INDICATORI DELLA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA RELATIVA AI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP): ANNI

Documenti analoghi
L ABORTIVITA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNI

L EVENTO NASCITA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2012

L EVENTO NASCITA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2013

Rapporto sulla Natalità

I parti pretermine in Sicilia: la fonte informativa dei CeDAP

PERCORSI ED ESITI DELLA GRAVIDANZA

Rapporto sulla Natalità

Analisi dell evento nascita - Anno 2010

1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE

Rapporto sulla Natalità

NATALITÀ NEL LAZIO 2016

1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE

1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO IL PERCORSO NASCITA IN PROVINCIA DI BOLZANO

Rapporto sulla Natalità

- Valutare la qualità delle cure: come, quando, perché - Strumenti informativi e analisi dei dati: il CeDAP

1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE

Il Percorso Materno Infantile in Regione Toscana. Anno 2012

Rapporto sulla Natalità

Parti e nascite in Sardegna

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat

I nati. Monica Da Frè, Monia Puglia, Eleonora Fanti Osservatorio di Epidemiologia

La salute degli immigrati: un linguaggio comune per parlarne La salute materno-infantile

Analisi dell evento nascita - Anno 2005

Rapporto sulla Natalità

Certificato di assistenza al parto (CEDAP) dell evento nascita. ASL MI 1 Analisi dell evento nascita

Pertanto in tema di completezza e qualità dei dati va considerato che un dato scartato potrebbe assumere importanza : infatti il valore della natimort

ARGOMENTI TRATTATI. Struttura / figura di riferimento. Esami. Visite. Ecografie. Diagnosi prenatale

Flori Degrassi Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria Sala Liri, Regione Lazio, 21 novembre 2014

PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO 2008 SULL IMMIGRAZIONE IN PIEMONTE

LE MODIFICHE PREVISTE PER IL 2007

Potenzialità e criticità dei dati della statistica ufficiale. Alessandra Burgio, ISTAT

La mortalità perinatale è un evento sentinella che richiede audit clinico per valutare la quota di mortalità evitabile. E un buon indicatore della

L assistenza in gravidanza nella popolazione straniera della Toscana

Taglio cesareo: i dati epidemiologici

7.1.2 IL CASO DEL CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO

Le gravidanze a termine e il neonato

La popolazione immigrata

Tab. 1 - Nati per genere del parto e anno. Anni Valori assoluti e percentuali.

il trend degli ultimi 10 anni

La valutazione del percorso nascita come strumento di governance

Epidemiologia della Interruzione Volontaria di Gravidanza. Dott.ssa Daniela Sarasino SSEPI ASL NO

Le gravidanze interrotte

Il rapporto nascita: nati nel 2011

Rapporto sulla Natalità

DAL CONCEPIMENTO AL PARTO: I DATI EPIDEMIOLOGICI

I determinanti della salute in gravidanza nell area vicentina

La Gravidanza a basso, medio e alto rischio: a chi la gestione? Rosa Ariviello Direttivo A.G.E.O. Clinica RUESCH - Napoli

Consumo di farmaci in gravidanza e appropriatezza prescrittiva nella Regione Lazio

Le disuguaglianze nel percorso nascita

BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010

Strutture familiari, comportamento riproduttivo e natalità in Emilia Romagna. 14 marzo 2011

Analisi dell evento nascita - Anno 2009

VALUTAZIONE DELL ASSISTENZA ALLE GRAVIDANZE FISIOLOGICHE (BASSO RISCHIO) NEI CONSULTORI DI REGGIO EMILIA E PROVINCIA

L allattamento al seno alla nascita I dati Cedap della provincia di Trento Trend

BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009

RAPPORTO SULLA NATALITÀ IN CAMPANIA

Nascere in Toscana. Anno Documenti dell'agenzia Regionale di Sanità della Toscana. Osservatorio di Epidemiologia.

