Nota stampa Nota Stampa Gli ETF FTSE RAFI di Invesco PowerShares. 17 novembre 2009 Se doveste avventurarvi per un lungo viaggio, scegliereste un automobile del 1957 o una superaccessoriata berlina del 2009? Preferireste vedere la finale di Champions League della vostra squadra del cuore con un televisore del 1957 oppure con un tv ad alta definizione di nuova generazione? Probabilmente, a parte gli appassionati delle auto d epoca e, forse, qualche nostalgico, le risposte sarebbero scontate. Non è così, invece, nell ambito dei benchmark dei principali mercati azionari. La maggior parte di essi, infatti, sono stati messi a punto negli anni sessanta e settanta a cominciare dall S&P500. Quest ultimo, introdotto nel 1957, utilizzava le tecnologie più all avanguardia allora disponibili ed è stato il primo indice ponderato in base alla capitalizzazione di mercato: da allora la comunità degli investitori ha adottato la ponderazione in base alla capitalizzazione di mercato quale metodologia sottostante per la quasi totalità degli indici, nonché per quelli relativi ai fondi indicizzati e agli ETF (exchangetraded fund ) disponibili. Il punto è che quella metodologia, che appare obsoleta e superata dalle attuali tecnologie e dagli straordinari progressi compiuti sui mercati finanziari, è fonte di problemi. Questo perché la speculazione di mercato può essere causa di una significativa distorsione dei prezzi dei titoli (il cosiddetto mispricing), che consiste nel sovrappesare i titoli sopravvalutati e nel sottopesare quelli sottovalutati. Un clamoroso esempio di tale fenomeno si è verificato durante la bolla tecnologica del 1999-2000, quando le società operanti in Internet influirono sulle capitalizzazioni di mercato, con ponderazioni dell indice di molto eccedenti il valore delle società consolidate. Una soluzione per superare queste problematiche è fornita dagli indici ponderati in base ai fondamentali. Essi costituiscono una sostanzialmente evoluzione rispetto ai precedenti benchmark in quanto si prefiggono di assegnare i pesi dell indice in base alla reale dimensione finanziaria di una società e non alla sua capitalizzazione di mercato. Tale indicizzazione si basa su ponderazioni del portafoglio ricavate dai fondamentali della società
(vendite, patrimonio netto, flussi di cassa e dividendi) e non su ponderazioni di portafoglio determinate dalle inefficienze della valutazione di mercato. Gli indici ponderati in base ai fondamentali si prefiggono di individuare il reale valore di ogni società, utilizzano variabili fondamentali non soggette a oscillazioni dei prezzi di mercato. Inoltre le performance sono influenzate soltanto in misura minore dalle bolle finanziarie e permettono di evitare di sovrappesare i titoli sopravvalutati, operazione che costituisce un potenziale difetto degli indici a capitalizzazione di mercato. Gli indici FTSE RAFI, in particolare, offrono i vantaggi di una strategia di gestione quantitativa attiva unitamente ai punti salienti dell investimento passivo: minori costi di rotazione, selezione trasparente basata su regole precise, e mantenimento di un elevata capacità di investimento. «Non ricerchiamo il target price dei titoli che compongono i nostri indici bensì il loro valore puntuale, ricavato in base ai principali valori di bilancio che sono ponderati nell arco degli ultimi 5 anni. E, dopo 12 mesi, lo andiamo a ricalcolare per ribilanciare l intero paniere» sottolinea Michael Larsen product specialist e associate director di RAFI. Con questo approccio sistematico si evitano le esposizioni eccessive ai titoli più sopravvalutati garantendo una liquidità analoga a quella degli indici ponderati in base alla capitalizzazione di mercato. Per chi sceglie i fondi indicizzati, è essenziale selezionare un indice che corrisponda agli obiettivi d'investimento prefissati. E per questa precisa ragione che Invesco PowerShares offre una gamma di ETF con obiettivi di investimento che vanno oltre la pura e semplice replica del mercato e che hanno come indici sottostanti di riferimenti quelli sviluppati da FTSE RAFI. La ragione? Gli ETF basati su questi specifici indici, ponderati in base ai fondamentali, offrono l opportunità di realizzare rendimenti superiori con minori rischi rispetto agli ETF basati su benchmark ponderati in base alla capitalizzazione, in quanto slegati dall andamento irrazionale del mercato. «Sulla base delle analisi che abbiamo condotto applicando rigorosamente il metodo degli indici sui fondamentali dal 1985 a oggi è emerso che l extra rendimento ottenibile rispetto agli indici tradizionali che adottano il metodo a capitalizzazione è compreso tra il 2% e il 4% annuo» sottolinea Michael Larsen. Risultati che tendono ad ampliarsi relativamente ai
