ASSOCIAZIONE EMAS RAVENNA STRUTTURA E ATTIVITA

Documenti analoghi
ASSOCIAZIONE EMAS RAVENNA STRUTTURA E ATTIVITA

REGOLAMENTO EMAS III sfide e opportunità per gli APO. Il ruolo di Arpa - Sezione Provinciale di Ravenna

PROTOCOLLO D INTESA PER LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DELLE AZIENDE DELL AREA CHIMICA ED INDUSTRIALE RAVENNATE

EMAS APO RAVENNA. Attestato EMAS all Ambito Produttivo Omogeneo costituito dall area chimica e industriale di Ravenna

Rapporto ambientale d area. Ambito Produttivo Omogeneo Ravenna

Il presente documento costituisce l aggiornamento, riferito al 2007, dell Analisi Ambientale Iniziale relativa all Ambito Produttivo Omogeneo di

VIA ROMA FANO (PU) C.F. e P.I

Termica Colleferro S.p.a.

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai

La Certificazione Ambientale della CM Valchiavenna. Chiavenna 26 settembre 2008

IREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

AGEMAS Integrazione di Agenda 21 ed EMAS in un area con un rilevante valore ecologico. Seminario informativo

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.)

Bilancio Ambientale, Contabilità Ambientale, APO-SGA. M. Mengoli

Ambiente. Consulenza Globale. Sicurezza

EMAS nella Pubblica Amministrazione. Esperienze a confronto e possibili prospettive.

IL BILANCIO AMBIENTALE D AREA D DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA

Agenda21 nella Provincia di Bologna

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE D.P.R. N. 59/2013 PRIMI ASPETTI APPLICATIVI Ruolo dell ARPA

INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA B600 DI TAGLIA OTTIMIZZATA IN SOSTITUZIONE DELL ESISTENTE B400 ENIPOWER - Centrale di Cogenerazione di Ravenna (RA)

Il 25 Novembre 2003 l Autorità Portuale di Livorno ha ricevuto il certificato attestante l avvenuta realizzazione di un efficiente ed efficace

s i n e r g i e p e r l a m b i e n t e

Il contesto PROGETTO AALBORG 10 PRESUD CARTA DELLA TERRA

Autorizzazioni/Iscrizi

! " # $ $% &' & & ! " " *++,-*./ &0+ 1 *++,-*./ 2# $!%$&!'%! ()

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI

Agenda 21 un sistema rete

PUNTO FOCALE REGIONALE Regione Marche

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale. Francesco Loro - ARPAV

EVC ITALIA S.p.A. Stabilimento di Porto Marghera (VE) BILANCIAMENTO CAPACITA PRODUTTIVA a 260 kt/a di PVC e 280 kt/a di CVM

DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio

Servizi Ecologici Porto di Genova spa. SEPG Genova

Scheda PASL Progetto di promozione della registrazione EMAS. applicata alle aziende estrattive del Distretto Lapideo

Assessore al turismo, politiche ambientali ed energetiche, politiche europee, eventi ed immagine della città, demanio marittimo.

L industria delle piastrelle di ceramica del Distretto di Sassuolo La protezione dell ambiente come fattore di competitività

e progettazione ad aziende private e pubbliche in tutti i settori di attività.

Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti Impresa

PROTOCOLLO D INTESA SU MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA ED ALLA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUBBIO FRA

CERTIFICAZIONE AMBIENTALE EMAS NELL APPENNINO BOLOGNESE

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA. La pianificazione sostenibile. III Modulo: Le valutazioni

Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa

Come gestire l ambiente?

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO

Elementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E

Progetto AmbienteQualità: la rete della sostenibilità ambientale in Provincia di Reggio Emilia. Annalisa Sansone Alfredo Migale

GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE

Gessica Senigalliesi Milano, 1 Dicembre ISO Efficienza Energetica

Audit Integrato: Attività di sorveglianza Soggetto Terzo Verificatore (Surveyor)

Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali.

I Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001

Strumenti per lo sviluppo sostenibile: il punto in Lombardia. Anelisa Ricci

Stato avanzamento Nuovo SUAPER

RESPONSABILE TECNICO DI IMPRESE ISCRITTE ALL ALBO GESTORI AMBIENTALI Corso di preparazione alle verifiche di idoneità

1. Premesse/obiettivi. 2. Interventi ammissibili / Contenuti dei Progetti. 3. Contributo

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

CURRICULUM VITAE. STUDI * Luglio 1994: Maturità Scientifica presso il Liceo Bagatta in Desenzano del Garda (BS). Votazione 58/60.

Regione Puglia. Adeguamento normativo e tecnologico della rete di monitoraggio della qualità dell aria della Regione Puglia


L area vasta nel Veneto

DESTINATARI: Responsabili Qualità, addetti da avviare alla gestione dei Sistemi di Gestione Qualità, impiegati, imprenditori.

LA CHIMICA E L AMBIENTE

I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011

Good Energy Award 2017

INTEGRAZIONE ALL'ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.RL. DI CUI ALLE DGR 1044/2013 e 355/2014

Accordo Ministero dell Ambiente e Lamborghini: un motore per lo sviluppo sostenibile

Stabilimento di Ferrera Erbognone

OSSERVATORIO REGIONALE PER IL COMPOSTAGGIO LA DIGESTIONE ANAEROBICA: CRITICITA TECNICHE E NORMATIVE DEL SETTORE

Guida all autorizzazione emissioni in atmosfera

SEDE DI <PEC> (In applicazione del disposto dell art. 16 del DPGR 61/R/2016 e della DGR n. 889/2017) NATO A IL RESIDENTE IN COMUNE DI

Il principio di prossimità per una Nuova legislazione ambientale regolamentazione nella gestione dei rifiuti urbani

MONITORAGGIO COOPERATIVE, SUBAPPALTATORI E FORNITORI

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di

TRACCIABILITA DEI RIFIUTI URBANI: STATO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E VALUTAZIONI

CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLE IMPRESE IN LOMBARDIA ALLEGATO TECNICO

OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE

GAP Analysis. Verifica dell allineamento aziendale al quadro Legislativo, Autorizzativo e Normativo vigente

TUTELA AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ: l'esperienza delle imprese

Mirella Di Stefano. Politiche ambientali. GRANAROLO S.p.A.

Il Patto dei Sindaci nel territorio della Città Metropolitana di Genova: obiettivi, attività e risultati - Una Sintesi -

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4

SCHEDA TECNICA ALLEGATA ALLA DOMANDA DI AMMISSIONE AL BANDO ORDINARIO CERTIFICAZIONI 2009

Convegno. Le pompe di calore geotermiche: I vincoli e gli incentivi per lo sviluppo

AREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA

IL BILANCIO AMBIENTALE D AREA DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA GRAFICI

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO

LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA

ATTI DEL SEGRETARIO GENERALE DETERMINAZIONE N. 27 DEL 4/2/2014

Trattamento acque. Servizi per la sicurezza. Supporto alle imprese. Efficienza energetica. Servizi ambientali. Ricerca & innovazione CHI SIAMO

A.Am.P.S S.p.A. Via dell Artigianato 39/b Livorno RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PER IL SERVIZIO DI

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

CURRICULUM VITAE dell ing. Davide Concato

Informativa dell Autorità Ambientale. Milano 14 giugno 2017

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (D.Lgs. 152/06 Titolo III - bis)

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

Comitato regionale di Coordinamento DPCM 21/12/07

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 15 DEL 14 APRILE 2008

Per una migliore qualità della vita

Transcript:

ASSOCIAZIONE EMAS RAVENNA STRUTTURA E ATTIVITA

INQUADRAMENTO TERRITORIALE dell APO di Ravenna

APO di Ravenna

le tappe evolutive dell APO Le aziende dell area industriale e chimica di Ravenna già dagli inizi degli anni '70, hanno perseguito una politica di accordi volontari con le Autorità Locali, allo scopo di operare in un ottica di sviluppo sostenibile (protocollo monitoraggio dell aria, protocollo ecologico, protocollo falda). A oggi il percorso si è unificato attraverso la sottoscrizione di due distinti Protocolli di intesa, finalizzati alla promozione delle certificazioni ambientali e al loro sviluppo in una logica di area..