UFFICIO STATISTICA Natalità e fecondità a Trieste

Sistema di Sorveglianza della Natalità, Natimortalità e Difetti Congeniti con il Certificato di Assistenza al Parto

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014

Genitorialità in adolescenza 1 aprile 2017 SILVANA BORSARI BRUNA BORGINI SERVIZIO ASSISTENZA TERRITORIALE

Il rapporto nascita: nati nel 2010

Gravidanze e parti nell ASL di Monza e Brianza nel 2009

METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT

RAPPORTO SULLA NATALITÀ IN CAMPANIA

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna:

Il rapporto nascita in Emilia Romagna

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE

Lombardia. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni

Utilizzo dei Sistemi informativi sanitari per la sorveglianza della donna in gravidanza e del bambino da 0-2 anni

Andamento della popolazione residente secondo la componente straniera e non

I bisogni di salute di genere con particolare riferimento al parto e alle scelte consapevoli sulla maternità. Modena 1 marzo 2006

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna

Analisi dell evento nascita - Anno 2011

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013

ASL NAPOLI 3 Sud ex NAPOLI 4 Dipartimento di Prevenzione Servizio di Epidemiologia e Prevenzione

Una questione preliminare: le fonti informative e la lettura della salute della popolazione immigrata. Alessandra Burgio ISTAT

Università degli Studi di Padova

EVENTO NASCITA NELL ASL DI BRESCIA PERIODO

1. La popolazione residente

Gravidanze e nuove nascite nella regione Marche

Epidemiologia delle IVG fra le donne immigrate: conoscere il fenomeno, individuare i gruppi a rischio

VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI DI SALUTE PERINATALE (ANNI ) E ANDAMENTO DELLA MORTALITA INFANTILE IN SICILIA (ANNI ).

Emilia-Romagna. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni

SARDEGNA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni

Diseguaglianze e percorso nascita

U.O. Epidemiologia ASLMB

uno strumento a disposizione della regioni

PA Bolzano-Bozen. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni

La vaccinazione delle adolescenti e delle donne in età fertile: esperienze regionali Regione Puglia

attività consultoriale

STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI.

LE NASCITE E I RICOVERI IN CIFRE

Sistema di Sorveglianza PASSI

Lazio. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni

Crisi demografica : Negli ultimi 40 anni in Italia la natalità è diminuita drasticamente. Il n medio di figli in Italia è tra i più bassi nel mondo (m

Transcript:

INDICATORI DELLA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA RELATIVA AI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP): ANNI 2007-2012 A cura di: Dr.ssa M. L. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L. Balconi, Dr. S. Pisani U.O.C. Osservatorio Epidemiologico Direzione Generale

