strategie di ottimizzazione del capitale operativo circolante 5 Contenuti della lezione : il rapporto capitale tecnico/fatturato la composizione del capitale operativo circolante il capitale operativo circolante in Italia 6 2007 Politecnico di Torino 3

Il rapporto capitale tecnico / fatturato Equazione del capitale operativo La composizione del capitale operativo Recupero del del capitale operativo circolante /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = Rapporto capitale tecnico/fatturato 8 2007 Politecnico di Torino 4

Rapporto capitale tecnico/fatturato Variabili influenti: intensità settoriale di capitale grado di utilizzo della capacità produttiva prezzo del capitale rispetto al prodotto /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 9 Rapporto capitale tecnico/fatturato Variabili influenti: intensità settoriale di capitale = rapporto tecnico capitale/prodotto potenziale RKP* = KTR/ Capitale tecnico reale: KTR KTR = KT/PK /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 10 2007 Politecnico di Torino 5

Rapporto capitale tecnico/fatturato Variabili influenti: intensità settoriale di capitale = rapporto tecnico capitale/prodotto potenziale RKP* = KTR/PR* Produzione reale potenziale (capacità produttiva) /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 11 Rapporto capitale tecnico/fatturato Variabili influenti: intensità settoriale di capitale = rapporto tecnico capitale/prodotto potenziale RKP* = KTR/PR* grado di utilizzo della capacità produttiva GUK = PR/ Produzione reale effettiva: PR PR = PL/PV /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 12 2007 Politecnico di Torino 6

Rapporto capitale tecnico/fatturato Variabili influenti: intensità settoriale di capitale = rapporto tecnico capitale/prodotto potenziale RKP* = KTR/PR* grado di utilizzo della capacità produttiva GUK = PR/PR* Produzione reale potenziale (capacità produttiva) /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 13 Rapporto capitale tecnico/fatturato Variabili influenti: intensità settoriale di capitale = rapporto tecnico capitale/prodotto potenziale RKP* = KTR/PR* grado di utilizzo della capacità produttiva GUK = PR/PR* = 1 (pieno utilizzo) < 1 (sottoutilizzo) prezzo del capitale rispetto al prodotto PK/PV /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 14 2007 Politecnico di Torino 7

Rapporto capitale tecnico/fatturato Mettiamo in relazione le precedenti variabili KTF = RKP* GUK Rapporto capitale/prodotto potenziale /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 15 Rapporto capitale tecnico/fatturato Mettiamo in relazione le precedenti variabili KTF = RKP* GUK Grado di di utilizzo della capacità produttiva /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 16 2007 Politecnico di Torino 8

Rapporto capitale tecnico/fatturato Mettiamo in relazione le precedenti variabili KTF = RKP* GUK PK PV Prezzo relativo capitale/prodotto /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 17 Rapporto capitale tecnico/fatturato Semplifichiamo e sostituiamo KTF = KTR/PR* PR/PR* PK PV /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 18 2007 Politecnico di Torino 9

Rapporto capitale tecnico/fatturato Semplifichiamo e sostituiamo KTF = KTR PR PK PV /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 19 Rapporto capitale tecnico/fatturato Semplifichiamo e sostituiamo KTF = KTR PR PK PV KT KT PL PL /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 20 2007 Politecnico di Torino 10

Rapporto capitale tecnico/fatturato Confrontiamo e correggiamo KTF = KT PL /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 21 Rapporto capitale tecnico/fatturato Confrontiamo e correggiamo KTF = KT PL PL FN Produzione lorda in in rapporto al al fatturato /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 22 2007 Politecnico di Torino 11

Rapporto capitale tecnico/fatturato Scomponiamo la produzione lorda KTF = KT PL FN + ΔMP FN Variazione magazzino prodotti /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 23 Rapporto capitale tecnico/fatturato Scomponiamo la produzione lorda KTF = KT ΔMP PL ( 1 + FN ) /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = Rapporto variazione magazzino prodotti/fatturato 24 2007 Politecnico di Torino 12

