Le novità per l etichettatura degli alimenti introdotte con il Reg. 1169/2011

Documenti analoghi
Il regolamento consumer information: novità e applicazione

prodotti alimentari: la normativa europea (REG UE n. 1169/11 ) Paola Rebufatti

Etichettatura nel controllo ufficiale. Monica Giannino Servizio Veterinario Modena

L etichettatura dei prodotti alimentari e le recenti novità interpretative. Paola Rebufatti Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino

IL REG. UE 1169/2011 LO STATO DELL ARTE CON RIGUARDO AI PRODOTTI DA FORNO.

Nuova etichettatura degli alimenti: da obbligo ad opportunità con la realtà aumentata

ASL ROMA 4, Civitavecchia, 19 settembre Il Regolamento n. 1169/2011 dall etichettatura all informazione. Monica Minelli

Valerio Giaccone Dipartimento di Medicina animale, Produzioni e Salute Università di Padova. Il domani dell etichettatura.

TAVOLO TECNICO DI COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE IN PROVINCIA DI LECCO 11/12/2014

Informazione al consumatore

Carni avicole. Per le carni di pollame fresche, il termine minimo di conservazione è sostituito dalla data di scadenza.

ETICHETTE ALIMENTARI etichetta carta d identità dei prodotti alimentari confezione

LA NUOVA DISCIPLINA SULL'ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI: NOVITA E CRITERI APPLICATIVI. a cura di A.F. Ragone

ETICHETTATURA DELL OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DOP DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO

La nuova etichettatura degli alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Medicina animale, Produzioni e Salute Università di Padova

L etichettatura dei. recenti novità interpretative. Paola Rebufatti Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino. Termoli, 28 settembre 2017

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Etichettatura dei prodotti alimentari in Italia e in Unione Europea: campo di applicazione del Regolamento 1169/2011 e normative nazionali.

Dipartimento di Sanità Pubblica - Cesena U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione. L etichettatura dei prodotti alimentari

L etichettatura dei prodotti agroalimentari

ETICHETTATURA DELL OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DOP DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO

Le informazioni nutrizionali: ambito di applicazione ed esenzioni

home >> etichettatura ETICHETTATURA

L etichettatura nutrizionale. Paolo Borghi

La Fibra Alimentare e L energia Della Dieta

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Reg. UE 1169/11: la chiarezza prima di tutto

In Italia, il D.Lgs 109/92 attuazione delle direttive 89/395/CEE e 89/396/CEE, non è toccato dal nuovo regolamento.

Capo 3ªcl Np/Pn MARASCO Pancrazio Nucleo Polizia Marittima 1

Etichette alimentari: come districarsi in una giungla di indicazioni e consigli

Informazione al consumatore

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

ETICHETTATURA DELLE CARNI SITUAZIONE ATTUALE E SCENARI FUTURI

La responsabilità degli operatori del settore alimentare. Valeria Paganizza

Nutrizione e salute: saper leggere le etichette alimentari

Dr Franco Santachiara Dr Paolo Gandolfi Unità operativa B Ambito Sanità Pubblica Veterinaria AUSL di Bologna

Prot Pos. 16 SEDE

ETICHETTATURA DEI PRODOTTI CONGELATI. dott.ssa Paola Barbisio Verona 19 giugno 2014

Informazione al consumatore sui prodotti alimentari. Ing. Vittorio Gagliardi Presidente dell Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS)

Regolamento 1169/2011. Avv. Afro Ambanelli

Vendita e somministrazione prodotti sfusi

L etichettatura dei prodotti alimentari e le recenti novità interpretative

Product Liability Regolamento UE 1169/2011: nuove regole per l etichettatura dei prodotti alimentari. Anna Masutti e Pierluigi Valle

Il contenuto di un'etichetta è destinato a fornire una - vera, - corretta - trasparente informazione al consumatore