I certificati di assistenza al parto (CeDAP) sono uno strumento utile ai fini della programmazione sanitaria, in quanto raccolgono dati statistici di base relativi agli eventi nascita, alla natimortalità ed ai nati affetti da malformazioni, fornendo le principali informazioni relative al fenomeno natalità, di carattere sia socio-demografico sia sanitario. MATERIALI E METODI Per gli anni 2007-2011, sulla base dei dati validati dalla Regione Lombardia ed in possesso dell Osservatorio Epidemiologico, si è proceduto alla realizzazione di una reportistica descrittiva dell evento nascita nella nostra Provincia. Al fine di monitorare lo stato di salute di madre e neonato, la loro relazione con diversi fattori di rischio sociali (scolarità medio-bassa, cittadinanza straniera e lo stato civile di non coniugata ) e l assistenza sanitaria ricevuta, avendo a disposizione i dati registrati dagli anni 2007-2011, per il 2012 si è data continuità all attività di sorveglianza epidemiologica sull assistenza al parto avviata nel 2008. Gli indicatori scelti sono raggruppati in quattro aree : concepimento, gravidanza, parto, nascita (All. 1). Si è dunque proceduto al confronto del valore degli anni 2007-2011 di tali indicatori con l anno 2012 (tabella 1). Per le proporzioni è stato calcolato l intervallo di confidenza (I.C. 95%) della stima di riferimento degli anni 2007-2011. Per le medie si è usato il range = media ± 2 Deviazioni Standard (D.S.). Tali range (I.C. 95%, media ± 2 DS) sono stati considerati come i limiti di valore atteso da confrontare con quanto osservato nel 2012. Le elaborazioni sono state effettuate utilizzando il software EPI INFO 2000 versione 3.5.3, l analisi è stata condotta solo sui residenti nati in Lombardia. RISULTATI Nella tabella 1 sono riportati gli indicatori calcolati a partire dal flusso informativo CeDAP. Per quanto riguarda gli indicatori identificati per la sorveglianza del concepimento: il tasso di fecondità grezzo, che esprime il rapporto tra il numero di nati vivi da donne in età feconda (15-49 anni) e l ammontare della popolazione residente femminile in età feconda, per il 2012 risulta 40,0, valore in diminuzione rispetto agli anni 2007-2011 (41,0 ). Il tasso di fecondità totale (TFT) che esprime il numero medio di figli che ciascuna donna, appartenente ad una determinata popolazione, genera durante la sua vita feconda, per il 2012 risulta superiore agli anni 2007-2011, anche se non in modo significativo. Pertanto ogni donna, indipendentemente dalla cittadinanza, mediamente concepirebbe meno di 2 figli a testa. Se si considera solo la cittadinanza straniera, tale indicatore è pari a 2,46, indicando quindi per queste ultime l attitudine a concepire più di 2 figli a testa. Si registrano inoltre, per il 2012, aumenti percentuali delle partorienti straniere (22,5%) e dei loro nati (22,4%). Il ricorso a tecniche di procreazione assistita durante la gravidanza è in aumento: 2,6% nel 2012 rispetto all 1,8% (I.C. 95%: 1,7-1,9 ) degli anni 2007-2011. Aumenta la percentuale di donne con aborti spontanei precedenti (20,2% vs 18,4%) e con interruzione volontaria di gravidanza precedente (6,9 % vs 6,0%) rispetto agli anni di riferimento, in modo statisticamente significativo. Per quanto riguarda gli indicatori identificati per la sorveglianza della gravidanza, si nota: un chiaro aumento della percentuale di indagini prenatali totali (98,5%) e, indipendentemente dalla cittadinanza, un aumento delle donne che effettuano più di 4 visite ostetriche (96,5%) rispetto agli anni 2007-2011 (95,9%; I.C. 95%: 95,7-96,1), mentre si riducono le donne sia italiane che straniere che effettuano più di 3 ecografie in gravidanza (71,5% vs 74,2%). Si rileva infine una riduzione delle madri con titolo di studio medio-basso (28,9%) ed un aumento delle non coniugate (26,9%). Tra gli indicatori identificati per la sorveglianza del parto, l età media al primo parto delle partorienti è 31 anni, uguale rispetto agli anni 2007-2011. Risulta un anticipazione dell età media al parto delle straniere rispetto alle italiane (29,5 vs 33). Diminuiscono, rispetto agli anni 2007-2011 i parti con modalità di presentazione non di vertice (4,9% vs 5,8%) ed i parti cesarei (27,3% vs 30,2). 2