Rapporto capitale tecnico/fatturato Scomponiamo la produzione lorda KT KTF = ( 1 + α ) PL Rapporto variazione magazzino prodotti/fatturato /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 25 Rapporto capitale tecnico/fatturato Scomponiamo la In produzione lorda In genere α 0 KT KTF = ( 1 + α ) PL Rapporto variazione magazzino prodotti/fatturato /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 26 2007 Politecnico di Torino 13

Rapporto capitale tecnico/fatturato Riscriviamo la relazione completa RKP* PK KTF = ( 1 + α ) GUK PV /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 27 Rapporto capitale tecnico/fatturato Riscriviamo la relazione completa RKP* PK KTF = ( 1 + α ) GUK PV Il rapporto capitale tecnico/fatturato: è più alto se le tecnologie sono capital-intensive è più alto se la capacità è inutilizzata (GUK < 1) è più basso se i prezzi del prodotto aumentano è più alto se una parte del prodotto è invenduta 28 2007 Politecnico di Torino 14

La composizione del capitale operativo circolante Equazione del capitale operativo Recupero del del capitale operativo circolante /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 30 2007 Politecnico di Torino 15

Recupero del capitale operativo circolante Variabili influenti politica delle scorte (magazzino prodotti e magazzino materie prime) politica commerciale (clienti e fornitori) /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 31 Recupero del capitale operativo circolante Mesi di recupero del capitale operativo circolante /FN + ROC KT/FN KTF θ KC / θ KT = = 32 2007 Politecnico di Torino 16

Recupero del capitale operativo circolante Ricordiamo le componenti del capitale operativo circolante = MG Magazzino prodotti e materie 33 Recupero del capitale operativo circolante Ricordiamo le componenti del capitale operativo circolante = MG + (AA AP) Altre attività operative nette 34 2007 Politecnico di Torino 17

Recupero del capitale operativo circolante Ricordiamo le componenti del capitale operativo circolante = MG + (AA AP) + CC Crediti commerciali 35 Recupero del capitale operativo circolante Ricordiamo le componenti del capitale operativo circolante = MG + (AA AP) + CC DC Debiti commerciali 36 2007 Politecnico di Torino 18

Recupero del capitale operativo circolante Sostituiamo = MG + (AA AP) + CC DC 37 Recupero del capitale operativo circolante = MG Mesi di recupero del magazzino = MG + (AA AP) + CC DC 38 2007 Politecnico di Torino 19

Recupero del capitale operativo circolante = RMG Mesi di recupero del magazzino = MG + (AA AP) + CC DC 39 Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP = RMG + Mesi di recupero delle altre attività operative nette = MG + (AA AP) + CC DC 40 2007 Politecnico di Torino 20

Recupero del capitale operativo circolante = RMG + RAA Mesi di recupero delle altre attività operative nette = MG + (AA AP) + CC DC 41 Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC = RMG + RAA + Mesi di dilazione di pagamento concessi ai clienti = MG + (AA AP) + CC DC 42 2007 Politecnico di Torino 21

Recupero del capitale operativo circolante = RMG + RAA + DCC Mesi di dilazione di pagamento concessi ai clienti = MG + (AA AP) + CC DC 43 Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC = MG + (AA AP) + CC DC 44 2007 Politecnico di Torino 22

Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC In In questa forma il il rapporto non è significativo. I I debiti commerciali sono correlati agli agli acquisti AQ AQ = AB AB + AS AS + ILT 45 Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC In In questa forma il il rapporto non è significativo. I I debiti commerciali sono correlati agli agli acquisti AQ AQ = AB AB + AS AS + ILT Acquisti di beni intermedi 46 2007 Politecnico di Torino 23

Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC In In questa forma il il rapporto non è significativo. I I debiti commerciali sono correlati agli agli acquisti AQ AQ = AB AB + AS AS + ILT Acquisti di servizi 47 Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC In In questa forma il il rapporto non è significativo. I I debiti commerciali sono correlati agli agli acquisti AQ AQ = AB AB + AS AS + ILT Acquisti di beni d investimento 48 2007 Politecnico di Torino 24

Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC Dividiamo e moltiplichiamo per AQ DC AQ AQ/12 FN 49 Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC Dividiamo e moltiplichiamo per AQ DC AQ AQ/12 FN Mesi di dilazione di pagamento ottenuti dai fornitori 50 2007 Politecnico di Torino 25

Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC Dividiamo e moltiplichiamo per AQ DC AQ DDC AQ/12 FN Mesi di dilazione di pagamento ottenuti dai fornitori 51 Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC Dividiamo e moltiplichiamo per AQ DC AQ DDC AQ/12 FN Quota percentuale degli acquisti sulle vendite 52 2007 Politecnico di Torino 26

Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC Dividiamo e moltiplichiamo per AQ DDC AQF Quota percentuale degli acquisti sulle vendite 53 Recupero del capitale operativo circolante MG AA AP CC DC = RMG + RAA + DCC Sostituiamo DDC AQF 54 2007 Politecnico di Torino 27

Politiche del circolante operativo = RMG + RAA + DCC DDC AQF Variabili influenti: politica delle scorte --politica commerciale 55 Politiche del circolante operativo = RMG + RAA + DCC DDC AQF Politica delle scorte Tempi ridotti (tecniche just in time) minimizzano i costi del circolante, ma possono causare attese eccessive per i clienti o rallentare il processo produttivo, con effetti negativi sulle vendite; 56 2007 Politecnico di Torino 28

Politiche del circolante operativo = RMG + RAA + DCC DDC AQF Politica delle scorte tempi lunghi segnalano inefficienze (scorte non ottimizzate) con elevati costi di finanziamento o rischi di svalutazione per prodotti obsoleti 57 Politiche del circolante operativo = RMG + RAA + DCC DDC AQF Politica commerciale Tempi di incasso rapidi minimizzano i costi ma scoraggiano l acquisto. Dilazioni troppo lunghe elevano il costo e il rischio d inesigibilità dei crediti 58 2007 Politecnico di Torino 29

Politiche del circolante operativo = RMG + RAA + DCC DDC AQF Politica commerciale La riduzione dei termini di pagamento eleva i costi di finanziamento, ma l allungamento può creare reazioni dei fornitori, squilibrando la produzione 59 Scelta manageriale dei tempi di recupero I managers possono utilizzare modelli di ottimizzazione delle scorte e delle dilazioni deterministici o stocastici (probabilità soggettive) ma spesso c è incertezza sostanziale (non si è in grado di valutare gli effetti economici) I managers adottano tempi di recupero secondo consuetudini settoriali e aziendali (routines) stabili in condizioni di normalità accelerazione degli incassi (ΔDCC < 0) e decelerazione dei pagamenti (ΔDDC > 0) in presenza di crisi finanziaria dell impresa 60 2007 Politecnico di Torino 30

Scelta manageriale dei tempi di recupero Le politiche di riduzione dei costi inducono a comprimere il tempo di recupero del circolante ROC può divenire negativo in imprese di servizi (prive di magazzino) e intensive di capitale (le public utilities), se sono elevati gli acquisti di beni d investimento, caratterizzati da ampie dilazioni ROC è cronicamente negativo nella grande distribuzione ove le dilazioni concesse ai clienti tendono a zero, mentre gli acquisti di merci sono finanziati a breve termine (tre mesi) dai fornitori 61 Il capitale operativo circolante in Italia 2007 Politecnico di Torino 31

Politica delle scorte e dilazioni in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG Imprese private Medie imprese Imprese industriali Imprese di servizi 63 Politica delle scorte e dilazioni in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA Imprese private Medie imprese Imprese industriali Imprese di servizi RMG RAA 64 2007 Politecnico di Torino 32

Politica delle scorte e dilazioni in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG RAA DCC Imprese private Medie imprese Imprese industriali Imprese di servizi 65 Politica delle scorte e dilazioni in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG RAA DCC DDC Imprese private Medie imprese Imprese industriali Imprese di servizi 66 2007 Politecnico di Torino 33

Politica delle scorte e dilazioni in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG RAA DCC DDC Imprese private Medie imprese Esprimiamo i valori in mesi di recupero o di dilazione Imprese industriali Imprese di servizi 67 Recupero del magazzino in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG RAA DCC DDC Imprese private 2.1 Medie imprese Imprese industriali Imprese di servizi 3.1 2.8 0.6 Ricorriamo a un grafico 68 2007 Politecnico di Torino 34

