Il Digital Divide nella micro e piccola impresa italiana Regione Veneto Venezia, 26 Novembre 2007 1
La Ricerca Obiettivo definire le caratteristiche del divario digitale in Italia nelle micro e piccole imprese (fino a 50 addetti) appartenenti ai settori: Commercio al Dettaglio Commercio all Ingrosso Servizi Pubblici Esercizi Strumento indagine campionaria 1 (metodologia C.A.T.I.).) rivolta alla figura di riferimento dell impresa (titolare, proprietario, amministratore,...) 1. Le interviste sono state effettuate tra novembre e dicembre 20062 2
Metodologia Campione di 3.324 aziende appartenenti ai settori ed alla fascia dimensionale di interesse Campione stratificato per regione*dimensione*settore 1 Rappresentativo per: -Area geografica -Dimensione aziendale -Settore merceologico Elaborazione del sistema di ponderazione delle risposte sulla base della stratificazione adottata Stima dei dati sul totale aziende dell universo e non sul campione raccolto (Standard Error medio del 1,7%) 1. In totale sono stati creati 340 strati mutuamente indipendenti 3
Universo di Riferimento 2.238.327 aziende target 1 : - < 50 addetti - attive nei settori: Commercio Dettaglio Commercio Ingrosso Servizi Pubblici Esercizi Servizi 42,2% Complessivamente rappresentano il 54,8% delle imprese ed il 30,6% degli addetti censiti da ISTAT Commercio Dettaglio 28,9% 660.275 29,5% 478.285 21,4% 477.311 21,3% Distribuzione delle aziende dell universo per area geografica 622.456 27,8% Distribuzione delle aziende dell universo per settore merceologico Pubblici Esercizi 11,9% Commercio Ingrosso 17,0% 1. Fonte ISTAT, 8 8 Censimento dell Industria e dei Servizi, 2001 4
Universo di Riferimento Nord Est 463.242 aziende target 1 Nord est: - < 50 addetti - attive nei settori: Commercio Dettaglio Commercio Ingrosso Servizi Pubblici Esercizi Distribuzione delle aziende del Nord Est per Regione 44.092 9,5% 47.966 10,4% Distribuzione delle aziende del Nord Est per settore merceologico Servizi 40,6% Commercio Dettaglio 26,3% 187.746 50,5% 183.438 39,6% Commercio Pubblici Ingrosso Esercizi 17,8% 15,3% 1. Fonte ISTAT, 8 8 Censimento dell Industria e dei Servizi, 2001 5
Universo di Riferimento - Veneto 183.438 aziende target 1 Veneto: - Micro e piccole imprese (< 50 addetti) - Attive nei settori: Commercio Dettaglio Commercio Ingrosso Servizi (servizi alle imprese, autotrasporto, servizi immobiliari, sport e tempo libero, agenzie viaggio, ecc..) Pubblici Esercizi (alberghi, ristoranti, bar, locali pubblici, ecc..) Servizi 39,2% 183.438 39,6% Commercio Dettaglio 28,6% Distribuzione delle aziende dell universo per settore merceologico Pubblici Esercizi 13,1% Commercio Ingrosso 19,1% 1. Fonte ISTAT, 8 8 Censimento dell Industria e dei Servizi, 2001 6
Universo di Riferimento - Veneto Distribuzione delle aziende dell universo e del numero di addetti per fascia di addetti 1 100% Aziende Addetti 80% 60% 40% 58,7% 25,8% 34,1% 39,9% Servizi e Commercio al dettaglio sono i due settori con maggior incidenza delle ditte individuali 20% 4,3% 12,2% 12,0% 2,2% 0,8% 10,2% 0% Fascia addetti 1 2-5 6-9 10-19 20-49 Ditta Individuale Micro Impresa Piccola Impresa Le ditte individuali con la loro struttura ed organizzazione limitata si caratterizzano per una situazione assolutamente peculiare Tot. Italia: 62,5% Tot. Nord Est: 60% 100% 80% 60% 40% 20% 1,8% Distribuzione delle aziende dell universo per fascia di addetti 1 Declinazione per settore merceologico 3,6% 29,6% 29,5% 68,6% 66,9% 4,1% 67,7% 28,2% 2,1% 29,7% 68,2% Piccola Impresa Micro Impresa Ditta Individuale 1. Fonte ISTAT, 8 8 Censimento dell Industria e dei Servizi, 2001 0% Settore Com mercio Dettaglio Com mercio Ingrosso Pubblici Esercizi Servizi 7