Per quanto riguarda gli indicatori identificati per la sorveglianza della nascita, si nota una riduzione del tasso di natalità e dei nati con basso peso alla nascita (7,5%) rispetto all atteso (7,9%; I.C. 95% 7,7-8,2); mentre la percentuale dei nati con indice di Apgar 3 è stabile. La prevalenza alla nascita di malformazioni congenite (11,2 ), è aumentato nel 2012 in modo statisticamente significativo rispetto agli anni precedenti (7,5 ; I.C. 95% 6,6-8,3); si ricorda però che il CeDAP sottostima i nati malformati in quanto vengono segnalate solo le malformazioni più evidenti alla nascita, e che potrebbe trattarsi di un effetto della migliorata rilevazione. Si osserva, infine, che negli anni si è raggiunto un buon grado di correttezza e completezza dei dati informatizzati, registrando anche per il 2012 valori superiori al 99%. CONCLUSIONI L identificazione di questo set di indicatori ha l obiettivo di consolidare la sorveglianza epidemiologica sulla salute materno-infantile evidenziando alcuni aspetti critici che riguardano i cambiamenti della popolazione femminile che va incontro ad una gravidanza, l offerta e l uso di servizi e di interventi sanitari, le problematiche di salute del feto e del neonato: da qui possono provenire indicazioni utili ai fini della programmazione sanitaria. In sintesi: aumentano le percentuali di parti con fecondazione assistita, e le percentuali di donne con aborti spontanei precedenti e con interruzione volontaria di gravidanza precedenti; aumentano le percentuali di indagini prenatali totali e le donne con più di 4 visite ostetriche indipendentemente dalla cittadinanza, mentre diminuisce la percentuale di tutte le donne che effettua più di 3 ecografie per gravidanza, ossia oltre il numero raccomandato da linee guida nazionali; l età media al parto per le donne italiane è più alta rispetto alle straniere; c è un segnale positivo che è una chiara tendenza nella diminuzione della proporzione di parti cesarei, affiancato dalla riduzione dei casi di presentazione non di vertice del neonato; diminuisce la percentuale di nati con basso peso alla nascita; si riduce il tasso grezzo di fecondità ed il quoziente di natalità, dopo il 2009, in concomitanza alla crisi economica di questi anni. L evento nascita si accompagna ad alcune tendenze socio demografiche delle donne (aumentata presenza delle straniere, elevata età media al primo parto). Di pari passo, aumenta la medicalizzazione della gravidanza: percentuale di parti con fecondazione assistita (statisticamente significativo) e delle visite ostetriche. Positiva, invece, una diminuzione delle ecografie e dei parti cesarei. Una valutazione congiunta con i ginecologi per eventuali misure correttive resta auspicabile. 3