le tappe evolutive dell APO I primi accordi sottoscritti tra il 2000 e il 2001, a valenza triennale, vedono coinvolte 16 aziende afferenti all'area industriale e chimica di Ravenna che definiscono insieme a vari interlocutori (Enti Locali, Regione, Associazione Industriali, OO.SS.), un Programma di miglioramento della compatibilità ambientale per le aziende facenti parte dell'area Protocollo d intesa Marzo 2000.

le tappe evolutive dell APO Il 5 gennaio 2006, viene siglato il secondo Protocollo che vede la partecipazione di 17 aziende e con il quale i soggetti sottoscrittori, confermano l'intenzione di procedere al conseguimento della registrazione EMAS d Area in due fasi. Nella prima fase viene costituito un Comitato Promotore a cui è affidato il compito di coordinare e sovraintendere all applicazione del Protocollo e un Comitato Tecnico che funge da soggetto operativo per l aggiornamento dei documenti richiesti da EMAS (in particolare aggiornamento analisi ambientale e redazione del programma di miglioramento ambientale).

le tappe evolutive dell APO Il 12 luglio 2006, si conclude la prima fase con la consegna al Comitato Promotore dell'attestato EMAS per l Area APO di Ravenna, da parte del Comitato EMAS. L'attestato il 2 in Italia ed il primo in regione - rappresenta il riconoscimento dell'attività svolta finalizzata al miglioramento continuo e della diffusione di EMAS nell'area industriale nella prospettiva della registrazione Emas d area...

Perche un APO? Ambito Produttivo Omogeneo. Nel nostro caso si parla di : AMBITO perché il polo chimico è un area industriale e servizi connessi PRODUTTIVO perché dentro l area industriale operano aziende manifatturiere del settore chimico, energetico, petrolchimico, e servizi connessi (smaltimento rifiuti, utilities) OMOGENEO perché la maggior parete delle aziende che lavorano nell area appartengono allo stesso settore produttivo, quello della chimica ed energia e altre forniscono servizi alle prime

I numeri dell APO Indicatore 2005 2009 N. Imprese Aderenti all APO 17 19 N. Addetti 1994 1878

Le aziende dell APO AZIENDE ATTIVITA PRINCIPALI ACOMON ALMA PETROLI BORREGAARD SPA CABOT ITALIANA SPA DEGUSSA SPA ECOFUEL SPA ECOLOGIA AMBIENTE ENDURA SPA ENEL PRODUZIONE SPA ENI DIVISIONE R.& M ENIPOWER SPA INEOS VINYLS SPA POLIMERI EUROPA SPA POLYNT SPA RAVENNA SERVISI INDUSTRIALI SCPA RIVOIRA SPA SOTRIS VINAVIL SPA YARA SPA Produzioni antiossidanti e intermedi Raffinazione greggio Produzione difenoli Produzione di nero di carbonio Produzione di nero di carbonio Additivi per benzene Smaltimento / depurazione industriale Principi attivi per insetticidi, intermedi per farmaci Centrale termoelettrica Movimentazione gas di petrolio liquefatto (GPL) Centrale termoelettrica Produzione di PVC Polimeri e intermedi chimici Produzione anidride maleica Fornitura servizi industriali Gas tecnici Trattamento rifiuti Produzione di colle sintetiche Produzione fertilizzanti

Le aziende certificate dell APO 2005 2009 EMAS 3 6 ISO 14001 16 19 OHSAS 18001 1 3

L ASSOCIAZIONE EMAS RAVENNA l Associazione è costituita tra le Aziende che hanno aderito al "Protocollo d Intesa per la Certificazione Ambientale delle Aziende dell Area Chimica ed Industriale, siglato a Ravenna il 5 gennaio 2006, certificate ISO 14001 o registrate EMAS, altre si sono aggiunte successivamente. La qualifica di associato è subordinata al possesso dei seguenti requisiti: -siano certificati ISO 14001, oppure EMAS; -svolgano attività e producano servizi e prodotti all interno dell APO di Ravenna - abbiano sottoscritto il "Protocollo d intesa per la Certificazione Ambientale delle Aziende dell Area chimica ed Industriale ravennate"