SPORTELLO ETICHETTATURA E SICUREZZA ALIMENTARE

ETICHETTATURA La filiera carne. Paola Rebufatti Laboratorio Chimico CCIAA Torino

Etichettatura dell Olio Extra Vergine di Oliva

Il Reg. 1169/2011. Cosa cambia con la sua applicazione. Bologna, 30 marzo Stefano Zaghi

Indice generale. Prefazione

ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI

Etichettatura del miele. Dr Stefano Nonis - Servizio Veterinario - ASL 20 VR

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

QUALI REGOLE NELL ETICHETTATURA. FORNO E DI PASTICCERIA Paola Rebufatti. Cuneo, 19 novembre 2015

REPUBBLICA DI SAN MARINO

ETICHETTATURA PRODOTTI ALIMENTARI per i prodotti da agricoltura biologica

TUTELA DEL CONSUMATORE

LETTURA DELLE ETICHETTE DEI PRODOTTI CONFEZIONATI

ETICHETTATURA MANGIMI per i prodotti da agricoltura biologica

LE ETICHETTE ALIMENTARI. Dott. Stefano Carlini ASL della Provincia di Varese Dipartimento di Prevenzione

Informazione al consumatore sui prodotti alimentari

This project has received funding from the European Union s Seventh Framework Programme for research, technological development and demonstration

Nuove regole nell etichettatura delle carni: regole obbligatorie e facoltative per le varie specie animali

Etichettatura: Indicazioni dell origine della materia prima per il latte e i prodotti lattiero caseari. Decreto 9 dicembre 2016

ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. Reg. UE 1169/2011, in vigore dal 13 dicembre 2016

Ministero della Salute

Etichettiamo: le nuove regole di presentazione degli alimenti. Convegno di studio. Reg. (UE) 1169/2011. Esempi, casi di studio, verifica

(GU L 16 del , pag. 3)

L etichettatura dei prodotti alimentari: il Regolamento (UE) N. 1169/2011 e la sua applicazione

ETICHETTE ALIMENTARI E QUALITA. Dott.ssa Paola Iobbi Biologa Nutrizionista

AREA TEMATICA Sviluppo sostenibile ed innovazione SETTORE Sicurezza alimentare ARGOMENTO SPECIFICO Etichettatura

Traceability in the food of non animal origin sector. Valentina Rebella - Medical officer, ASUR Marche AV3

Linee guida per l etichettatura dei prodotti biologici

89/398/CEE , (1), 2, 3 4, (1) (2) L

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 426

(Atti legislativi) DIRETTIVE

E IL BIGLIETTO DA VISITA SCELTO DAL PRODUTTORE PER PRESENTARE IL PRODOTTO

RACCOMANDAZIONE 011/06. Indicazioni utili a determinare il termine minimo di conservazione degli alimenti surgelati commercializzati in Italia

L INFORMAZIONE PER I CONSUMATORI IL NUOVO REGOLAMENTO UE 1169/2011

L IMPORTANZA DEL CONTROLLO DI FILIERA NEL LATTE ALIMENTARE

Le novità introdotte Reg. (UE) n. 1169/2011 in materia di etichettatura degli alimenti

Etichettatura Biologica Breve vademecum

REPUBBLICA DI SAN MARINO

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

QUALI REGOLE NELL ETICHETTATURA DEI PRODOTTI DA FORNO. Paola Rebufatti. Torino, 15 maggio 2013

INDICE SOMMARIO. Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI

PRODOTTI LATTIERO-CASEARI. Paola Rebufatti

VISTA CONSIDERATA RITENUTO VISTA CONSIDERATO SENTITO ACQUISITA ACQUISITO

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti"

ETICHETTATURA NELLA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE - IL CASO ALLERGENI - definizione di somministrazione

Le novitàsull etichettatura nutrizionale

Cambiano le etichette: ecco, punto per punto, come devono attrezzarsi produttori e ristoranti

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

OGGETTO: 16/SEF = Etichettatura dei prodotti. Linee guida UE per le indicazioni salutistiche.