Tabella 1 - Set di indicatori scelti per la sorveglianza epidemiologica della salute materno-infantile (Fonte dati: CeDAP) - ASL della Provincia di Varese. Anni 2005-2012 INDICATORE CONCEPIMENTO 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2007-2011 I.C. 95% 2007-2011 2012 tasso grezzo di fecondità 39,3 41,1 40,7 41,2 42,0 40,9 40,4 41,0 40,6-41,4 40,0 tasso di fecondità specifico per età (tutte) : 15-19 anni 6,0 6,2 4,1 5,1 3,8 3,9 3,0 4,0 3,6-4,4 5,0 20-24 anni 31,1 32,2 28,1 33,0 30,9 31,5 29,6 30,6 29,5-31,7 31,7 25-29 anni 70,6 72,4 66,2 65,6 68,2 66,8 66,6 66,7 65,2-68,2 68,1 30-34 anni 90,3 98,6 97,1 97,9 101,7 97,8 100,3 98,9 97,3-100,5 98,0 35-39 anni 52,0 55,4 61,6 64,0 66,9 67,5 71,2 66,2 65,0-67,4 68,4 40-44 anni 9,4 10,7 13,3 14,4 15,4 16,3 17,0 15,3 14,7-15,8 17,7 45-49 anni 0,4 0,4 0,8 0,8 0,6 1,1 1,0 0,9 0,7-1,0 1,3 tasso di fecondità totale (N di figli x donna) 1,30 1,38 1,36 1,40 1,44 1,42 1,44 1,41 1,34-1,49 1,45 tasso di fecondità specifico per età (straniere) : 15-19 anni 45,9 43,4 25,3 29,0 21,8 17,2 12,9 20,9 17,7-24,1 21,1 20-24 anni 196,0 176,8 129,7 147,8 135,2 131,7 138,4 136,6 129,5-142,4 136,1 25-29 anni 136,0 148,4 147,3 136,1 145,5 137,4 148,7 142,9 137,2-148,0 138,2 30-34 anni 99,4 108,5 108,3 104,3 120,3 109,4 119,2 112,5 107,6-116,7 109,8 35-39 anni 52,6 62,2 61,2 67,0 77,9 79,4 88,9 75,6 71,5-79,3 65,3 40-44 anni 15,8 14,4 20,5 18,5 22,1 20,0 23,9 21,1 18,8-23,3 20,2 45-49 anni 3,4 0,6 1,0 1,8 0,8 1,1 1,1 1,2 0,6-1,8 1,7 tasso di fecondità totale straniere 2,75 2,77 2,47 2,52 2,62 2,48 2,67 2,55 2,54-2,56 2,46 % parti con fecondazione assistita 1,0 0,9 1,3 1,4 1,7 2,2 2,4 1,8 1,7-1,9 2,6 % donne con aborti spontanei precedenti 17,9 18,0 17,9 19,0 17,7 17,9 19,8 18,4 18,1-18,8 20,2 % donne con IVG precedenti 5,2 5,0 5,7 5,7 6,2 5,7 6,5 6,0 5,7-6,2 6,9 % donne con nati morti precedenti 0,7 0,8 0,6 0,7 0,6 0,8 0,7 0,7 0,6-0,8 0,8 GRAVIDANZA 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2007-2011 I.C. 95% 2007-2011 2012 % indagini prenatali totali 95,8 96,6 97,0 97,2 97,7 97,7 98,7 97,6 97,5-97,8 98,5 % amniocentesi 12,7 12,1 11,7 12,4 12,8 12,4 11,0 12,1 11,7-12,4 10,3 % cittadinanza straniera 16,4 17,6 18,5 19,8 22,1 23,1 23,5 21,4 21,0-21,8 22,5 % stato civile (non coniugate) 19,2 20,3 22,2 23,3 21,2 22,1 24,3 22,6 22,2-23,0 26,9 % titolo di studio medio-basso 36,9 35,4 34,4 32,8 32,1 30,4 29,6 31,9 31,4-32,3 28,9 % di donne con più di 4 visite ostetriche in gravidanza - tutte 94,6 94,0 95,1 95,6 96,0 95,8 96,9 95,9 95,7-96,1 96,5 % di donne con più di 4 visite ostetriche in gravidanza - italiane 96,4 96,3 97,1 97,2 97,5 97,7 98,3 97,5 97,4-97,7 98,0 % di donne con più di 4 visite ostetriche in gravidanza - straniere 85,4 83,3 86,6 89,5 90,7 89,5 92,6 89,9 89,3-90,6 91,4 % di donne con più di 3 ecografie in gravidanza - tutte 76,3 75,3 73,8 75,9 75,2 73,2 72,9 74,2 73,8-74,7 71,5 % di donne con più di 3 ecografie in gravidanza - italiane 80,3 79,6 77,4 79,8 79,3 78,1 77,2 78,4 77,9-78,8 75,3 % di donne con più di 3 ecografie in gravidanza - straniere 56,6 55,2 57,8 60,4 61,1 56,8 59,0 59,0 58,0-60,1 58,5 PARTO 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2007-2011 I.C. 95% 2007-2011 2012 età media al 1 parto 30,0 30,0 30,5 30,0 31,0 30,8 31,0 30,6 30,2-31,0* 31,0 età media al parto delle madri italiane 32,0 32,0 33,0 33,0 33,1 33,2 33,0 33,1 33,0-33,1* 33,0 età media al parto delle madri straniere 28,0 28,0 29,0 29,0 30,0 29,6 30,0 29,5 29,1-30,0* 29,5 % di parti con modalità di presentazione non di vertice 5,8 6,8 6,2 5,4 5,9 6,1 5,4 5,8 5,6-6,0 4,9 % parti gemellari 2,6 2,5 3,0 2,7 3,1 3,5 3,2 3,1 2,9-3,3 3,2 % parti cesarei 28,9 28,6 30,9 31,1 30,4 29,4 29,0 30,2 29,7-30,6 27,3 NASCITA 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2007-2011 I.C. 95% 2007-2011 2012 quoziente di natalità 9,2 9,5 9,4 9,5 9,5 9,2 9,0 9,3 9,2-9,4 8,8 % nati da donne con cittadinanza straniera 16,4 17,6 18,4 19,7 22,0 23,0 23,5 21,3 20,9-21,7 22,4 % indice di Apgar 3 0,5 0,4 0,3 0,5 0,5 0,4 0,6 0,4 0,4-0,5 0,4 peso medio alla nascita 3237 3226 3220 3222 3206 3208 3205 3212 3204-3220* 3224 % basso peso alla nascita 6,9 7,4 7,5 7,4 8,3 8,1 8,2 7,9 7,7-8,2 7,5 % peso alla nascita molto basso 1,1 1,3 1,2 1,1 1,3 1,0 1,3 1,2 1,1-1,3 1,0 % di nati pretermine < 37^ 6,4 7,0 7,0 7,5 7,3 6,4 6,8 7,0 6,8-7,2 6,8 quoziente di natimortalità 3,5 3,2 2,8 4,1 3,8 2,4 4,1 3,5 2,9-4,0 2,7 prevalenza alla nascita di malformazioni congenite 4,0 9,9 5,9 7,5 7,5 8,2 8,1 7,5 6,6-8,3 11,2 * Media degli anni 2007-2011 ± 2 D.S. In rosso: aumenti significativi In blu: riduzioni significative 4