Scopi dell associazione: il coordinamento delle iniziative che portano alla registrazione EMAS di cui al Regolamento CE n 760/2001 dell Ambito Produttivo Omogeneo (APO) di Ravenna, oltre ad altre azioni operative comuni alle Aziende aderenti, quali: - convenzioni per la riduzione del premio di assicurazione per danni ambientali; - accesso a procedure di autorizzazione semplificate; - strumenti di promozione dell immagine ambientale degli aderenti; - convenzioni per consulenze e servizi professionali ambientali; la diffusione dei sistemi di gestione ambientale e in particolare del sistema EMAS nel più ampio territorio della Provincia di Ravenna in una logica di integrazione e sinergia con le altre politiche ambientali attivate sul territorio.

COME ABBIAMO LAVORATO È stata richiesta a ogni azienda: Analisi Ambientale Iniziale (o Dichiarazione Ambientale) contenenti: aspetti ambientali significativi individuati criteri di significatività applicati nella valutazione degli aspetti ambientali Programma ambientale obiettivi (e loro stato di avanzamento)

METODOLOLOGIA L analisi della documentazione del sistema di gestione di ogni singola azienda aderente all APO punto di partenza per la definizione di aspetti ambientali significativi, obiettivi e programmi comuni prescindendo dalla specificità della singola realtà considerata.

Cosa è stato fatto ARIA - Consolidamento ed implementazione di un sistema di trasmissione dati dai sistemi di monitoraggio in continuo (SME ) al sistema di acquisizione ed elaborazione dati presso Arpa. FALDA - le Aziende coinsediate nel sito multisocietario hanno completato la caratterizzazione della falda. ARIA le Aziende coinsediate nel sito multisocietario hanno provveduto all aggiornamento e implementazione del regolamento per gestione sfiati destinati al sistema integrato FIS/torce. ACQUA - le aziende coinsediate nel sito multisocietario hanno provveduto al completamento della messa a regime del sistema di gestione degli scarichi secondo il regolamento consortile e il programma di monitoraggio e autocontrollo dei singoli flussi di scarico destinati al depuratore centralizzato. ACQUA - le aziende coinsediate nel sito multisocietario hanno provveduto alla predisposizione del progetto definitivo per la captazione e intercettazione delle acque di prima pioggia e loro avvio a trattamento prima dello scarico. ARIA - in concorso fra la Pubblica Amministrazione, l Arpa e le Aziende dell area industriale viene implementato il d-base con i dati reali relativi alle emissioni rilevate tramite gli autocontrolli sui camini.

Cosa si stà facendo. ARIA - In accordo fra RSI, Provincia ed Arpa si provvede all aggiornamento tecnologico delle stazioni di rilevamento della rete industriale di monitoraggio della qualità dell aria (entro 2008 progetto, entro 2010 completamento interventi ). ACQUA - Da parte delle Aziende coinsediate nel sito multisocietario si provvede al completamento degli interventi di captazione e intercettazione delle acque meteoriche di prima pioggia da avviare a trattamento. SUOLO - Le aziende coinsediate nel sito multisocietario, a seguito del completamento delle attività di caratterizzazione delle acque di falda e contestualmente alla realizzazione degli interventi di bonifica, definiscono e implementano un programma di monitoraggio che verifica nel tempo la qualità della falda.

Ricordiamo che: - che in Italia non esistono ancora Ambiti Produttivi Omogenei Registrati EMAS per cui quello di Ravenna potrebbe essere la prima realtà sul territorio (con conseguente promozione di immagine a livello nazionale e internazionale). - l importanza della partecipazione e collaborazione di tutti i rappresentanti delle aziende aderenti all APO per ottenere, nei tempi previsti, la Registrazione EMAS.