Diffusione del PC Percentuale di aziende con almeno un PC (desktop + notebook) per fascia di addetti Percentuale di aziende con almeno un PC (desktop + notebook) per settore merceologico La penetrazione del PC è crescente per fascia di addetti La penetrazione del PC in Veneto è 2,4 punti percentuali inferiore alla penetrazione media del Nord Est, ma superiore alla media Italia (73,8%) Penetrazione PC nel Veneto: 78,6 % Penetrazione PC nel Nord Est: 80% 100% 80% 60% 40% 59,2% 86,3% 78,9% 91,5% La penetrazione del PC per settore raggruppa Dettaglio e Pubblici Esercizi da un lato e Ingrosso e Servizi dall altro altro 20% 0% Settore Com mercio Dettaglio Comm ercio Ingrosso Pubblici Esercizi Servizi 8
L ABC tecnologico Percentuale di aziende con almeno un PC, un Server e accesso ad Internet 100,0% 80,0% 78,6% 80,0% 73,8% 72,2% 75,0% 68,7% Veneto Nord Est 60,0% 46,2% 42,2% 46,8% Italia 40,0% 20,0% 0,0% almeno un PC Accesso ad Internet Almeno un Server 9
Digital Divide - Metodologia I dati raccolti vengono analizzati con tecniche di analisi multivariata per ottenere maggiori insights sull adozione di tecnologia ed una definizione di digital divide I quattro settori sono analizzati separatamente Le aziende sono raggruppate in tre cluster per ogni settore per definire diversi livelli tecnologici LOW TECH MEDIUM TECH HIGH TECH -Lettura del profilo medio dei singoli cluster -Definizione delle variabili più rilevanti nella clusterizzazione,, ossia quella la cui varianza diminuisce maggiormente con la clusterizzazione 10
Commercio Dettaglio Le 3 variabili che meglio segmentano il settore sono: -Connessione Internet -Dotazione di un PC -Utilizzo di programmi di Office (videoscrittura e fogli elettronici) HIGH TECH -Diffusione di server -Utilizzo di programmi gestionali (contabilità,, magazzino, fornitori ) -Utilizzo della rete per fini business (sito Internet, gestione delle relazioni con i fornitori..) 8,6% MEDIUM TECH -Dotazione completa del PC e Internet -Utilizzo diffuso di programmi di Office -Utilizzo nullo di programmi gestionali 35,5% LOW TECH -Bassa diffusione del PC -Scarsa connessione ad Internet -Utilizzo nullo di programmi gestionali 55,9% Le percentuali rappresentano la distribuzione dei cluster all interno del settore 11
Commercio Ingrosso Le 3 variabili che meglio segmentano il settore sono: -Dotazione di un server -Utilizzo di un programma per la gestione dei fornitori -Utilizzo di un servizio di Home Banking HIGH TECH -Alta diffusione di server e palmari -Utilizzo di programmi gestionali (contabilità,, magazzino, fornitori ) -Utilizzo della rete per fini business (sito Internet, gestione delle relazioni con i fornitori, e-commerce..) 16,8% MEDIUM TECH -Alta diffusione di server -Scarso utilizzo di programmi gestionali -Utilizzo della rete per fini business (Home Banking,, gestione delle relazioni con i fornitori..) LOW TECH -Alta diffusione del PC -Utilizzo del pacchetto Office -Utilizzo di software per la gestione della contabilità 35,1% 48,1% La differenza fra Low-Tech e Medium-Tech risiede nei diversi applicativi utilizzati (e nella loro modernità à ) ) più che nel livello di tecnologia in sé: s più applicazioni gestionali per i Low-Tech, più orientamento alla rete e mobility per Medium-Tech Le percentuali rappresentano la distribuzione dei cluster all interno del settore 12