(ALL. 1) tasso grezzo di fecondità INDICATORE f = nati vivi x 1000 F 15 49 FORMULA F 15 49 = popolazione residente femminile 15-49 anni tasso specifico di fecondità Fx = Nati vivi x x 1000 Fx x = età della madre Nati vivi x = nati vivi da madri in età x Fx = ammontare medio anno della popolazione femminile con età x tasso di fecondità totale % parti con concepimento da fecondazione assistita (PFA) TFT = 5 fx X=15-49 X = età della madre fx = tasso di fecondità specifico per età PFA = Parti PFA x 100 Parti PFA = parti in seguito a fecondazione assistita % donne con aborti spontanei precedenti PAS = _Parti AS x 100 Parti AS = parti di donne con storia riproduttiva precedente di abortività spontanea % donne con IVG precedenti PIVG = _Parti IVG x 100 Parti IVG = parti di donne con storia riproduttiva precedente di abortività volontaria % donne con nati morti precedenti PNM = Parti Nati morti x 100 Parti Nati morti = parti di donne con storia riproduttiva precedente di natimortalità % indagini prenatali totali (amniocentesi, villo centesi, funicolocentesi, ecog. morfologica) Parti IP = x 100 Parti = parti di donne che hanno effettuato almeno un indagine fra amniocentesi, villocentesi, funicolcentesi, ecografia morfologica % amniocentesi PAM = Parti AM x 100 Parti AM = parti di donne che hanno effettuato l amniocentesi % cittadinanza straniera CS = Partorienti straniere x 100 % stato civile (non coniugate) SCNC = Partorienti SCNC x 100 5

INDICATORE FORMULA % titolo di studio medio-basso (elementare, media inferiore) TSMB = Partorienti TSMB x 100 % di donne con più di 4 visite ostetriche in gravidanza (totale e per cittadinanza) VO = Partorienti con VO > 4 x 100 % di donne con più di 3 ecografie in gravidanza (totale e per cittadinanza) EG = Partorienti con EG > 3 x 100 età media al 1 parto E = Parti x * x _x Parti x = età della madre Parti x = parti di donne primipare di età x Parti = totale parti di donne primipare età media al parto per cittadinanza % di parti con modalità di presentazione non di vertice EC = PartiCX * x _x Partic x = età della madre c = cittadinanza della madre italiana, straniera PartiCX = parti di donne con cittadinanza c e di età x Partic = totale parti di donne con cittadinanza c PNV x 100 Totale parti PNV = parti con presentazione non di vertice PNV = % parti gemellari PG = Parti gemellari x 100 % parti cesarei PC = Parti cesarei x 100 quoziente di natalità % nati da donne con cittadinanza straniera % indice di Apgar 3 peso medio alla nascita Nati vivi q = x 1000 Popolazione residente Nati da donne straniere NS = x 100 IA = Apgar 3 x 100 N N= nati vivi con APGAR 3 PMN = = Pesonascita x n N N= nati vivi 6

% basso peso alla nascita INDICATORE FORMULA Nati p < 2500 g PNLB = x 100 Nati p < 2500 g = nati con peso inferiore a 2500 g % peso alla nascita molto basso Nati p < 1500 g PNVLB = x 100 Nati p < 1500 g = nati con peso inferiore a 1500 g % di nati pretermine Nati < 37^ NP = x 100 Nati <37^ = nati al di sotto delle 37 settimane gestazionali quoziente di natimortalità TNM = Nati morti x 1000 Nati vivi prevalenza alla nascita di malformazioni congenite MC = Nati malformati x 1000 7