Recupero del magazzino in Italia RMG 2.1 3.1 L ottimizzazione del magazzino è più agevole nelle grandi imprese (just in time), scaricandone l onere sulle piccole Private Medie Industriali Servizi Imprese 69 Recupero del magazzino in Italia RMG 2.1 3.1 2.8 Il magazzino delle imprese di servizi è irrilevante: materiali per la manutenzione degli impianti Private Medie Industriali 0.6 Servizi Imprese 70 2007 Politecnico di Torino 35

Recupero delle altre attività nette in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG RAA DCC DDC Imprese private 2.1-1.1 Medie imprese 3.1-0.8 Imprese industriali 2.8-1.7 Imprese di servizi 0.6 0.2 71 Recupero delle altre attività nette in Italia ROC Le altre = attività = operative RMG + nette RAA finanziano + DCC il capitale DDC circolante, tranne che nelle imprese di servizi AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG RAA DCC DDC Imprese private 2.1-1.1 Medie imprese 3.1-0.8 Imprese industriali 2.8-1.7 Imprese di servizi 0.6 0.2 72 2007 Politecnico di Torino 36

Dilazioni concesse ai clienti in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG RAA DCC DDC Imprese private 2.1-1.1 3.4 Medie imprese 3.1-0.8 4.3 Imprese industriali 2.8-1.7 3.5 Imprese di servizi 0.6 0.2 2.9 73 Dilazioni concesse ai clienti in Italia DCC 3.4 4.3 Le medie imprese sono indotte oppure costrette a concedere più ampie dilazioni ai clienti allo scopo di incentivare le proprie vendite Private Medie Industriali Servizi Imprese 74 2007 Politecnico di Torino 37

Dilazioni concesse ai clienti in Italia DCC La politica di accelerazione delle riscossioni riflette 4.3il maggior 3.4potere di mercato nei servizi 3.5 2.9 Private Medie Industriali Servizi Imprese 75 Politica delle scorte e dilazioni in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG RAA DCC DDC Imprese private 2.1-1.1 3.4 3.3 Medie imprese 3.1-0.8 4.3 3.2 Imprese industriali 2.8-1.7 3.5 3.1 Imprese di servizi 0.6 0.2 2.9 4.0 76 2007 Politecnico di Torino 38

Dilazioni ottenute dai fornitori in Italia DDC Non ci sono differenze rilevanti 3.3 3.2 Private Medie Industriali Servizi Imprese 77 Dilazioni ottenute dai fornitori in Italia DDC 3.3 3.2 3.1 4.0 Private Medie Industriali Servizi Imprese 78 2007 Politecnico di Torino 39

Dilazioni ottenute dai fornitori in Italia DDC Il maggior finanziamento ottenuto dai fornitori nelle imprese di servizi deriva dai più ingenti 3.3 acquisti 3.2 di 3.1 beni d investimento 4.0 Private Medie Industriali Servizi Imprese 79 Dilazioni ottenute dai fornitori in Italia DDC Il finanziamento da parte dei fornitori 4.0 dev essere però pesato 3.3 con 3.2 il rapporto 3.1tra acquisti e fatturato Private Medie Industriali Servizi Imprese 80 2007 Politecnico di Torino 40

Politica delle scorte e dilazioni in Italia = RMG + RAA + DCC DDC AQF CAMPIONE MEDIOBANCA RMG RAA DCC DDC Imprese private Il 2.1-1.1 3.4 Il rapporto tra tra acquisti e fatturato è in Medie imprese in media dell 86% (minimo 3.1 83% -0.8 4.3 per per le le imprese di di servizi e massimo Imprese industriali 89% per per le le società 2.8 industriali) -1.7 3.5 3.3 3.2 3.1 Imprese di servizi 0.6 0.2 2.9 4.0 81 Conclusioni 2007 Politecnico di Torino 41

Sommario della lezione : il rapporto capitale tecnico/fatturato KTF: Rapporto potenziale capitale/prodotto Rapporto Δ magazzino prodotti/fatturato RKP* PK KTF = ( 1 + α ) GUK PV Grado di di utilizzo della capacità produttiva Prezzo relativo capitale/prodotto 83 Sommario della lezione : il rapporto capitale tecnico/fatturato KTF: è più alto se le tecnologie sono capital-intensive è più alto se la capacità è inutilizzata (GUK < 1) RKP* PK KTF = ( 1 + α ) GUK PV è più basso se i prezzi del prodotto PV aumentano è più alto se una parte α del prodotto è invenduta 84 2007 Politecnico di Torino 42