Pubblici Esercizi Le 3 variabili che meglio segmentano il settore sono: -Connessione Internet -Disponibilità di un sito Internet -Utilizzo di programmi di Office (videoscrittura e fogli elettronici) HIGH TECH -Diffusione di server e palmari -Utilizzo di programmi gestionali (contabilità,, magazzino, fornitori ) -Utilizzo della rete per fini business (sito Internet, gestione delle relazioni con i fornitori..) 2,1% MEDIUM TECH -Dotazione completa del PC e Internet -Utilizzo diffuso di programmi di Office -Ampia diffusione del sito Internet 76,5% LOW TECH -Bassa diffusione del PC -Scarsa connessione ad Internet -Utilizzo nullo di programmi gestionali 21,3% Le percentuali rappresentano la distribuzione dei cluster all interno del settore 13
Servizi Le 3 variabili che meglio segmentano il settore sono: -Utilizzo di un servizio di Home Banking -Utilizzo di un programma per la gestione dei fornitori -Dotazione di un server HIGH TECH -Alta diffusione di server e palmari -Utilizzo di programmi gestionali (contabilità,, logistica, customer relationship ) -Utilizzo ma non intenso della rete per fini business (Home Banking, gestione delle relazioni con i fornitori...) MEDIUM TECH -Alta diffusione di server -Scarso utilizzo di programmi gestionali -Utilizzo della rete per fini business (Home Banking,, sito Internet..) 52,6% 11,9% La differenza fra Medium-Tech e High-Tech è dovuta anche alle diverse attività svolte dalle imprese dei Servizi: ad esempio servizi di autotrasporto e logistica che comportano intenso utilizzo di applicativi recenti come la gestione della logistica LOW TECH -Discreta diffusione del PC -Utilizzo del pacchetto Office -Basso utilizzo della rete per fini business 35,6% Le percentuali rappresentano la distribuzione dei cluster all interno del settore 14
Livelli Tecnologici e dimensione Aggregando i tre livelli tecnologici identificati in ogni settore, e, si ottengono tre cluster totali che si possono analizzare in relazione alla fascia dimensionale Penetrazione dei cluster per fascia di addetti - Veneto 100% 80% 0,0% 47,4% 27,5% 30,3% 49,5% 52,7% High Medium Low 60% 40% 53,4% 51,3% 20% 52,6% 46,8% 46,6% 0% 19,0% 18,3% 3,6% 0,7% 1 2-5 6-9 10-19 20-49 Fascia addetti Penetrazione del cluster Low Tech tendenzialmente decrescente per fascia di addetti e penetrazione cluster High Tech tendenzialmente crescente 15
Livelli Tecnologici: overview High 10,7% Veneto Veneto: meno aziende Low Tech e più Medium Tech Medium 49,3% Low 39,9% 100% 13,8% 9,5% 11,6% 14,7% 80% Italia 60% 49,3% 46,4% 52,0% 28,3% High 12,7% 40% Medium 43,2% 20% 36,9% 44,1% 36,4% 57,0% Low 44,2% 0% High Medium Low Nord Ovest Nord Est Centro Sud Area geografica 16
Ostacoli all Investimento IT Quali sono i fattori percepiti come ostacolo all investimento in tecnologia 1? Possono diventare leve di azione per favorire l adozione l di tecnologie 7 6 5 4 3 5,5 4,9 5,1 5,1 5,4 4,7 3,9 5,1 4,5 2,9 4,0 3,8 4,4 5,5 4,9 Low Medium High Voto medio per cluster (su scala da 1 a 7) espresso sull importanza del relativo fattore nel limitare l adozione l di tecnologie 2 1 Costi Mancanza Conoscenza Rigidità Mancanza Soluzioni Adatte Sicurezza Fattore lim itante La percezione dell importanza degli ostacoli è decrescente rispetto al livello tecnologico delle imprese: le Low Tech investono meno in ICT perché non ne percepiscono l utilitl utilità. 1. Domanda. In una scala da 1 a 7 (dove 1=per nulla importante; 7=molto importante), qual è il grado di importanza dei seguenti fattori nel limitare l adozione l di tecnologie in azienda? 17