LA TUTELA DEI MARCHI DEI PRODOTTI HALAL

Informazione dei consumatori. Etichettatura dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura

etichettatura degli alimenti

IL QUADRO APPLICATIVO DEL REGOLAMENTO UE 1169/2011 Convegno organizzato da ILC 10 novembre 2014 Albergo Eden Valeggio sul Mincio Verona

Gazzetta ufficiale L 304. dell Unione europea. Legislazione. Atti legislativi. 54 o anno 22 novembre Edizione in lingua italiana.

Transcript:

L ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI FRA PRESENTE E FUTURO IL REGOLAMENTO (UE) 1169/2011 Le novità per l etichettatura degli alimenti introdotte con il Reg. 1169/2011 Enrico Novelli Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione - Università di Padova Corso di studi Sicurezza Igienico-sanitaria degli Alimenti Sede di Vicenza Complesso Universitario di Vicenza Vicenza 26.9.2014 1

Ieri e Oggi D. Lgs 77/1993 Etichettatura nutrizionale degli alimenti D. Lgs 109/1992 Etichettatura, presentazione e pubblicità degli alimenti Reg. 1169/2011/UE Testo unico per tutti gli Stati UE finalizzato a disciplinare etichettatura, presentazione, pubblicità e indicazioni nutrizionali

Art. 7 Pratiche leali di informazione Le informazioni sugli alimenti non devono indurre in errore. Il legislatore si pone nella posizione di chiedere all impresa alimentare di adottare pratiche leali. Le informazioni devono essere precise, chiare e facilmente comprensibili per il consumatore. Potrebbe rivelarsi un intervento normativo ambizioso i cui risultati, in questo momento, non sono per nulla scontati. 3

Definizioni introdotte con il Reg. 1169/2011 Collettività Campo visivo Campo visivo principale Ingrediente primario

Indicazioni obbligatorie Denominazione dell alimento (art. 17 + all. VI) Elenco ingredienti (QUID/ALLERGENI) (art. 18 + all. VII) Quantità netta (dir. 76/2011/CE) ed eventualmente e (DM 27.2.1979) (art. 23) Termine Minimo di Conservazione o data di scadenza (art. 24 + all. X) Modalità conservazione e utilizzazione (art. 25) OSA responsabile della commercializzazione (art. 8) Luogo di origine o provenienza (ove previsto) (art. 26) Istruzioni per l uso (art. 27) Titolo alcolometrico effettivo (bevande alcol > 1,2%) (art. 28) Dichiarazione nutrizionale (art. 29) Sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze (art. 21)

Art. 9 Elenco delle indicazioni obbligatorie Non si fa menzione della sede di produzione o confezionamento del prodotto del lotto DIRETTIVA 2011/91/UE Reg. (CE) n. 178/2002

Art. 8 - Responsabilità L operatore del settore alimentare responsabile delle informazioni sugli alimenti è l operatore con il cui nome o con la cui ragione sociale è commercializzato il prodotto o, se tale operatore non è stabilito nell Unione, l importatore nel mercato dell Unione. È tenuto ad assicurare la presenza e l esattezza delle informazioni sugli alimenti.

Prodotti non destinati al consumatore finale o alle collettività Art. 8.8 b2b OSA 1 OSA 2 L OSA ha la responsabilità di fornire a un successivo operatore tutte le informazioni necessarie per la corretta compilazione dell etichetta del prodotto (in coerenza con Reg. 178/2002)

Nota MiSE Gruppo di Lavoro «Etichettatura» Operatore responsabile (art. 8.1) è colui che ha la responsabilità delle informazioni sugli alimenti, NON tutte le responsabilità (Pacchetto igiene per la produzione) È l OSA responsabile ai sensi dell art. 8.1 a determinare nome e indirizzo indicati all art. 9.1.h) e NON viceversa

Art. 8 - Responsabilità Qualora gli alimenti siano messi in vendita mediante tecniche di comunicazione a distanza, la responsabilità della fornitura delle indicazioni obbligatorie prima dell acquisto dell alimento risiede sul proprietario del sito web che effettua vendite a distanza.