mercati meno efficienti come, per esempio, il segmento delle small cap internazionali (dove il valore aggiunto stimato si attesta intorno al 5%) e le Borse dei Paesi emergenti (per le quali l extra performance attesa supera i 10 punti percentuali). La puntuale conferma di questi dati stimati in base al back test degli ultimi 25 anni, giunge dalle performance effettivamente realizzate sul campo dagli indici: per esempio, l FTSE RAFI US 1000 dal 28/11/2005 al 30/6/2009 ha realizzato un extra rendimento del 3% annuo rispetto al corrispettivo indice a capitalizzazione di mercato Russell 1000 mentre dal 4/5/2006 al 30/6/2009 l FTSE RAFI Europe index ha realizzato una extra performance del 4,2% annua rispetto all Msci Europe index, indice di mercato a capitalizzazione. La gamma degli ETF PowerShares FTSE RAFI PowerShares FTSE RAFI Europe Fund E costruito sull Indice FTSE RAFI Europe che, a sua volta, si prefigge di replicare le performance dei principali titoli azionari europei, selezionati in base ai seguenti quattro indicatori fondamentali delle dimensioni delle società: patrimonio netto, ricavi, vendite e dividendi. I 1.000 titoli azionari con i fondamentali più solidi vengono ponderati in base al punteggio calcolato su tali valori. I costi annui (TER) si attestano allo 0,50% (50 bps) mentre la performance a 5 anni, ricavata in base al back test, è risultata del 7,30% contro il 2,95% registrato dall Msci Europe index (indice a capitalizzazione di mercato) PowerShares FTSE RAFI US 1000 Fund Ha come sottostante di riferimento l indice FTSE RAFI US 1000 il cui obiettivo è di replicare la performance dei principali titoli azionari USA, selezionati in base ai seguenti quattro indicatori fondamentali delle dimensioni societarie: patrimonio netto, ricavi, vendite e dividendi. I 1.000 titoli azionari con i fondamentali più solidi vengono ponderati in base al punteggio calcolato su tali valori. Le spese complessive annue (TER) non superano lo 0,39% (39 bps) con una performance quinquennale, elaborata in base al back test, del 4,03% mentre quella dell S&P500 (indice a capitalizzazione di mercato) non è andata oltre l 1,01%. PowerShares FTSE RAFI Developed Europe Mid-Small Fund E plasmato sull indice FTSE RAFI Developed Europe Mid-Small che si propone di replicare le performance dei titoli azionari europei small cap, selezionati in base ai seguenti quattro indicatori fondamentali delle dimensioni delle società: patrimonio netto, flusso di cassa, vendite e dividendi. I titoli azionari con i fondamentali più solidi vengono ponderati in base
al punteggio calcolato su tali valori. Il peso totale annuo degli oneri (TER) risulta compreso entro lo 0,50% (50 bps) mentre la performance a cinque anni, determinata in base al back test, è stata del 6,90% superiore al 6,40% dell MSci small cap Europe index (indice a capitalizzazione di mercato). PowerShares FTSE RAFI Developed 1000 Fund E progettato sull indice FTSE RAFI Developed 1000 che, dal canto suo, replica le performance dei titoli azionari dei principali paesi sviluppati (USA inclusi), selezionati in base ai seguenti quattro indicatori fondamentali delle dimensioni delle società: patrimonio netto, ricavi, vendite e dividendi. I 1000 titoli azionari con i fondamentali più solidi vengono ponderati in base al punteggio calcolato su tali valori. Il TER annuo (l insieme di tutti i costi dell etf) sono pari allo 0,50% (50 bps) mentre la performance a cinque anni, determinata in base al back test, è stata del 3,71% superiore allo 0,19% dell MSci world index (indice a capitalizzazione di mercato). PowerShares FTSE RAFI Italy 30 Fund E costruito sull Indice FTSE RAFI Italy 30 che si prefigge di replicare la performance dei principali titoli azionari italiani, selezionati in base ai seguenti quattro indicatori fondamentali delle dimensioni societarie: patrimonio netto, ricavi, vendite e dividendi. I titoli azionari con i fondamentali più solidi vengono ponderati in base al punteggio calcolato su tali valori. La somma totale dei costi annui (TER) è dello 0,50% (50 bps) mentre la performance, determinata in base al back test, è risultata del 3,65% contro lo 0,78% dell S&P MIB 30 index (indice a capitalizzazione di mercato). **************************************** Il presente documento ha natura puramente informativa e pubblicitaria e non deve essere considerato un'offerta di acquisto o di vendita né sollecitazione all'investimento di alcun prodotto finanziario citato. Gli ETF non sono gestiti in maniera attiva e sono soggetti a rischi simili a quelli delle azioni. Non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti in futuro. Invesco PowerShares Capital Management LLC si posiziona come leader nella rivoluzione degli Intelligent ETF, offrendo prodotti finanziari che mirano a replicare gli indici evoluti. Con un patrimonio in gestione pari a circa 34,3 mld di USD (al 30 giugno 2009), gli ETF di PowerShares vengono negoziati sulle tre borse valori statunitensi.
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