Cosa può aiutare le imprese contro il Digital Divide? Quali sono le azioni che un associazione di categoria può intraprendere per colmare la situazione di digital divide? Percentuale di aziende sul totale aziende del cluster che indicano la relativa azione come utile per favorire l accesso alle nuove tecnologie 100% 80% 66,9% 83,9% 81,0% 72,5% 78,5% 87,2% 86,2% 85,2% 81,6% 79,1% Low Medium High 60% 40% 41,4% 46,6% 32,3% 29,2% 38,3% 20% 0% Creare Occasioni di Affari Corsi Form azione Tutelare Libero Mkt TLC Consulenza Rapporto Fornitori ICT Consulenza sito internet Possibile azione Domanda. Secondo lei, quali azioni può intraprendere un associazione di categoria per favorire l accesso l dei propri associati alle nuove tecnologie e all uso di Internet? (Risposta multipla) 18
Cosa può aiutare le imprese contro il Digital Divide? 7 6 5 4 3 Quali sono le azioni che un associazione di categoria può intraprendere per favorire l accesso l al web? Voto medio per cluster (su scala da 1 a 7) espresso sull importanza della relativa azione per favorire l accesso ad Internet 5,2 5,1 6,0 5,1 5,8 5,9 6,0 4,3 5,4 5,6 4,9 5,5 3,2 4,9 5,8 Low Medium High 2 1 Dim inuire Costi TLC Diffondere Banda Larga e Wi-Fi Corsi Form azione Finanziam enti Favorire Commercio P ro vv edimento Elettronico Le aziende High Tech e Medium Tech considerano maggiormente utili azioni riferite alla diffusione della banda larga ed all aspetto aspetto economico Domanda. In una scala da 1 a 7 (dove 1=per nulla importante; 7=molto importante), può indicare l importanza l di provvedimenti per lei maggiormente auspicabili per favorire l accesso l e l utilizzo l di Internet al maggior numero di imprese? 19
Possibilità di azione dell Associazione di Categoria Anche l utilitl utilità percepita delle possibili azioni di un associazione di categoria è crescente rispetto al livello di tecnologia già adottata L associazione di categoria sembra avere più margine di azione per colmare il gap da Medium Tech a High Tech che non quello da Low Tech a Medium Tech - Favorire l accesso l alla rete operando in particolare sul fattore costi - Favorire l incontro l tra bisogni delle aziende ed offerta di prodotti IT 20
I Fattori Anagrafici Il gap fra aziende Low Tech e Medium Tech è destinato ad essere colmato con il ricambio generazionale? Quale è l influenza dei fattori anagrafici del titolare / imprenditore sull adozione di tecnologie in azienda? 100% 80% Percentuale di imprese Low-Tech per fascia d etd età del titolare / imprenditore Il fattore età assume rilevanza soltanto dai 55 anni in poi 60% 60,9% E l istruzione? l 40% 20% 17,8% 30,6% 21,5% 25,0% 22,3% 11,3% 37,6% 40,3% Percentuale di imprese Low-Tech per titolo di studio del titolare / imprenditore 100% 80% 0% 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 > 60 Età del titolare 60% 48,8% 49,5% In Italia è forte l impatto l del titolo di studio del titolare / imprenditore sulla percentuale di aziende Low - Tech 40% 20% 0% Licenza Elem entare Titolo di studio del titolare Licenza Media 28,8% Licenza Superiore 8,4% Laurea 21
Conclusioni Come è possibile quindi colmare la situazione di digital divide? Come è possibile fare in modo che anche le imprese di più piccole dimensioni comprendano l importanza l delle nuove tecnologie per il proprio business? Necessità dell intervento di diversi attori Diffondere banda larga e Wi-Fi insieme ad una azione sui costi delle nuove tecnologie, in particolare degli strumenti TLC Favorire l aumento l del tasso di scolarizzazione e azioni di formazione mirate Supportare l incontro l fra domanda ed offerta di tecnologia, per un approccio empatico ai bisogni delle aziende utenti 22
Grazie per l attenzione Contacts: andreas.schwalm@assintel.it 23