Il nome o la ragione sociale e l indirizzo dell operatore del settore alimentare Art. 9.1.h) Non c è più menzione della sede dello stabilimento che può essere mantenuta come informazione volontaria purché non tolga spazio alle informazioni obbligatorie Per i prodotti di origine animale trasformati e non, l indicazione dello stabilimento è riconducibile al bollo sanitario o al marchio di identificazione (Reg. 853/2004)

D. Lgs 109/92 Reg. 1169/2011 Denominazione di vendita Denominazione dell alimento Afferisce al prodotto finito Reg. 1379/2013 pesca + acquacoltura Prodotto finito Ingrediente Stato fisico/trattamento Decongelato (con situazioni in deroga) Trattato con radiazioni ionizzanti Ingrediente sostituito (simil product) Preparazioni di carne e prodotti della pesca Preparazioni di carne e prodotti preparati della pesca in fette, tranci, carcassa, filetto Carne ricomposta Pesce ricomposto Proteine aggiunte Acqua aggiunta (ove >5%) Alimenti ricomposti

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 1155/2013 DELLA COMMISSIONE Integra il Reg. 1169/2011 art 36 paragrafo 3 Viene aggiunta la lettera d) Informazioni sull assenza di glutine o sulla sua presenza in misura ridotta negli alimenti Regolamento di esecuzione (UE) N. 828/2014 del 30.7.2014 Trasferisce le condizioni di utilizzo delle diciture senza glutine e con contenuto di glutine molto basso nel Reg. 1169/2011, a partire dal 20 luglio 2016, data di abrogazione del Reg. 41/2009.

Campo visivo Nello stesso campo visivo dovranno comparire: denominazione di vendita quantità netta titolo alcolometrico Non è più obbligatorio riportare il termine minimo di conservazione o la data di scadenza nello stesso campo visivo

Presentazione delle indicazioni obbligatorie (leggibilità) L efficacia dell informazione dipende fra gli altri anche da: dimensioni del carattere, la spaziatura tra lettere e righe, lo spessore, il tipo di colore, la superficie del materiale nonché il contrasto significativo tra scritta e sfondo; dimensione minima del carattere pari a 1.2 mm per tutte le informazioni obbligatorie sui prodotti preconfezionati, fanno eccezione gli imballaggi o contenitori la cui superficie maggiore misura meno di 80 cm 2 ove la grandezza minima si riduce a 0.9 mm Da evitare le pieghe delle confezioni e le zone difficilmente accessibili

Art. 44 - Alimenti non preimballati (preincarto) Solo le Indicazioni espresse all articolo 9, paragrafo 1, lettera c) compresi quelli forniti dalle collettività, e a quelli destinati alla fornitura delle collettività.. non sono definite le modalità con cui comunicare gli allergeni allergeni

Art. 24 - Termine minimo di conservazione, data di scadenza e data di congelamento Nel caso di alimenti molto deperibili dal punto di vista microbiologico che potrebbero pertanto costituire, dopo un breve periodo, un pericolo immediato per la salute umana, il termine minimo di conservazione è sostituito dalla data di scadenza. Successivamente alla data di scadenza un alimento è considerato a rischio a norma dell articolo 14, paragrafi da 2 a 5, del regolamento (CE) n. 178/2002. Imballaggio multiplo, nel caso di b2b Corretta gestione delle indicazioni obbligatorie che devono apparire direttamente sull'imballaggio multiplo e sulle singole unità (data di scadenza, allergeni,.) Viene meno l esenzione dall obbligo di indicare il TMC per: I gelati monodose Le bevande analcoliche, succhi e nettari di frutta e bevande alcolizzate in contenitori di capacità superiore ai 5L (collettività) In discussione la questione dei prodotti di confetteria a base di edulcoranti

Data di congelamento o primo congelamento (all. III punto 6 + all. X punto 3) Carne, preparazioni a base di carne e prodotti non trasformati a base di pesce congelati Congelato il gg/mm/aaaa oppure Dubbi e questioni aperte rinvio al punto dell etichetta in cui figura Surgelato come va indicato? Cosa si intende per primo congelamento? quello riferito alla materia prima o quello del prodotto finito?