Sommario della lezione : la composizione del capitale operativo circolante = RMG + RAA + DCC DDC AQF Mesi di recupero del magazzino segnalano la politica delle scorte 85 Sommario della lezione : la composizione del capitale operativo circolante = RMG + RAA + DCC DDC AQF se basso, minimizza i costi, ma può causare lunghe attese per i clienti o rallentare il processo produttivo, con effetti negativi sulle vendite; se alto, suggerisce inefficienze (scorte non ottime) con alti costi finanziari o rischi di prodotti obsoleti 86 2007 Politecnico di Torino 43

Sommario della lezione : la composizione del capitale operativo circolante = RMG + RAA + DCC DDC AQF Mesi di recupero delle altre attività operative nette 87 Sommario della lezione : la composizione del capitale operativo circolante = RMG + RAA + DCC DDC AQF Mesi di dilazione di pagamento concessi ai clienti 88 2007 Politecnico di Torino 44

Sommario della lezione : la composizione del capitale operativo circolante = RMG + RAA + DCC DDC AQF se basso, minimizza i costi finanziari ma scoraggia l acquisto da parte dei clienti; se alto, eleva il costo del finanziamento e il rischio di perdite su crediti 89 Sommario della lezione : la composizione del capitale operativo circolante = RMG + RAA + DCC DDC AQF Mesi di dilazione di pagamento ottenuti dai fornitori 90 2007 Politecnico di Torino 45

Sommario della lezione : la composizione del capitale operativo circolante = RMG + RAA + DCC DDC AQF se basso, eleva i costi connessi al finanziamento; se alto, può creare reazioni negative dei fornitori, squilibrando la produzione 91 Sommario della lezione : la composizione del capitale operativo circolante = RMG + RAA + DCC DDC AQF Quota percentuale degli acquisti sulle vendite 92 2007 Politecnico di Torino 46

Sommario della lezione In genere si adottano tempi di recupero secondo consuetudini settoriali e aziendali (routines) accelerazione degli incassi (ΔDCC < 0) e decelerazione dei pagamenti (ΔDDC > 0) in presenza di crisi finanziaria dell impresa Politiche di riduzione dei costi inducono a comprimere il tempo di recupero del circolante ROC è negativo nelle imprese di servizi (prive di magazzino) e con ingenti investimenti e nella grande distribuzione, ove i clienti pagano in contanti, e i fornitori sono pagati a termine 93 Sommario della lezione : RMG il capitale operativo circolante in Italia 2.1 3.1 2.8 a) riduzione del magazzino nelle grandi imprese, scaricando l onere sulle piccole; b) magazzino irrilevante nei servizi Private Medie Industriali 0.6 Servizi Imprese 94 2007 Politecnico di Torino 47

Sommario della lezione : DCC il capitale operativo circolante in Italia 3.4 4.3 3.5 2.9 Private Medie Industriali Servizi Imprese 95 Sommario della lezione Analisi del capitale tecnico a) Le e medie circolante imprese operativo: concedono più ampie dilazioni ai clienti per il capitale operativo circolante in Italia incentivare le vendite; DCC b) la più veloce riscossione nei servizi riflette il potere di mercato. 3.4 4.3 3.5 2.9 Private Medie Industriali Servizi Imprese 96 2007 Politecnico di Torino 48

Sommario della lezione : DDC il capitale operativo circolante in Italia 3.3 3.2 3.1 4.0 Private Medie Industriali Servizi Imprese 97 Sommario della lezione DDC : il a) capitale uniformità operativo tra grandi circolante e medie in imprese; Italia b) lunghe dilazioni dai fornitori nelle imprese di servizi per ingenti acquisti di beni d investimento. 3.3 3.2 3.1 4.0 Private Medie Industriali Servizi Imprese 98 2007 Politecnico di Torino 49

Verifica di apprendimento della lezione : il rapporto capitale tecnico/fatturato Domande di riepilogo la composizione del capitale operativo circolante Domande di riepilogo 99 2007 Politecnico di Torino 50