Indicazioni nutrizionali Valori di riferimento vs Guideline Daily Amounts (Gda) Sono indicazioni facilmente comprensibili dal consumatore? I consumi di riferimento indicati hanno significato nettamente diverso se intesi per vitamine e minerali grasso, grasso saturo, zuccheri e sale Fra i consumi di riferimento non si fa menzione della FIBRA! Per gli alimenti sfusi? Il consumatore potrà utilizzare le informazioni nutrizionali che trova sul singolo alimento. Il corretto stile di vita, la dieta varia ed equilibrata, l attività fisica,. riferimento generico alla PORZIONE e alla UNITÀ DI CONSUMO!

Dichiarazione nutrizionale «Valore medio»: il valore che rappresenta meglio la quantità di una sostanza nutritiva contenuta in un alimento dato e che tiene conto delle tolleranze dovute alle variazioni stagionali, alle abitudini di consumo e agli altri fattori che possono influenzare il valore effettivo Valore medio ottenuto: a) dell analisi dell alimento effettuata dal fabbricante; b) del calcolo effettuato a partire dai valori medi noti o effettivi relativi agli ingredienti utilizzati; c) del calcolo effettuato a partire da dati generalmente stabiliti e accettati. Chi farà i controlli? Gestione dell incertezza di misura Omogenea applicazione degli arrotondamenti Applicazione di tolleranze sul valore dichiarato

Indicazione del Paese di origine o del luogo di provenienza Origine (Or-Ior, nascere) Provenienza (Provenire) Finalità di questa indicazione Per alcuni alimenti già esiste per altri è in corso una valutazione di merito Estensione dell obbligo per gli ingredienti che rappresentano più del 50% di un alimento (se ne fa solo una questione di quantità?) Provenienza e trasformazione sostanziale questioni tecnologiche e giuridiche?

Origine - Definizioni UE Paese di origine definita dal Regolamento (CEE) n. 2913/92 (codice doganale comunitario) Una merce alla cui produzione hanno contribuito due o più paesi è originaria del paese in cui è avvenuta l'ultima trasformazione o lavorazione sostanziale, economicamente giustificata ed effettuata in un'impresa attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la fabbricazione di un prodotto nuovo od abbia rappresentato una fase importante del processo di fabbricazione

Luogo di provenienza Qualunque luogo indicato come quello da cui proviene l alimento, ma che non è il Paese d origine

Paese d origine o luogo di provenienza Art. 26, 2, a) L indicazione del paese d origine o del luogo di provenienza è obbligatoria: nel caso in cui l omissione di tale indicazione possa indurre in errore il consumatore in merito al paese d origine o al luogo di provenienza reali dell alimento

Paese d origine o luogo di provenienza Art. 26, 2, b) L indicazione del paese d origine o del luogo di provenienza è obbligatoria: Per carni fresche, refrigerate o congelate di animali della specie suina, ovina, caprina e di volatili REGOLAMENTO DI ESECUZIONE 1337/2013 DELLA COMMISSIONE Indicazione del luogo di allevamento e macellazione Dibattito presso il Parlamento europeo circa l indicazione in etichetta del luogo di nascita

Indicazione obbligatoria del paese d origine o del luogo di provenienza per: alimenti non trasformati prodotti a base di un unico ingrediente ingredienti che rappresentano più del 50% di un alimento E stata avviata la consultazione con gli stakeholder degli Stati membri La Commissione ha trasmesso agli Stati membri un questionario a cui si doveva rispondere entro l 8 aprile 2014 La consultazione si chiuderà a giugno 2014, con una relazione della Commissione europea, elaborata congiuntamente dalla DGSANCO e dalla DGAGRI Il report verrà presentato dalla Commissione a dicembre 2014.

Institute of Food Technology, June 23 2014

Food Waste Institute of Food Technology, June 23 2014

APPLICAZIONE DAL 13/12/2014 In materia di etichettatura posiamo tenere ben in vista il cartello 29